Autore: Errata Errata Data: Oggetto: [Badgirlz-list] Catania, GLBT Pride 2003
> > CATANIA, GLBT 2003: Unione di impegno e
> divertimento.
>
> di Lorenzo Canale.
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> 27 giugno 1969, moriva Judy Garland, al suo funerale
> i nostri cantavano "SOMEWHERE OVER THE RAINBOW".
> Nella notte tra il 27 e il 28 ebbe luogo la "RIVOLTA
> DI STONEWALL" ovvero la ribellione dei/delle GLBT
> che frequentavano lo "Stonewall Inn" ai quotidiani
> soprusi compiuti dai poliziotti di New York. Quel
> giorno nacque l'attuale Movimento GLBT (Gay,
> Lesbico, Bisessuale, Transessuale e Transgender) e
> la bandiera Rainbow divenne il nostro simbolo. Di
> tutto questo dobbiamo merito a Sylvia Rivera, un
> transgender portoricano che accese la ribellione di
> quella sera.
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>
> Le organizzatrici e gli organizzatori del GLBT Pride
> di Catania, proprio per questo motivo, ogni anno
> rispettano la data del 28 giugno, sia questo un
> sabato, come quest'anno, o un qualsiasi altro giorno
> come in passato, proprio per sottolineare
> l'importanza della storia e di questa data in
> particolare.
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>
> Il pride catanese di questo anno ha visto meno
> giornate rispetto agli altri anni ma ha puntato
> grande attenzione ad alcuni obbiettivi precisi, tra
> questi si possono sottolineare: lotta al patriarcato
> e agli attacchi al diritto di autodeterminazione
> delle donne; rifiuto della guerra in ogni sua forma;
> riconoscimento del diritto all'identità per i/le
> transessuali e transgender; normative
> antidiscriminatorie basate sull'orientamento
> sessuale; tutela delle "famiglie degli affetti";
> difesa dello Stato laico e inoltre si è dato risalto
> anche all'antiproibizionismo, in risposta alle
> recenti proposte avanzate da parte del governo
> italiano, e cosa è il proibizionismo se non una
> riduzione della libertà dell'individuo?
>
>
>
> I giorni del 26 e 27 hanno visto due incontri, uno
> che ruotava intorno alla figura della scomparsa
> scrittrice Goliarda Sapienza ed un altro sul diritto
> delle/ed alle differenze. Il tutto accompagnato
> dalla mostra fotografica di Annette Schreyer e dalla
> distribuzione di un vero e proprio gioiellino, una
> piccola pubblicazione sul GLBT Pride catanese del
> 2002 dal titolo "Allora sono un aereoplano",
> realizzato dall'Open Mind, dall'Assessorato
> regionale alla cultura e dall'Arci di Catania, un
> libricino che contiene storia del movimento,
> commenti sul Pride, interventi di membri autorevoli
> della comunità e di semplici soggetti che hanno
> voluto dire la loro (in bene o in male) ed inoltre
> delle foto dei momenti più belli e più
> simbolicamente interessanti del corteo, uno spaccato
> molto interessante su come il pride è vissuto da chi
> vi partecipa e da chi decide di non farlo.
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>
> Infine sabato 28 il corteo. Quest'anno organizzato
> come una grande festa, uno street rave che percorre
> il cuore di Catania, perfetto connubio di lotta
> impegnata e di divertimento, di jeans accanto ad
> abiti appariscenti, di t-shirt accanto a paillettes
> e tacchi a spillo, di inni alla libertà,
> all'orgoglio di essere se stessi e all'amore nella
> sua accezione più universale, accanto a canzonette
> più o meno leggere.
>
>
>
> Erano presenti tra gli altri, Helena Velena che
> oltre ad arricchire il pride con la sua presenza e
> con i suoi continui stimoli, ha fatto anche da Dj
> per il carro d'apertura del corteo, quello dell'Open
> Mind, accostando/mixando musiche d'avanguardia con
> pezzi/icone del movimento. Presenti, inoltre,
> Massimo Milani e Gino Campanella (coppia unita da 25
> anni e militanti storici del movimento palermitano).
> In tanti i partecipanti arrivati da tutta la Sicilia
> e non solo, da Palermo un intero pullman organizzato
> dal Circolo "Lady Oscar" in collaborazione con il
> Coordinamento GLBT di Palermo e Rifondazione
> Comunista.
>
>
>
> Il Pride catanese è diverso da tutti gli altri e chi
> vi partecipa ne è consapevole, quello di Catania è
> un vero "GLBT Pride" e non un semplice "Gay pride",
> il pride catanese per motivi geo-politici non ha
> l'affluenza che si riscontra in altri pride ma
> sicuramente ogni componente, sia questa transgender,
> lesbica, gay, bisessuale o quant'altro, vale allo
> stesso modo e tutte contribuiscono a questo successo
> in eguale misura, il fatto che una componente sia
> numericamente più presente (e commercialmente più
> pressante) non è motivo valido per cui questa debba
> decidere il da farsi per tutti, cosa che purtroppo
> non si può fare a meno di notare in altre
> manifestazioni.
>
>
>
> Non rimane che ringraziare le/gli
> organizzatrici/tori dell'evento, in primis
> ovviamente il Centro di iniziativa GLBT Open Mind ed
> inoltre l'Arci Catania, il Circolo Arcilesbica "Lady
> Oscar" di Palermo, la CGIL Catania e il Comitato
> spontaneo antiproibizionista di Catania. Ovviamente
> speriamo di ritrovarci il prossimo anno per un pride
> ancora più bello, ancora più grande, ancora più
> forte, ancora più determinato!
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>
> Lorenzo Canale
>
> 29/06/2003
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