R: [NuovoLaboratorio] ancora sulle dighe - per chi ha la mem…

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Autor: forumgenova@inventati.org
Data:  
Asunto: R: [NuovoLaboratorio] ancora sulle dighe - per chi ha la memoria corta
ciao Debora, la posta elettronica è importante come mezzo di informazione.
Ma il Forum è nato come un organismo in cui si approfondiscono le
problematiche e si assumono decisioni mediante riunioni e scambio diretto di
idee. Ovviamente la -presenza- non è obbligatoria, ma l'assenza sistematica
è contradditoria allo spirito del forum. Almeno così penso io. Naturalmente
non parlo di te, che non fai parte del forum, e che invii sempre notizie
delle vostre iniziative. Ma torno a chiedere: Morettini è parte del Forum
genovese? edda
-----Messaggio Originale-----
Da: deb <d_lucchetti@???>
A: <forumgenova@???>
Data invio: mercoledì 11 giugno 2003 9.05
Oggetto: [NuovoLaboratorio] ancora sulle dighe - per chi ha la memoria corta


> scusa edda,
> senza polemica ma giusto per non prenderci in giro, allego la cronistoria
> delle mail inviate a laboratorio almeno di quelle che ho tenuto):
> 13 marzo - mail di laura testoni sul tema del bilancio del comune e della
> cessione dighe
> 18 aprile - mail di carlotta guarascio dettagliato sulla vicenda
> 19/05 - invito al dibattito pubblico della campagna "QS.mondo..." in cui

si
> fa riferimento alla questione
> 23/05 - mail della sottoscritta con resoconto audizione in terza

commissione
> del comune
> 03/06 - avviso del voto della delibera in comune con appello alla presenza
>
> dove sta il problema sollevato di mancata informazione e coinvolgimento e
> che diavolo c'entra Morettini?
> facciamo piu' attenzione a cosa diciamo, le parole sono importanti (come
> dice Moretti non Morettini)....
>
> buona giornata a tutt*
> deborah lucchetti
> -----Messaggio originale-----
> Da: forumgenova-admin@???
> [mailto:forumgenova-admin@inventati.org]Per conto di tra.do@???
> Inviato: martedì 10 giugno 2003 16.36
> A: forumgenova@???
> Oggetto: [NuovoLaboratorio] R: [NuovoLaboratorio] solidarietà a
> Morettini, dighe e altro
>
>
> DO VOLENTIERI ATTO alla rete lilliput, ad attak e altri soggetti che si
> impegnano quali parti del movimento contro il neoliberismo, delle loro
> iniziative, tra cui quella sul problema -acqua-.
> Ricordo però a Debora che , come partedel Forum genovese, di cui Morettini
> fa parte, gli stiamo rimproverando di non aver portato anche in quella

sede
> la problematica su cui si è confrontato con altri (lui cita delle persone,
> definendole -del giro-) E' però evidente che questo episodio, di per sé
> esauribile in una telefonata, mette a fuoco una situazione di rapporti non
> chiari, che esige un confronto di cui molti di noi (forum) sentiamo la
> esigenza.
> Personalmente sento molto anche l'esigenza di collaborazione tra
> organizzazioni diverse, ma volte ad obiettivi comuni. edda
> -----Messaggio Originale-----
> Da: deb <d_lucchetti@???>
> A: <forumgenova@???>
> Data invio: martedì 10 giugno 2003 12.03
> Oggetto: [NuovoLaboratorio] solidarietà a Morettini, dighe e altro
>
>
> > condivido in pieno quanto dice carlotta.
> >
> > aggiungo che :
> > 1) la campagna "questo mondo non e' in vendita" (nelle persone della
> > sottoscrittta, di carlotta guarascio e altri compagni di attac, di
> gabriele
> > taddeo dell'arci + diverse altre organizzazioni tra cui manitese,

botteghe
> ,
> > roba dell'altro mondo) ha seguito la vicenda costruendo un momento
> pubblico
> > importante cui hanno partecipato 100 persone, ha prodotto materiali
> > distribuiti in varie occasioni a Genova, ha avuto un'adizione con la

terza
> > commissione al bilancio sul tema wto e delle dighe, ha prodotto

un'uscita
> > sul secolo (che allego in versione integrale), ha incontrato consiglieri
> > comunali e provinciali facendo presentare mozioni contrarie

all'estensione
> > dei Gats (in comune si discute oggi)....per rispondere alle solite

cortesi
> > insinuazioni di paola manduca che relega i confronti avuti da

Massimiliano
> > Morettini con alcuni di noi a confronti di carattere personale e non
> > rappresentativi del movimento;viene da sorridere e da chiedere alla Mand

uc
> a
> > quali siano secondo lei i luoghi rapprersentativi del movimento e chi i
> > titolari di qs. rappresentanza...
> > La campagna ha tentato con le poche risorse e disponibilita' di capire ,
> > studiare il problema (cosa complessa cui occorre dedicare tempo e
> > competenze) e portarlo all'attenzione della pubblica opinione; se alcune
> > modifiche alla delibera sono state fatte, senza alcuna presunzione,

credo
> di
> > poter dire che e' stato grazie alle pressioni non personali MA POLITICHE
> > della societa' civile organizzata raccolta nel cartello della campagna,
> che
> > ha esercitato appieno un ruolo di stimolo e critica anche forte e decisa
> (io
> > ad esempio sono in totale disaccordo con le scelte fatte, anche se penso
> che
> > l'esito finale sia stato lievemente migliorato rispetto alla partenza).
> > Mi spiace leggere messaggi che parlano di movimento in maniera cosi'
> > monolitica e chiusa da non vedere che invece parte del movimento si e'
> > mosso, eccome, sulla questione delle dighe; a meno che non si creda che

il
> > movimento coincida con il forum sociale,
> >
> > 2) sulla votazione della delibera: io c'ero, con alcuni altri; e' stata
> > un'esperienza al solito deprimente in cui la vera questione in ballo non
> > erano le dighe ma la fiducia a Pericu; un chiaro ricatto politico in cui
> > invece di affrontare i problemi nel merito, con i tempi e i metodi
> consoni,
> > si e' arrivati con l'acqua alla gola a gestire un problema sostanziale
> come
> > un'emergenza gravissima in cui la lotta era fra poveri: lavoratori amt

da
> > una parte e dighe dall'altra; qui sta la cosa veramente piu' grave

perche'
> > DA COME si pongono i problemi derivano le soluzioni.
> > la questione dighe avrebbe meritato un'ampia discussione pubblica, la
> messa
> > in campo di soluzioni societarie alternative, il coinvolgimento

preventivo
> > degli utenti in un'ottica PREVENTIVA DI TUTELA DEL BENE E DEL SERVIZION
> > PUBBLICO; il problema non e' come acchiappare i buoi quando sono

scappati,
> > ma e' capire come si arriva sempre a farli scappare e, uscendo di
> metafora,
> > quali sono le politiche e le strategie di questa giunta per il governo
> della
> > citta'; io credo che vadano nella direzione opposta a quella desiderata
> > (almeno da me) perche' fortemente condizionate dai veri poteri che si
> > spartiscono Genova, che non sono ne' il consiglio Comunale, ne' spesso

la
> > giunta.
> > Chiediamoci quali sono le scelte in ambito ambientale(rifiuti, porto
> > petroli..), di sviluppo sostenibile (terzo valico), di trasporto

pubblico
> > (metropolitana, smembramento AMT),...guardiamo al lento mutamento che
> > l'Amministrazione sta facendo verso forme di governance sempre piu'
> affidata
> > al privato (anche se partecipato dal comune) che stanno cambiando nel
> > profondo la fisionomia della PA con una prospettiva in cui l'essere
> > cittadino (votante, partecipante, portatore di interessi collettivi) ha
> > sempre meno spazio per andare verso forme di governo assimilabili ad
> holding
> > quotate in borsa in cui valgono gli utenti soddisfatti e i dividendi
> > distribuiti.
> >
> > Pericu ha chiesto la fiducia, non sulle dighe in realta' ma sul suo
> operato
> > complessivo; questa fiducia l'ha ottenuta da tutta la maggioranza,

nessuno
> > escluso.
> > Questo e' il vero dato politico su cui ragionare e sul quale mi sento di
> > esprimere reale preoccupazione e dissenso.
> >
> > Per il resto mi auguro veramente che aumentino le occasioni di confronto
> > vero e politico sulle questioni calde che riguardano la nostra citta',
> > possibilmente uscendo dalla solite tentazioni sloganistiche e

ideoligiche
> > che procedono per titoli e non vanno mai ad approfondire le cose nel
> merito
> > con l'unico esito di NON DISTURBARE MAI IL MANOVRATORE.
> >
> > Saluti
> > Deborah Lucchetti
> >
> > segue articolo inviato al secolo XIX
> > ===============================================================
> > L' ACQUA E' UN BENE PUBBLICO: LA SOCIETA' CIVILE NON VUOLE CHE VENGA
> > PRIVATIZZATA
> >
> > Tra le molte ragioni che ci muovono a contrastare il Wto (Organizzazione
> > Mondiale del Commercio) e le sue politiche tese a trattare come merce il
> > mondo e la vita stessa vorremmo sottolineare due aspetti da riproporre
> alla
> > vostra attenzione: 1) lo stravolgimento della democrazia e la

sottrazione
> di
> > sovranità alle comunità locali, private della possibilità si scegliere e
> > decidere autonomamente sulla gestione delle proprie risorse, dei propri
> > servizi, del proprio futuro 2) la trasformazione dei beni comuni,
> essenziali
> > alla vita delle persone come l´acqua, in merci soggette alle ferree

leggi
> > del mercato, per le quali non esistono diritti ma solo domande
> > monetizzabili, non più cittadini ma solo clienti. La decisione di

vendere
> > gli impianti e le dighe ad AMGA, S.p.A quotata in borsa, asseconda
> > precisamente le logiche portate avanti in seno al WTO, che promuove la
> > liberalizzazione dei servizi pubblici, compresi quelli essenziali. E´

una
> > scelta che presuppone la volontà di trattare il ciclo dell'´acqua come

un
> > ciclo produttivo assimilabile a quello proprio delle merci e dei beni di
> > consumo affidandolo al mercato che si muove esclusivamente secondo le
> > logiche del profitto.
> > La decisione di "fare cassa", giustificata da necessità di bilancio,
> > vendendo gli impianti di captazione dell´acqua e le dighe, rende il

Comune
> > di Genova "allievo modello" delle politiche di privatizzazione dei

servizi
> > sostenute dalle multinazionali dell´acqua in sede europea e nell´ambito
> dell
> > 'accordo GATS del WTO. Privatizzazione fedelmente anticipata dal governo
> col
> > controverso art.35 della finanziaria 2002 e con l´ultima delega in

materia
> > ambientale approvata in senato. Temiamo che la vendita degli impianti
> possa
> > aprire scenari non del tutto controllabili, nei quali assistere alla
> > sottrazione di autonomia e sovranità del Comune e dei suoi abitanti su

un
> > bene essenziale quale l´acqua. E´ una prospettiva non mitigata dalla
> > partecipazione maggioritaria del Comune in A.M.G.A considerata
> l´evoluzione
> > della normativa in materia e le fortissime pressioni esistenti sul piano
> > nazionale e internazionale affinché si arrivi ad aprire il mercato
> dell´oro
> > blu il prima possibile. Lo stesso A.D. di A.M.G.A, ascoltato in
> Commissione
> > bilancio, ha chiarito le ragioni dell´operazione e il suo carattere
> > strategico per una certa visione del futuro di questa´azienda, laddove

ha
> > spiegato che la vendita degli impianti garantisce A.M.G.A. anche
> > nell´ipotesi in cui dovesse perdere (o non poter partecipare) la gara

per
> la
> > gestione del servizio a Genova. E´ questa prospettiva che maggiormente

ci
> > preoccupa e le domande che apre. Che farà e cosa diventerà A.M.G.A.?
> > Affinerà le sue strategie di marketing per andare a gestire l´acqua di
> > Tirana e dei molti sud del mondo con le regole proprie di ogni grande
> > azienda? Ingaggerà guerre commerciali con altri giganti del settore come
> la
> > Vivendi, La Lyonnaise des Eaux, o inizierà dalle sfide più casalinghe

con
> > Acea per proiettarsi in un futuro di conquista di nuovi mercati? Dove
> > vincerà la prossima gara di privatizzazione del servizio idrico? E
> rispetto
> > a questo, cosa significherà e in cosa potrà consistere il controllo del
> > Comune di Genova? Queste domande ci inquietano, perché sappiamo di

sicuro
> > chi perderà: gli uomini e le donne di questa città e di questo pianeta

che
> > stanno assistendo alla progressiva espropriazione dei loro diritti
> > fondamentali e alla mercificazione di ogni aspetto della loro esistenza.
> > Chiediamo agli amministratori di sospendere la scelta di vendere le

dighe
> e
> > di aprire una fse di consultazione dei cittadini per esplorare soluzioni
> > alternative che garantiscano effettivamente, oggi e per sempre, la
> > pubblicità del servizio, il controllo pubblico delle tariffe e della
> > qualità, la possibilità di accesso per tutti; chiediamo un approccio
> > politico serio e complessivo che affronti il tema dell'acqua come nodo
> > centrale di una politica del bene comune in un'ottica di tutela dei
> > cittadini e di salvaguardia di una risorsa essenziale e limitata.

L'acqua
> è
> > un diritto, non una merce!
> >
> > Campagna "Questo mondo non è in vendita"
> > Campagna per fermare l'espansione dell'accordo GATS e del WTO a Cancun
> > Info: info@??? - www.campagnawto.org
> > Promossa da : ARCI, ATTAC, Azione Aiuto, Banca Etica, CRBM, CIPSI,Centro
> > Internaionale Crocevia, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Chiama

l'Africa,
> > DeA-Donne e Ambiente, FOCSIV,Greenpeace,LILA-Cedius, Lunaria, Mani Tese,
> > Rete Lilliput, Roba dell'Altro Mondo, Terra Madre, Terra Nuova, UDU,

UDS.
> > La campagna a Genova: Arci, Attac, La Bottega Solidale, Greenpeace,
> > Manitese, Roba dell'Altro Mondo, Rete Lilliput.
> >
> >
> > -----Messaggio originale-----
> > Da: forumgenova-admin@???
> > [mailto:forumgenova-admin@inventati.org]Per conto di carlottagenova
> > Inviato: lunedì 9 giugno 2003 20.06
> > A: forumgenova
> > Oggetto: [NuovoLaboratorio] solidarietà a Morettini
> >
> >
> > Anch'io esprimo solidarietà a Morettini, con il quale mi sono più volte
> > confrontata sulla quesione della cessione delle dighe trovandomi in
> > assoluto disaccordo .
> > Vorrei esprimere anche una doppia amarezza:quella che deriva dalla
> > circostanza che ad essere insultata e accusata di ambiguità è una
> > persona che non si sottrae al confronto delle posizioni e alla necessità
> di
> > affrontare l'intricato nodo del rapporto tra movimenti e
> > istituzioni e quella derivante dalla circostanza che questo squallido
> > episodio ha fatto emergere in questa lista un interesse del tutto
> > assente nei mesi scorsi sul merito della questione dighe.
> > Carlotta
> >
> > Moderiamoci: no html, risposte private in privato: il reply e' alla

lista,
> > e viene letto da tutti gli iscritti.
> > L'iscrizione alla lista e' aperto a tutt*, ma consigliato solo alle
> persone
> > che agiscono localmente per iniziative "di movimento" a Genova.
> > Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, vai su: :
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> > Ricordati di immettere la password che
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lista,
> > e viene letto da tutti gli iscritti.
> > L'iscrizione alla lista e' aperto a tutt*, ma consigliato solo alle
> persone
> > che agiscono localmente per iniziative "di movimento" a Genova.
> > Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, vai su: :
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> > Ricordati di immettere la password che
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