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Rispetto al tuo quesito sono usciti ieri nuovi dati molto interessanti =
che differenziano ancora pi=F9 l'Italia per aree geografiche e non tra =
nord e sud.
Nel Centro l'aumento del prodotto interno lordo ha sfiorato =
l'1%. La frenata dei consumi
=20
Ripresa, il Sud cresce pi=F9 del Nord
L'Istat: nel 2002 sviluppo dello 0,7% nel Mezzogiorno, calo dello =
0,1% nel Settentrione
ROMA - Nel 2002 l'economia italiana =E8 cresciuta poco, lo 0,4% di =
media, ma a sorpresa si scopre che a trainare il pur contenuto aumento =
del Pil (prodotto interno lordo) sono stati il Centro e il Sud. Nella =
stima anticipata di alcuni aggregati economici diffusa dall'Istat =
risulta infatti che nel Mezzogiorno il Pil =E8 cresciuto dello 0,7% e =
nel Centro dello 0,9% mentre nel Nord Ovest =E8 addirittura calato dello =
0,1% e nel Nord Est =E8 aumentato dello 0,2%. E vi sono anche altri dati =
che confermano il maggior dinamismo del Centro e del Sud che cos=EC =
riduce il divario con il resto del paese. L'occupazione, per esempio, =
cresciuta nella media nazionale dell'1,1% nel Nord Ovest e nel Nord Est =
=E8 salita dello 0,8% mentre nel Centro e nel Sud =E8 aumentata =
dell'1,4%. La spesa per consumi che ha fatto registrare nel 2002 =
un'espansione dello 0,3% (ma quella in particolare delle famiglie si =E8 =
ridotta dello 0,1%)=E8 cresciuta nel Centro e nel Nord dello 0,2% contro =
un aumento dello 0,4% del Mezzogiorno. L'economia meridionale, rileva =
l'Istat, se confrontata con il Centro Nord, =ABrisulta pi=F9 dinamica e =
si riduce, pertanto, il divario economico rispetto al resto del =
paese=BB. La migliore performance delle regioni meridionali =E8 stata =
influenzata sia dal settore industriale, sia dal terziario, con =
incrementi di valore aggiunto rispettivamente pari allo 0,7% e all'1,4 =
per cento mentre particolarmente negativa =E8 stata l'annata del settore =
agricolo, il cui valore aggiunto diminuisce del 4,4% Nel Nord-ovest, =
dove il Pil ha subito una flessione dello 0,1%, nonostante una crescita =
dello 0,8% dell'occupazione, la produttivit=E0 del lavoro misurata dal =
rapporto di queste due voci si =E8 contratta dello 0,9%. La spesa delle =
famiglie =E8 scesa dello 0,1%. Il risultato negativo del Pil =E8 legato =
alle flessioni del valore aggiunto nel settore agricolo (-1,2%) e =
nell'industria (-0,1%) non compensate dalla crescita del terziario.=20
Nel Nord Est il Pil =E8 cresciuto dello 0,2% e le unit=E0 di =
lavoro dello 0,8% e la produttivit=E0 del lavoro =E8 calata dello 0,6%. =
All'interno dell'andamento dei consumi finali interni (=BB0,1%) quelli =
delle famiglie registrano la diminuzione pi=F9 consistente tra tutte le =
aree (-0,5%). Forte =E8 la contrazione del settore agricolo (-2,9%), =
mentre l'industria scende dello 0,1% e i servizi migliorano dello 0,7%.=20
Con un Pil che cresce dello 0,9% e le unit=E0 di lavoro che =
aumentano dell'1,4% nel Centro la produttivit=E0 del lavoro diminuisce =
dello 0,5%. I consumi finali salgono dello 0,5% con una spesa delle =
famiglie stagnante. Bene sono andate agricoltura (=BB1%) e servizi =
(=BB1,3%), mentre l'industria ha visto una contrazione del valore =
aggiunto pari allo 0,3%.=20
=20
S. Ta. =20
Economia=20
VAMPIRE SHADOW - FRANZ
----- Original Message -----=20
From: Khorakhan=E9-Trezzi=20
To: cerchio@???=20
Sent: Saturday, June 07, 2003 6:39 PM
Subject: [Cerchio] quesito
chiedo a tutti=20
ed in particolare a Vampire e Pkrainer
se puo' essere attendibile una lettura di questo tipo sulle =
sperequazioni tra nord e sud italia
ormai in tutta Italia c'=E8 un livellamento e si vive bene ovunque=20
la differenza tra nord e sud e' solo analitica in realt=E0 non esiste
non esiste perch=E8 al sud si prende meno reddito ma fa il paio con =
il minor costo delal vita bene o male di equal misura
CI sono dati che reggono queaste affermazioni la ritenete vera a =
prescindere dai dati?
grazie
paolo kh
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