Fw: [movimento] Fw: [Lecce-sf] Comunicato

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Szerző: Rosario Gallipoli
Dátum:  
Tárgy: Fw: [movimento] Fw: [Lecce-sf] Comunicato
Ho fatto una prova in questo modo e mi sembra che si capisca meglio,
scusatemi se non lo ho fatto prima . Rosario.
----- Original Message -----
From: "Rosario Gallipoli" <r.attanasio@???>
To: "Rosario Gallipoli" <r.attanasio@???>
Sent: Sunday, June 15, 2003 5:28 PM
Subject: Fw: [movimento] Fw: [Lecce-sf] Comunicato


>
> ----- Original Message -----
> From: "Rosario Gallipoli" <r.attanasio@???>
> To: "socialforumlecce" <forumlecce@???>; <movimento@???>;
> <huambo53@???>; "attanasio, alessandro luca"
> <alessandro.attanasio@???>
> Sent: Sunday, June 15, 2003 4:57 PM
> Subject: [movimento] Fw: [Lecce-sf] Comunicato
>
>
> Comunicato-stampa, alla vostra cortese attenzione
> ----- Original Message -----
> From: Gaetano Bucci
> To: forumlecce@???
> Sent: Saturday, June 14, 2003 9:46 PM
> Subject: Re: [Lecce-sf] Comunicato
> XXXGaetà, mettiamo in chiaro alcune cose,tu dici:///
>
> Se Silverio parla di "illegalità " ed "incostituzionalità"è perchè è
> consapevole di trovarsi in un sistema democratico - costituzionale che
> legittima e consente , da parte dei cittadini e dei lavoratori, l'uso di
> strumenti democratici finalizzati all'inveramento dei valori e dei

principi
> costituzionali quali , appunto , il controllo di costituzionalità delle
> leggi,l'iniziativa legislativa popolare , il referendum abrogativo,il
> diritto di sciopero, i partiti , i sindacati ,i movimenti e le
> associazioni.Il sistema può anche , in determinate fasi storiche , essere
> distonico con la Costituzione ma questa legittima i cittadini

all'utilizzo
> degli strumenti democratici che consentono l'attivazione di una dialettica
> conflittuale atta a ripristinare le condizioni della legalità
> costituzionale.
> Rosario: XXXVedi che la costituzione italiana nata dalla resistenza ARMATA
> dei partigiani è stata da sempre calpestata dal regime stesso-e non a caso
> parlo di regime-il quale con la repressione e con la violenza dei fascisti

e
> della polizia utilizzati massicciamente durante gli anni 60/70/80. con

duri
> scontri di piazza per impedire gli scioperi e le occupazioni delle
> fabbriche, proprio perchè solo queste erano veramente temute e contro di
> queste si sono schierati allora i vari partiti "democratici" e sindacati
> venduti al regime, che a mio giudizio tù prima critichi e poi li rivaluti
> dicendo che sono "strumenti democratici". Qua di distonico ci siamo
> solamente noi che continuiamo a dire che stiamo in un sistema democratico,
> mentre il sistema le idee ce le ha chiare e lo ha ampiamente dimostrato a
> Genova con le mazzate e l'assassinio di Carlo e a cosenza con gli arresti
> in base a una legge fascista.///
> NINI: I movimenti possono essere anche radicali e rivoluzionari da un

punto
> di vista culturale , ma non devono essere violenti. Chi crede nella
> democrazia , ossia nelle finalità democratiche , non può e non deve
> utilizzare mezzi in contraddizione con queste finalità.
> Rosario:XXX Se il regime ha usato violenza in quel di genova perchè voleva
> impedire un sacrosanto "diritto costutuzionale" gli altri del movimento
> hanno dovuto difendersi rispondendo alla violenza con la "violenza" che tù
> dici essere fine a se a stessa, da che mondo e mondo questi fatti sono
> sempre accaduti al di là delle buone intenzioni dei cosiddetti
> "pacifisti"///
> NINI: La resistenza costituzionale contro la guerra, ad esempio, deve

essere
> sintonica con il principio pacifista che vuole realizzare.
> Rosario:XXX Mi pare che questi la guerra l'hanno fatta e il governo

italiano
> sbattendosene altamente delle nostre oceaniche manifestazioni contro,

abbia
> dato un apporto non indifferente a questa guerra per non parlare di quella
> nel cossovo contro la serbia dove sono stati proprio quei partiti
> "democratici" che hanno mandato i nostri caccia a bombardare.///
> NINI: Negli anni '70 un grande movimento democratico di massa era

riuscito,
> attivando una dialettica tra movimenti ed istituzioni, ad imporre
> all'organizzazione del potere, imperniato sull'impresa capitalistica ,
> addirittura ,la programmazione democratica dell'economia , ossia la
> finalizzazione dell'impresa ai fini sociali (la contrattazione colletiva
> dalla fabbrica si spingeva sino al punto di esercitare il controllo

sociale
> dell'accumulazione e la conformazione dell'offerta produttiva) e la
> funzionalizzazione di forme di proprietà privata ( ad es.,

dell'abitazione).
> Rosario;XXX Guarda che allora gli operai occupavano le fabbriche e anche
> molti ultrapacifisti condannavano queste azioni definendole "atti di
> violenza" e i sindacati più "democratici" usavano anche comunicare alle
> "istituzioni democratiche" di repressione i nomi di quelli che erano gli
> organizzatori e i più attivi in queste lotte, se mi permetti erano i
> migliori compagni brutalmente repressi e al minimo licenziati.///
> NINI La Costituzione italiana se attuata realizza una transizione al
> socialismo. Non a caso essa è stata attaccata da destra e da sinistra ,
> utilizzando, come giustificazione, "l'eversivismo di destra" ed il
> "sovversivismo di sinistra" ( ricordi i tempi dell'unità nazionale e del
> compromesso storico e la conseguente criminalizzazione dei movimenti ed il
> varo delle leggi speciali ?) . La sinistra attuale non può considerarsi

tale
> dopo aver consentito all'abbandono del sistema elettorale proporzionale,
> alle limitazioni del diritto di sciopero ( la Corte costituzionale , nel
> 1973, sotto la spinta dei movimenti di massa
> Rosario: XXX Ma il merito era dovuto alla corte costituzionale o alla

spinta
> dei movimenti di massa???///
> NINI:aveva dichiarato la legittimità dello sciopero politico) ,alle
> privatizzazioni dell'impresa pubblica e dei servizi pubblici , al
> rafforzamento degli esecutivi, ecc. , ecc.Si tratta, a mio avviso , di
> riprendere il cammino interrotto del processo di attuazione della
> Costituzione e di articolare ed elaborare , a partire dal territorio ,
> proposte di democratizzazione e di socializzazione capaci di penetrare

nelle
> sedi delle istituzioni trasnazionali che , facendo leva sul mutato ruolo
> degli Stati, dominano ed opprimono la società mondiale.
> Rosario:XXX Si tratta, a mio modesto avviso di riprendere a organizzare

quei
> movimenti di massa e fargli comprendere che con le sole passeggiate non si
> ottiene altro che la legittimazione della brutale repressione di regime, e
> quindi bisogna ritornare ad occupare occupare occupare in modo pacifico e
> difendersi dalla violenza con la violenza, se no prendiamo solo
> mazzate!!!///
> NINI:Bisogna, insomma , rifondare un'autonomia politica e culturale capace
> di rovesciare l'egemonia del pensiero unico liberista. Ma per fare questo
> non serve bruciacchiare ed insozzare le chiese barocche che sono ,
> oltretutto , un patrimonio storico e culturale della collettività e ,

quindi
> , anche e soprattutto del proletariato .
> Rosario:XXX Quelli che tù citi in seguito dicevano che la religione è
> l'oppio dei popoli, o li richiami solo quando fà comodo?///
> NINI: Occorre studiare e demistificare ,punto per punto, le categorie
> culturali dell'avversario di classe, come fecero,in due, Marx ed Engels
> che,per questo, erano sempre a tavolino e ,
> Rosario:XXX infatti molti dei ultrapacifisti stanno dietro i tavolini

mentre
> gli altri sono andati a genova e peccato che un pò le hanno prese, ma

sembra
> che si siano difesi anche///
> NINI:tuttavia , sono riusciti a mettere in moto trasformazioni radicali
> della storia.Oggi manca una teoria generale della trasformazione e per
> questo si assiste all'alternativa imbelle tra una "asinistra" di potere
> (compreso il sindacato neo-corporativo) e atti subalterni e disperati che
> hanno come unico effetto quello di scatenare la repressione
> Rosario:XXX prima li chiami strumenti democratici e poi li chiami
> fascisti///
> NINI(la Poli , adesso , si sente legittimata ad impiantare le telecamere

nel
> centro storico , realizzando ,così, un CPT per tutti i cittadini ) .

Voglio
> ,poi , sottolineare che l'arrogarsi il monopolio della forza costituisce

un
> atto autoritario ed antidemocratico sia che lo faccia il potere , sia che

lo
> faccia chi afferma di volerlo combattere. Insomma , io sono convinto che ,
> oggi , non siamo nel 1848 e vi siano tutte le possibilità per una lotta ,
> anche radicale e conflittuale, ma assolutamente non violenta.
>
> Rosario:XXX Credo proprio che stiamo peggio che nel 1848, vedi che noi
> stiamo nei cosidetti paesi ricchi, ed oltre a questo tieni presente che
> questi nostri "democratici" stanno portando il pianeta alla sua morte, o

non
> lo senti questo strano caldo che fà?///
> NINIScusami, ma tutti i compagni del Leccesocialforum sono convinti della
> validità "dell'arma della critica" e non già "della critica che fanno le
> armi", specie quelle spuntate e nocive per il movimento e , soprattutto ,
> per i migranti.Saluti .ninì.
> Rosario:XXXNon lo sò se tutti i compagni del socialforum di lecce siano
> tutti sù queste posizioni, perchè, purtroppo, la guerra l'hanno fatta con

i
> B52 e gli unici che si siano opposti sono il popolo irakeno con la loro
> resistenza e i loro wincester. Noi siamo stati a guardare alla tv. Poi

vedi
> che per i migranti- proprio oggi diceva al telegiornale -che hanno dato

alla
> marina l'ordine di usare la forza nei mari internazionali, il grande

merito
> di tutto ciò và al nostro, benedetto dal vaticano, "sistema democratico"
> Vedete che non è che sono un violento incallito, anzi, e che la realtà è
> così reale che non lascia spazi ad altre possibilità, e la storia insegna
> che ogni liberazione da qualsiasi schiavitù è fatta di sollevazioni

popolari
> violente.
> Saluti Rosario
>
>
> ----- Original Message -----
> From: Rosario Gallipoli
> To: socialforumlecce ; movimento@???
> Sent: Saturday, June 14, 2003 7:01 PM
> Subject: Fw: [Lecce-sf] Comunicato
>
>
> Guarda caro Tomeo che gli unici a commettere atti violenti sono state le
> stesse cosiddette autorità costituite. Se tu dici che" i cpt sono illegali
> ed anticostituzionali" questi esistono all'interno di questo sistema che

voi
> chiamate democratico e che se qualcuno vorrebbe farlo da solo, il fatto è
> che bisogna dirgli:" vedi che stai facendo una cazzata" e che se non

cresce
> un forte movimento di massa violento e rivoluzionario che vada a

riprendersi
> diritti, dignità,ecc. andremo sempre dietro per dietro a rincorrere

diritti
> negati e non solo per quanto riguarda i cpt ma per tutto ciò che stanno
> calpestando oggi a cominciare dalle guerre che le loro stesse leggi
> cosiddette "democratiche" dicono che non vi dovrebbero essere, in quanto
> anticostituzionali. Intanto loro fanno le guerre, attaccano i salari, le
> pensioni e tutti, tanti diritti conquistati in anni e anni di dure e
> violente lotte e repressioni di regime.
> ----- Original Message -----
> From: Silverio Tomeo
> To: social forum
> Sent: Friday, June 13, 2003 12:00 PM
> Subject: [Lecce-sf] Comunicato
>
>
> Comunicato-stampa, alla vostra cortese attenzione
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> Va stigmatizzato sen'altro il gesto offensivo e violento contro il duomo
> della città di Lecce.
>
> La pratica dei movimenti sociali e della società civile al fianco dei
> migranti, per i loro e i nostri diritti, è competente e non violenta.

Anche
> sul Regina Pacis si è intervenuto con monitoraggi, ispezioni con
> parlamentari e legali, manifestazioni pacifiche, inchieste e convegni.
>
> Siamo per la chiusura dei CPT in quanto luoghi extraistituzionali, di
> detenzione e segregazione e il Regina Pacis è un CPT. Non si può parlare

dei
> CPT come centri di accoglienza. La legge Bossi-Fini è palesemente
> anticostituzionale e ingestibile e la parte più sensibile della coscienza
> religiosa, civile e sociale la ritiene xenofoba e razzista.
>
>
>
>
>
>
>
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>
> info:
>
> Silverio Tomeo
>
> cell. 339-4487672
>
> per il direttivo provinciale dell' ARCI
>
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