[RSF] Visita CPT Trapani

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Autore: senzaconfine
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Oggetto: [RSF] Visita CPT Trapani
La visita al CPT Serraino Vulpitta =E8 effettuata il 28 giugno dall'On. M=
iccich=E8, da Fulvio Vassallo, insieme a rappresentanti del Forum sociale=
 siciliano e del Coordinamento per la pace trapanese. =0D=0A=0D=0A=0D=0AC=
OMUNICATO DELL=B4ON. LILLO MICCICHE=B4 ( VERDI) DOPO LA VISITA AL CENTRO =
DI DETENZIONE DI TRAPANI "SERRAINO VULPITTA"=0D=0A=0D=0AEMERGENZA CENTRI =
DI DETENZIONE: CHE SUCCEDE A TRAPANI ?=0D=0A=0D=0ALa situazione siciliana=
 =E8 un emergenza continua che non deriva dagli sbarchi dei clandestini m=
a dalla logica di chiusura con cui il governo nazionale e quello regional=
e affrontano questi problemi, ormai strutturali, e persino stazionari, ne=
lla loro consistenza numerica.=0D=0ASi ritiene che l=B4unico contrasto al=
l=B4immigrazione clandestina sia costituito dall=B4aumento dei controlli =
di frontiera, in base a nuovi accordi di riammissione e magari dall=B4ist=
ituzione di un nuovo corpo di polizia ( a partecipazione europea). Ma la =
proposta del governo italiano =E8 gi=E0 rimasta isolata. Anche le propost=
e di formare corpi di polizia misti, in collaborazione con i paesi rivier=
aschi sono gi=E0 fallite in partenza, a fronte della scarsa collaborazion=
e delle autorit=E0 tunisine e libiche. =0D=0AL=B4unico bilancio che si pu=
=F2 ricavare, in questo clima di confusione =E8 costituito dalle decine d=
i vittime frutto delle nuove politiche di contrasto in mare dell=B4immigr=
azione clandestina, politiche concordate a livello intergovernativo che p=
roducono ritardi inammissibile nel soccorso delle vite in mare.=0D=0AIn q=
uesto quadro la situazione nei centri di detenzione amministrativa va div=
entando insostenibile, anche per effetto della promiscuit=E0 delle person=
e che vengono internate e del raddoppio della durata del trattenimento: l=
a violenza dilaga sia tra gli stessi immigrati, che, ed =E8 questo l=B4as=
petto pi=F9 preoccupante, nei rapporti tra gli agenti di custodia e la et=
erogenea moltitudine di persone che finisce in queste strutture. =0D=0A=0D=
=0AA Trapani, nel centro di detenzione amministrativa Vulpitta, si sono r=
egistrati in diverse occasioni tentativi di fuga e gesti di ribellione, c=
he sono stati "sanzionati" non in base a quanto prescritto dalla legge, c=
on una denuncia penale, nel rispetto comunque della dignit=E0 e della int=
egrit=E0 fisica delle persone, ma con veri e propri "pestaggi" personaliz=
zati che hanno solo determinato un clima ancora pi=F9 difficile di tensio=
ne. Anche l=B4ingresso delle associazioni indipendenti che portano assist=
enza umanitaria =E8 diventato pi=F9 difficile, e in qualche caso agenti d=
ella Digos hanno imposto la loro presenza ai colloqui che venivano effett=
uati con gli immigrati trattenuti nel centro, tentando di strumentalizzar=
e la stessa presenza degli operatori umanitari. =0D=0ADi fronte alla volo=
nt=E0 espressa da alcuni immigrati che intendevano sporgere denuncia, si =
=E8 prospettata la possibilit=E0 di una controdenuncia degli stessi, da p=
arte delle forze di polizia, che poi per=F2, una volta sortito l=B4effett=
o di far scomparire la volont=E0 di denuncia ( ma non i lividi o la memor=
ia dei fatti), si sono ben guardate dallo sporgere la denuncia che avevan=
o minacciato.=0D=0AIn questo modo non si tutela neppure la sicurezza degl=
i operatori della struttura. =0D=0A=0D=0AIn altre occasioni la presenza d=
egli agenti di polizia al tavolo del colloquio =E8 stata reclamata per "c=
ontrobattere" alle accuse rivolte agli agenti dagli immigrati vittima dei=
 pestaggi. Come se il compito della forze di polizia fosse quello di impe=
dire qualunque possibilit=E0 di denuncia e non invece quello di mantenere=
 l=B4ordine applicando la legge ed i regolamenti, che impongono il rispet=
to della dignit=E0 e dell=B4integrit=E0 fisica delle persone trattenute (=
 come dei detenuti), ferma restando la possibilit=E0 di perseguire penalm=
ente chi compie reati in trovandosi in stato di detenzione all=B4interno =
di un centro che alcuni continuano a chiamare come un centro di "accoglie=
nza".=0D=0A=0D=0ANel corso dell=B4ultima visita effettuata da una delegaz=
ione composta dall=B4On Lillo Miccich=E8, da rappresentanti del Forum soc=
iale siciliano, con il Coordinamento trapanese per la pace, alcuni immigr=
ati presenti all=B4interno della struttura lamentavano ancora segni di pe=
rcosse, uno in particolare aveva un braccio ingessato perch=E9 all=B4inte=
rno della struttura, a suo dire, sarebbe stato scagliato con forza da alc=
uni agenti contro una rete di recinzione.=0D=0AChiediamo il rilascio dell=
a cartella medica di questo immigrato per conoscere la effettiva consiste=
nza delle sue ferite e per approfondirne le ragioni. =0D=0A=0D=0AQuasi tu=
tti gli immigrati intervistati hanno lamentato la scarsissima possibilit=E0=
 di uscire all=B4aperto, nel campetto di calcio interno al Centro.=0D=0AR=
iteniamo  contrario alla dignit=E0 umana degli immigrati trattenuti al Se=
rraino Vulpitta, oltre che fattore riproduttivo di continue tensioni, la =
circostanza che agli immigrati venga riconosciuto soltanto un tempo di tr=
enta minuti di "aria" e che dopo gli ultimi episodi di ribellione sia sta=
ta preclusa l=B4uscita dal corridoio delle celle, in alcuni casi per otto=
 giorni.=0D=0APreoccupa anche la lamentata assenza di un medico e le diff=
icolt=E0 che incontrano gli immigrati che richiedono controlli ospedalier=
i. La massiccia somministrazione di psicofarmaci non risulta controllata =
e si teme che possa diventare uno strumento ordinario di gestione della s=
truttura con grave danno per gli internati, specie se di giovane et=E0, c=
he, a quanto sembra, ne fanno una elevata richiesta anche in casi che non=
 sembrano specificamente meritevoli di tale trattamento. =0D=0A=0D=0AQuan=
to avviene all=B4interno del Serraino Vulpitta di Trapani getta una luce =
sinistra sulle prospettive che si profilano oggi alla vigilia dell=B4aper=
tura di una nuova struttura detentiva per migranti ( compresi i richieden=
ti asilo, anche loro costretti di fatto alla detenzione amministrativa da=
ll=B4ultimo decreto governativo), in localit=E0 Salina Grande, sempre in =
provincia di Trapani. I lavori stanno procedendo con appalti conferiti in=
 base alla "somma urgenza" ed alle procedure accelerate degli interventi =
della protezione civile ( quindi al di fuori di procedure a rilevanza pub=
blica), e si pu=F2 dubitare gi=E0 adesso che la struttura, da tempo desti=
nata ad attivit=E0 sociali, riesca ad essere attrezzata in poche settiman=
e come un centro di permanenza temporanea. Anche se si chiamer=E0 sulla c=
arta centro di "accoglienza" o di "identificazione", appare gi=E0 chiaro =
che sar=E0 una vera e propria struttura chiusa di carattere detentivo. La=
 tragica esperienza del rogo del 1999, sempre al Vulpitta di Trapani, per=
 la quale c=B4=E8 ancora un processo in corso a carico del Prefetto di al=
lora, rischia di ripetersi ancora.=0D=0AL=B4assemblea regionale siciliana=
 ha attivato una commissione di indagine sui centri di detenzione aperti =
nell=B4isola, e numerosi parlamentari nazionali hanno effettuato periodic=
he visite, riscontrando situazioni di totale negazione della dignit=E0 um=
ana, dei diritti fondamentali della persona ( a partire dal diritto di di=
fesa e di comprensione linguistica), delle minime condizioni igieniche e =
sanitarie. =0D=0ALa Commissione parlamentare regionale deve essere format=
a al pi=F9 presto ed effettuare visite periodiche nelle strutture detenti=
ve per migranti, sempre pi=F9 numerose, aperte nell=B4isola.=0D=0ASarebbe=
 tempo che anche il Parlamento nazionale avvertisse l=B4esigenza di una i=
ndagine complessiva per stabilire cosa avviene dentro i centri di detenzi=
one per stranieri e quale sorte =E8 riservata ai richiedenti asilo. E che=
 le risorse destinate agli immigrati non finiscano soltanto per finanziar=
e gli accompagnamenti coatti in frontiera, o la costruzione di nuove stru=
tture detentive, ma vengano destinate piuttosto a favorire percorsi di in=
tegrazione, di emersione dalla irregolarit=E0 e di effettivo riconoscimen=
to normativo ed assistenziale del diritto di asilo riconosciuto dall=B4ar=
t. 10 della nostra Costituzione. Occorre una nuova politica dell=B4asilo,=
 e l=B4apertura dei flussi d=B4ingresso legali per ricerca di lavoro. Sol=
o in questo modo sar=E0 possibile sconfiggere chi specula sulla pelle dei=
 disperati in fuga da guerre e da miserie indescrivibili.=0D=0AE garantir=
e anche la sicurezza dei migranti e dei cittadini, che non potr=E0 venire=
 certo dal continuo inasprimento delle misure repressive.=0D=0APalermo 30=
 giugno 2003=0D=0A                                                       =
 On.le Lillo Miccich=E8 -Verdi- Sicilia 2010=0D=0A