[Cpt] I: - IMMIGRAZIONE : SELEZIONE DELLE AGENZIE DI STAMPA …

Delete this message

Reply to this message
Autore: fabio raimondi
Data:  
Oggetto: [Cpt] I: - IMMIGRAZIONE : SELEZIONE DELLE AGENZIE DI STAMPA ( alle ore 19.30 ) - da Romana Sansa
-----Messaggio originale-----
Da: attac palermo [mailto:attacpa@libero.it]
Inviato: sabato 21 giugno 2003 11.27
A: Undisclosed-Recipient:;
Oggetto: - IMMIGRAZIONE : SELEZIONE DELLE AGENZIE DI STAMPA ( alle ore
19.30 ) - da Romana Sansa


----- Original Message -----
From: "attacct" <attacct@???>
To: <lista.comitati@???>
Sent: Friday, June 20, 2003 9:53 AM
Subject: [COMITATI] Fw: 19 GIUGNO 2003 - IMMIGRAZIONE : SELEZIONE DELLE
AGENZIE DI STAMPA ( alle ore 19.30 ) - da Romana Sansa


>
>
>
>
>                              Prima selezione

>
>    IMMIGRATI: LAMPEDUSA, ARRIVA ANCHE LA STAMPA STRANIERA =
>        Lampedusa, 19 giu. - (Adnkronos) - L'emergenza clandestini
>  sull'isola di Lampedusa ha attirato anche la stampa straniera oltre a
>  quella italiana. Nel pomeriggio e' sbarcata sulle isole Pelagie,
>  l'inviata del tabloid inglese 'The guardian'. La giornalista e'
>  venuta per seguire i continui sbarchi di clandestini, l'ultimo dei
>  quali di appena mezz'ora fa. Numerosa anche la stampa italiana
>  presente sull'isola, con regie mobili per le tv e inviati della carta
>  stampata.
>  19-GIU-03 18:22

>
>   IMMIGRATI: MINORI- TORINO, ACCORDO PER RIMPATRIO STRANIERI SOLI =
>  FIRMATO CON AUTORITA' MAROCCHINE E ROMENA
>        Torino, 19 giu. (Adnkronos) - E' stato firmato questa mattina a
>  Torino il protocollo d'intesa per il rimpatrio assistito dei minori
>  soli di nazionalita' marocchina e romena, che sempre piu' spesso
>  diventano vittime di sfruttamento. Si tratta di un progetto
>  sperimentale e pilota, per ora della durata di un anno, ed e' il
>  primo esempio in Italia di un accordo di questo tipo che ha come
>  obiettivo quello della tutela dei bambini stranieri che si trovano da
>  soli sul territorio torinese, del loro reinserimento nei paesi
>  d'origine e che si pone anche come uno strumento per aumentare la
>  sicurezza.
>        ''Da oggi abbiamo due carte -ha sottolineato l'assessore
>  comunale ai servizi sociali, Stefano Lepri- quello dell'accoglienza e
>  dell'inserimento sociale per chi ha i mezzi per rimanere in Italia e
>  quello del rimpatrio assistito che, voglio precisare, non e'
>  un'espulsione perche' non si tratta di mettere in un luogo protetto e
>  segregato questi ragazzi per poi imbarcarli sul primo volo. Siamo
>  convinti che spesso il ricongiungimento con le famiglie e il ritorno
>  nei paesi d'origine possa essere la risposta giusta e coerente con
>  l'obbligo di protezione e tutela che abbiamo nei loro confronti''.
>  Ogni caso verra' dunque valutato singolarmente e fra gli impegni
>  assunti dal Comune di Torino c'e' quello di finanaziare progetti di
>  accoglienza in Marocco e Romania e di sostenere e supportare il
>  rientro in famiglia dei minori. (segue)
>  (2)(Adnkronos) - ''La soluzione individuata e' eccellente -ha
>  osservato Giuseppe Silveri presidente del comitato minori stranieri
>  del ministero del Lavoro e delle politiche sociali- perche' vuole
>  costruire nei paesi d'origine le condizioni per favorire la
>  permanenza dei ragazzi nella loro terra, perche' ben poca cosa
>  sarebbe rimandarli soltanto a casa. Il comitato minori sosterra'
>  questo progetto e io vorrei farlo entrare nell'attivita' programmata
>  del mio settore. Si tratta di un'esperienza pilota che potrebbe
>  diventare una buona prassi da estendere anche in altre realta'
>  locali''.
>        Nel 2002 a Torino sono stati 454 i casi di pronto intevento per
>  minori stranieri e 340 quelli assegnati a una comunita' da cui
>  spesso, pero', i minori fuggono. Il protocollo d'intesa e' stato
>  firmato dal Comune e dalla prefettura di Torino, dal comitato per i
>  minori stranieri dal consolato del Marocco a Torino e dal consiglio
>  locale del terzo distretto del municipio di Bucarest e dall'autorita'
>  nazionale per la protezione dei minori e adozione.
>  19-GIU-03 15:42

>
>  IMMIGRAZIONE: PISANU, ENTRA IN VIGORE DECRETO ANTI-SBARCHI
>     (ANSA) - ROMA, 19 GIU - ''Il decreto sulle modalita' di
>  intervento per il contrasto a mare degli immigrati clandestini
>  ha avuto oggi la firma del Ministro Giulio Tremonti e quindi
>  entra in vigore''. Lo ha detto il Ministro dell'Interno,
>  Giuseppe Pisanu, al termine della riunione del Consiglio dei
>  Ministri.(ANSA).
>  19-GIU-03 12:03

>
>  IMMIGRATI: PECORARO, PROPAGANDA NON FERMA MERCANTI SCHIAVI
>  BOSSI-FINI E' FALLITA, SERVE COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
>        Roma, 19 giu. - (Adnkronos) - ''Il decreto anti-clandestini e'
>  l'ennesima concessione all'isterismo propagantistico leghista. Oggi
>  occorre ammettere che il vero fallimento e' stata la Bossi-Fini che
>  ha visto aumentare gli sbarchi e ha creato delle discriminazioni
>  indegne di un paese civile''. Il presidente dei Verdi Alfonso
>  Pecoraro Scanio commenta con queste parole l'entrata in vigore del
>  decreto anti-sbarchi che ha ottenuto questa mattina l'ok del ministro
>  Tremonti.
>        ''Il fallimento del governo -aggiunge il leader dei Verdi- e'
>  totale: aumentano le tragedie in mare e, invece di rilanciare la
>  politica di cooperazione internazionale, l'esecutivo la distrugge e
>  la saccheggia trasferendo i fondi alle spese di guerra. La vera
>  risposta sta nel bloccare i mercanti di schiavi nei porti di partenza
>  e nel migliorare le condizioni di vita nei paesi d'origine. Certo,
>  non sara' la propaganda a fermare le carrette del mare. Occorre una
>  politica seria di potenziamento della cooperazione internazionale''.
>  19-GIU-03 13:08

>
> IMMIGRATI: PISANU, CONSEGNATI A CDM REGOLAMENTI LEGGE =
>
>  (ASCA) - Roma, 19 giu - Riunione interlocutoria del
>  Consiglio dei ministri in tema di immigrazione e Bossi
>  abbandona la riunione prima del termine.
>     ''Il Consiglio dei ministri - ha riferito ai giornalisti
>  il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu in una conferenza
>  stampa - non ha preso in esame il tema dell'immigrazione
>  perche' non era all'ordine del giorno e perche' ha operato
>  in tempi stretti per recarsi all'importante incontro di
>  Salonicco. Comunque - ha subuto voluto precisare il
>  responsabile del Viminale - sono stati consegnati al Consiglio
>  i 4 regolamenti di attuazione della legge Bossi-Fini e i 3
>  decreti attuativi cosi' come previsto''.
>     I decreti, ha spiegato ancora Pisanu riguardano ''le
>  modalita' di intervento per il contrasto all'immigrazione
>  clandestina che ha avuto la firma del Ministro dell'economia
>  Tremonti ed entra, quindi, in vigore''. Un altro decreto
>  riguarda, invece, la costituzione di una Direzione centrale
>  dell'immigrazione delle polizie di frontiera che aspetta,
>  pero' ancora del parere delle organizzazioni sindacali.
>     Sempre in tema di immigrazione un altro decreto, quello
>  che vara il Programma nazionale di asilo, dovra' essere
>  sottoposto all'attenzione della Conferenza unificata
>  Regioni, Comuni e Provincie.
>   19-06-03

>
>        IMMIGRATI: CHITI, LA MONTAGNA HA PARTORITO IL TOPOLINO =
>               ANCHE OGGI SI E' SPRECATA UN'OCCASIONE
>        Roma, 19 giu. (Adnkronos) - ''Quella di oggi, anche a voler
>  essere indulgenti con il governo, e' stata una giornata disastrosa
>  per Berlusconi, Bossi, Fini e compagnia. Avevano, ancora una volta,
>  promesso mari e monti sulla loro capacita' di gestire il fenomeno
>  dell'immigrazione; avevano detto che sicuramente avrebbero approvato
>  i 4 regolamenti attuativi della Bossi-Fini e due decreti pomposamente
>  e impropriamente chiamati 'antisbarco'. Alla fine del Consiglio dei
>  ministri registriamo che la montagna ha partorito il topolino''. Lo
>  afferma Vannino Chiti, coordinatore della segreteria dei Ds.
>        ''L'approvazione dei regolamenti attuativi e' rinviata alle
>  calende greche. La maggioranza di destra -fa notare l'esponente della
>  Quercia- da una parte e' spaccata nel merito di alcune disposizioni e
>  dall'altra ha Tremonti che non riesce a recuperare i soldi per
>  garantire la copertura finanziaria di tali regolamenti. Dei due
>  decreti sulle attivita' per il controllo delle frontiere marittime e
>  terrestri e' stato approvato solo quello che istituisce formalmente
>  il coordinamento e non quello che individua la concreta cabina di
>  regia e di comando. Abbiamo il coordinamento, ma non i coordinatori:
>  un po' come avere una macchina senza autista. Anche oggi -conclude
>  Chiti- si e' sprecata un occasione che poteva essere utilizzata per
>  fare il punto sugli accordi bilaterali che non ci sono; sull'apertura
>  di flussi di ingresso regolari; sui centri di accoglienza che stanno
>  scoppiando.
>  19-GIU-03 18:48

>
>  IMMIGRAZIONE: CARDINALE, EROISMO TUNISINO SCHIAFFO MORALE
>  AGRIGENTO, SALVA DONNA E BIMBO E MUORE ANNEGATO
>     (ANSA) - PALERMO, 19 GIU - ''Nel pieno del furore di
>  intolleranza e cinismo alimentato nei confronti degli immigrati,
>  arriva da Agrigento, come uno schiaffo morale, il gesto di un
>  tunisino affogato per salvare un bambino''.
>     Lo ha detto, in una nota, Salvatore cardinale della
>  Margherita. ''Mohamed, 45 anni, sposato, con due figli suoi e
>  quattro della moglie, ha salvato una donna e un bambino dall'
>  annegamento ed e' morto a sua volta cercando di salvare un altro
>  bimbo di cinque anni - sostiene Cardinale - a questo punto credo
>  sia doveroso che gli enti locali e le istituzioni onorino il
>  debito di riconoscenza nei confronti di Mohamed, oltre che con
>  le onorificenze di rito, con gesti concreti di aiuto per la
>  moglie e i sei figli e cioe' erogando un sussidio o qualsiasi
>  altro tipo di sostegno economico e sociale''.
>     ''Non facciamo cadere questo gesto di straordinario eroismo
>  nel dimenticatoio che sempre segue gli onori delle cronache -
>  conclude l'ex ministro delle Telecomunicazioni - si dimostri che
>  le istituzioni sono altra cosa rispetto ai proclami dissennati
>  di pochi estremisti''. (ANSA).
>  19-GIU-03 17:05

>
>  IMMIGRATI: MANTOVANO, PER CURDI NON IPOTIZZABILE SOGGIORNO =
>  (AGI) - Roma, 19 giu. - Per i curdi nel nostro Paese "non e'
>  ipotizzabile la possibilita' di concedere un permesso di
>  soggiorno temporaneo". E' quanto ha affermato il sottosegretario
>  all'interno Alfredo Mantovano rispondendo ad un'interrogazione
>  alla Camera. Anche perche', ha aggiunto, la concessione e'
>  regolata da norme specifiche che "richiedono accertamenti e
>  riconoscimenti che ancora non sono intervenuti".
>     Per ottenere il permesso e' necessario l'accertamento e il
>  riconoscimento di rilevanti esigenze umanitarie conseguenti a
>  conflitti, ad altri eventi di particolare gravita', ovvero
>  l'afflusso massiccio di sfollati anche a causa delle violazione
>  sistematica dei diritti umani. E fino ad oggi
>  l'accertamento,'soprattutto a livello comunitario, non e'
>  intervenuto. La questione dei cittadini curdi continua dunque ad
>  essere affrontata con lo strumento del riconoscimento dello
>  status di rifugiato politico ma, ha aggiunto Mantovano, il
>  governo non e' insensibile alle condizioni in cui versano i
>  cittadini turchi di etnia curda nel loro paese d'origine e alle
>  esigenze di protezione individuale degli stessi.
>     I dati relativi al primo semestre del 2003 riferiscono che in
>  sei mesi la commissione centrale per il riconoscimento dello
>  status di rifugiato ha esaminato 1280 domande di asilo
>  presentate dai curdi e riconosciuto lo status di rifugiato a 98
>  richiedenti. L'80 per cento delle domande respinte sono invece
>  di stranieri che non hanno portato a termine la procedura per la
>  concessione rendendosi irreperibili. Infine, per 145 casi la
>  commissione pur non verificando i requisiti previsti dalla
>  Convenzione di Ginevra, ha segnalato alla questura competente i
>  nominativi degli interessati per il rilascio del soggiorno a
>  carattere umanitario. (AGI)
>  191730 GIU 03

>
>    IMMIGRATI: MANTOVANO, PER BOSSI-FINI NON ESISTE QUOTA PS =
>        Roma, 19 giu. (Adnkronos) - ''Nessuna quota di personale e'
>  stata dedicata specificamente ed esclusivamente all'attuazione della
>  cosiddetta legge Fini-Bossi sull'immigrazione''. Alfredo Mantovano,
>  sottosegretario agli Interni, risponde all'interpellanza urgente di
>  Marcella Lucidi, deputato Ds. Mantovano spiega che la legge, nei suoi
>  vari momenti applicativi, coinvolge ''il personale impegnato nei
>  servizi di controllo del territorio, in quelli di polizia
>  giudiziaria, amministrativi, di frontiera e cosi' via''.
>        ''All'applicazione della legge -spiega il sottosegretario- e'
>  preposta, innanzitutto, la specialita' 'polizia di frontiera' della
>  polizia di Stato, che dispone di 5.307 unita' di personale, alle
>  quali vanno aggiunti gli operatori, il cui numero e' variabile a
>  seconda delle situazioni contingenti, in servizio presso porti ed
>  aeroporti dove le attribuzioni di polizia di frontiera sono svolte da
>  questure e commissariati di pubblica sicurezza (76 Uffici in totale),
>  nonche' agli uffici e ai valichi dove le stesse attribuzioni sono
>  affidate all'arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza (136
>  Uffici)''.
>        ''Per quanto riguarda, in particolare, i servizi di
>  accompagnamento alla frontiera ed ai centri di permanenza temporanea
>  ed assistenza degli stranieri irregolari -osserva Mantovano-, nel
>  2002 sono stati complessivamente impiegate 61.552 unita' di personale
>  della polizia di Stato, 3.883 dell'arma dei Carabinieri e 620 della
>  guardia di Finanza. Nello stesso anno, per la vigilanza degli stessi
>  centri sono state impiegate 643 unita' di personale della polizia di
>  Stato, 585 dell'Arma dei Carabinieri e 170 della Guardia di
>  Finanza''.

>
>   'NESSUN ELEMENTO POLIZIA DI STATO PER CONTRASTO IN MARE IMMIGRAZIONE''
>        (Adnkronos) - ''Non e' impiegato personale della polizia di
>  Stato nelle attivita' di contrasto in mare dell'immigrazione
>  illegale; si dispone -spiega Il parlamentare-, al riguardo, del dato
>  relativo alla guardia costiera, che impiega in via continuativa,
>  nelle 24 ore, 200 unita' di personale. Per quanto riguarda poi le
>  misure complessive per dare concreta attuazione alla legge
>  Fini-Bossi, sotto il profilo della provvista delle risorse umane
>  indispensabili per assicurare il funzionamento degli sportelli
>  polifunzionali presso le prefetture, confermo che -precisa
>  Mantovano-, con regolare contratto si e' proceduto all'assunzione di
>  prestatori di lavoro temporaneo, destinati, per un periodo di 180
>  giorni, alle prefetture e alle questure, in ragione rispettivamente
>  di 450 e 250 unita'.
>        ''Verranno quanto prima avviate le procedure previste dall'art.
>  80 della legge finanziaria 2003 (legge 27.12.2002, n. 289) per
>  l'assunzione di personale nei ruoli dell'amministrazione civile
>  dell'Interno, nell'ambito delle vacanze di organico esistenti.
>  L'assunzione di tale personale -continua Mantovano-, nel limite di
>  1.000 unita' delle aree funzionali B e C, e' stata disposta per la
>  maggiore efficacia degli interventi in materia di immigrazione e di
>  asilo previsti dalla normativa in vigore''.
>        ''Sull'opportunita' di incrementare il personale della polizia
>  di Stato -spiega il sottosegretario-, l'art. 80, comma 8, della legge
>  finanziaria 2003 (legge 27 dicembre 2002, n. 289) ha previsto e
>  finanziato l'immissione in servizio, gia' a partire dal mese di
>  ottobre del corrente anno, di mille agenti di tale forza di polizia,
>  al fine di assicurare la piena e tempestiva efficacia degli
>  interventi in materia di immigrazione ed asilo''.
>  19-GIU-03 18:31

>
> VENETO: UNIOCAMERE, UN NUOVO ASSUNTO SU TRE SARA' STRANIERO A PADOVA =
> (ASCA) - Padova, 19 giu - Sara' straniero un nuovo assunto
> su tre a Padova nel 2003: 4.868 nuovi addetti, il 34,6%
> delle 14.070 assunzioni previste. Una percentuale che sale
> al 37,5% nel commercio e servizi (3.222 stranieri su 8.595
> nuove assunzioni) e scende al 30,1% nell'industria e
> costruzioni (1.646 su 5.475). Nel 2002 la presenza degli
> stranieri si fermava al 22,4% delle 16.430 assunzioni
> previste. Stime, per ora, ricavate dalle tabelle
> dell'indagine Excelsior di Unioncamere e presentate oggi in
> un convegno di Unindustria Padova. Ma che ritraggono il
> volto sempre piu' multietnico della societa' e del mercato
> del lavoro padovani. Favorire l'integrazione dei cittadini
> stranieri e' indispensabile. Ed impegna in prima linea le
> associazioni imprenditoriali. Forema, il consorzio per la
> formazione di Unindustria Padova, ha presentato questa
> mattina il progetto di supporto alle politiche di
> integrazione sociale e occupazionale dei lavoratori
> immigrati, finanziato dal Ministero del Lavoro e affidato
> operativamente all'OIM, l'Organizzazione internazionale per
> le migrazioni.(segue)
> (2) (ASCA) - Padova, 19 giu - La presentazione e' avvenuta nel
> corso del convegno ''Lavoratori immigrati: quale
> inserimento?'', e ha fatto da spunto a una tavola rotonda a
> cui sono intervenuti l'assessore regionale ai flussi
> migratori Raffaele Zanon, Giampaolo Pedron di Confindustria
> Veneto, Gianpiero Dalla Zuanna dell'Universita' di Padova,
> don Elia Ferro della Pastorale diocesana dei migranti, il
> presidente della Fondazione La Casa Maurizio Trabuio e Mario
> Cortella, componente la Giunta di Unindustria, per la Camera
> di Commercio di Padova. ''Il progetto - ha spiegato Ugo
> Melchionda dell'Oim - interessera' 2.000 stranieri in tutta
> Italia, di cui 60 a Padova. Prevede corsi di 120 ore
> ciascuno, suddivisi in sei moduli di orientamento al lavoro,
> alla cultura e societa' italiana, ma anche giuridico,
> linguistico e psico-sociale''. Il primo corso partira' a
> Padova a fine giugno con 20 stranieri. ''L'obiettivo e'
> favorire un incontro intelligente fra la domanda di lavoro
> delle imprese e l'offerta dei cittadini stranieri, favorirne
> l'integrazione sociale, identificare con precisione il
> fabbisogno di manodopera straniera espresso dal mercato''.
> 191635 GIU 03
>
>                                    Seconda selezione

>
>  IMMIGRAZIONE: BARCONE AFFONDA A  SUD LAMPEDUSA, TUTTI SALVI
>  CENTO IMMIGRATI RECUPERATI DA TRE PESCHERECCI ITALIANI
>     (ANSA) - PALERMO, 19 GIU - Un barcone di legno con a bordo un
>  centinaio di immigrati clandestini e' affondato questa notte
>  cento miglia a sud di Lampedusa, in acque internazionali. Tutti
>  gli immigrati, tra cui donne e bambini, sono stati tratti in
>  salvo da tre pescherecci in transito nella zona, avvisati da un
>  aereo della marina militare italiana che per primo aveva
>  localizzato il barcone, ieri pomeriggio, 170 miglia a sud di
>  Lampedusa.
>    Scortati da una nave della Marina i tre motopesca stanno
>  facendo rotta sulla Sicilia e sono tuttora a 74 miglia a sud di
>  Lampedusa.
>     All'alba di stamane, infine, sono riprese le ricerche degli
>  eventuali, ma ormai improbabili superstiti, e dei corpi del
>  naufragio di lunedi' scorso, quando un barcone con circa 70
>  immigrati e' affondato 32 miglia a sud di Lampedusa.(ANSA).
>  19-GIU-03 08:19

>
> ApB-IMMIGRAZIONE/ AFFONDA 'CARRETTA' DEL MARE, SALVATI 148 IMMIGRATI
> ?90 clandestini arrivati a Trapani. Riprese ricerche naufraghi
> Palermo, 19 giu. (Ap.Biscom) - Sono tutti salvi i 148 immigrati
> clandestini, tra cui 14 donne e 14 bambini, che la notte scorsa
> hanno rischiato di naufragare a causa dell'affondamento della
> 'carretta' del mare che li trasportava. A recuperarli sono stati
> tre motopescherecci che transitavano nella zona, a circa 170
> miglia a sud di Lampedusa, dopo che un velivolo di ricognizione
> della marina militare ne aveva localizzato la posizione ieri
> pomeriggio.
> Prima dell'intervento dei tre motopescherecci, il comando
> generale della Capitaneria di Porto aveva chiesto l'intervento
> della marina libica, in quanto il natante si trovava a circa 70
> miglia dalle coste dello stato africano, ma la richiesta non ha
> avuto alcuna risposta. Da qui l'autorizzazione ai tre
> motopescherecci di poter intervenire, e che poi in nottata hanno
> effettuato il trasbordo sulla nave 'Perseo' della marina
> militare, che adesso è in attesa di istruzioni da parte del
> ministero degli Interni.
> Ed un altro arrivo si è verificato questa notte in Sicilia. A
> Trapani difatti sono sbarcati 90 disperati che erano stati
> avvistati ieri e che si trovavano in difficoltà a 15 miglia dalla
> costa di Mazara del Vallo. A portarli in salvo sono state le
> motovedette della Guardia Costiera e un catamarano di una
> compagnia di navigazione privata. I novanta sono già stati
> trasferiti al centro di prima accoglienza che si trova nel
> trapanese.
> Infine stamattina sono riprese le ricerche degli eventuali
> naufraghi del barcone, che aveva circa 70 immigrati a bordo,
> affondato 32 miglia a sud di Lampedusa sabato scorso.
> 190842 jun 03GMT
>
>   IMMIGRATI: LAMPEDUSA, IN ARRIVO NUOVA CARRETTA DEL MARE =
>        Lampedusa (Ag), 19 giu. - (Adnkronos) - Nemmeno il mare agitato
>  nel Canale di Sicilia ha fermato gli immigrati clandestini che
>  continuano a sbarcare sull'isola di Lampedusa. Una nuova 'carretta'
>  del mare e' stata avvistata ad una quarantina di miglia dall'isola
>  piu' grande delle Pelagie. L'imbarcazione e' stata immediatamente
>  raggiunta da una motovedetta della Capitaneria di porto di Lampedusa
>  che scortera' gli extracomunitari fino al porto. Subito dopo, i
>  clandestini verranno trasferiti al centro di accoglienza gestito dai
>  volontari della 'Misericordia'. Salirebbero, cosi', a 550 gli
>  extracomunitari presenti nel campo di permanenza temporanea. Un
>  numero sproporzionato rispetto ai posti letto disponibili: appena
>  190.
>  19-GIU-03 12:24

>
>  (Ansa) IMMIGRAZIONE: NESSUNA RICHIESTA AIUTO DA ITALIA, DICE LIBIA
>     (ANSA) - IL CAIRO, 19 GIU - Al governo libico non e' giunta
>  alcuna richiesta d'aiuto da parte delle autorita' italiane per
>  soccorrere l'imbarcazione naufragata 170 chilometri a sud di
>  Lampedusa. Lo ha reso noto oggi un portavoce del ministero dell'
>  informazione di Tripoli, interpellato per telefono.
>     ''Se avessimo notizia o segnalazioni di gente in pericolo di
>  vita in mare - ha detto il portavoce - non aspetteremmo che ci
>  chiedessero di intervenire, lo faremmo immediatamente con i
>  mezzi che abbiamo a disposizione''.
>     La stessa fonte ha anche affermato di escludere che gli
>  immigrati clandestini si imbarchino dalla Libia o al largo della
>  coste libiche. ''Noi pensiamo che partano dalla Tunisia - ha
>  detto - anche perche' la costa tunisina e' molto piu' vicina a
>  Lampedusa e quindi la traversata e' piu' facile''.
>     Una ''linea diretta'' di comunicazione tra Roma e Tripoli a
>  proposito dell' immigrazione - a quanto si e' appreso - e' stata
>  istituita circa un anno fa, per consentire contatti continui tra
>  il ministero dell'interno italiano e quello libico della
>  giustizia e sicurezza pubblica. La decisione fu ratificata in
>  occasione di un incontro '5+4' (cinque governi europei e quattro
>  nordafricani), svoltosi l'anno scorso e del quale e' presidente
>  di turno la Libia. Da parte italiana partecipo' il
>  sottosegretario agli interni D'Ali'. Anche in quel caso la Libia
>  sottolineo' l' impossibilita' di esercitare servizi efficaci di
>  controllo e repressione per l'assenza di mezzi (soprattutto
>  aerei).
>     Nonostante cio', da parte libica si sostiene di poter
>  controllare il proprio territorio, sul quale - a dire di Tripoli
>  - non si svolge alcun traffico di essere umani, ne' transito
>  organizzato di clandestini.  (ANSA).
>  19-GIU-03 17:48

>
>  IMMIGRAZIONE: AMBASCIATORE ALGERIA, SERVE COOPERAZIONE
>     (ANSA) - PALERMO, 19 GIU - ''Il problema dell' immigrazione
>  clandestina si risolve attraverso la cooperazione tra gli Stati
>  e il rilancio economico dei Paesi a sud del Mediterraneo''. Lo
>  ha detto oggi l'ambasciatore d' Algeria Mokhtar Reguieg, a
>  margine di Meditrend, il Forum del Mediterraneo in corso a
>  Palermo.
>     ''L' immigrazione non e' un problema che riguarda solo l'
>  Algeria - ha aggiunto l' ambasciatore - quando i clandestini
>  arrivano in Italia spetta allo Stato decifrarne la cittadinanza
>  e trattare con quei Paesi il rimpatrio''.
>     Reguieg ha sottolineato che ''anche l' Algeria soffre di
>  questo problema, la nostra terra fa da transito a immigrati
>  clandestini, che fuggono dai loro Paesi a causa della poverta',
>  della miseria e dell'assenza di lavoro''.  (ANSA).
>  19-GIU-03 17:53

>
>        IMMIGRATI: LAMPEDUSA, CENTRO ACCOGLIENZA STRACOLMO CON 497 PERSONE

=
>        GLI ULTIMI ARRIVI IERI SERA, MA OGGI MOLTI PARTONO
>        Lampedusa (Ag), 19 giu. - (Adnkronos) - E' emergenza al centro
>  di accoglienza di Lampedusa. Con gli ultimi arrivi di immigrati,
>  sbarcati sull'isola nella serata di ieri, e' arrivato a 497 il numero
>  di ospiti nel campo gestito dai volontari della 'Misericordia'. Nel
>  pomeriggio di ieri 80 extracomunitari africani sono stati trasferiti
>  a bordo della nave traghetto per essere accompagnati in Sicilia. Ma
>  con gli oltre 100 arrivi di ieri sera, la situazione e' al limite del
>  collasso. I posti letto nel centro di accoglienza sono soltanto 190.
>  ''Tenteremo -ha spiegato il responsabile del centro, Claudio Scalia-
>  di affrontare questa nuova emergenza con serenita'''.
>        Scalia ha annunciato, inoltre, che nella giornata di oggi
>  ''almeno 100 immigrati dovrebbero partire e lasciare il centro di
>  accoglienza''. Ma la situazione resta ancora grave. Nel campo,
>  attiguo all'aeroporto dell'isola maggiore delle Pelagie, ci sono
>  materassi ovunque. La sala mensa non esiste piu' perche' trasformata
>  in dormitori. La situazione dovrebbe, pero', migliorare entro
>  l'estate. Lo ha ribadito ieri il sindaco di Lampedusa, Bruno
>  Siragusa, che ha annunciato la realizzazione di un nuovo centro di
>  accoglienza non lontano da quello attuale. (segue)
>  (2)(Adnkronos) - ''Lunedi' prossimo -ha spiegato il primo
>  cittadino di Linosa e Lampedusa- arriveranno sull'isola i funzionari
>  del ministero dell'Interno per fare un nuovo sopralluogo nella zona
>  in cui sorgera' il centro. Sara' molto piu' grande di questo e con
>  piu' posti letto a disposizione per gli immigrati che continuano ad
>  arrivare sull'isola''.
>   19-GIU-03 09:57

>
>  IMMIGRATI: LAMPEDUSA, NUOVO SBARCO MA TRA LE PROTESTE DEI CITTADINI =
>  PER LA PRIMA VOLTA LA PROTESTA DEGLI ISOLANI
>        Lampedusa, 19 giu. (Adnkronos) - Nuovo sbarco, di immigrati
>  clandestini, pochi minuti fa, al porto di Lampedusa. Un centinaio di
>  extracomunitari, prevalentemente iracheni e palestinesi, ha raggiunto
>  il molo dell'isola delle Pelage. Gli uomini sono stati scortati da
>  due motovedette della Guardia costiera e da un mezzo navale della
>  Guardia di Finanza.
>        Per la prima volta, da quando sono iniziati gli sbarchi, i
>  clandestini sono stati accolti tra le proteste dei cittadini di
>  Lampedusa. La gente ha inveito sia contro i clandestini, sia contro i
>  militari che li hanno scortati. Gli uomini della Guardia costiera
>  hanno chiesto ai cittadini di allontanarsi. Non sono mancati i
>  momenti di tensione. Chiesto anche l'arrivo di una pattuglia dei
>  Carabinieri.
>  19-GIU-03 17:54

>
>  BOSSI-FINI: CIRCOLARE MARONI;SINDACATI CHIEDONO ANNULLAMENTO
>  CGIL, CISL E UIL MILANO PRESENTANO RICORSO A TAR LAZIO
>     (ANSA) - MILANO, 19 GIU - Cgil, Cisl e Uil di Milano hanno
>  presentato un ricorso al Tar del Lazio per chiedere l'
>  annullamento della Circolare Maroni sulla regolarizzazione dei
>  lavoratori immigrati.
>     Lo hanno annunciato, denunciando la grave situazione nel
>  Milanese, i segretari di Cgil, Cisl e Uil Milano, Graziella
>  Carneri, Fulvio Colombo e Pierluigi Paolini. (segue).
>  19-GIU-03 11:27
>  (2) (ANSA) - MILANO, 19 GIU - La decisione di ricorrere al Tar
>  del Lazio (l'atto e' stato presentato il 3 giugno, ma depositato
>  oggi) - hanno spiegato oggi i segretari milanesi di Cgil, Cisl e
>  Uil -, e' dovuto ai troppi ritardi e alle lentezze delle
>  procedure per la regolarizzazione degli immigrati.
>     ''Delle 87.000 richieste presentate in Provincia di Milano -
>  ha detto il segretario della Cisl di Milano, Fulvio Colombo - ne
>  sono tornate da Roma circa la meta', 44.000. Di queste, 38.000
>  sono le convocazioni di datori di lavoro e lavoratori attivate e
>  si e' proceduto alla sottoscrizione di 26.000 contratti, appena
>  il 29% del totale, con una media giornaliera delle pratiche di
>  circa 500-600. In tutto cio', le domande per le quali e' stato
>  formulato un 'diniego' sono meno dell'1%''.
>     Ma il principale problema sollevato dai sindacati e' legato
>  alle richieste di subentro, vale a dire a tutti quei casi in cui
>  un immigrato in possesso dei requisiti per accedere alla
>  sanatoria ha fatto la domanda, ma che in attesa della risposta
>  ha perso il posto di lavoro: in provincia di Milano - hanno
>  sottolineato i sindacati - le richieste di subentro di un nuovo
>  datore di lavoro sono oltre 1.500. Di queste circa 500 hanno gli
>  elementi che ne consentono la trattazione anticipata, da Roma
>  sono pervenute circa 400 pratiche e per poco piu' della meta' e'
>  stata avviata l'istruttoria. ''Ma la Circolare Maroni -
>  denunciano Cgil, Cisl e Uil - prevedeva in questi casi tempi
>  massimi di risposta in 30 giorni per le badanti e in 70 per gli
>  altri''.
>      ''A tutt'oggi, e nonostante l'impegno dela Prefettura di
>  Milano - hanno affermato Carneri, Colombo e Paolini - rimangono
>  irrisolti alcuni problemi, il principale dei quali riguarda i
>  tempi: i ritardi nelle regolarizzazioni, preoccupanti e che
>  fanno aumentare il numero dei lavoratori e delle lavoratrici
>  licenziati e le richieste di subentro, sono dovuti alla paurosa
>  lentezza con cui vengono inviate le pratiche a Milano. Cio'
>  sembra dovuto ad una scelta precisa del Ministero dell'Interno
>  che ha deciso di rallentare l'invio delle domande nel capoluogo
>  lombardo, cosi' come a Roma e Napoli, con conseguenze spiacevoli
>  e molto concrete sui tempi di chiusura dele procedure''.
>     ''Ritardi - hanno aggiunto i sindacalisti - che corrono il
>  rischio di sovrapporsi al rinnovo dei permessi di soggiorno e
>  alla definizione dei nuovi flussi di ingresso, dato che
>  l'ipotesi di programmazione transitoria per il 2003, che
>  riguarda 19.500 immigrati, non affronta realmente e in modo
>  adeguato il problema: di fatto si corre il rischio di ritrovarsi
>  a breve con la necessita' di una nuova 'regolarizzazione', come
>  la definisce la Bossi-Fini, in realta' con l'ennesima
>  pasticciata sanatoria''.
>     ''Un altro problema enorme - secondo Pierluigi Paolini della
>  Uil - e' quello delle liberta' democratiche dei cittadini
>  extracomunitari, costretti di fatto ad una residenza coatta in
>  attesa di una risposta alla domanda di regolarizzazione, e di
>  fatto nell'impossibilita' di rientrare nei propri Paesi di
>  origine anche di fronte a gravi problemi familiari e questo e'
>  un fatto inaccettabile per un Paese civile come il nostro''.
>     ''La legge Bossi-Fini - ha dichiarato Graziella Carneri della
>  Cgil - non e' di fatto applicata e quello di cui parliamo oggi
>  e' solo una parte di una legge che in realta' mira solo a
>  impedire l'ingresso, ma anche su questo punto non funziona,
>  anzi: questa legge favorisce la clandestinita' in Italia e lo
>  dimostra il fatto che in pochi mesi gli irregolari sono
>  aumentati cosi' come il lavoro nero, spesso con casi assurdi
>  come quelli di extracomunitari regolarmente impiegati come
>  portieri di condominio, o presso parrocchie e associazioni
>  Onlus, che pur avendo uno stipendio regolare, il versamento dei
>  contributi e quasi sempre anche un alloggio, non possono essere
>  regolarizzati perche' i loro datori di lavoro non sono
>  riconosciuti come imprese''.(ANSA).
>  19-GIU-03 14:21

>
>  (Asca) IMMIGRATI: PRODI, OCCORRE APPROCCIO POSITIVO A PROBLEMA =
>  (ASCA) - Bruxelles, 18 giu - Occorre ''affermare un
>  approccio positivo verso l'immigrazione mettendone in
>  evidenza i vantaggi''. E' quanto chiede il presidente della
>  Commissione europea Romano Prodi che stamane ha incontrato i
>  giornalisti nella capitale europea per esporre i punti
>  chiave del prossimo Consiglio europeo di Salonicco. Tra
>  questi, ha detto Prodi, vi e' anche la ricerca di una
>  politica comune in campo di immigrazione che deve basarsi
>  sulla fermezza ma anche sull'accoglienza.
>     ''L'integrazione degli immigrati regolari deve diventare
>  una priorita' comune. - ha detto Prodi - Dobbiamo mostrare
>  la stessa volonta' politica anche nel campo dell'asilo.
>  Abbiamo lavorato bene e, gradualmente, la prima fase del
>  sistema comune voluto a Tampere si sta realizzando. Mi
>  dispiace sottolineare pero' che, dopo mesi di intense
>  trattative, non c'e' ancora un accordo sulla direttiva che
>  definisce la nozione di rifugiato e che armonizza le forme
>  di protezione sussidiaria''. Uno strumento, quest'ultimo,
>  che assieme alla direttiva sulle procedure, costituisce
>  secondo il Presidente della Commissione europea ''il cuore
>  del sistema comune''. Prodi ha anche chiesto esplicitamente
>  alla Presidenza italiana di considerare ''prioritaria
>  l'adozione di questi due testi al piu' tardi entro dicembre
>  per rispettare il calendario fissato a Siviglia. Inoltre,
>  per la politica di riammissione, occorre fare uno sforzo
>  supplementare sulla base di una piena collaborazione da
>  parte dei paesi di provenienza e di transito''.
>     Prodi ha, quindi, ricordato che secondo l'ultimo
>  Eurobarometro, uscito ieri, sette cittadini europei su dieci
>  vogliono che l'Unione europea abbia una politica comune su
>  asilo e immigrazione.
>  181711 GIU 03

>
>
>
>
>
>
> ---
> Lista elettronica Comitati locali ATTAC Italia (50k max)
> Si prega di usare la lista solo per comunicazioni inerenti la vita

associativa, il dibattito e le iniziative di ATTAC Italia