[Lecce-sf] DIROTTAMENTO di Dino Frisullo

Supprimer ce message

Répondre à ce message
Auteur: luisa rizzo
Date:  
Sujet: [Lecce-sf] DIROTTAMENTO di Dino Frisullo
This is a multi-part message in MIME format.

------=_NextPart_000_0122_01C32C3F.C501D7E0
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


DIROTTAMENTO
E' tutto vero, tutto... tranne il finale: vi prego, facciamo che un =
giorno sia vero anche quello...


Dino Frisullo - 27 ottobre 2001

*****************************************

In memoria di Malli Gullu, rimpatriata dal paese che non vide mai

*****************************************

Quando i venti uomini, attraversato l'enorme capannone ingombro di =
merci, entrarono nella sala mortuaria e si allinearono in silenzio =
intorno alla bara, il tempo si ferm=F2 per un lunghissimo momento. Con =
loro, ai quattro angoli d'uno squallido sgabuzzino senza finestre, =
quattro agenti della Polaria e il direttore dello scalo merci di =
Fiumicino.=20

Il sonoro ronzio di un moscone attrasse alcuni sguardi. Veniva dal sole =
caldo dell'ottobre romano. Dalla vita. Attravers=F2 la stanza e vol=F2 =
subito fuori, come spaventato.=20

Quaranta occhi tornarono a fissare il telo grezzo bianco malamente =
appuntato sotto un mazzo di fiori mezzo stecchiti, su una cassa di legno =
innaturalmente grande per il corpo di una giovane donna. Nessuno =
fiatava. Qualche mano si mosse esitante a sfiorare il legno, i chiodi, =
la tela. Alcuni occhi si chiusero forte sotto le fronti aggrottate per =
scacciare un pensiero, un'immagine. L'immagine di quel corpo che doveva =
essere stato bello e fresco un tempo, e il giorno prima non era potuto =
partire perch=E9 troppo gonfio e guasto.=20

Dopo due giorni nella stiva di quella nave e poi dieci giorni in =
chiss=E0 quale magazzino a Crotone, il comandante aveva rifiutato di =
caricare la bara. Troppo forte l'odore della morte. Forse avevano dovuto =
cambiarla con una pi=F9 grande e pi=F9 ermetica, che potesse contenere =
ci=F2 che era diventato il corpo di Malli Gull=F9.

***=20
Il moscone rientr=F2 nella stanza con un ronzio leggero e si pos=F2 =
piano sulla bara. Si guard=F2 intorno disorientato, fece un mezzo giro =
su s=E9 stesso, poi vol=F2 ancora dritto verso la porta e si scagli=F2 =
verso il cielo, tendendo le ali brillanti come un aereo in fase di =
decollo.

***=20
L'aereo lacer=F2 la ragnatela delle nuvole e protese le ali brillanti in =
alto, verso il sole.

***=20
"Ripr=E9nditela, ma falle cambiare vita. E cambia strada pure tu, =
finch=E9 sei in tempo. Lo sappiamo che sei un terrorista, tu e tutti i =
tuoi parenti laggi=F9 a Sirnak. Ce l'hai portata tu nella sede =
dell'Hadep, tua moglie, e tu sei responsabile dei suoi guai. La prossima =
volta non la rivedrai tanto facilmente!"=20

L'uomo sent=EC i muscoli del viso e delle braccia tendersi dolorosamente =
nello sforzo di non rispondere, di non colpire. Si chin=F2 e sollev=F2 =
quasi di peso il corpo sottile di Malli afflosciato su una sedia. =
Sent=EC all'orecchio il suo respiro pesante, quasi un rantolo. I lunghi =
capelli erano rappresi dallo stesso sangue che macchiava il vestito, il =
viso era annerito dai lividi. Lentamente, un gradino dopo l'altro, =
riusc=EC a portarla gi=F9 per le scale della caserma di Gebze. Ogni =
movimento le strappava un gemito. Il gendarme di guardia al portone li =
guard=F2 entrambi con odio prima di premere il pulsante.=20

Fuori accorsero le donne, la sollevarono delicatamente sulle braccia =
robuste intrecciate a barella, volarono verso la macchina in attesa. I =
loro veli bianchi le fluttuavano attorno come un vestito da sposa.

***

"Mi hanno torturata."=20

Il medico finse di non sentire, si cacci=F2 le mani nelle tasche del =
camice e si rivolse bruscamente all'uomo in attesa. "Portala via, ha =
solo contusioni, guarir=E0 presto". Guard=F2 gli occhi imperiosi =
dell'ufficiale in piedi in fondo alla stanza, poi distolse lo sguardo =
dalla domanda muta dell'uomo.=20

"Lo so che vorresti una certificazione, ma non ce n'=E8 bisogno. Tua =
moglie non ha versamenti interni o fratture, i lividi spariscono in =
fretta. Se dovessimo metterci a scrivere per ogni sciocchezza."

***=20
Quando le tavole di lamiera si chiusero con colpi secchi di chiavarde =
sopra le loro teste, Malli barcoll=F2 e sarebbe caduta se non avesse =
trovato, nel buio, il braccio di suo marito. Gli si strinse e le due =
bambine si strinsero ad entrambi. L'aria era irrespirabile, rappresa di =
calore e fetore.

"Come in quella cella." mormor=F2. "Manca l'aria e la luce, come l=E0 =
dentro. Ricordi? Mi sento male come allora. Ma qui almeno non verr=E0 =
nessuno a picchiarmi, e ci siete voi."=20

Scandiva le parole con difficolt=E0, ansimando. Lui le accarezz=F2 con =
dolcezza i capelli e la fronte, come faceva sempre quando le tornavano =
quei ricordi. "Calma, Malli. Siamo come in prigione, =E8 vero, ma ti =
attendeva una prigione molto peggiore. Invece stiamo andando verso la =
libert=E0. Fatti forza, =E8 l'ultima fatica".=20

Qualcuno nel buio gli tocc=F2 il braccio, poi una voce in kurdo con =
l'accento del sud: "Hev=E0l, avete cibo e acqua con voi? Siamo chiusi =
qua dentro in quattrocento da tre giorni, fermi ad aspettare voialtri =
dalla Turchia. Abbiamo messo in comune tutto, dovreste farlo anche voi. =
Abbiamo sete. Ci =E8 rimasta solo una tinozza d'acqua sporca e dei pani =
ammuffiti che non vi consiglio, hanno fatto apposta a lasciarceli vicino =
alla latrina. Hai acqua e pane per i miei bambini, hev=E0l?"

Lui si svincol=F2 lentamente dall'abbraccio di Malli, si chin=F2 a =
rovistare nel grande zaino militare e ne trasse una bottiglia e due pani =
rotondi odorosi di sesamo. L'altro quasi glieli strapp=F2 di mano =
mormorando un "grazie, hev=E0l". Con gli occhi ormai abituati =
all'oscurit=E0, lo videro farsi largo nel groviglio di corpi fino a un =
gruppo di donne e bambini addossati alla parete, accasciati sul =
terriccio misto a letame che copriva il fondo della stiva. I pani e =
l'acqua finirono in un attimo.

***=20

Questa volta tutti, anche i poliziotti, si volsero a seguire affascinati =
il volo del moscone. Poi tornarono a guardare alternativamente la bara e =
i propri piedi, incerti.=20

Avevano lasciato il centro d'accoglienza cos=EC in fretta da dimenticare =
sul tavolo il gran mazzo di fiori gialli e rossi un po' appassiti che il =
giorno prima avevano comprati per poche lire da un fioraio amico e =
s'erano dovuti riportare indietro. Che fare davanti a una bara, senza =
neanche un fiore?

L'italiano ripens=F2 alla burocrazia aeroportuale che aveva escluso =
categoricamente la possibilit=E0 di esporre la bara nella chiesetta =
accanto all'aeroporto, dove avrebbero potuto circondarla di fiori, =
pensieri e parole con quella serenit=E0 che danno le chiese di campagna =
anche a chi non crede o crede in un altro Iddio. "Non si pu=F2, il =
feretro ha gi=E0 i fogli per l'espatrio, dunque =E8 come se fosse gi=E0 =
all'estero, e la chiesa =E8 territorio nazionale, non pu=F2 rientrare in =
Italia neanche per pochi metri, le norme son chiare."=20

Cos=EC dovevano salutarla fra quelle mura scrostate chiuse da una =
saracinesca, unico arredo un lavandino nella parete di fronte. =
L'italiano strinse i pugni e inghiott=EC un fiotto di rabbia impotente.

Il piccolo Mahsun fu il primo a sollevare lo sguardo. Si schiar=EC la =
gola e cominci=F2 a parlare in turco in tono sommesso, poi via via pi=F9 =
alto. Tutti pendevano dalle sue labbra.=20

"Questo corpo, compagni, =E8 di una donna del partito Hadep. Ha =
conosciuto la prigione e la tortura per lo sciopero della fame che le =
donne intrapresero in tutte le citt=E0 tre anni fa, quando fu =
sequestrato il nostro presidente. E' fuggita dalla Turchia con il marito =
e le figlie perch=E9 per quello sciopero della fame l'attendeva una =
condanna a lunghi anni di carcere. E' morta soffocata nella stiva di una =
nave."

***=20

Quelle navi di legno fradicio e di ferro arrugginito. Chi veniva dai =
villaggi il mare non l'aveva mai conosciuto, e ne aveva paura. Negli =
incubi di ciascuno di loro, anche dei bambini, soprattutto dei bambini, =
ritornava il mare e quelle stive fetide, e le armi spianate dei =
poliziotti che li scortavano nella notte fino al porto, e poi quelle =
degli equipaggi mafiosi, le banconote passano di mano in mano in =
pacchetti sempre pi=F9 grossi, le onde sempre pi=F9 alte nella notte =
nera, i colpi che sembrano spaccare il fasciame, gli ordini secchi, il =
pianto dei bambini, il puzzo pungente di orina, l'imbarazzo delle donne =
per la promiscuit=E0, il rombo dei motori e delle eliche, e poi =
d'improvviso il silenzio, lunghe attese sballottati in mezzo al mare, e =
nuovi carichi umani e la nave riparte, i vestiti si fanno ruvidi =
d'untuosa polvere salmastra, le barbe lunghe e la fame, e le canzoni le =
storie gli scherzi in dieci lingue per far passare la fame e la paura, =
ma i racconti tornano sempre alla prigione e alla guerra e qualcuno =
protesta, basta pensiamo al futuro, siamo quasi in Europa, e l'Europa =
prende forma di scogli appuntiti e neri nel mare in tempesta, il timone =
impazzisce e l'equipaggio fugge, la nave fa acqua, torna il terrore =
della morte, le urla non sovrastano il muggito del mare nella notte nera =
o nell'alba livida, e poi finalmente una nave, un elicottero, qualcuno =
in aiuto, e l'incubo finisce ma torna ogni volta che chiudi gli occhi, =
soprattutto i bambini, che non vogliono pi=F9 dormire per non rivedere =
in sogno il mare.

Venti pensieri corsero alle navi che ciascuno aveva conosciuto. Uno dopo =
l'altro, tutti si sorpresero a tirare un respiro profondo. L'atmosfera =
s'era fatta d'improvviso ancora pi=F9 soffocante, come in quelle stive o =
nei cassoni di quei Tir allineati nel ventre dei traghetti.

***=20

Il terzo giorno Malli svenne. Quando si riprese fra le braccia del =
marito, sent=EC che qualcosa le si era spezzato dentro. Rantolava. Ogni =
respiro era come una coltellata sempre pi=F9 profonda.=20

Intorno a loro tutti dormivano addossati gli uni agli altri. Respiravano =
forte o russavano, e quel rumore ritmato di quattrocentocinquanta =
respiri all'unisono s'impastava con il rombo pulsante dei motori. Malli =
si port=F2 le mani alle orecchie che fischiavano, si sent=EC svenire =
un'altra volta.=20

Si fece forza. "Forse sto per morire" disse piano all'orecchio =
dell'uomo, che protest=F2 debolmente. Bisbigli=F2 ancora alcune parole e =
l'uomo scosse la testa con forza, poi la sua bocca si stir=F2 in un =
sorriso incerto. "Se non =E8 che questo. Non morirai, sta' tranquilla, =
era solo un malore. Comunque, se proprio vuoi. Ma come facciamo, in =
mezzo a tutta questa gente?"=20

Alla fine cedette, frug=F2 nello zaino e ne tir=F2 fuori un vestito. Era =
il pi=F9 bello, quello rosso e verde rilucente dell'oro delle monete e =
dei monili, quello delle danze e delle feste pi=F9 importanti. Le stese =
intorno una coperta e distolse lo sguardo, ma con la coda dell'occhio la =
guard=F2 mentre a fatica, gemendo, lei si sfilava il vestito scuro e si =
fasciava di lucida seta. Si sent=EC soffocare dalla tenerezza. La sua =
compagna (cos=EC la chiamava, non moglie, malgrado le proteste dei =
suoceri) non era mai stata cos=EC bella.

Quando gli occhi di Malli divennero vitrei, la sua bocca sorrideva =
ancora. Lui cap=EC subito e cominci=F2 a urlare. Tutti si svegliarono. =
Il suo grido divenne l'urlo disumano di quattrocento gole. Continu=F2 =
per due giorni e due notti quell'urlo, perdendosi nel vento e nel mare.=20

"Sono impazziti l=E0 sotto. Se gli apriamo ci saltano addosso, non se ne =
parla nemmeno. Buttategli qualche bottiglia d'acqua, qualche scatola di =
antibiotico. Che ci siano morti come gridano, non ci credo, hanno la =
pelle dura quei cani, sentite? ululano proprio come cani."

***=20

Quando al largo di Crotone la issarono sopra coperta, il suo corpo =
snello s'era gonfiato al punto che tutti pensarono che fosse stata =
incinta. Ma sembrava ugualmente una regina. Sulla seta lucente il vento =
agitava i lunghi capelli neri e faceva tintinnare le monete d'oro.

***=20

Svegliato di soprassalto dal suo stesso urlo l'uomo si drizz=F2 nel =
lettino, madido di sudore. Si port=F2 le mani alla gola. Lentamente =
torn=F2 a respirare. Per fortuna le bambine non s'erano svegliate. Le =
guard=F2 dormire abbracciate e si chiese con angoscia se avrebbero mai =
avuto una vita normale, se avrebbero messo da parte il ricordo dei =
giorni trascorsi in quella stiva accanto al cadavere della madre.=20

Torn=F2 a stendersi senza chiudere gli occhi. Quel pomeriggio il corpo =
di Malli era volato via verso Roma e Istanbul. Ne aveva avuto la =
certezza dall'interprete, ma non aveva potuto nemmeno rivedere la bara. =
Voleva accompagnarla fino a Roma nell'ultimo viaggio. La burocrazia =
l'aveva bloccato l=E0 nel campo di Crotone: niente da fare, non aveva =
ancora il permesso di soggiorno.

Quella sera, per la prima volta in dieci giorni, era riuscito a =
piangere. "Vorrei tornare anch'io con lei." Dalle roulotte rugginose =
allineate sulla pista dell'ex aeroporto erano usciti in tanti, gli si =
erano stretti intorno senza parlare. Il suo dolore era anche il loro.=20

"Vorrei tornare." Indicava in direzione del mare, oltre il mare e le =
montagne di Grecia e d'Anatolia. Tendeva le mani verso un villaggio del =
Botan, le ombre dolci delle montagne e il verde della valle del Tigri, =
il profumo del fieno, i canti e le risate nel tramonto, i vecchi =
accoccolati davanti alle case, le donne alla fontana, l'odore del pane =
appena cotto.

Lo sentirono tutti all'improvviso, l'odore del fieno e del pane. Fu =
quando un anziano gli prese le mani e disse con voce forte, a lui e a =
tutti: "Non piangere pi=F9. Tua moglie ha finito di soffrire. E' tornata =
nel vostro villaggio e ti aspetta. Un giorno prenderai per mano le tue =
figlie e tornerai laggi=F9 con loro. Con tutti noi. Torneremo un giorno =
nel nostro paese, ricostruiremo i villaggi distrutti e canteremo nella =
nostra lingua, e taglieremo il fieno e spezzeremo il pane."

***=20

"Possiamo scrivere due parole di saluto sulla stoffa della bara? Nella =
fretta abbiamo dimenticato anche i fiori."

Il sottufficiale si strinse nelle spalle e fece segno di s=EC. Un agente =
sorrise e trasse di tasca un pennarello nero. Scrissero lentamente sulla =
tela, in stampatello, due frasi di commiato in turco. "Noi, popolo kurdo =
in Italia e amici italiani.". In kurdo, lo sapevano, quelle parole =
sarebbero state cancellate all'arrivo a Istanbul.=20

Come in un rito sfilarono davanti alla bara passandosi il pennarello e =
firmarono. Alcuni con uno sgorbio, per non far riconoscere il proprio =
nome; altri per esteso, come per sfida.

Si guardarono incerti. Mahsun alz=F2 le braccia. Era finita. Il =
direttore dello scalo merci annu=EC: l'aereo attendeva in pista. I kurdi =
si posero le mani giunte sul viso in un gesto di raccoglimento, quasi di =
preghiera, poi le appoggiarono sulla bara. Gli italiani li imitarono. Il =
funzionario tossicchi=F2, imbarazzato e impaziente.=20

Uno dopo l'altro staccarono le mani dalla bara. Uno degli italiani disse =
in turco, a voce alta: "Un giorno le tue figlie torneranno nel tuo paese =
libero, te lo giuriamo".

In fila indiana, con un ultimo sguardo alla bara, si avviarono verso =
l'uscita.

***=20

Il moscone saett=F2 verso l'alto, libero.

***=20

I venti uomini si scossero, come folgorati dalla stessa idea. Si volsero =
all'unisono. Le loro braccia sollevarono la bara con facilit=E0. Si =
mossero lentamente, solennemente, verso la pista dove l'aereo per =
Istanbul scaldava i motori. Gli agenti, sorpresi, li lasciarono passare. =
Quegli occhi incutevano rispetto.=20

Il piccolo corteo raggiunse l'aereo in attesa. A un chilometro di =
distanza i passeggeri si stavano stipando in un bus navetta. Ma era =
troppo tardi.

Caricarono la bara nella stiva, poi salirono la scaletta. Nessuno mosse =
un dito contro di loro, neppure quando ordinarono all'equipaggio di =
chiudere i portelloni e decollare. Non avevano armi e non ce n'era =
bisogno. Bastarono gli sguardi.

Quando l'aereo atterr=F2 sulla vecchia pista dell'aeroporto di Crotone, =
l'uomo gi=E0 sapeva che sarebbero arrivati. Non disse una parola, ma =
prese per mano le sue bambine e segu=EC l'anziano. In cento uscirono =
dalle roulotte e salirono a bordo. Nessuno os=F2 fermarli.

Pochi minuti dopo l'aereo lacer=F2 la ragnatela delle nuvole e protese =
verso il cielo le ali brillanti.=20

All'arrivo a Istanbul una grande folla lo attendeva. Travolsero i =
cordoni di polizia, guidati e trascinati dalle donne di Gebze. Uscirono =
dall'aeroporto, la bara di Malli Gull=F9 in testa, ed erano gi=E0 in =
mille.=20

Quando attraversarono i quartieri di Istanbul e furono centomila, fu =
chiaro che neanche i blindati li avrebbero fermati. La notizia vol=F2. =
Milioni di profughi si misero in cammino dall'Europa e da tutta la =
Turchia verso oriente. Verso il Kurdistan, verso il sole, il fieno e il =
pane.

*****************************************************=20
Dino Frisullo - 27 ottobre 2001

(E' tutto vero, tutto... tranne il finale: vi prego, facciamo che un =
giorno sia vero anche quello...)

http://www.didaweb.net/mediatori/dwdirottamento.htm
------=_NextPart_000_0122_01C32C3F.C501D7E0
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META http-equiv=3DContent-Type content=3D"text/html; =
charset=3Diso-8859-1">
<META content=3D"MSHTML 6.00.2800.1106" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>DIROTTAMENTO</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>E' tutto vero, tutto... tranne il =
finale: vi prego,=20
facciamo che un giorno sia vero anche quello...</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><BR><FONT face=3DArial size=3D2>Dino Frisullo - 27 ottobre =
2001</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial=20
size=3D2>*****************************************</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>In memoria di Malli Gullu, rimpatriata =
dal paese=20
che non vide mai</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial=20
size=3D2>*****************************************</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Quando i venti uomini, attraversato =
l'enorme=20
capannone ingombro di merci, entrarono nella sala mortuaria e si =
allinearono in=20
silenzio intorno alla bara, il tempo si ferm=F2 per un lunghissimo =
momento. Con=20
loro, ai quattro angoli d'uno squallido sgabuzzino senza finestre, =
quattro=20
agenti della Polaria e il direttore dello scalo merci di Fiumicino.=20
</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Il sonoro ronzio di un moscone attrasse =
alcuni=20
sguardi. Veniva dal sole caldo dell'ottobre romano. Dalla vita. =
Attravers=F2 la=20
stanza e vol=F2 subito fuori, come spaventato. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Quaranta occhi tornarono a fissare il =
telo grezzo=20
bianco malamente appuntato sotto un mazzo di fiori mezzo stecchiti, su =
una cassa=20
di legno innaturalmente grande per il corpo di una giovane donna. =
Nessuno=20
fiatava. Qualche mano si mosse esitante a sfiorare il legno, i chiodi, =
la tela.=20
Alcuni occhi si chiusero forte sotto le fronti aggrottate per scacciare =
un=20
pensiero, un'immagine. L'immagine di quel corpo che doveva essere stato =
bello e=20
fresco un tempo, e il giorno prima non era potuto partire perch=E9 =
troppo gonfio e=20
guasto. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Dopo due giorni nella stiva di quella =
nave e poi=20
dieci giorni in chiss=E0 quale magazzino a Crotone, il comandante aveva =
rifiutato=20
di caricare la bara. Troppo forte l'odore della morte. Forse avevano =
dovuto=20
cambiarla con una pi=F9 grande e pi=F9 ermetica, che potesse contenere =
ci=F2 che era=20
diventato il corpo di Malli Gull=F9.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>*** <BR>Il moscone rientr=F2 nella =
stanza con un=20
ronzio leggero e si pos=F2 piano sulla bara. Si guard=F2 intorno =
disorientato, fece=20
un mezzo giro su s=E9 stesso, poi vol=F2 ancora dritto verso la porta e =
si scagli=F2=20
verso il cielo, tendendo le ali brillanti come un aereo in fase di=20
decollo.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>*** <BR>L'aereo lacer=F2 la ragnatela =
delle nuvole e=20
protese le ali brillanti in alto, verso il sole=85</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>*** <BR>"Ripr=E9nditela, ma falle =
cambiare vita. E=20
cambia strada pure tu, finch=E9 sei in tempo. Lo sappiamo che sei un =
terrorista,=20
tu e tutti i tuoi parenti laggi=F9 a Sirnak. Ce l'hai portata tu nella =
sede=20
dell'Hadep, tua moglie, e tu sei responsabile dei suoi guai. La prossima =
volta=20
non la rivedrai tanto facilmente!" </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>L'uomo sent=EC i muscoli del viso e =
delle braccia=20
tendersi dolorosamente nello sforzo di non rispondere, di non colpire. =
Si chin=F2=20
e sollev=F2 quasi di peso il corpo sottile di Malli afflosciato su una =
sedia.=20
Sent=EC all'orecchio il suo respiro pesante, quasi un rantolo. I lunghi =
capelli=20
erano rappresi dallo stesso sangue che macchiava il vestito, il viso era =

annerito dai lividi. Lentamente, un gradino dopo l'altro, riusc=EC a =
portarla gi=F9=20
per le scale della caserma di Gebze. Ogni movimento le strappava un =
gemito. Il=20
gendarme di guardia al portone li guard=F2 entrambi con odio prima di =
premere il=20
pulsante. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Fuori accorsero le donne, la =
sollevarono=20
delicatamente sulle braccia robuste intrecciate a barella, volarono =
verso la=20
macchina in attesa. I loro veli bianchi le fluttuavano attorno come un =
vestito=20
da sposa.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>***</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>"Mi hanno torturata=85" </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Il medico finse di non sentire, si =
cacci=F2 le mani=20
nelle tasche del camice e si rivolse bruscamente all'uomo in attesa. =
"Portala=20
via, ha solo contusioni, guarir=E0 presto". Guard=F2 gli occhi imperiosi =

dell'ufficiale in piedi in fondo alla stanza, poi distolse lo sguardo =
dalla=20
domanda muta dell'uomo. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>"Lo so che vorresti una certificazione, =
ma non ce=20
n'=E8 bisogno. Tua moglie non ha versamenti interni o fratture, i lividi =

spariscono in fretta. Se dovessimo metterci a scrivere per ogni=20
sciocchezza=85"</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>*** <BR>Quando le tavole di lamiera si =
chiusero con=20
colpi secchi di chiavarde sopra le loro teste, Malli barcoll=F2 e =
sarebbe caduta=20
se non avesse trovato, nel buio, il braccio di suo marito. Gli si =
strinse e le=20
due bambine si strinsero ad entrambi. L'aria era irrespirabile, rappresa =
di=20
calore e fetore.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>"Come in quella cella=85" mormor=F2. =
"Manca l'aria e la=20
luce, come l=E0 dentro. Ricordi? Mi sento male come allora. Ma qui =
almeno non=20
verr=E0 nessuno a picchiarmi, e ci siete voi=85" </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Scandiva le parole con difficolt=E0, =
ansimando. Lui=20
le accarezz=F2 con dolcezza i capelli e la fronte, come faceva sempre =
quando le=20
tornavano quei ricordi. "Calma, Malli. Siamo come in prigione, =E8 vero, =
ma ti=20
attendeva una prigione molto peggiore. Invece stiamo andando verso la =
libert=E0.=20
Fatti forza, =E8 l'ultima fatica". </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Qualcuno nel buio gli tocc=F2 il =
braccio, poi una=20
voce in kurdo con l'accento del sud: "Hev=E0l, avete cibo e acqua con =
voi? Siamo=20
chiusi qua dentro in quattrocento da tre giorni, fermi ad aspettare =
voialtri=20
dalla Turchia. Abbiamo messo in comune tutto, dovreste farlo anche voi. =
Abbiamo=20
sete. Ci =E8 rimasta solo una tinozza d'acqua sporca e dei pani =
ammuffiti che non=20
vi consiglio, hanno fatto apposta a lasciarceli vicino alla latrina. Hai =
acqua e=20
pane per i miei bambini, hev=E0l?"</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Lui si svincol=F2 lentamente =
dall'abbraccio di Malli,=20
si chin=F2 a rovistare nel grande zaino militare e ne trasse una =
bottiglia e due=20
pani rotondi odorosi di sesamo. L'altro quasi glieli strapp=F2 di mano =
mormorando=20
un "grazie, hev=E0l". Con gli occhi ormai abituati all'oscurit=E0, lo =
videro farsi=20
largo nel groviglio di corpi fino a un gruppo di donne e bambini =
addossati alla=20
parete, accasciati sul terriccio misto a letame che copriva il fondo =
della=20
stiva. I pani e l'acqua finirono in un attimo.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV align=3Dcenter><FONT face=3DArial size=3D2>*** </FONT></DIV><FONT =
face=3DArial=20
size=3D2>
<DIV align=3Dleft><BR>Questa volta tutti, anche i poliziotti, si volsero =
a seguire=20
affascinati il volo del moscone. Poi tornarono a guardare =
alternativamente la=20
bara e i propri piedi, incerti. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Avevano lasciato il centro =
d'accoglienza cos=EC in=20
fretta da dimenticare sul tavolo il gran mazzo di fiori gialli e rossi =
un po'=20
appassiti che il giorno prima avevano comprati per poche lire da un =
fioraio=20
amico e s'erano dovuti riportare indietro. Che fare davanti a una bara, =
senza=20
neanche un fiore?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>L'italiano ripens=F2 alla burocrazia =
aeroportuale che=20
aveva escluso categoricamente la possibilit=E0 di esporre la bara nella =
chiesetta=20
accanto all'aeroporto, dove avrebbero potuto circondarla di fiori, =
pensieri e=20
parole con quella serenit=E0 che danno le chiese di campagna anche a chi =
non crede=20
o crede in un altro Iddio. "Non si pu=F2, il feretro ha gi=E0 i fogli =
per=20
l'espatrio, dunque =E8 come se fosse gi=E0 all'estero, e la chiesa =E8 =
territorio=20
nazionale, non pu=F2 rientrare in Italia neanche per pochi metri, le =
norme son=20
chiare=85" </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Cos=EC dovevano salutarla fra quelle =
mura scrostate=20
chiuse da una saracinesca, unico arredo un lavandino nella parete di =
fronte.=20
L'italiano strinse i pugni e inghiott=EC un fiotto di rabbia=20
impotente.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Il piccolo Mahsun fu il primo a =
sollevare lo=20
sguardo. Si schiar=EC la gola e cominci=F2 a parlare in turco in tono =
sommesso, poi=20
via via pi=F9 alto. Tutti pendevano dalle sue labbra. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>"Questo corpo, compagni, =E8 di una =
donna del partito=20
Hadep. Ha conosciuto la prigione e la tortura per lo sciopero della fame =
che le=20
donne intrapresero in tutte le citt=E0 tre anni fa, quando fu =
sequestrato il=20
nostro presidente. E' fuggita dalla Turchia con il marito e le figlie =
perch=E9 per=20
quello sciopero della fame l'attendeva una condanna a lunghi anni di =
carcere. E'=20
morta soffocata nella stiva di una nave=85"</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV align=3Dcenter><FONT face=3DArial size=3D2>*** </FONT></DIV><FONT =
face=3DArial=20
size=3D2>
<DIV><BR>Quelle navi di legno fradicio e di ferro arrugginito=85 Chi =
veniva dai=20
villaggi il mare non l'aveva mai conosciuto, e ne aveva paura. Negli =
incubi di=20
ciascuno di loro, anche dei bambini, soprattutto dei bambini, ritornava =
il mare=20
e quelle stive fetide, e le armi spianate dei poliziotti che li =
scortavano nella=20
notte fino al porto, e poi quelle degli equipaggi mafiosi, le banconote =
passano=20
di mano in mano in pacchetti sempre pi=F9 grossi, le onde sempre pi=F9 =
alte nella=20
notte nera, i colpi che sembrano spaccare il fasciame, gli ordini =
secchi, il=20
pianto dei bambini, il puzzo pungente di orina, l'imbarazzo delle donne =
per la=20
promiscuit=E0, il rombo dei motori e delle eliche, e poi d'improvviso il =
silenzio,=20
lunghe attese sballottati in mezzo al mare, e nuovi carichi umani e la =
nave=20
riparte, i vestiti si fanno ruvidi d'untuosa polvere salmastra, le barbe =
lunghe=20
e la fame, e le canzoni le storie gli scherzi in dieci lingue per far =
passare la=20
fame e la paura, ma i racconti tornano sempre alla prigione e alla =
guerra e=20
qualcuno protesta, basta pensiamo al futuro, siamo quasi in Europa, e =
l'Europa=20
prende forma di scogli appuntiti e neri nel mare in tempesta, il timone=20
impazzisce e l'equipaggio fugge, la nave fa acqua, torna il terrore =
della morte,=20
le urla non sovrastano il muggito del mare nella notte nera o nell'alba =
livida,=20
e poi finalmente una nave, un elicottero, qualcuno in aiuto, e l'incubo =
finisce=20
ma torna ogni volta che chiudi gli occhi, soprattutto i bambini, che non =

vogliono pi=F9 dormire per non rivedere in sogno il mare=85</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Venti pensieri corsero alle navi che =
ciascuno aveva=20
conosciuto. Uno dopo l'altro, tutti si sorpresero a tirare un respiro =
profondo.=20
L'atmosfera s'era fatta d'improvviso ancora pi=F9 soffocante, come in =
quelle stive=20
o nei cassoni di quei Tir allineati nel ventre dei =
traghetti.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV align=3Dcenter><FONT face=3DArial size=3D2>*** </FONT></DIV><FONT =
face=3DArial=20
size=3D2>
<DIV><BR>Il terzo giorno Malli svenne. Quando si riprese fra le braccia =
del=20
marito, sent=EC che qualcosa le si era spezzato dentro. Rantolava. Ogni =
respiro=20
era come una coltellata sempre pi=F9 profonda. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Intorno a loro tutti dormivano =
addossati gli uni=20
agli altri. Respiravano forte o russavano, e quel rumore ritmato di=20
quattrocentocinquanta respiri all'unisono s'impastava con il rombo =
pulsante dei=20
motori. Malli si port=F2 le mani alle orecchie che fischiavano, si =
sent=EC svenire=20
un'altra volta. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Si fece forza. "Forse sto per morire" =
disse piano=20
all'orecchio dell'uomo, che protest=F2 debolmente. Bisbigli=F2 ancora =
alcune parole=20
e l'uomo scosse la testa con forza, poi la sua bocca si stir=F2 in un =
sorriso=20
incerto. "Se non =E8 che questo=85 Non morirai, sta' tranquilla, era =
solo un malore.=20
Comunque, se proprio vuoi=85 Ma come facciamo, in mezzo a tutta questa =
gente?"=20
</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Alla fine cedette, frug=F2 nello zaino =
e ne tir=F2=20
fuori un vestito. Era il pi=F9 bello, quello rosso e verde rilucente =
dell'oro=20
delle monete e dei monili, quello delle danze e delle feste pi=F9 =
importanti. Le=20
stese intorno una coperta e distolse lo sguardo, ma con la coda =
dell'occhio la=20
guard=F2 mentre a fatica, gemendo, lei si sfilava il vestito scuro e si =
fasciava=20
di lucida seta. Si sent=EC soffocare dalla tenerezza. La sua compagna =
(cos=EC la=20
chiamava, non moglie, malgrado le proteste dei suoceri) non era mai =
stata cos=EC=20
bella.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Quando gli occhi di Malli divennero =
vitrei, la sua=20
bocca sorrideva ancora. Lui cap=EC subito e cominci=F2 a urlare. Tutti =
si=20
svegliarono. Il suo grido divenne l'urlo disumano di quattrocento gole. =
Continu=F2=20
per due giorni e due notti quell'urlo, perdendosi nel vento e nel mare.=20
</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>"Sono impazziti l=E0 sotto=85 Se gli =
apriamo ci saltano=20
addosso, non se ne parla nemmeno. Buttategli qualche bottiglia d'acqua, =
qualche=20
scatola di antibiotico. Che ci siano morti come gridano, non ci credo, =
hanno la=20
pelle dura quei cani, sentite? ululano proprio come =
cani=85"</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV align=3Dcenter><FONT face=3DArial size=3D2>*** </FONT></DIV><FONT =
face=3DArial=20
size=3D2>
<DIV><BR>Quando al largo di Crotone la issarono sopra coperta, il suo =
corpo=20
snello s'era gonfiato al punto che tutti pensarono che fosse stata =
incinta. Ma=20
sembrava ugualmente una regina. Sulla seta lucente il vento agitava i =
lunghi=20
capelli neri e faceva tintinnare le monete d'oro.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV align=3Dcenter><FONT face=3DArial size=3D2>*** </FONT></DIV><FONT =
face=3DArial=20
size=3D2>
<DIV><BR>Svegliato di soprassalto dal suo stesso urlo l'uomo si drizz=F2 =
nel=20
lettino, madido di sudore. Si port=F2 le mani alla gola. Lentamente =
torn=F2 a=20
respirare. Per fortuna le bambine non s'erano svegliate=85 Le guard=F2 =
dormire=20
abbracciate e si chiese con angoscia se avrebbero mai avuto una vita =
normale, se=20
avrebbero messo da parte il ricordo dei giorni trascorsi in quella stiva =
accanto=20
al cadavere della madre. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Torn=F2 a stendersi senza chiudere gli =
occhi. Quel=20
pomeriggio il corpo di Malli era volato via verso Roma e Istanbul. Ne =
aveva=20
avuto la certezza dall'interprete, ma non aveva potuto nemmeno rivedere =
la bara.=20
Voleva accompagnarla fino a Roma nell'ultimo viaggio. La burocrazia =
l'aveva=20
bloccato l=E0 nel campo di Crotone: niente da fare, non aveva ancora il =
permesso=20
di soggiorno.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Quella sera, per la prima volta in =
dieci giorni,=20
era riuscito a piangere. "Vorrei tornare anch'io con lei=85" Dalle =
roulotte=20
rugginose allineate sulla pista dell'ex aeroporto erano usciti in tanti, =
gli si=20
erano stretti intorno senza parlare. Il suo dolore era anche il loro.=20
</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>"Vorrei tornare=85" Indicava in =
direzione del mare,=20
oltre il mare e le montagne di Grecia e d'Anatolia. Tendeva le mani =
verso un=20
villaggio del Botan, le ombre dolci delle montagne e il verde della =
valle del=20
Tigri, il profumo del fieno, i canti e le risate nel tramonto, i vecchi=20
accoccolati davanti alle case, le donne alla fontana, l'odore del pane =
appena=20
cotto=85</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Lo sentirono tutti all'improvviso, =
l'odore del=20
fieno e del pane. Fu quando un anziano gli prese le mani e disse con =
voce forte,=20
a lui e a tutti: "Non piangere pi=F9. Tua moglie ha finito di soffrire. =
E' tornata=20
nel vostro villaggio e ti aspetta. Un giorno prenderai per mano le tue =
figlie e=20
tornerai laggi=F9 con loro. Con tutti noi. Torneremo un giorno nel =
nostro paese,=20
ricostruiremo i villaggi distrutti e canteremo nella nostra lingua, e =
taglieremo=20
il fieno e spezzeremo il pane=85"</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV align=3Dcenter><FONT face=3DArial size=3D2>*** </FONT></DIV><FONT =
face=3DArial=20
size=3D2>
<DIV><BR>"Possiamo scrivere due parole di saluto sulla stoffa della =
bara? Nella=20
fretta abbiamo dimenticato anche i fiori=85"</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Il sottufficiale si strinse nelle =
spalle e fece=20
segno di s=EC. Un agente sorrise e trasse di tasca un pennarello nero. =
Scrissero=20
lentamente sulla tela, in stampatello, due frasi di commiato in turco. =
"Noi,=20
popolo kurdo in Italia e amici italiani=85". In kurdo, lo sapevano, =
quelle parole=20
sarebbero state cancellate all'arrivo a Istanbul. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Come in un rito sfilarono davanti alla =
bara=20
passandosi il pennarello e firmarono. Alcuni con uno sgorbio, per non =
far=20
riconoscere il proprio nome; altri per esteso, come per =
sfida.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Si guardarono incerti. Mahsun alz=F2 le =
braccia. Era=20
finita. Il direttore dello scalo merci annu=EC: l'aereo attendeva in =
pista. I=20
kurdi si posero le mani giunte sul viso in un gesto di raccoglimento, =
quasi di=20
preghiera, poi le appoggiarono sulla bara. Gli italiani li imitarono. Il =

funzionario tossicchi=F2, imbarazzato e impaziente. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Uno dopo l'altro staccarono le mani =
dalla bara. Uno=20
degli italiani disse in turco, a voce alta: "Un giorno le tue figlie =
torneranno=20
nel tuo paese libero, te lo giuriamo".</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>In fila indiana, con un ultimo sguardo =
alla bara,=20
si avviarono verso l'uscita.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV align=3Dcenter><FONT face=3DArial size=3D2>*** </FONT></DIV><FONT =
face=3DArial=20
size=3D2>
<DIV><BR>Il moscone saett=F2 verso l'alto, libero=85</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV align=3Dcenter><FONT face=3DArial size=3D2>*** </FONT></DIV><FONT =
face=3DArial=20
size=3D2>
<DIV><BR>I venti uomini si scossero, come folgorati dalla stessa idea. =
Si=20
volsero all'unisono. Le loro braccia sollevarono la bara con facilit=E0. =
Si=20
mossero lentamente, solennemente, verso la pista dove l'aereo per =
Istanbul=20
scaldava i motori. Gli agenti, sorpresi, li lasciarono passare. Quegli =
occhi=20
incutevano rispetto. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Il piccolo corteo raggiunse l'aereo in =
attesa. A un=20
chilometro di distanza i passeggeri si stavano stipando in un bus =
navetta. Ma=20
era troppo tardi.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Caricarono la bara nella stiva, poi =
salirono la=20
scaletta. Nessuno mosse un dito contro di loro, neppure quando =
ordinarono=20
all'equipaggio di chiudere i portelloni e decollare. Non avevano armi e =
non ce=20
n'era bisogno. Bastarono gli sguardi.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Quando l'aereo atterr=F2 sulla vecchia =
pista=20
dell'aeroporto di Crotone, l'uomo gi=E0 sapeva che sarebbero arrivati. =
Non disse=20
una parola, ma prese per mano le sue bambine e segu=EC l'anziano. In =
cento=20
uscirono dalle roulotte e salirono a bordo. Nessuno os=F2 =
fermarli.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Pochi minuti dopo l'aereo lacer=F2 la =
ragnatela delle=20
nuvole e protese verso il cielo le ali brillanti. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>All'arrivo a Istanbul una grande folla =
lo=20
attendeva. Travolsero i cordoni di polizia, guidati e trascinati dalle =
donne di=20
Gebze. Uscirono dall'aeroporto, la bara di Malli Gull=F9 in testa, ed =
erano gi=E0 in=20
mille. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Quando attraversarono i quartieri di =
Istanbul e=20
furono centomila, fu chiaro che neanche i blindati li avrebbero fermati. =
La=20
notizia vol=F2. Milioni di profughi si misero in cammino dall'Europa e =
da tutta la=20
Turchia verso oriente. Verso il Kurdistan, verso il sole, il fieno e il=20
pane.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial=20
size=3D2>***************************************************** <BR>Dino =
Frisullo -=20
27 ottobre 2001</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>(E' tutto vero, tutto... tranne il =
finale: vi=20
prego, facciamo che un giorno sia vero anche quello...)</FONT></DIV>
<DIV><BR><A =
href=3D"http://www.didaweb.net/mediatori/dwdirottamento.htm"><FONT=20
face=3DArial=20
size=3D2>http://www.didaweb.net/mediatori/dwdirottamento.htm</FONT></A></=
DIV></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_0122_01C32C3F.C501D7E0--