[NuovoLaboratorio] (no subject)

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Contributo per il Forum sociale di Genova.=0D=0A=0D=0AAlla fine di lugli=
o 2001 una parte  del G.F.S. riteneva concluso il percorso  che aveva con=
-=0D=0ATributo a creare le manifestazioni contro il G.8 e proponeva, quin=
di, la chiusura dello stesso.=0D=0AAltri soggetti ed associazioni, sempre=
 interne al G.F.S.,decidevano,per contro, che non si po-=0D=0ATesse chiud=
ere questo percorso,, tanto pi=F9 che in tutta Italia sorgevano Forum, co=
sa che stava a dimostrare, come la fine del G.8 non rappresentasse affatt=
o la fine di un percorso ma se mai    =0D=0AProprio l=92inizio di quella =
risposta che si era cominciata a dare con le giornate di Genova.=0D=0AAnc=
he i =93nazionali=94 concordavano con il tenere in piedi il Forum, anche =
se soprattutto in vista =0D=0ADella costruzione del Forum Italiano.=0D=0A=
Credo che proprio qui sia uno dei nodi della  nascita dei primi scollamen=
ti, tra chi riteneva che i Forum dovessero essere un soggetto politico e =
chi no, tra chi pensava che i portavoce del movimento dovessero essere un=
=92espressione reale dei Forum locali e chi pensava di costruire il nasce=
ndo Forum Italiano con le rappresentanze nazionali gi=E0 al suo interno, =
parte dei vecchi portavoce e parte di rappresentanti politici di organizz=
azioni e associazioni.=0D=0A=0D=0ADalle ceneri del vecchio G.F.S., nascev=
a comunque, attraverso l=92elaborazione di un Patto, il Forum Sociale di =
Genova, che prevedeva, oltre ai punti salienti che ci avrebbero dovuto  v=
edere uniti nel percorso di lotte future in difesa dei diritti, a differe=
nza del G.F.S., la partecipazione , oltre che delle associazioni, anche d=
ei singoli.Rimaneva per=F2 in sospeso l=92elaborazione della parte riguar=
dante l=92 organizzazione interna che decidevamo di rimandare in seconda =
battuta, a causa delle divergenze sorte con la Rete Lilliput che faceva d=
el consenso generalizzato un punto irrinunciabile e che rifiutava di fatt=
o una qualsiasi parvenza di organizzazione interna,appoggiata in questo c=
aso anche=0D=0ADa una parte di Rifondazione,nel.nome di una supposta nece=
ssit=E0 di essere inclusivi.=0D=0AIn realt=E0, questa parte rimase inevas=
a, come,del resto, il secondo appuntamento con la citt=E0, nel quale avre=
mmo dovuto presentare  l=92elaborazione del patto completa in tutte le su=
e parti.=0D=0A=0D=0AIo penso che, pur senza e ben lungi dal creare comita=
ti centrali , questa parte fosse invece di essenziale importanza per il F=
orum, in vista di allargarne sempre di pi=F9 i consensi,espandendosi quin=
di all=92esterno, e di includere molto di pi=F9 di quello che purtroppo s=
iamo riusciti a fare.=0D=0AMa come sempre i nodi sono politici :se i Foru=
m avessero raggiunto un peso organizzativo interno =0D=0AE avessero quind=
i espresso delle rappresentanze reali di movimento  e non solo referenzia=
li di organizzazioni o autoreferenziali, questo avrebbe potuto creare un =
problema non da poco a  a tutti quei soggetti politici che avrebbero, di =
fatto, dovuto fare i conti ,non solo con un nuovo soggetto politico ma so=
prattutto con un soggetto politico che avrebbe rischiato di delegittimare=
, nel concreto, quel percorso istituzionale che molti di loro, se pur con=
 interessi ed intenti diversificati, tendevano a privilegiare.=0D=0AInfat=
ti, se pur all=92interno del F.S.G nascevano forum tematici, alimentazion=
e, spazi, saperi, lavoro, risultava via vai pi=F9 evidente che le riunion=
i del Forum andavano sempre pi=F9 assumendo la caratterizzazione di inter=
gruppi che , a loro volta, facevano si, riferimento al =93nazionale, di c=
ui si finiva per accogliere le istanze di campagne ma con i quali non esi=
steva pi=F9 un reale coordinamento .D=92 altra parte, diventava sempre  p=
i=F9 difficile ottenere, al di la delle adesioni formali, una partecipazi=
one concreta alle iniziative dei forum tematici, in quanto si privilegiav=
a sempre pi=F9, al di la di qualche singolo, l=92ottica alla partecipazio=
ne alle iniziative di organizzazione, preferendo, di fatto, l=92autorefer=
enzialit=E0 ad una crescita reale del movimento.=0D=0ADopo il ritorno del=
le giornate di Genova 2oo2, voluto con  forza da una parte del Forum di G=
e. ma poco e male da parte di molte delle associazioni ad esso pur sempre=
 aderenti, non si pu=F2 nascondere che, a parte l=92uscita ufficiale dal =
F. della Rete Lilliput, malgrado il risultato positivo delle giornate, =0D=
=0Asi evidenziava l=92allontanamento progressivo e tacito prima dell=92A.=
R.C.I., poi dei disobbedienti e infine di Rifondazione, tutto questo prec=
eduto dal coronamento alla partecipazione  della tornata elettorale comun=
ale da parte di soggetti singoli ma di organizzazione,per gran parte nell=
e liste di Rif.,se si esclude Morettini dell=92Arci per i D.S,partecipazi=
one forse precoce e intempestiva ma sicuramente controproducente per la t=
enuta di un movimento ancora alle prime armi.=0D=0ARimane comunque import=
ante avviare un confronto sui compiti che un Forum Sociale deve darsi, qu=
ali le sue articolazioni e quali rapporti con le istituzioni.=0D=0AFare c=
hiarezza sul concetto di Democrazia partecipata,non pi=F9 finalmente alla=
 luce di una mera parola d=92ordine ma soprattutto alla luce di una reale=
 agibilit=E0 di questa, e in rapporto alle giunte,=0D=0Adi sinistra oggi =
e ai danni ingenti che stanno arrecando alle tasche e alle teste di tutti=
 i cittadini in barba alla nostra democrazia partecipata e allo spirito d=
i Porto Alegre che tanto hanno sbandierato.=0D=0A=0D=0AQuali devono dunqu=
e essere i percorsi degli organismi di base nell=92attuale assetto politi=
co, quali i rapporti tra organismi di base e organizzazioni politiche con=
 interessi,diciamo, istituzionali.=0D=0A=0D=0AL=92iniziativa di piazza de=
lle Erbe, in ottobre, che avrebbe potuto  contribuire a creare un centro =
cittadino per tutti, ha, in realt=E0, contribuito a creare uno spartiacqu=
e tra chi aveva da difendere interessi di lotta e radicamento del movimen=
to in difesa dei diritti e chi interessi  o mire istituziona-li.=0D=0ALa =
preparazione di Firenze e il problema della guerra ci hanno si, visto ins=
ieme e partecipi nella costruzione delle manifestazioni, ma assolutamente=
 scoordinati rispetto a una condivisione comune di percorso da riportare =
nel locale e proprio nel locale abbiamo visto il peggiore dispiegarsi di =
intergruppi possibile,scioperi generali abortiti,orticelli privati abbond=
antemente innaffiati, cambi di nomi degni di un P:C.I. di lontana ed infa=
usta memoria, cogestione di spazi, peraltro angusti e sforniti del minimo=
 necessario,con soggetti con cui non solo non vi era alcuna analisi condi=
visa ma che nemmeno contribuivano in termini partecipativi: tutto questo =
in una miope visione di allargamento del movimento!=0D=0A=0D=0AIo, ovviam=
ente credo che il F.s.g debba avere  come uno dei suoi obbiettivi princip=
ali  l=92allargamento del movimento ma che il movimento sia ben altro che=
 la sinistra  D.S., la Margherita=0D=0AO le propaggini di questo o quel p=
artito, ma piuttosto, proprio alla luce della guerra infinita e delle con=
seguenze nefaste  che si sono abbattute e si abbatteranno non solo sui di=
retti interessati, ma su tutti coloro che se ne troveranno coinvolti nel =
nome della lotta al terrorismo, della flessibilit=E0, della precariet=E0,=
 della privatizzazione, dell=92 aumento insopportabile del costo della vi=
ta,di una sanit=E0 solo per pochi.=0D=0ACredo quindi  che come forum soci=
ale dobbiamo declinare la difesa dei nostri diritti certamente per campag=
ne tematiche generali  ma anche sul terreno cittadino e locale proprio pe=
r raccogliere quella voglia di partecipazione che, malgrado noi, la gente=
 che ancora pensa,sembra sempre pi=F9 voler esprimere.Ed =E8 proprio a pa=
rtire dal concreto,credo,che si possa arrivare a una consapevolezza delle=
 cause pi=F9 generali e a una conseguente partecipazione pi=F9 consapevol=
e e non saltuaria.=0D=0A=0D=0APoco abbiamo fatto per tessere quella rete =
con i Forum locali che ci avrebbe permesso di verificare lo stato del mov=
imento anche nel resto d=92 Italia  e la chiamata ai Forum che abbiamo de=
ciso di fare come iniziativa per le giornate di Luglio =E8 quello che si =
dice meglio tardi che mai! Ma meglio tardi che mai proprio per sapere se =
i Forum e quali ancora esistono, su che tematiche e articolazioni si muov=
ono sul territorio e quindi se e quali prospettive di coordinamento sareb=
be possibile mettere in piedi. Credo che sia principalmente da questo con=
fronto, piuttosto che da un confronto con le associazioni genovesi ancora=
 appartenenti forse di nome ma sicuramente ormai non di fatto al Forum, c=
he potremo capire se questo modo di organizzarsi in Forum ha ancora senso=
 o no  e quali =0D=0AProspettive  ci si apriranno davanti.=0D=0ACon le as=
sociazioni genovesi vorrei invece verificare quale e  se percorso =E8 anc=
ora possibile  anche=0D=0ARispetto alle scelte dei=94nazionali=94Credo in=
fatti che si debba aprire una riflessione sulla presenza organizzata ai c=
ontrovertici che mi sembrano ormai molto meno incidenti sia a livello med=
iatico che partecipativo. Con questo non voglio dire che dobbiamo smetter=
e di contestarne la legittimit=E0 ma che sia ora ormai di trovare altri m=
odi per dare espressione a questo sentire.=0D=0APenso ad elaborazioni di =
piattaforme europee sulle pensioni, sul lavoro, sulla sanit=E0,sui serviz=
i pubblici ecc, da far partire in contemporanea  in tutta Europa, Certo ,=
 avrebbero ben altro filo da torcere che non studiare come blindare le ci=
tt=E0 per l=92arrivo scomodo dei  new-global!=0D=0ASarebbe interessante c=
apire il ruolo del Forum nazionale, internazionale, europeo, mondiale e q=
uant=92altro, se davvero, e contro il liberismo ,le guerre , le privatizz=
azioni si ha il fine di contrapporre alternative concrete e coordinate ve=
rso un altro mondo possibile o nel liberismo, nelle guerre e nelle privat=
izzazioni strappare dei pezzettini autoreferenziali ed illusori: insomma,=
 questo mondo si riforma e non si cambia o si abbatte e si ricostruisce?=0D=
=0AOra siamo al replay delle giornate di luglio in cui siamo tra gli orga=
nizzatori.=0D=0AMi sembra chiaro che a questo punto urga un confronto con=
 tutte quelle forze che hanno partecipato e sono ancora ufficialmente fac=
enti parte del Social Forum.=0D=0AUrge un confronto, non solo per definir=
e cosa faremo, come gestiremo le giornate o come eviteremo di sorbircele =
di nuovo da soli a nome di tutti, ma anche e soprattutto per capire se es=
istono ancora percorsi comuni e se,a questo punto, anche alla luce dei ca=
mbiamenti avvenuti in questi due anni, riscrivere un altro patto,che rece=
pisca quello che ci accomuna  ma che preveda oltre ad altre modalit=E0 pa=
rtecipative anche quell=92approfondimento sull=92organizzazione interna a=
l Forum, a tutt=92oggi mancante.=0D=0A=0D=0A=0D=0A                       =
        Jeanne=0D=0A