著者: forumgenova@inventati.org 日付: 題目: [NuovoLaboratorio] I: vedete un po' se potete mandarmi l'adesione..
PROPONGO DI ADERIRE COME fORUM eDDA
-----Messaggio Originale-----
Da: antonio bruno <bruno@???>
A: <Recipient list suppressed>
Data invio: giovedì 5 giugno 2003 22.47
Oggetto: vedete un po' se potete mandarmi l'adesione..
15 GIUGNO: VOTA SI CONTRO L'ELETTRODOTTO COATTIVO E CONTRO I L
LICENZIAMENTO ARBITRARIO
Come ambientalisti, impegnati nella societa' civile non direttamente
impegnati nelle istituzioni, riteniamo la scadenza referendaria del 15 - 15
giugno un'occasione importante per esercitare il diritto democratico di
sovranita' delle persone. Siamo chiamati ad esercitare il diritto
democratico dei cittadini ad abrogare leggi ingiuste mediante lo strumento
referendario.
Con i referendum i cittadini e le cittadine possono esprimere liberamente
le loro opinioni su singoli argomenti, affrancandosi da vincoli di
carattere ideologici e di potere.
Invitiamo a votare SI contro l'elettrodotto coattivo (il Regio decreto n.
1775 che impone ai cittadini di lasciare il passaggio alle condutture
elettriche a chi ne abbia autorizzazione, lasciandoli completamente
impotenti di fronte a realizzazioni che li mettono in pericolo) perche'
l'elettrosmog appare un esempio tipico del conflitto che nei prossimi anni
sempre più spesso vedrà confrontarsi da un lato la
popolazione -consumatori e lavoratori-, dall'altro i centri finanziari
padroni del mercato globale, che possono decidere di introdurre una nuova
tecnologia indipendentemente dai rischi ad essa connessi e da un consenso
informato della popolazione su tali rischi:
Inoltre, la distorsione economica a favore degli elettrodotti ostacola il
ricorso alle energie alternative che, come l'energia solare e il ciclo
dell'idrogeno, non hanno bisogno di lunghe linee di trasporto della
corrente in alta tensione.
Invitiamo anche a votare SI per l'abrogazione della parte dell'art. 18
della legge 300/1970 (Statuto dei lavoratori) che impedisce l'estensione
dei diritti e delle tutele alle aziende sotto i 15 dipendenti, che oggi nel
privato occupano più del 90 % degli addetti.
Chiediamo di Votare SÌ al referendum contro il licenziamento arbitrario,
per la libertà e la dignità nel lavoro, per una società più giusta, per una
migliore convivenza civile, convinti che la libertà di licenziamento sia un
tratto di barbarie sociale, perché fonda i rapporti sociali sull'arbitrio e
nega i principi costituzionali di difesa dei soggetti più deboli e ha
ricadute sostanziali su diritti fondamentali quali la libertà di pensiero,
di espressione, di adesione a partiti politici, a formazioni sindacali, su
ogni altra forma di tutela e su ogni altro diritto di fonte contrattuale e
legale.
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"Eppure il vento soffia ancora...."
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