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ho l'impressione leggendo queste mail che tra gli autori prevale la paura di non essere "sulle cose", la paura di essere gruppetto ideologico, la paura di scontentare questo o quello, la paura a dire cose precise, la paura di non essere troppo radicali, ecc.ecc. ecc.
il LSF è già marginalizzato per una serie di cause intrinseche ed esterne a se stesso; il problema è allora capire perchè e cosa fare per invertire la rotta. e su questo cambio di rotta consentitemi di nutrire qualche dubbio; tutta l'Italia antiliberista, il movimento, le forze promotrici, in questi giorni stanno dando il massimo per utilizzare al meglio le ultime ore di comapagna referendaria: ma il Lecce Social Forum? scomparso su questa tematica e poi pensa di poter uscire dall'isolamento, senza capire (o agire di conseguenza) che diritti dei migranti, diritti del mondo del lavoro, opposizione alla guerra globale e permanente sono facce di un'unica medaglia e nessuna può essere trattata come una vertenza settoriale.
Scusate tanto, ma io stasera non ci sarò: ho mandato in lista il programma(parziale) degli ultimi due giorni di campagna elettorale, il cui peso è stato lasciato a pochi e instupiditi "militanti".
Se poi a qualcuno interessa favorire la partecipazione si potrebbe fare la riunione sabato sera 14 giugno, dopo l'insediamento dei seggi elettorali, cioè alle ore 19,00 o alle ore 20,00 o alle ore 21,00 ecc. tanto non è più impellente uscire sui giornali, visto che comunque il comunicato passato da Sandro è stato pubblicato.
IL 15 NON VI DIMENTICATE DI ANDARE A VOTARE!
luca ruberti <loukas2@???> wrote:
cerchiamo di procedere e di uscire dall'angolo nel quale vorrebbero
infilarci.
l'episodio incendiario e le scritte sul propetto del duomo - che ovviamente
non ci appartengono - se già non sono una provocazione si aggiungono
comunque alla serie di cose, tra cui la retorica dell'accoglienza, che
ostacolano ogni possibile operazione di verità su tutta la questione
migranti.
che il vento stesse cambiando lo si era colto dal trasferimento di un
prefetto inviso al suo viceministro e da segnali ufficiosamente giunti da
palazzo carafa che - rispetto alle spese d'affitto della casa degli amici
maghrebini - dicono di una disponibilità che rientrerà con la fine del mese
di giugno.
non è che qualcuno vuole stringere il cerchio attorno ad una vertenza, ora
contando pure su di un vorticoso recupero d'immagine?
occorre essere all'altezza del momento e ricordare che le vere vittime di
tutto ciò potrebbero essere i nostri amici maghrebini o, meno nel
particolare, i migranti.
non è il momento di parlare di scioglimenti, dunque.. ma di tornare alla
radice del nostro impegno.
vi invito a rileggere l'intervento di dino frisullo nel corso del seminario
di fine aprile ed a ritrovarci in sede stasera alle 19:30 in sede.
luca
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<DIV>ho l'impressione leggendo queste mail che tra gli autori prevale la paura di non essere "sulle cose", la paura di essere gruppetto ideologico, la paura di scontentare questo o quello, la paura a dire cose precise, la paura di non essere troppo radicali, ecc.ecc. ecc.</DIV>
<DIV>il LSF è già marginalizzato per una serie di cause intrinseche ed esterne a se stesso; il problema è allora capire perchè e cosa fare per invertire la rotta. e su questo cambio di rotta consentitemi di nutrire qualche dubbio; tutta l'Italia antiliberista, il movimento, le forze promotrici, in questi giorni stanno dando il massimo per utilizzare al meglio le ultime ore di comapagna referendaria: ma il Lecce Social Forum? scomparso su questa tematica e poi pensa di poter uscire dall'isolamento, senza capire (o agire di conseguenza) che diritti dei migranti, diritti del mondo del lavoro, opposizione alla guerra globale e permanente sono facce di un'unica medaglia e nessuna può essere trattata come una vertenza settoriale.</DIV>
<DIV>Scusate tanto, ma io stasera non ci sarò: ho mandato in lista il programma(parziale) degli ultimi due giorni di campagna elettorale, il cui peso è stato lasciato a pochi e instupiditi "militanti".</DIV>
<DIV>Se poi a qualcuno interessa favorire la partecipazione si potrebbe fare la riunione sabato sera 14 giugno, dopo l'insediamento dei seggi elettorali, cioè alle ore 19,00 o alle ore 20,00 o alle ore 21,00 ecc. tanto non è più impellente uscire sui giornali, visto che comunque il comunicato passato da Sandro è stato pubblicato.</DIV>
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<BLOCKQUOTE style="PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #1010ff 2px solid">cerchiamo di procedere e di uscire dall'angolo nel quale vorrebbero<BR>infilarci.<BR>l'episodio incendiario e le scritte sul propetto del duomo - che ovviamente<BR>non ci appartengono - se già non sono una provocazione si aggiungono<BR>comunque alla serie di cose, tra cui la retorica dell'accoglienza, che<BR>ostacolano ogni possibile operazione di verità su tutta la questione<BR>migranti.<BR>che il vento stesse cambiando lo si era colto dal trasferimento di un<BR>prefetto inviso al suo viceministro e da segnali ufficiosamente giunti da<BR>palazzo carafa che - rispetto alle spese d'affitto della casa degli amici<BR>maghrebini - dicono di una disponibilità che rientrerà con la fine del mese<BR>di giugno.<BR>non è che qualcuno vuole stringere il cerchio attorno ad una vertenza, ora<BR>contando pure su di un vorticoso recupero d'immagine?<BR>occorre essere all'altezza del momento e ricordare che le
vere vittime di<BR>tutto ciò potrebbero essere i nostri amici maghrebini o, meno nel<BR>particolare, i migranti.<BR>non è il momento di parlare di scioglimenti, dunque.. ma di tornare alla<BR>radice del nostro impegno.<BR>vi invito a rileggere l'intervento di dino frisullo nel corso del seminario<BR>di fine aprile ed a ritrovarci in sede stasera alle 19:30 in sede.<BR>luca<BR><BR>________________________________________________________<BR>Visiona il nuovo sito:
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