Autor: Bebe Data: Assunto: [Cerchio] comunicato Solidari@s con Itoiz
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comunicato Solidari@s con Itoiz
ITOIZ E' VIVA E RESISTE
Oggi siamo qui molte persone di queste valli, delle città e dei paesi
vicini e lontani, uniti dalla solidarietà verso Itoiz.
Siamo venuti qua per mostrare il nostro appoggio agli amici e alle amiche
che tanto duramente stanno sradicando dalle loro case e dalle loro terre.
Con la nostra presenza al villaggio vogliamo, inoltre, difendere dei
paesi che per secoli sono stati, e ancora oggi continuano ad essre,
il<pilastro di una cultura ancestrale legata al rispetto della terra.
Siamo qui per affermare, semplicemente che bisogna mantenere vivi i
paesi, che fino a quando questi paesi esisteranno, glia bitanti a valle
del bacino non correranno nessun pericolo.
Se i paesi che si trovano a monte della diga saranno distrutti ed
inondati, esistono 7 rischi catastrofici che minacciano tutti i centri
abitati che si trovano tra Agoitz e Tortosa; tutto ciò che si trova lungo
il corso dei fiumi Irati, Aragòn e ebro, verrebbe raso al suolo.
Nonostante questo ci chiedono di stare tranquilli e di non reagire.
Ma noi non possiamo. Nel nostro intimo ci sentiremmo vigliacchi e non
potremmo sopportare lo sguardo della gente.
Non siamo mai stati a favore della diga e adesso non siamo a favore dello
sgombero delle persone e della demolizione delle case.
Gridiamo il nostro No con immagini, visto che gli ufficio di chi ha
deciso per noi sono troppo lontani per ascoltarci e sono sempre stati
chiusi al dialogo.
Gridiamo il nostro No afferrandoci, probabilmente per l'ultima volta,
alla nostra terra venduta
Ad interessi totalmente estranei al benessere delle persone, della terra,
della vita e del pianeta.
Queste valli, catalogate come riserva naturale non sono tanto importanti
come il turismo del mediterraneo o l'industria agricola del Levante e
Murcia.
La nostra stessa vita non è tanto importante. Può essere messa in
pericolo come di fatto lo è già
Da quando sono inziate le prove di invaso del bacino di Itoiz.
I nostri avi sono stati tirati fuori dalle loro tombe e portati lontano,
le nostre case vengono demolite, la distruzione non ha fine e di fronte a
questo pretendono che accettiamo tanta rovina senza la minima reazione,
senza dire o fare niente.
Fino a quando il benessere di alcune persone e regioni si basa sul
malessere di altre, non ci sarò autentica giustizia e pace nel mondo.
Non è ricchezza né sviluppo, ma disuguaglianza e ingiustizia e con il
passare del tempo la società che accetta questa realtà per il proprio
sviluppo ne pagherà le conseguenze.
Se non facciamo qualcosa il prezzo sarà la distruzione della terra e
della vita.
Itoiz è il punto chiave del piano idrogeologico nazionale spagnolo, e
allo stesso tempo è anche il referente più audace nella lotta contro le
imposizioni dell'amministrazione.
Il bacino di Itoiz si sta lasciando dietro una lunga serie di
ingiustizie, di bugie,m di leggi non rispettate, di inganni, di
imbrogli.e di anni di prigione come quelli che sta scontando il< nostro
compagno Inaki.
Noi, qui e oggi, vogliamo gridare il nostro NO e quando non avremo più
voce, i nostri corpi parleranno per noi fino a rimanere senza forza.
NO ALLA DIGA
NO ALLO SGOMBERO
NO ALLE DEMOLIZIONI
SI ALLA VITA DEI PAESI
SI ALLA SICUREZZA DELLE NOSTRE VITE
SI ALLA DEMOLIZIONE DELLA DIGA ITOIZ