[Cm-roma] aggiornamento marciapiede mobile

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Auteur: Mirka E. Friedman
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Nouveaux-sujets: [Cm-roma] Black-Out, Sui viaggi (Re: [Cm-roma] aggiornamento marciapiede mobile)
Sujet: [Cm-roma] aggiornamento marciapiede mobile
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Salve, sono Valentina e sono piuttosto nuova all'ambiente delle CM; per l'esattezza quella di domani domani sarà la mia prima CM ufficiale, e finora ho solo partecipato in sordina ad una uanauik.

Vabbè. Scrivo perchè ho appena letto il testo di Adams sull'ipermobilità e sono sconvolta e depressa.
Io non ho la patente e mi sono sempre spostata con i mezzi pubblici, vivendo a Roma. Da sempre interessata alla questione del consumo critico e responsabile, in quelle occasioni che richiedevano l'uso dell'automobile ho sempre spinto perchè si usasse il minor numero di auto infilandoci in più persone in ciascuna, ma quando hai tanti amici più interessati ai comfort che all'ambiente diventa difficile (ed io di certo non ho intenzione di dettare legge!). E anche questa futile autobiografia la liquido con un vabbè.

Le conclusioni del testo succitato in pratica suggeriscono: la mobilità smodata, quando è conseguenza dei nostri desideri (turismo, viaggi di piacere o interesse) e non di necessità (lavoro, famiglia), si può ridurre
rinunciandovi, come è logico rinunciare a tanti altri comfort in nome di uno sfruttamento più ragionevole dell'ambiente, delle materie prime, della forza-lavoro -insomma, sappiamo. Non sono quindi nuova a questo genere di pensieri e di condotte.

Non avevo ancora ben considerato che il desiderio per me più pressante, ultimamente assai frustrante, e cioè quello di viaggiare per il mondo e vedere e conoscere, invece di restarsene sempre nel recinto della propria vita, del proprio ambiente e della propria routine, rientrasse in un tale circolo vizioso; consideravo gli aseptti negativi del supportare compagnie aeree, aziende gestrici di ferrovie ed autostrade dalle condotte affatto positive e affatto responsabili del loro impatto sociale ed ambientale. Ma mi rifiuto di considerare l'aumento della mobilità come un fatto di per sè negativo - anche se tutto ciò che questo testo descrive è tristemente vero. E sarà senza dubbio così!
Questo perchè? Perchè il genere umano fa schifo. Classe dirigente, popolazione ignorante e/o indifferente, e anche le persone a cui importa qualcosa difficilmente possono essere al 100% coerenti con i loro credo e le loro filosofie socio-politiche.
Dunque sono destinata da oggi in poi a nuovi sensi di colpa, ed a nuove rinunce forse. Ammetto che in questo caso, davvero mi piange il cuore. Nulla di ciò che non consumo mi mancherà mai tanto quanto il mio sogno di viaggio smodato.
Questo perchè mi tocca condividere il mondo con miliardi di persone di merda, a cui non importerà mai più di tanto del fatto che il loro modo di vivere quotidiano ha conseguenze ed implicazioni.
La considerazione per me più pesante è che non basta affatto che ogni singolo cambi modo di vivere e moderi i propri consumi, ma è che classe politica e -di conseguenza- economica dovrebbero principalmente agire secondo scelte più etiche. Aha! Ci vuole qui una sana risata. Senza le loro pretese di profitto ad ogni costo, l'ipermobilità non porterebbe tante conseguenze nefaste secondo me. Penso in un primo momento. poi mi ricordo le facce di tutte le persone a cui dico: ma che la prendi a fare la macchina! Ma vai a piedi! Nisba. Neanche all'ascensore questi idioti rinuncerebbero. Tutti con dei fisici stile sora Lella vogliono arrivare, in vecchiaia. Bene, fate pure! Non fate uno sforzo uno, nè per voi, nè per il prossimo. Egoisti. Sarebbero loro i primi a dire: Ah, beh, adesso che le macchine ad idrogeno e ad energia solare sono una realtà alla portata di tutti e lo smog causato dal traffico non rappresenta più un problema, costruiamo superstrade a sei livelli pure nel **** del ****
del papa.
Conclusione: estinzione del genere umano, imparo a pilorate un aereo e me ne vado dove mi pare a contemplare i resti di una civiltà idiosincratica che ha fatto tante cose meravigliose e un 1000% in più di cazzate.

Il problema dell'ipermobilità sussisterà per colpa del trasporto privato; non che un turbo-potenziamento dei trasporti pubblici o di massa non abbia conseguenze, anzi, ma la prospetiva cambia. Che si estinguano le automobili! Che si riesca a fare tutto con aerei, treni, bus, tutti ecologici come sappiamo è possibile fare! Puntuali, vivibili, gestiti da persone illuminate.
Ma morirò vedendo il trend del consumo di auto e benzina e petrolio e fonti energetiche non rinnovabili e beni di consumo in generale ecc ecc. aumentare a dismisura.
Spero questa tortura non duri troppo a lungo almeno.

Evviva. Scusate lo sfogo adolescenziale e il messaggio fastidiosamente lungo.
A domani sera in definitiva :-)

http://www.estinzioneumana.it/



enrico bonfatti <enricobonfi@???> wrote:
http://members.xoom.it/marciapiede/index.htm

due nuove vignette di rkb in car freection

enrico



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<DIV>Questo perchè? Perchè il genere umano fa schifo. Classe dirigente, popolazione ignorante e/o indifferente, e anche le persone a cui importa qualcosa difficilmente possono essere al 100% coerenti con i loro credo e le loro filosofie socio-politiche.</DIV>
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<DIV>Il problema dell'ipermobilità sussisterà per colpa del trasporto privato; non che un turbo-potenziamento dei trasporti pubblici o di massa non abbia conseguenze, anzi, ma la prospetiva cambia. Che si estinguano le automobili! Che si riesca a fare tutto con aerei, treni, bus, tutti ecologici come sappiamo è possibile fare! Puntuali, vivibili, gestiti da persone illuminate.</DIV>
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