Autore: luca ruberti Data: Oggetto: [Lecce-sf] di ritorno da bologna
come anticipato da altra email ho dunque risposto personalmente all'invito
del bologna sf a presentare la vertenza "regina pacis" all'interno di uno
spazio dedicato alla campagna "né qui né altrove" nel "cantiere sociale di
bolognalegre".
a confronto le diverse esperienze della rete (bologna, torino, sicilia,
lecce) in un contesto, quello bolognese, interessato da una vertenza
(..e da una fase di stanca) piuttosto simile alla nostra.
condivise la necessità di ripensare l'impegno del movimento per la chiusura
dei cpt, di affrontare la difficoltà di comunicare verso l'esterno la vera
natura di questi non-luoghi, di sostenere le vertenze assunte e favorire
l'assistenza legale dei trattenuti nei centri.
lanciata dal compagno monteventi di bologna - appena giunta la notizia di un
"sì" di cofferati alla discussa candidatura per la prossima sindacatura del
capoluogo emiliano - la richiesta a rifondazione comunista di porre in
eventuale piattaforma la chiusura dei cpt presenti sul territorio comunale
come discriminante.
durante l'incontro ho sollecitato presso l'asgi rappresentata da vassallo
paleologo la costituzione di parte civile nelle vertenze pendenti. riscosso
l'impegno a sostenere la richiesta che dovrebbe comunque partire dai soci
asgi impegnati nelle realtà locali, ho ricevuto l'invito a presentare
nuovamente la vertenza in occasione dell'assemblea nazionale dell'asgi
stessa e di una sessione - se non ho capito male - congiunta con
magistratura democratica, che dovrebbe tenersi sabato prossimo ancora nel
bolognese.
ho raccolto e spero che qualcun altro voglia andarci.
sono poi riuscito a conoscere i legali (sabattini e tonioni) che stanno
sostenendo la vertenza dei migranti trattenuti e pestati nel cpt di bologna.
mi hanno manifestato il bisogno di entrare in contatto con lo studio legale
petrelli e dato disponibilità a far parte del collegio di difesa nella
vertenza "regina pacis".
mi è stato presentato un medico (curti) di un'associazione facente parte del
bologna sf che si mette a disposizione per eventuali visite medico legali da
fare fuori dal contesto leccese.
a ciò aggiungo analoga disponibilità precedentemente avuta dai compagni del
modena social forum (e prima ancora da mauro bulgarelli, parlamentare verde
informalmente aggiornato) per visite specialistiche (ortopediche) di
riscontro, per qualcuno dei nostri amici maghrebini.
infine, ho appreso per la circostanza che il no border camp potrebbe tenersi
nel campeggio di frassanito di otranto (lecce), dopo che i compagni della
rete pugliese hanno avuto qualche difficoltà per la soluzione di ostuni..
chi tra noi è iscritto alle liste di collegamento nazionale potrà farci
sapere quando e dove si terrà la prossima riunione dove si dovrebbe assumere
la decisione perchè il lecce sf possa portare il suo eventuale punto di
vista.
mi pare tutto.
a disposizione per eventuali approfondimenti,
luca