Autor: antonio bruno Data: Temat: [NuovoLaboratorio] la memoria di mortola
(ANSA) - GENOVA, 11 GIU - L' ex capo della Digos genovese, Spartaco
Mortola, indagato di falso e calunnia per i
fatti avvenuti nella scuola Diaz il 21 luglio 2001, durante il G8, ha
presentato una memoria al pm Enrico Zucca in cui
ribadisce che all' interno della scuola i no-global avevano opposto
resistenza alle forze dell' ordine.
Assistito dall' avv. Maurizio Mascia, Mortola ha sottolineato che anche il
procuratore Francesco Lalla, nella sua
richiesta di archiviazione per i 93 no global, ha ribadito queste accuse,
concludendo per=F2 sull' impossibilit=E0 di
addebitarle ai singoli in quanto non individuati.
Mortola ha quindi sottolineato di non capire perch=E8 i pm che conducono le
indagini ritengano invece che non ci sia
stata alcuna forma di resistenza da parte dei no global.
Sul =ABcaso Nucera=BB, l' agente romano che sostiene di essere stato
accoltellato da un no global, rimasto ignoto,
all'interno della Diaz, Mortola ha evidenziato che neppure le indagini
svolte in due anni hanno ancora appurato se l'
episodio =E8 vero o falso. Per quanto riguarda le due molotov ritrovate all'
interno della scuola e ritenute dai pm =ABfalse
prove=BB della polizia a carico dei no global, l' ex capo della Digos si
definisce a sua volta =ABraggirato=BB dai colleghi.
Intanto il fascicolo relativo ai tre giovani no global Massimiliano Monai,
Eurialo Predonzani e Luca Finotti, indagati di
tentato omicidio per l' assalto al Defender dei carabinieri in piazza
Alimonda sempre durante il G8 confluir=E0 nell'
inchiesta pi=F9 ampia sulle violenze di strada, condotta dai pm Anna Canepa=
e
Andrea Canciani.
Invece del tentato omicidio, i tre giovani dovranno rispondere di nuovi
reati: devastazione e saccheggio, resistenza
e lesioni a pubblico ufficiale.(ANSA).