Szerző: Errata Errata Dátum: Tárgy: [Badgirlz-list] QUEER FOR PEACE AL PRIDE DI GERUSALEMME
> > > Roma, 19 giugno 2003
> >
> > COMUNICATO STAMPA
> >
> > QUEER FOR PEACE PARTECIPA AL PRIDE DI GERUSALEMME
> >
> > Dopo due settimane di incontri nei territori
> occupati, la delegazione
> > italiana di Queer for peace, gay lesbiche
> bisessuali transgender contro la
> > Guerra, si avvia a partecipare, venerdì 20 giugno
> 2003, alla Pride Parade
> di
> > Gerusalemme (la partenza del corteo è prevista
> alle ore 13.00), ultimo
> > appuntamento della missione di pace in Medio
> Oriente.
> > In realtà la Pride Parade si sarebbe dovuta tenere
> la scorsa settimana, ma
> l
> > 'attentato suicida in cui morirono 17 persone, tra
> cui un attivista dell'
> > Open House, l'associazione glbt di Gerusalemme,
> portò gli organizzatori ad
> > uno slittamento di una settimana per evitare la
> concomitanza con i
> funerali
> > delle vittime e per condividere questo momento con
> la città in cui ritorna
> > la paura e il dolore.
> >
> > Ieri si è tenuto un incontro con il Consolato
> Italiano per stabilire un
> > primo contatto ufficiale e per garantire
> un'eventuale assistenza in caso
> di
> > problemi all'aeroporto di Ben Gurion. Infatti il
> primo gruppo, che ha
> > lasciato Israele il 16,
> > ha dovuto attendere quasi 5 ore tra controlli,
> perquisizioni e
> > interrogatori.
> >
> > A parte controlli e check point, che hanno
> impedito l'ingresso in parte
> dei
> > territori, fra cui Qalqilia e Gaza, la missione ha
> avuto grande successo,
> > sia nella pratica della diplomazia dal basso,
> incontrando e mettendo in
> > comunicazione fra loro gay e lesbiche israeliane
> con gay e lesbiche
> > provenienti dai territori, sia nell'intento di
> inserire la tematica dell'
> > orientamento sessuale e delle identità di genere
> nella più ampia battaglia
> > contro la guerra e per il diritto
> all'autodeterminazione del popolo
> > palestinese. Nei vari incontri con rappresentanti
> della società civile,
> > delle istituzioni e responsabili dei colloqui di
> pace, il leit motiv è
> > sempre stato, inizialmente, l'anteposizione
> dell'indipendenza e della fine
> > dell'occupazione a qualsiasi discorso sui diritti
> individuali. Ma dopo ore
> > di confronto, anche serrato, tutte/i hanno
> mostrato disponibilità e
> > interesse riconoscendo la parola omosessuale, le
> problematiche di gay e
> > lesbiche e trans nei territori e la necessità di
> affrontarle partendo
> dall'
> > immediato. Questo atteggiamento è ben sintetizzato
> dall'incontro con
> Mustafà
> > Bargouthi, coordinatore delle ONG palestinesi, che
> solo alla fine della
> > discussione è riuscito a pronunciare la parola
> omosessuale e a rendersi
> > disponibile per incontrare gay e lesbiche dei
> territori per trovare
> insieme
> > le modalità e le strategie necessarie ad inserire
> il tema nella società
> > palestinese.
> >
> > Anche da parte Israeliana, e non solo dalla
> comunità glbtq, c'è stata una
> > grande apertura e interesse, forse dovuto alla
> stanchezza nei confronti
> > della violenza e della perenne crisi economica, ma
> anche dall'incapacità
> di
> > comprendere il fanatismo di una parte della
> società israeliana, ancora
> cieca
> > alle ragioni della pace.
> >
> > Ultimo incontro venerdì alle 11.00 a Ramallah con
> Hanan Asrawi, ex
> ministra
> > palestinese e intellettuale riconosciuta e
> rispettata sia in Israele che
> in
> > Palestina.
> >
> > Questa sera incontro con il Jerusalem Open House,
> per un piccolo resoconto
> > della nostra missione e gli ultimi preparativi per
> la parata di domani.
> >
> > Love without borders e' l'auspicio di questo
> Pride, che speriamo diventi
> > patrimonio collettivo di tutta la società
> israeliana e non solo del popolo
> > glbtq.
> >
> > Per
> > Queer for peace
> > Massimo Mele
> >
> > Per informazioni:
> > Gerusalemme Tel 00972(0)55709487
> >
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