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LETTERA D'INFORMAZIONE DEL COLLETTIVO BELLACIAO<br>
Per più ricevere la lettera d'informazione :<a href="mailto:desinscription@bellaciao.org">desinscription@???</a><br>
<b>[ Per tenere il contatto : <a href="mailto:collectifbellaciao@front.ru">collectifbellaciao@???</a> ] </b><br>
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Forse potrete ricevere i nostri comunicati in differenti copie se siete iscritti
a delle liste di discussione dove anche noi siamo membri.<br>
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<p align="justify"><strong>GRIMALDI, MARTOCCHIA, I REFERENDUM, IL PRC, IL CIRCOLO
DI PARIGI E NOI…</strong></p>
<p align="justify">Vorremmo capire molte cose delle ultime polemiche riguardo
alla cessazione della collaborazione di Fulvio Grimaldi con il quotidiano italiano "Liberazione".<br>
Il nostro Collettivo non nasconde il forte imbarazzo ad aderire ad una politica
di sostegno della decisione del governo cubano di applicare la pena di morte
a degli incolpati di dirottamento. </p>
<p align="justify">L'adesione allo spirito della rivoluzione cubana, la solidarietà col
popolo cubano contro il blocco e le ripetute aggressioni americane, passate
e future, che noi manifestiamo come collettivo, non possono giustificare un'adesione
cieca e incondizionata a qualsiasi decisione del governo cubano e in particolare
all'ultima in ordine di tempo.</p>
<p align="justify">La pena di morte non può essere considerata una soluzione
rivoluzionaria, democratica o umana e non può avere la nostra adesione:
possiamo discutere e trovare dei punti d'incontro su moltissimi aspetti ma
su questo assolutamente no. </p>
<p align="justify">Per quanto riguarda poi la polemica e l'accusa di applicare
metodi "stalinisti" rivolta alla direzione del quotidiano "Liberazione" nelle
numerose lettere di Andrea Martocchia, non possiamo che sorriderne.</p>
<p align="justify">Il compagno Andrea Martocchia, che conosciamo "direttamente" (probabilmente
molti non sanno che fa parte del circolo di Rifondazione di Parigi) si è impegnato
a favorire una campagna di denigrazione nei nostri confronti e nei confronti
di tutti i movimenti di base qui a Parigi e siamo disposti a fornire tutti
i documenti che confermano <br>
quello che scriviamo.</p>
<p align="justify">Da qualche tempo la gestione e il lavoro politico del Circolo
di Rifondazione di Parigi si limita a far credere in Italia all'esistenza di
un'attività ...inesistente. </p>
<p align="justify">Gli ultimi comunicati diffusi sull'attività' del Circolo
tramite le e-mail di Martocchia lo provano.</p>
<p align="justify">Vi ricordiamo che questo circolo l'anno scorso ha raccolto
ZERO (0) firme per i referendum, che la sua presenza nell'unico volantinaggio
al consolato italiano di Parigi è stata assicurata da soli tre (3) compagni.
Nell'ultima riunione pubblica che il circolo ha organizzato il 23 maggio sull'articolo
18, invitando il compagno Alfonso Gianni, non sono stati invitati gli italiani
e le organizzazioni italiane presenti nella capitale francese.</p>
<p align="justify">I responsabili del circolo non hanno avuto nessuna vergogna
ad invitare il compagno Alfonso e fargli fare il viaggio per una riunione dove
erano presenti tre membri di questo circolo e tre altre persone, più due
oratori francesi (nessun altro responsabile italiano era stato invitato) che
fanno parte di una corrente ultrastalinista del partito comunista francese
(Coordination Communiste). Noi del Collettivo Bellaciao ci siamo auto-invitati
ed eravamo in sei(6)delegati; siamo intervenuti nella discussione che si svolgeva
(francamente deprimente), denunciando il settarismo e la totale incoerenza
del lavoro di questo circolo: nessuna iniziativa concreta, nessuna sincera
volontà di favorire un vero lavoro unitario sulla campagna per il sì al
referendum.</p>
<p align="justify">Abbiamo anche denunciato il totale disprezzo e l'atteggiamento
autoritario nei confronti delle altre forze politiche e organizzazioni di base
e di movimento come la nostra, da parte di questo circolo.<br>
Un atteggiamento che si esprime nel tentativo di cancellare la nostra presenza,
eludere che esiste un collettivo che ha un sito visitato da piu' di diecimila
visitatori al mese(il mese scorso più di tredicimila), ignorare il nostro
lavoro di sostegno a favore di Carlo Giuliani e contro le ultime decisioni
della magistratura italiana di archiviare il processo al carabiniere che uccise
Carlo, l'uscita del film "CARLO GIULIANI RAGAZZO" all'Espace ST Michel
e il dibattito con la mamma di Carlo, Haidi, che abbiamo organizzato venerdì e
sabato scorso, dove si è parlato anche del referendum e dell'articolo
18 con la partecipazione di quasi duecento persone (200) e altre iniziative
che abbiamo fatto e che stiamo organizzando per le prossime settimane in collaborazione
con la commissione Cultura del Forum Sociale Francese... </p>
<p align="justify">Infine (ma avremmo moltissime altre cose da raccontare...)
come non sorridere quando leggiamo le frasi del compagno Martocchia a proposito
del "metodo stalinista" applicato per sospendere la collaborazione
con Grimaldi da parte di "Liberazione"?<br>
Abbiamo domandato di raccontarci la vita (se possiamo chiamarla così...)
all'interno di questo circolo ai compagni che sono iscritti e che hanno fatto
domanda di iscrizione al circolo di Rifondazione di Parigi e che fanno parte
del nostro Collettivo.</p>
<p align="justify">Ascoltando le loro testimonianze scopriamo che i compagni
che sono iscritti, ma che non condividono le idee e i metodi della direzione
di questo circolo, sono semplicemente sospesi tramite il collegio di garanzia
o spinti alle dimissioni. <br>
Quelli che hanno fatto domanda di adesione (compresi quelli che domandano il
rinnovo della tessera) sono semplicemente "MESSI SOTTO INCHIESTA" e
questo dura già da più di un anno. Parlando con altri abbiamo
contato quasi quaranta (40) compagni/e che non riescono ad iscriversi o che
sono stati spinti alle dimissioni o sospesi con accuse del tipo "Esprimendo
il loro dissenso dalle decisioni della direzione hanno gravemente leso l'immagine
del partito e quindi sono sospesi per un anno". In altri casi, non vengono
rimborsate le spese effettuate per recarsi a riunioni europee ed i compagni
in questione vengono messi in gravi situazioni finanziarie…</p>
<p align="justify">Si tratta degli stessi compagni che avevano espresso dei dubbi
sulla frase che la segretaria del circolo di Parigi e l'invitato Domenico Losurdo
avevano pronunciato in una riunione pubblica l'anno scorso: "I CAMPI DI
CONCENTRAMENTO IN SIBERIA ERANO STATI UNA NECESSITA' STORICA..." e sui
comportamenti e scelte politiche della direzione del circolo nei confronti
dei movimenti di base parigini...</p>
<p align="justify">Con il compagno Fulvio Grimaldi avevamo avuto un piccolo scambio
di corrispondenza (lettere alla fine di questa e-mail). Ancora oggi siamo francamente
disgustati dal tentativo malsano di attribuire e di attribuirci una qualsiasi
complicità volontaria o involontaria nella vittoria degli USA nel conflitto
yugoslavo, causata dal nostro ipotetico <br>
sostegno ad una politica "noglobalista"??? <br>
Cosa si vuole insinuare ?</p>
<p align="justify">Cosa dire delle due frasi "Milosevic non è poi
risultato per niente dittatore, ma probabilmente è purtroppo il governante
più democratico d'Europa" e "che non c'è mai stata
una pulizia etnica dei serbi contro chicchessia"...?</p>
<p align="justify">Il negazionismo e il revisionismo storico fa dei discepoli
a quanto pare...</p>
<p align="justify">Che proprio loro, che fanno un tutt'uno con "baffone" accusino
Liberazione di metodi stalinisti ci fa sorridere...<br>
Certo che in ogni modo la scelta di Liberazione meriterebbe una presa di posizione
piu' chiara e coraggiosa contro le teorie staliniste, come il congresso di
Rimini di Rifondazione ha fatto… </p>
<p align="justify">Inutile scaricare la vostra coscienza con la frase abituale, "ma
e' normale che scrivano queste cose, sono dei trotskisti"...<br>
Hehehe questo non ci fa più sorridere ma ridere: forse è proprio
il più grande problema che abbiamo qui a Parigi perchè rifiutando
di aderire a qualsiasi gruppo trotskista francese abbiamo reso il nostro lavoro
più difficile. Ma siamo tranquilli, ne siamo fieri, siamo indipendenti
e preferiamo cosi.... </p>
<p align="justify"><br>
Parigi 08.06.2003<br>
Collettivo Bellaciao<br>
http://www.bellaciao.org/<br>
</p>
<p align="justify">===============================</p>
<p align="justify">De:<br>
" Fulvio Grimaldi" <bassottovic@???> <br>
À :<br>
" collectif bellaciao" <bellaciaoparis@???><br>
Objet:<br>
Re:_Re:_[aa-info]_Manifestation,_samedi_15 _février_2003<br>
Date:<br>
Fri, 31 Jan 2003 17:12:03 +0100</p>
<p align="justify"></p>
<p align="justify">Quanto ad Andrea non sono autorizzato a riferivi cose che
non vi sono state<br>
comunicate direttamente. Quanto ai riferimenti al "dittatore" Saddam
e alle<br>
sue nequizie, ritengo che, come tanto pacifismo noglobal (Disobbedienti e<br>
Susan George in testa), non facciate che portare acqua al mulino<br>
dell'aggressione e della diffamazione imperialista. Attenti a non cadere<br>
nelle trappole della disinformazione. Ricordatevi quanto è stato indebolito<br>
l'impegno contro l'aggressione e lo squartamento della Jugoslavia<br>
dall'infame e strumentale discorso dei nè-nè, nè con Milosevic
(dittatore),<br>
nè con la Nato. Risparmiatevi la ripetizione dei giudizi razzistici<br>
dell'imperialismo e delle sue salmerie, fate uno sforzo è cercate di<br>
conoscere e rispettare il percorso di altri popoli, con altre condizioni<br>
storiche e culturali, con altre esigenze. Cercate di immaginare come si<br>
possa avere una compiuta democrazia - di quelle che nemmeno noi abbiamo mai<br>
conosciuto - dopo essere usciti solo 40 anni fa da millenni di domini<br>
assoluti e totalitari stranieri, da quello persiano a quello inglese, ed<br>
essendo assediati, insidiati, aggrediti incessantemente dalla revanche<br>
colonialista con colpi di stato, guerre, provocazioni, secessioni e<br>
ribellioni istigate. Andate a cercarvi fonti un po' diverse da quelle<br>
comodamente a disposizione tra Figaro e Liberazione. Non vi dice nulla il<br>
fatto che Milosevic non è poi risultato per niente dittatore, ma<br>
probabilmente e purtroppo il governante più democratico d'Europa, che
non<br>
c'è mai stata una pulizia etnica dei serbi contro chicchessia, che tutti
i<br>
nemici dell'imperialismo USA vengono hitlerizzati alla stessa maniera?<br>
Un po' di maggiore precisione storica, giornalistica e ideologica vi<br>
permetterebbe di evitare ingenuità e a volte l'ingenuità e pari
all'inganno<br>
consapevole come effetti nefasti. Se non lo ritenete un cedimento a Saddam,<br>
guardatevi il mio video "Chi vivrà...IRAQ!", o uno dei tanti
realizzati da<br>
Padre Benjamin o dall'International Action Center di Ramsey Clark.<br>
Ciao, Fulvio<br>
----- Original Message -----<br>
From: "collectif bellaciao" <bellaciaoparis@???><br>
To: "Fulvio Grimaldi" <bassottovic@???><br>
Sent: Friday, January 31, 2003 2:14 PM<br>
Subject: Re:_[aa-info]_Manifestation,_samedi_15_février_2003</p>
<p align="justify"><br>
> Ciao Fulvio<br>
> l'ignoranza non e' un difetto, sopratutto per noi che<br>
> viviamo a Parigi, ma se ci potresti "illuminare" su<br>
> qui e' e che cosa dice questo Andrea M.? Sopratutto,<br>
> se puoi anche spiegare quello che sottointendi con la<br>
> frase "classico riferimento noglobalista".<br>
> Grazie.<br>
> <br>
> Ciao Roberto<br>
> http://www.bellaciao.org/<br>
> <br>
> <br>
> --- Fulvio Grimaldi <bassottovic@???> a<br>
> écrit : > Noto che il classico riferimento<br>
> noglobalista al<br>
> > "dittatore Saddam" conferma le parole di Andrea M.<br>
> > Fulvio</p>
<br>
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----------------------------------------------------------------------<br>
COLLETTIVO BELLACIAO<br>
S'ispira, praticandoli, ai valori della Resistenza italiana ed europea, cioé quelli
dell'antifascismo, della democrazia diretta, del diritto all'indipendenza dei
popoli da ogni sfruttamento coloniale e neocoloniale, nel rispetto dell'uguaglianza
fra etnie, religioni e culture diverse e del rifiuto della guerra per risolvere
le controversie internazionali(...)<br>
<br>
LETTERA D'INFORMAZIONE :<br>
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http://bellaciao.org/liste/listes.php?action=desinscription&code=d421da1d618b4703&liste=45</a>