[NuovoLaboratorio] Fw: [coordinamento-lavoratori-coop-soc-ge…

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著者: Carlo Ghione
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題目: [NuovoLaboratorio] Fw: [coordinamento-lavoratori-coop-soc-genova] Assemblea internazionale per forum mediterraneo
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----- Original Message -----=20
From: pierk_S=20
To: coordinamento-lavoratori-coop-soc-genova=20
Sent: Thursday, June 26, 2003 2:32 PM
Subject: [coordinamento-lavoratori-coop-soc-genova] Assemblea =
internazionale per forum mediterraneo


Cari compagni, vi invio l'appello di convocazione del tavolo su lavoro, =
precariet=E0 e disoccupazione, nell'ambito dell'assemblea =
internazionale, che si terr=E0 a Napoli il 4-5-6 luglio prossimi, di =
preparazione al Forum Sociale Mediterraneo di Barcellona. Il tavolo =E8 =
convocato per la mattina del 4 luglio.=20
Vi rinnovo l'invito a partecipare e vi saluto a pugno chiuso=20
Piero Collettivo Operatrici e Operatori Sociali di Napoli=20



Appello/presentazione dell'incontro tra reti, realt=E0, movimenti su=20
"lavoro-non lavoro diritti sociali" che si svolger=E0 il 4 Luglio alle =
ore 10=20
al Politecnico (facolt=E0 di ingegneria) durante la 2 ass. intern, di =
Napoli=20
in preparazione del FSMed=20

L'incontro tra reti su "lavoro, non lavoro, e diritti sociali"che stiamo =

costruendo per la mattina del 4 a Napoli durante la 2 assemblea=20
internazionale per il Forum Sociale del Mediterraneo sar=E0 un' =
opportunit=E0=20
per dialettizzare e comprendere approcci, linguaggi, effetti, =
concernenti i=20
processi di globalizzazione economica nell'area mediterranea, nonch=E9 =
le=20
istanze sociali e le pratiche di lotta che nei rispettivi paesi si =
stanno=20
esprimendo contro.=20
L'accordo per la creazione dell'ennesima area di libero scambio tra i =
paesi=20
del Mediterraneo, che porta il nome di "EuroMEd" , accelera di fatto, il =

processo di globalizzazione economica al fine di rendere pi=F9 agevole e =

libero il flusso di merci e capitali e sempre pi=F9 restrittivo quello =
degli=20
esseri umani.=20
Ci=F2 determiner=E0 ulteriori circuiti di sfruttamento delle risorse del =
Sud e=20
maggiore precariet=E0 nel "Nord". Un chiaro esempio =E8 costituito dalla =

delocalizzazione di produzioni fin'ora eseguite in Europa verso contesti =

dove un'"economia di povert=E0" caratterizzata da un bassissimo costo, =
oltre=20
che conflittualit=E0 della forza lavoro permette di massimizzare i =
profitti a=20
discapito ovviamente di un intensificazione dello sfruttamento e di un'=20
evasione di diritti civili e lavorativi; insomma corpi vivi da depredare =
a=20
meno di un dollaro al giorno. Tuttavia come dimostrano le cronache=20
quotidiane, l'eccedenza di manodopera incrementa senza sosta i flussi=20
migratori verso il Nord, di una forza lavoro sempre pi=F9 ricattabile, =
in=20
quanto costretta per legge alla totale clandestinit=E0 e cos=EC =
utilizzata per=20
trascinare verso il basso le condizioni di lavoro nei paesi d'arrivo. =
Nell'=20
Europa fortezza, il Mar Mediterraneo diviene un cimitero marino ed i=20
superstiti sempre pi=F9 schiavi da sfruttare flessibilmente alle =
esigenze=20
produttive.=20
Quali sono le conseguenze presenti e future dell'applicazione di questo=20
modello nei paesi produttivamente "pi=F9 arretrati" del cosiddetto =
"Sud"?=20
Qual =E8 il costo sociale da pagare? E soprattutto quali forme di =
resistenza=20
ed organizzazione/autorganizzazione si stano producendo? Ed ancora quali =

necessarie alleanze sono possibili, sperimentabili tra gli sfruttati =
delle=20
due sponde?=20

Per quanto riguarda i paesi della riva Nord, ossia quelli a "capitalismo =

avanzato", ormai da diverse decadi stiamo assistendo, ad una graduale e=20
complessiva ristrutturazione dell'apparato produttivo nonch=E9 del modo =
di=20
lavorare, che =E8 approdato alla modellatura delle materie =
giuslavorative,=20
nei termini di una totale deregolamentazione contrattuale adeguata ai=20
paradigmi dell' "accumulazione flessibile". La flessibilit=E0 dell'=20
organizzazione produttiva e dell'erogazione di lavoro sta alla =
flessibilit=E0=20
di licenziamento cos=EC come lo smantellamento, la riconversione e l'=20
adeguamento produttivo sta alla precariet=E0 dei diritti lavorativi.=20
Un altro tratto fondante della produzione coeva =E8 la pervasivit=E0 dei =

processi di accumulazione in qualsiasi interstizio sociale e temporale =
di=20
vita, cosicch=E9 anche la barriera intangibile della riproduzione =
sociale=20
viene superata e messa a profitto; i bisogni fondamentali d'esistenza=20
divengono fattori di riproduzione di valore entro il pensiero unico=20
dell'accumulazione capitalista. Conseguentemente riscontriamo l'=20
assorbimento dei tempi di vita nei tempi di lavoro, al punto da rendere=20
indistinguibile una separazione tra i due archi temporali. =
L'intermittenza=20
della percezione di reddito, il livellamento verso il basso dello =
stesso, la=20
riduzione delle garanzie lavorative e sociali sommate alla parallela=20
privatizzazione dei servizi, determinano l'estensione della precariet=E0 =
e=20
dell'esclusione sociale, ridisegnando i caratteri della nuova =
composizione=20
di classe, che tuttavia stenta a riconoscersi come tale.=20
Questo quadro di evidente arretramento sul piano dei rapporti di forza,=20
necessita di un fronte di opposizione che riesca a moltiplicarsi e, =
prim'=20
ancora, del ripensamento di forme e piattaforme di lotta capaci di =
aprire=20
una nuova prospettiva di organizzazione e ricomposizione tra i soggetti=20
divisi del lavoro per rimettere al centro una prospettiva comune di=20
conflitto e trasformazione sociale.=20

Ci auguriamo quindi che la mattina del 4 quest'incontro/tavolo, cui=20
invitiamo a partecipare le forze sindacali, i movimenti e le realt=E0 =
sociali=20
del Mediterraneo, sia un occasione di confronto, e dal punto di vista=20
analitico, sulla fase che, pur presentando caratteri comuni, si =
manifesta=20
con marcate differenze nelle diverse aree, che sul piano delle forme e=20
piattaforme di lotta, da iniziare a costruire, consapevoli delle =
rispettive=20
diversit=E0 nei livelli di sviluppo, di sfruttamento, di bisogni e di=20
autonomia.=20
Crediamo quindi che si tratti di avviare un confronto costante =
sull'ineludibile=20
nodo della contraddizione tra capitale e lavoro da qui a=20
Barcellona ed oltre. Dipende da tutti noi che il percorso di costruzione =

del 1 Forum Sociale del Mediterraneo non diventi un ennesimo astratto =
luogo=20
di mediazione e rappresentazione del ceto politico ma possa =
concretamente=20
alimentare il protagonismo e la nascita di reti sociali capaci di=20
ostacolare le politiche neoliberiste ed i processi della globalizzazione =

capitalista nella prospettiva di una radicale alternativa societaria in =
un=20
Mediterraneo di cooperazione solidale tra i popoli fuori ed oltre le =
logiche=20
del mercato.=20


Per le realt=E0 italiane=20
Facciamo inoltre nostra la proposta avanzata dalla "rete per il reddito=20
sociale" di un incontro da tenersi a conclusione del Tavolo "lavoro, non =

lavoro, diritti sociali", tra tutte le realt=E0 italiane impegnate =
contro la=20
precariet=E0 e la disoccupazione al fine di costruire a Genova (durante =
le=20
giornate di preparazione del 2 Forum Europeo 18-19-20 Luglio) un =
confronto=20
generale per verificare la possibilit=E0 di promuovere una campagna di =
lotta=20
contro la precariet=E0 per la garanzia del reddito lavoro o non lavoro.=20




Per informazioni, adesioni e contributi:-- info@??? -- =
pierk_S@???=20



      Yahoo! Gruppi - Sponsor=20
    =20





L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi =E8 soggetto alle Condizioni =
di Utilizzo del Servizio Yahoo!=20


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su lavoro, precariet=E0 e disoccupazione, nell'ambito dell'assemblea=20
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preparazione=20
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la=20
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a pugno=20
chiuso <BR>Piero Collettivo Operatrici e Operatori Sociali di Napoli=20
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movimenti=20
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alle ore=20
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"lavoro, non=20
lavoro, e diritti sociali"che stiamo <BR>costruendo per la mattina del 4 =
a=20
Napoli durante la 2 assemblea <BR>internazionale per il Forum Sociale =
del=20
Mediterraneo sar=E0 un' opportunit=E0 <BR>per dialettizzare e =
comprendere approcci,=20
linguaggi, effetti, concernenti i <BR>processi di globalizzazione =
economica=20
nell'area mediterranea, nonch=E9 le <BR>istanze sociali e le pratiche di =
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nei rispettivi paesi si stanno <BR>esprimendo contro. <BR>L'accordo per =
la=20
creazione dell'ennesima area di libero scambio tra i paesi <BR>del =
Mediterraneo,=20
che porta il nome di "EuroMEd" , accelera di fatto, il <BR>processo di=20
globalizzazione economica al fine di rendere pi=F9 agevole e <BR>libero =
il flusso=20
di merci e capitali e sempre pi=F9 restrittivo quello degli <BR>esseri =
umani.=20
<BR>Ci=F2 determiner=E0 ulteriori circuiti di sfruttamento delle risorse =
del Sud e=20
<BR>maggiore precariet=E0 nel "Nord". Un chiaro esempio =E8 costituito =
dalla=20
<BR>delocalizzazione di produzioni fin'ora eseguite in Europa verso =
contesti=20
<BR>dove un'"economia di povert=E0" caratterizzata da un bassissimo =
costo, oltre=20
<BR>che conflittualit=E0 della forza lavoro permette di massimizzare i =
profitti a=20
<BR>discapito ovviamente di un intensificazione dello sfruttamento e di =
un'=20
<BR>evasione di diritti civili e lavorativi; insomma corpi vivi da =
depredare a=20
<BR>meno di un dollaro al giorno. Tuttavia come dimostrano le cronache=20
<BR>quotidiane, l'eccedenza di manodopera incrementa senza sosta i =
flussi=20
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ricattabile, in=20
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<BR>trascinare verso il basso le condizioni di lavoro nei paesi =
d'arrivo. Nell'=20
<BR>Europa fortezza, il Mar Mediterraneo diviene un cimitero marino ed i =

<BR>superstiti sempre pi=F9 schiavi da sfruttare flessibilmente alle =
esigenze=20
<BR>produttive. <BR>Quali sono le conseguenze presenti e future=20
dell'applicazione di questo <BR>modello nei paesi produttivamente "pi=F9 =

arretrati" del cosiddetto "Sud"? <BR>Qual =E8 il costo sociale da =
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stano producendo? Ed ancora quali <BR>necessarie alleanze sono =
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tratti di avviare un confronto costante sull'ineludibile <BR>nodo della=20
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da tutti noi che il percorso di costruzione <BR>del 1 Forum Sociale del=20
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