[Forumlucca] WTO

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Autore: Alessio Ciacci
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Oggetto: [Forumlucca] WTO
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articolo interessante sulla prossima agenda di lavori del WTO per il =
vertice di Cancun dove sar=F2 anch'io dal 10 al 14 settembre

qualcun'altro di lucca pensa di partecipare?

alessio



Dal quotidiano "Il manifesto" del 5 luglio 2003.=20
Antonio Tricarico e'
impegnato nella Campagna per la riforma della Banca mondiale

"Quella del Wto non puo' essere considerata un'agenda di sviluppo, =
perche'
riguarda lo sviluppo dei soliti noti e poco trasparenti potentati che
muovono i governi ricchi del pianeta. Cancun rischia di essere il solito
can-can neoliberista che escludera' per sempre i vecchi e nuovi poveri =
del
mondo".=20
Cosi' Alex Zanotelli, guida spirituale di Rete Lilliput, ha aperto
la conferenza stampa della Campagna "Questo mondo non e' in vendita", =
per
presentare la due giorni che la societa' civile europea promuove a =
Palermo
come contraltare al vertice informale dei ministri del commercio =
dell'Ue,
convocati dal vice-ministro Urso il 6 luglio. A Roma, come in altre =
dieci
capitali europee, ieri ci si e' mobilitati per lanciare una sfida =
europea al
vertice di Palermo e per fermare l'espansione del Wto.
Da mesi il governo italiano cerca di ridimensionare le aspettative
sull'attesissima quinta conferenza ministeriale del Wto di settembre a
Cancun in Messico, giro di boa del nuovo round negoziale lanciato a Doha =
nel
novembre 2001. I rischi di fallimento sono elevati e a Palermo, per la =
terza
volta negli ultimi anni, i ministri del commercio dell'Ue si riuniscono
informalmente proprio per trovare una soluzione al rebus Wto, sempre =
piu'
complicato e cruciale per l'intero processo di globalizzazione. I 15
ministri, cui si aggiungono per la prima volta i 10 colleghi dei paesi =
che
entreranno presto nell'Ue, proveranno a vendere come innovativa la
modestissima revisione della politica agricola comunitaria siglata a =
fine
giugno a Bruxelles, respingendo le critiche del sud del mondo per la =
mancata
riduzione degli odiosi sussidi all'esportazione che distruggono =
l'economia
rurale del paesi poveri, nonche' arginando l'attacco Usa sulla questione
degli organismi geneticamente modificati, pretesto per iniziare a
smantellare le cosiddette barriere non tariffarie del sistema agricolo
europeo a difesa della produzione di qualita' e dei piccoli coltivatori.
Allo stesso tempo, l'Unione europea avra' bisogno del sostegno =
dell'altra
sponda dell'Atlantico per imporre al sud del mondo l'ulteriore =
allargamento
del Wto a questioni quali investimenti, concorrenza e trasparenza negli
appalti pubblici, rianimando cosi' vecchi spettri quali l'accordo
multilaterale sugli investimenti, che la societa' civile globale e
l'opposizione del sud del mondo fermarono a Seattle viste le drammatiche
implicazioni sociali ed ambientali della proposta.
L'Unione europea pero', gia' considerata sempre piu' aggressiva dai =
paesi in
via di sviluppo per le sue richieste di ulteriore liberalizzazione dei =
loro
mercati dei servizi, inclusi quelli pubblici, dovra' cercare di =
convincerli
sulla questione investimenti tramite modeste concessioni. Tra queste, =
una
riedizione al ribasso dell'accordo sull'accesso ai farmaci generici =
contro
le malattie infettive, gia' siglato nel novembre 2001 e non rispettato =
dagli
Usa, i quali oggi propongono in modo inaccettabile, come denunciato da
Medici senza frontiere, di definire una lista limitata di paesi di cui
tollerare il mancato rispetto dei brevetti sui farmaci. E pensare che
proprio al governo italiano il Wto aveva chiesto di mediare sulla =
vergognosa
questione e che questi rischiano di essere i risultati.
La societa' civile crede che sia giunto il momento di ritirare la =
richiesta
di espansione dei poteri del Wto dal mandato del commissario europeo al
commercio, Pascal Lamy, che finora nei trattati dell'Ue ha dimenticato =
la
coerenza tra politica commerciale, sviluppo sostenibile e lotta alla
poverta', a vantaggio soltanto del dogma del libero commercio sotto la =
lobby
delle grandi multinazionali; ed e' stato responsabile, come ricordano i
sindacati, di non essersi opposto all'esclusione dal Wto delle clausole
sociali, come voluto da Bush e dalle economie emergenti del sud del =
mondo.
A Lamy, presente ieri a Roma per l'incontro di rito tra Commissione =
europea
e presidenza di turno dell'Ue, gli attivisti della campagna hanno =
rivolto
una burla stile Toto', mettendo all'asta la Fontana di Trevi, cosi' come
l'Ue vorrebbe fare con i servizi di distribuzione dell'acqua nel sud del
mondo all'interno dei famigerati negoziati Gats del Wto sui servizi.
Di questo, e di come fermare il Wto a Cancun, si parlera' nel fine =
settimana
all'Universita' e nelle piazze di Palermo. Perche' un'altra Europa e'
possibile.

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sostegno=20
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