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>X-Sender: sarno@???
>X-Apparently-To: bastaguerra@???
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>From: "ATTAC Sarno" <sarno@???>
>Mailing-List: list bastaguerra@???; contact bastaguerra-owner@???
>Delivered-To: mailing list bastaguerra@???
>List-Unsubscribe: <mailto:bastaguerra-unsubscribe@yahoogroups.com>
>Date: Thu, 26 Jun 2003 15:22:33 +0200
>Subject: [bastaguerra] Comunicato stampa: coordinamento contro area industriale di Sarno
>Reply-To: bastaguerra@???
>
>Quello che segue è il comunicato stampa che informa della nascita del coordinamento di opposizione alla nuova area industriale di Sarno e per la salvaguardia del suolo agricolo dell'agro nocerino-sarnese.
>
>
>
>_______________
>
>Antonio Robustelli
>
>info: sarno@???
>
>
>
>
>
>L'AREA INDUSTRIALE DI SARNO: LO "SVILUPPO" CHE DISTRUGGE IL TERRITORIO.
>
>
>
>Nasce un coordinamento per contrastare le devastanti politiche del patto territoriale, dei comuni e di Agroinvest basate sulla industrializzazione devastante nei territori dell'Agro Nocerino - Sarnese
>
>
>
>In questi giorni sono partiti gli espropri a Sarno, in località Ingegno per la realizzazione di un'altra grande Area Industriale (definita AREA PIP). Si estenderà su di una superficie di circa 100 ettari e sarà realizzata nella fase di esproprio e di urbanizzazione dalla Società di trasformazione urbana AGROINVEST.
>
>Questa area nei decenni addietro è stata da sempre appetita dalla camorra (ricordiamo i terreni acquistati da prestanome di importanti boss negli anni 80 e 90), ma è con l'attuazione del Decreto legislativo 180 del 98 (post alluvione) che prende corpo seriamente la prospettiva dell'area industriale.
>
>E' proprio strano che da una tragedia ambientale (le frane del 5 maggio 1998) si risponda, per promuovere il cosiddetto sviluppo, con una nuova devastazione del territorio.
>
>E tutto questo avviene senza che siano state attivate le minime procedure di valutazione dei rischi. Manca, infatti, l'esperimento di quella che si chiama procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, che permetterebbe di capire e quantificare i rischi e i benefici di una siffatta operazione.
>
>Si dice che le industrie insediate in queste aree porteranno nuova occupazione, ma nulla si dice sugli effetti di una nuova e devastante cementificazione, sia sull'assetto idraulico di una zona molto delicata a ridosso di una delle sorgenti del fiume Sarno e sia sull' abbassamento delle falde acquifere.
>
>E poi quali saranno gli insediamenti industriali, quale impatto avranno le produzioni di queste industrie sull'ambiente circostante?
>
>Senza contare che se pur in una situazione residuale decine di piccole aziende agricole salteranno...
>
>A questi quesiti oggi non è dato rispondere.
>
>Gli stesso uffici comunali dichiarano che nessun parere di autorità competenti (tranne quello del CUGRI che definisce solamente che detta area non è in zona rossa) è disponibile.
>
>
>
>Si rileva, invece, in modo chiaro il ruolo di Agroinvest che da costola del Patto Territoriale diventa il braccio operativo della devastazione territoriale: dopo aver portato a termine l'operazione Fosso Imperatore (altra area industriale), si sta accingendo a realizzare l'area PIP di Sarno, e non contenti ci sarà successivamente la realizzazione di un'altra grande area industriale a S. Marzano (denominata TAURANIA).
>
>
>
>Quella che è in corso di realizzazione è una politica miope che privilegia gli interessi di pochi ai danni del territorio e delle future generazioni.
>
>
>
>Noi associazioni, gruppi, comitati e sindacati di base ci opponiamo a questo scenario di devastazione del territorio e ci costituiamo in coordinamento per contrastare le scellerate politiche del patto territoriale e dei comuni che considerano come unica linea di sviluppo del territorio quella dell'industrializzazione massiva e della devastazione ambientale.
>
>
>
>Crediamo invece che sia proprio la cura del territorio nei suoi molteplici aspetti (acqua, aria, suolo, energia rinnovabili, agricoltura biologica, rimboschimento ) a poter decretare una inversione di tendenza rispetto al passato e costruire una nuova visione per un futuro diverso ed ecologico del nostro agro.
>
>
>
>Relativamente all'area industriale di Sarno chiediamo agli organi competenti di interrompere gli espropri e attivare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale così come prevista dalla legislazione vigente.
>
>
>
>Da parte del neonato coordinamento continueremo nella nostra azione di denuncia e informazione su di una operazione di dubbia utilità, oltre che devastante, promuovendo nel contempo ipotesi alternative costruite dal basso ed ecologiche di "sviluppo" del nostro comprensorio.
>
>Sarno, 18 giugno 2003
>
>I GRUPPI PROMOTORI DEL COORDINAMENTO:
>
>ATTAC SARNO - BOTTEGA TUTTA N'ATA STORIA NOCERA INF. - COBAS SCUOLA SALERNO - COMITATO ANTIBARRIERA NOCERA INF. (rif e adesioni: Antonio Robustelli 3339297221 - Ciro Annunziata 3281719577 )
>
>
>[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]
>
>
>Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail all'indirizzo:
>bastaguerra-unsubscribe@???
>
>
>
>L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html
--
Paola Manduca
