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Nei giorni scorsi, a più riprese, abbiamo denunciato il lungo elenco di
violenze e atti vandalici di chiara marca fascista e nazista. Abbiamo
urlato, quasi da soli, di questo "pericolo" che sembra non preoccupare
nessuno, tanto meno gli organi preposti alla "sicurezza" e all'"ordine
pubblico".
Non c'è però da stupirsi se le "teste rasate" (ma soprattutto vuote) si
sentono protetti, e perciò impunibili, da qualcuno che, con responsabilità
istituzionali, ha scatenato una campagna contro la resistenza e il
persistente "pericolo comunista".
Il caso di cui siamo venuti a conoscenza oggi è la ciliegina sulla torta.
Ecco la storia.
Pino Cacucci, noto scrittore bolognese, esperto di storie messicane e
dell'America Latina, ottimo conoscitore della lingua spagnola (oltre ai
suoi libri ha realizzato diverse traduzioni di autori in lingua spagnola)
viene indicato dalla casa editrice Il Saggiatore e dal suo direttore
editoriale Marco Tropea come presentatore dello scrittore spagnolo Antonio
Soler (che ha appena pubblicato col Saggiatore un romanzo ambientato nella
guerra
civile del 36-39, che narra di una storia d'amore), durante la rassegna
estiva del Comune "Viva Bologna".
Alla domanda del Comune di Bologna su chi volessero come
presentatore,l'ufficio stampa del Saggiatore e Marco Tropea hanno risposto:
"Trattandosi di un autore spagnolo ed essendo a Bologna, ci pare ovvio che
venga chiesto a Pino Cacucci".
Bene,dopo qualche giorno la risposta (imbarazzata) è stata che "Pino
Cacucci è una persona non gradita dal Comune di Bologna e vi preghiamo di
proporre qualcun altro".
Marco Tropea e il Saggiatore sono esterrefatti, non era mai capitata a loro
una cosa del genere, pur vivendo in una città come Milano, anch'essa
governata dal centro-destra,sostengono che mai e poi mai quella
Amministrazione comunale si sarebbe permessa di porre simili censure
politiche.
Tra le altre cose, il Comune di Milano ha invitato Cacucci a un incontro
con Sepulveda, nel corso delle iniziative estive (si chiamano Milanesiana),
per la serata del 25 giugno!
Forse all'Amministrazione comunale di Bologna e alla sua attentissima
assessora alla Cultura non è sfuggito il fatto che l'ultimo libro di
Cacucci si intitola "Oltretorrente" ed che è dedicato alla straordinaria
esperienza di resistenza al fascismo degli Arditi del Popolo di Parma.
Che dire.... sono fascisti...
sia i vandali che i picchiatori... sia gli zelanti censori che occupano le
stanze di Palazzo d'Accursio.
Che schifo!!!!!!
francoppoli@???
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<DIV style="FONT: 10pt arial">Nei giorni scorsi, a più riprese, abbiamo denunciato il lungo elenco di<BR>violenze e atti vandalici di chiara marca fascista e nazista. Abbiamo<BR>urlato, quasi da soli, di questo "pericolo" che sembra non preoccupare<BR>nessuno, tanto meno gli organi preposti alla "sicurezza" e all'"ordine<BR>pubblico".<BR>Non c'è però da stupirsi se le "teste rasate" (ma soprattutto vuote) si<BR>sentono protetti, e perciò impunibili, da qualcuno che, con responsabilità<BR>istituzionali, ha scatenato una campagna contro la resistenza e il<BR>persistente "pericolo comunista".<BR>Il caso di cui siamo venuti a conoscenza oggi è la ciliegina sulla torta.<BR>Ecco la storia.<BR>Pino Cacucci, noto scrittore bolognese, esperto di storie messicane e<BR>dell'America Latina, ottimo conoscitore della lingua spagnola (oltre ai<BR>suoi libri ha realizzato diverse traduzioni di autori in lingua spagnola)<BR>viene indicato dalla casa editrice Il Saggiatore e dal suo direttore<BR>editoriale Marco Tropea come presentatore dello scrittore spagnolo Antonio<BR>Soler (che ha appena pubblicato col Saggiatore un romanzo ambientato nella<BR>guerra<BR>civile del 36-39, che narra di una storia d'amore), durante la rassegna<BR>estiva del Comune "Viva Bologna".<BR>Alla domanda del Comune di Bologna su chi volessero come<BR>presentatore,l'ufficio stampa del Saggiatore e Marco Tropea hanno risposto:<BR>"Trattandosi di un autore spagnolo ed essendo a Bologna, ci pare ovvio che<BR>venga chiesto a Pino Cacucci".<BR>Bene,dopo qualche giorno la risposta (imbarazzata) è stata che "Pino<BR>Cacucci è una persona non gradita dal Comune di Bologna e vi preghiamo di<BR>proporre qualcun altro".<BR>Marco Tropea e il Saggiatore sono esterrefatti, non era mai capitata a loro<BR>una cosa del genere, pur vivendo in una città come Milano, anch'essa<BR>governata dal centro-destra,sostengono che mai e poi mai quella<BR>Amministrazione comunale si sarebbe permessa di porre simili censure<BR>politiche.<BR>Tra le altre cose, il Comune di Milano ha invitato Cacucci a un incontro<BR>con Sepulveda, nel corso delle iniziative estive (si chiamano Milanesiana),<BR>per la serata del 25 giugno!<BR><BR>Forse all'Amministrazione comunale di Bologna e alla sua attentissima<BR>assessora alla Cultura non è sfuggito il fatto che l'ultimo libro di<BR>Cacucci si intitola "Oltretorrente" ed che è dedicato alla straordinaria<BR>esperienza di resistenza al fascismo degli Arditi del Popolo di Parma.<BR><BR>Che dire.... sono fascisti...<BR>sia i vandali che i picchiatori... sia gli zelanti censori che occupano le<BR>stanze di Palazzo d'Accursio.<BR>Che schifo!!!!!!<BR><BR></DIV></BLOCKQUOTE></DIV><BR><BR>francoppoli@???<p><br><hr size=1><A HREF="
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