Autore: livio colombo Data: Oggetto: [Cm-crew] gioia e rivoluzione all'alba
per chi non e' di mi l'ano, il ponte che scavalca le ferrovie nord
davanti al palazzo della triennale (via 20 settembre mi sembra che si
chiami) e' una delle piu' belle geometrie di questa citta'
la massa critica lo affronto' la prima volta il 6 marzo del 2002 e fu
gioia e rivoluzione subito
chi non e' di mi l'ano sappia che, una volta passato il culmine del
ponte si deve affrontare in discesa una ampia curva a gomito sulla
destra, un tornante dolomitico a sinistra, e una nuova curva a gomito
sulla destra
alternativamente anziche' l'ultima curva si puo' procedere diritti, la
pendenza si inverte, e in salita si affronta un tornante dolomitico a
sinistra e una curva a gomito a destra raggiungendo di nuovo il culmine
del ponte
alternativamente anziche' l'ultima curva a gomito a destra si puo'
procedere diritti , la pendenza si inverte, e in discesa si affronta di
nuovo il tornante dolomitico in discesa
e cosi' all'infinito
e infatti su questo doppio tornante, che viene cosi' a costituire un
ovale inclinato, si sono scatenate bellissime bagarre e capogiri ubriacanti
lo si puo' vedere in una ripresa in bianconero in 'sul sellino super8
souvenir' girata il giorno del compleanno della massa critica, lo scorso
settembre
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affrontandolo in solitaria, qualche mattina fa verso le 7.30 mentre
andavo a lavorare (quando i tonanti sono deserti e non ancora occupati
dalle automobili parcheggiate abusivamente all'interno e all'esterno),
ho visto davanti a me un altro ciclista solitario che percorreva il
tornante in discesa: di mezza eta', camicia stirata a maniche corte,
forse qualcuno un po' in anticipo (per caso o apposta) sull'orario
dell'ufficio
non affronta la curva a destra, ma procede diritto e affronta il
tornante in salita
io dietro
non torna sul ponte perche' aveva sbagliato strada, o perche' voleva
provare una breve emozione prima di chiudersi nell'aria condizionata del
suo ufficio, ma affronta il tornante in discesa
io dietro
e di nuovo in salita e in discesa, l'ovale inclinato non so quante volte
e io dietro, a debita distanza
non so neanche se si e' accorto di me
per me si faceva tardi, me ne sono andato lasciandolo li' a giocare,
chissa' fino a che ora