[Forumlucca] LE DONNE PER IL SI AL REFERENDUM

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Autor: Marta Bonetti
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Assumpte: [Forumlucca] LE DONNE PER IL SI AL REFERENDUM
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      Vi forwardo questo articolo di lidia campagnano sul manifesto di =
stamani ,=20
mi ritrovo  in certe frasi=20
anche se appunto un referendum =E8 solo un referendum...


m

La posta in gioco=20
LIDIA CAMPAGNANO
Una premessa: chi scrive voter=E0 S=EC al referendum per l'estensione =
dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, per molti motivi, il =
primo dei quali =E8 l'indignazione di fronte al paternalismo bigotto, di =
destra e di sinistra, che ha ostacolato il dibattito e l'informazione su =
questo appuntamento con l'idea che occorreva scoraggiare la =
partecipazione al voto: come a dire che il lavoro non =E8 tema per =
minorenni politici. Scelta antidemocratica in profondit=E0, anzi, =
antipolitica, ingiustificabile. Se si pensa, con buonissime ragioni, che =
questo referendum sia nato male, come un gesto anzich=E9 come un pezzo =
di progetto sociale e culturale, l'unico modo per contrastare simili =
gesti =E8 creare e favorire una pi=F9 intensa partecipazione pensata =
attorno alla materia cruciale di cui si tratta. Il lavoro e, come si =
dice oggi, la sua precarizzazione. Votare s=EC, vorr=E0 dire un no etico =
e di principio alla precarizzazione. Se i S=EC vinceranno sar=E0 =
possibile, forse, restituire la parola a chiunque sull'esperienza =
lavorativa e ridelineare un'immagine della societ=E0 in cui viviamo. Se =
no, sar=E0 un'altra dose di depressione da superare. Ovvero, la posta in =
gioco =E8 pi=F9 alta di quanto non si creda, le piccole imprese non =
rischiano infatti proprio niente, lavoratrici e lavoratori non saranno =
affatto in salvo dal sopruso, ma ridiscutere del lavoro e del profilo =
della nostra societ=E0 =E8 invece un diritto politico elementare a =
rischio. Un diritto del quale riappropriarsi a cominciare da subito, dal =
15 giugno.

Qualche settimana fa, a Firenze, alcune centinaia di donne si sono =
riunite per prepararsi al Social Forum di Parigi. Il gruppo pi=F9 folto, =
e pi=F9 popolato di giovanissime, trattava proprio della precariet=E0 e, =
come succede tra donne, ne trattava sotto il profilo del segno che la =
precariet=E0 imprime sulle vite nel loro complesso, dal piano economico =
a quello affettivo e sessuale. E' cos=EC che diventa possibile =
accorgersi della fine di un'illusione che =E8 stata specificatamente =
femminile: il lavoro precario non =E8 il lavoro a misura del desiderio =
femminile. Al contrario, =E8 stato a cominciare dalle donne che il =
lavoro =E8 stato organizzato secondo un nuovo modello a due piani: =
ritorno a un lavoro di tipo schiavistico, soprattutto per le donne =
immigrate, e imposizione di una posizione seduttiva alle altre. Lo =
schiavismo esplicito si esprime nel primo caso nel dover intrattenere un =
rapporto personale col datore/datrice di lavoro, e nel dover cedere il =
diritto a spostarsi, a rompere il contratto di lavoro, a contrattarne =
l'inizio, a preservare libert=E0 di convivenza (con o senza mariti o =
figli o genitori e quant'altri), pur di =ABavere=BB lavoro da fare e pur =
di sopravvivere (alla lettera, a volte: essere rimpatriate per alcune =
donne =E8 minaccia di morte). Condizione che, tra l'altro, obbliga =
spesso a star chiuse nel proprio bantustan e a subirne le angherie =
patriarcali, in cambio di una difesa tribale.

Quanto al modello seduttivo, sul piano delle immagini =E8 sotto gli =
occhi di tutti (i telespettatori, per esempio) ma =E8 soprattutto nel =
cuore di tutte. Per avere e mantenere il lavoro, si parte dal sentirsi =
di fatto dire qualcosa di arcaico per una donna: tu non ci servi, =
possiamo sostituirti o no, come meglio crediamo: datti da fare a =
dimostrare il contrario. E' come essere chiamate a una parata su =
passerella. Parata di che? Di qualsiasi genere di abilit=E0, =
dall'abbigliamento al sorriso alla dedizione di tempo, spazio, stile di =
vita, linguaggio, cultura, relazioni affettive e amorose. Non c'=E8 =
niente, letteralmente, nella vita di una donna, che non sia stato =
portato su questo mercato del lavoro. E si provi a pensare quanto suoni =
ridicola l'idea di rimediare a tutto ci=F2, a un processo profondo di =
riassestamento dei ruoli sessuali e del vissuto di s=E9 con la =
=ABformazione permanente=BB. Formazione di che? Delle pi=F9 raffinate =
capacit=E0 di asservimento e seduzione? La formazione =E8 gi=E0 in atto =
ed =E8 precisamente permanente.

C'era una volta un tempo in cui le donne lamentavano il fatto che gli =
uomini non avessero nemmeno le energie, a causa del lavoro, per =
dedicarsi ai rapporti interpersonali: adesso siamo pari, di energie, a =
causa sia del lavoro che del non-lavoro e del rapporto ricattatorio =
dispiegato sui 360 gradi, anche le donne non possono preservarne. Questa =
=E8 la societ=E0 dello svuotamento di senso dei rapporti uomo-donna. Che =
questo quadro favorisca il rigenerarsi di bigottismi, fondamentalismi e =
istanze repressive di ogni tipo non stupisce davvero. Che qualcuno pensi =
a elargire assegni per favorire la nascita di bambini nemmeno.

Ma =E8 anche, questa societ=E0 del lavoro precario, quella in cui =E8 =
ovvio che venga ulteriormente ridotta la presenza delle donne nelle =
istituzioni politiche. Non =E8 questione (pi=F9) di ritardi o di =
acidit=E0 maschili particolari e pervicaci. Non c'=E8 bisogno di essere =
marxiste per vedere come il modello schiavistico e il modello seduttivo =
del lavoro femminile concorrano a eliminare le donne da quella scena =
politica. Salvo rare e scioccanti eccezioni, un rapporto asservito e/o =
piegato all'arma della seduzione non possono decentemente rappresentarsi =
altrove che nel rapporto stesso. Non possono trascendersi. Non possono =
fare politica.

Un referendum =E8 solo un referendum, questo =E8 un referendum piccolo =
piccolo, a ben pensarci, neanche un lattaio andr=E0 in malora se vincono =
i S=EC. In malora va la dignit=E0 delle donne e degli uomini (di =
conseguenza, verrebbe da dire se gli uomini accettassero di dirlo) se si =
accetta di astenersi dal valutare le conseguenze del rapporto di lavoro =
sulla persona. A cominciare dalle donne, questa volta?


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favorire una pi=F9=20
intensa partecipazione pensata attorno alla materia cruciale di cui si =
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Il lavoro e, come si dice oggi, la sua precarizzazione. Votare s=EC, =
vorr=E0 dire un=20
no etico e di principio alla precarizzazione. Se i S=EC vinceranno =
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lavoratori non saranno affatto in salvo dal sopruso, ma ridiscutere del =
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15=20
giugno.<BR><BR>Qualche settimana fa, a Firenze, alcune centinaia di =
donne si=20
sono riunite per prepararsi al Social Forum di Parigi. Il gruppo pi=F9 =
folto, e=20
pi=F9 popolato di giovanissime, trattava proprio della precariet=E0 e, =
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tra donne, ne trattava sotto il profilo del segno che la precariet=E0 =
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sulle vite nel loro complesso, dal piano economico a quello affettivo e=20
sessuale. E' cos=EC che diventa possibile accorgersi della fine di =
un'illusione=20
che =E8 stata specificatamente femminile: il lavoro precario non =E8 il =
lavoro a=20
misura del desiderio femminile. Al contrario, =E8 stato a cominciare =
dalle donne=20
che il lavoro =E8 stato organizzato secondo un nuovo modello a due =
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a un lavoro di tipo schiavistico, soprattutto per le donne immigrate, e=20
imposizione di una posizione <I>seduttiva</I> alle altre. Lo schiavismo=20
esplicito si esprime nel primo caso nel dover intrattenere un rapporto =
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rompere il contratto di lavoro, a contrattarne l'inizio, a preservare =
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convivenza (con o senza mariti o figli o genitori e quant'altri), pur di =
=ABavere=BB=20
lavoro da fare e pur di sopravvivere (alla lettera, a volte: essere =
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per alcune donne =E8 minaccia di morte). Condizione che, tra l'altro, =
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spesso a star chiuse nel proprio <I>bantustan </I>e a subirne le =
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patriarcali, in cambio di una difesa tribale.<BR><BR>Quanto al modello=20
seduttivo, sul piano delle immagini =E8 sotto gli occhi di tutti (i=20
telespettatori, per esempio) ma =E8 soprattutto nel cuore di tutte. Per =
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mantenere il lavoro, si parte dal sentirsi di fatto dire qualcosa di =
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parata su passerella. Parata di che? Di qualsiasi genere di abilit=E0,=20
dall'abbigliamento al sorriso alla dedizione di tempo, spazio, stile di =
vita,=20
linguaggio, cultura, relazioni affettive e amorose. Non c'=E8 niente,=20
letteralmente, nella vita di una donna, che non sia stato portato su =
questo=20
mercato del lavoro. E si provi a pensare quanto suoni ridicola l'idea di =

rimediare a tutto ci=F2, a un processo profondo di riassestamento dei =
ruoli=20
sessuali e del vissuto di s=E9 con la =ABformazione permanente=BB. =
Formazione di che?=20
Delle pi=F9 raffinate capacit=E0 di asservimento e seduzione? La =
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atto ed =E8 precisamente permanente.<BR><BR>C'era una volta un tempo in =
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donne lamentavano il fatto che gli uomini non avessero nemmeno le =
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causa del lavoro, per dedicarsi ai rapporti interpersonali: adesso siamo =
pari,=20
di energie, a causa sia del lavoro che del non-lavoro e del rapporto=20
ricattatorio dispiegato sui 360 gradi, anche le donne non possono =
preservarne.=20
Questa =E8 la societ=E0 dello svuotamento di senso dei rapporti =
uomo-donna. Che=20
questo quadro favorisca il rigenerarsi di bigottismi, fondamentalismi e =
istanze=20
repressive di ogni tipo non stupisce davvero. Che qualcuno pensi a =
elargire=20
assegni per favorire la nascita di bambini nemmeno.<BR><BR>Ma =E8 anche, =
questa=20
societ=E0 del lavoro precario, quella in cui =E8 ovvio che venga =
ulteriormente=20
ridotta la presenza delle donne nelle istituzioni politiche. Non =E8 =
questione=20
(pi=F9) di ritardi o di acidit=E0 maschili particolari e pervicaci. Non =
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di essere marxiste per vedere come il modello schiavistico e il modello=20
seduttivo del lavoro femminile concorrano a eliminare le donne da quella =
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all'arma della seduzione non possono decentemente rappresentarsi altrove =
che nel=20
rapporto stesso. Non possono <I>trascendersi</I>. Non possono fare=20
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valutare le conseguenze del rapporto di lavoro sulla persona. A =
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