[NuovoLaboratorio] Fwd: vi allungo

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>Date: Tue, 10 Jun 2003 08:39:10 +0100
>To: fermiamoilwto@???
>From: Paola Manduca <magma2@???>
>Subject: Re: [fermiamoilwto] PROPOSTA:Riunione nazionale dei social
>forum su Cancun
>Cc:
>Bcc:
>X-Attachments:
>
>>Ciao a tutte e a tutti,
>>
>>sono Lucia del Tavolo marchigiano fermiamo il WTO.
>>
>>Rapidamente, perché riceviamo tonnellate di e-mail, vi voglio dire
>>la mia rispetto a Riva del Garda e al cammino del Movimento verso
>>Cancun.
>>
>>Il 7 giugno si è svolto a Firenze l’incontro del Tavolo Nazionale
>>Fermiamo il WTO e il giorno dopo l’incontro di attacqua , sempre
>>incentrato su queste tematiche. Ho alcune domande e considerazioni
>>da fare:
>>

>>1)      la lotta per Cancun e quindi contro il WTO e le politiche 
>>neoliberiste interessa a tutto il movimento?

>>

>>2)      quali obiettivi vogliamo o vorremmo raggiungere nella tappa 
>>di Riva del Garda quando i  ministri  degli esteri europei si 
>>riuniranno per decidere la linea da tenere a Cancun?

>>
>>La lotta contro la guerra militare e contro le politiche
>>neoliberiste sono le due gambe con cui cammina il Movimento, a
>>livello mondiale. Mi pare difficile pensare che a qualcuno non
>>interessi.
>>
>>Per quanto riguarda gli obiettivi provo a dire la mia:
>>

>>1)      L’obiettivo della crescita collettiva in termini di contenuti.

>>
>>Il movimento trentino tra pochi giorni ci proporrà la dinamica dei
>>giorni seminariali che animeranno il controvertice. Ritengo che
>>momenti di dibattito e di confronto siano indispensabili per una
>>crescita collettiva e un salto di qualità del movimento in termini
>>di contenuti e soprattutto nella consapevolezza e nella lettura
>>delle dinamiche sociali. Rappresentano il primo passo per fornire
>>ai soggetti reali del movimento gli strumenti per operare poi
>>concretamente nei territori .
>>
>>Sono momenti importanti, se abbiamo l’ambizione di andare oltre
>>Cancun, oltre gli eventi stabiliti da altri, per la costruzione di
>>un movimento antiliberista permanente che abbia l’obiettivo di
>>cambiare realmente i rapporti di forza nella società. Come diceva
>>Muhlbauer giorni fa, dobbiamo porci il problema “di andare oltre
>>gli eventi, ai singoli momenti di contestazione e rendere
>>permanente e socialmente radicato il conflitto…non bastano le
>>mobilitazioni contro i vertici, non basta nemmeno essere
>>maggioranza nella società. La guerra l’hanno fatta lo stesso, così
>>come continuano ad imporre le politiche neoliberiste”.
>>

>>         2)  L’obiettivo di far arrivare tutto il nostro dissenso ai 
>>ministri europei che decidono in maniera completamente non 
>>democratica sulla vita di milioni di persone e iniziare a dare 
>>visibilità sociale ai questi contenuti.

>>
>>Per questo obiettivo bisogna essere in molti e secondo me la
>>manifestazione deve essere necessariamente “creativa”o meglio
>>disobbediente ed eclatante. Ma ci sarà tutto il movimento?
>>
>>
>>
>>Ora probabilmente qualcuno si arrabbierà (spero di no, non è quello
>>che voglio) ma sono fermamente convinta che i seminari, i convegni
>>e i dibattiti da soli non siano sufficienti rispetto a questi
>>obiettivi (di breve e lungo termine). Gli atti di disobbedienza,
>>come anche i boicottaggi, isolati, praticati da pochi e in
>>particolari occasioni non sono altrettanto sufficienti. Devono
>>necessariamente divenire due aspetti interconnessi della stessa
>>lotta. Due facce della stessa medaglia. La disobbedienza non come
>>fine ma come strumento in mano realmente a tutto il movimento, un
>>salto di qualità nei contenuti e nelle pratiche, nei territori e
>>non solo durante gli eventi, per la costruzione di un conflitto
>>permanente e socialmente radicato. Sono tutte stupidaggini e
>>banalità? E’ più che possibile ma non mi trovo in un quiz. Non
>>cerco la risposta esatta. Quella la dobbiamo necessariamente
>>trovare tutti assieme. Ritengo che non sia possibile che la
>>discussione sul WTO, Cancun e quindi Riva del Garda riguardi solo
>>una parte del movimento, si parte già sconfitti, e non è neppure
>>sufficiente introdurla nelle discussioni quasi in punta dei piedi,
>>e da poche persone. Secondo me è assolutamente necessaria al più
>>presto una riunione nazionale dei social forum per ragionare e
>>decidere insieme sugli obiettivi e sulle modalità del nostro agire
>>nel medio e lungo termine. Riva del Garda e Cancun, se le sappiamo
>>cogliere, possono diventare un punto di partenza per tentare di
>>cambiare i rapporti di forza nella società ed invertire la rotta
>>rispetto la devastazione sociale, culturale ed ambientale del
>>nostro pianeta.
>>
>>
>>
>>
>>Yahoo! Gruppi - Sponsor
>>
>>Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail all'indirizzo:
>>fermiamoilwto-unsubscribe@???
>>
>>
>>
>>L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle
>><http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html>Condizioni di Utilizzo del
>>Servizio Yahoo!

--
Paola Manduca
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<blockquote type="cite" cite>Date: Tue, 10 Jun 2003 08:39:10 +0100<br>
To: fermiamoilwto@???<br>
From: Paola Manduca <magma2@???><br>
Subject: Re: [fermiamoilwto] PROPOSTA:Riunione nazionale dei social
forum su Cancun<br>
Cc:<br>
Bcc:<br>
X-Attachments:<br>
<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman"
size="+2">Ciao a tutte e a tutti,</font><br>
<font size="+2"></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman"
size="+2">sono Lucia del Tavolo marchigiano fermiamo il
WTO.</font><br>
<font size="+2"></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman"
size="+2">Rapidamente, perché riceviamo tonnellate di e-mail, vi
voglio dire la&nbsp; mia rispetto a Riva del Garda e al cammino del
Movimento verso Cancun.</font><br>
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<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman" size="+2">Il
7 giugno si è svolto a Firenze l’incontro del Tavolo Nazionale
Fermiamo il WTO e il giorno dopo l’incontro di attacqua , sempre
incentrato su queste tematiche. Ho alcune domande e considerazioni da
fare:</font><br>
<font size="+2"></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman"
size="+2">1)&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; la lotta per Cancun e
quindi contro il WTO e le politiche neoliberiste interessa a tutto il
movimento?</font><br>
<font size="+2"></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman"
size="+2">2)&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; quali obiettivi vogliamo o
vorremmo raggiungere nella tappa di Riva del Garda quando i&nbsp;
ministri&nbsp; degli esteri europei si riuniranno per decidere la
linea da tenere a Cancun?</font><br>
<font size="+2"></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman" size="+2">La
lotta contro la guerra militare e contro le politiche neoliberiste
sono le due gambe con cui cammina il Movimento, a livello mondiale. Mi
pare difficile pensare che a qualcuno non interessi.</font><br>
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<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman"
size="+2">Per quanto riguarda gli obiettivi provo a dire la
mia:</font><br>
<font size="+2"></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman"
size="+2">1)&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; L’obiettivo della
crescita collettiva in termini di contenuti.</font><br>
<font size="+2"></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman" size="+2">Il
movimento trentino tra pochi giorni ci proporrà la dinamica dei
giorni seminariali che animeranno il controvertice. Ritengo che
momenti di dibattito e di confronto siano indispensabili per una
crescita collettiva e un salto di qualità del movimento in termini
di contenuti e soprattutto nella consapevolezza e nella lettura delle
dinamiche sociali. Rappresentano il primo passo per fornire ai
soggetti reali del movimento gli strumenti per operare poi
concretamente nei territori .</font><br>
<font size="+2"></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman"
size="+2">Sono momenti importanti, se abbiamo l’ambizione di andare
oltre Cancun, oltre gli eventi stabiliti da altri, per la costruzione
di un movimento antiliberista permanente che abbia l’obiettivo di
cambiare realmente i rapporti di forza nella società. Come diceva
Muhlbauer giorni fa, dobbiamo porci il problema “di andare oltre gli
eventi, ai singoli momenti di contestazione e rendere permanente e
socialmente radicato il conflitto…non bastano le mobilitazioni
contro i vertici, non basta nemmeno essere maggioranza nella
società. La guerra l’hanno fatta lo stesso, così come continuano
ad imporre le politiche neoliberiste”.</font><br>
<font size="+2"></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman"
size="+2">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 2)&nbsp;
L’obiettivo di far arrivare tutto il nostro dissenso ai ministri
europei che decidono in maniera completamente non democratica sulla
vita di milioni di persone e iniziare a dare visibilità sociale ai
questi contenuti.</font><br>
<font size="+2"></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman"
size="+2">Per questo obiettivo bisogna essere in molti e secondo me la
manifestazione deve essere necessariamente “creativa”o meglio
disobbediente ed eclatante. Ma ci sarà tutto il
movimento?</font><br>
<font size="+2"></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman"
size="+2">&nbsp;</font><br>
<font size="+2"></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman"
size="+2">Ora probabilmente qualcuno si arrabbierà (spero di no, non
è quello che voglio) ma sono fermamente convinta che i seminari, i
convegni e i dibattiti da soli non siano sufficienti rispetto a questi
obiettivi (di breve e lungo termine). Gli atti di disobbedienza, come
anche i boicottaggi, isolati, praticati da pochi e in particolari
occasioni non sono altrettanto sufficienti. Devono necessariamente
divenire due aspetti interconnessi della stessa lotta. Due facce della
stessa medaglia.&nbsp; La disobbedienza non come fine ma come
strumento in mano realmente a tutto il movimento,&nbsp; un&nbsp; salto
di qualità nei contenuti e nelle pratiche, nei territori e non solo
durante gli eventi, per la costruzione di un conflitto permanente e
socialmente radicato. Sono tutte stupidaggini e banalità? E’ più
che possibile ma non mi trovo in un quiz. Non cerco la risposta
esatta. Quella la dobbiamo necessariamente trovare tutti assieme.
Ritengo che non sia possibile che la discussione sul WTO, Cancun e
quindi Riva del Garda riguardi solo una parte del movimento, si parte
già sconfitti, e non è neppure sufficiente introdurla nelle
discussioni quasi in punta dei piedi, e da poche persone. Secondo me è
assolutamente necessaria al più presto una riunione nazionale dei
social forum per ragionare e decidere insieme sugli obiettivi e sulle
modalità del nostro agire nel medio e lungo termine. Riva del Garda
e Cancun, se le sappiamo cogliere, possono diventare un punto di
partenza per tentare di cambiare i rapporti di forza nella società
ed invertire la rotta rispetto la devastazione sociale, culturale ed
ambientale del nostro pianeta.&nbsp;</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font
size="+3"><b><br></b></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Times New Roman"
size="+3"><b>&nbsp;</b></font><br>
<font size="+2"></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font size="+2"><br></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font size="+2" color="#003399"><b>Yahoo!
Gruppi - Sponsor</b></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font size="+2"><br>
<tt>Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail
all'indirizzo:<br>
fermiamoilwto-unsubscribe@???<br>
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<tt>L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto
alle</tt></font> <a
href="http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html"><tt><font
size="+2">Condizioni di Utilizzo del Servizio
Yahoo!</font></tt></a></blockquote>
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Paola Manduca</div>
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