[Lecce-sf] Re: comunicato stampa Comitato

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Autore: franco martello
Data:  
Oggetto: [Lecce-sf] Re: comunicato stampa Comitato
era ora, perfetto!f.
--- Maria Rosaria Panareo <mateldapanareo@???> ha
scritto: >
>    COMUNICATO STAMPA 
>   Il Comitato per la Difesa dei Diritti degli
> Immigrati di Lecce, nel condannare fermamente
> qualsiasi gesto che si consumi fuori dalle regole
> della dialettica democratica, esprime la sua
> preoccupazione per la strumentalizzazione cui in
> questi giorni  si assiste. 

>
> Da più parti, a destra e a sinistra, è rimbalzato
> il ritornello che l'atto vandalico compiuto ai danni
> della Cattedrale di Lecce sarebbe l'esito "di una
> campagna di odio" condotta nell'ultimo anno nei
> confronti del Centro di Permanenza Temporanea
> "Regina Pacis".
>
> La battaglia per la chiusura dei CPT, in quanto
> luoghi della sospensione del diritto, è stata una
> battaglia condotta, anche qui a Lecce, in termini di
> correttezza e civiltà politica che nulla hanno a che
> fare con l'odio e la persecuzione personali.
> Ritenere che l'inqualificabile gesto teppistico
> deriverebbe da essa è una pericolosissima equazione
> che tende ad impedire ogni forma di dissenso e a
> ridurre ulteriormente gli spazi del confronto
> democratico, come ci insegnano alcuni tristi momenti
> della storia italiana.
>
> Ai disinformati politici locali - di destra e di
> sinistra - ricordiamo che a quella che essi
> definiscono "campagna di odio" hanno partecipato
> anche importanti settori del mondo cattolico come la
> Fondazione Migrantes per la quale "I centri di
> permanenza hanno un carattere se non repressivo,
> senz'altro coattivo, comportando di loro natura,
> ossia in base alla legge, una limitazione della
> libertà. Gestire detti centri è del tutto estraneo
> al volontariato almeno di ispirazione ecclesiale";
> la Caritas Italiana che a proposito dei CPT così
> afferma "Come organismi ecclesiali è bene impegnarsi
> con discernimento, poiché la supplenza conosce i
> suoi limiti: nei Centri di Permanenza Temporanea
> (CPT) è lecito svolgere attività di ascolto e
> tutela, ma non assumere la gestione e la
> responsabilità diretta, vista la loro natura
> restrittiva della libertà"; e gli stessi Comboniani
> di Lecce che, sul bollettino Gim (Giovani impegno
> missionario) n. 17 del maggio 2003, così scrivono:
> "....a proposito di CPT, non dimentichiamoci che per
> il solo fatto d'essere irregolari (e non clandestini
> come viene detto sui media locali) gli stranieri
> arrivati sulle nostre coste sono reclusi e
> sottoposti ad un trattenimento coatto, che viola i
> diritti fondamentali della persona stauiti a livello
> internazionale e dalla Costituzione Italiana.
> Facciamoci scandalizzare ed interrogare dalla
> presenza, proprio dietro casa nostra, di questi
> lager di stato, che vanno avanti con il consenso di
> una buona fetta della classe politica, della Chiesa
> leccese e della cittadinanza".
>
>    Il Comitato per la Difesa dei Diritti degli
> Immigrati

>
>
>
>
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