Ciclisti e ambientalisti contro la proposta: meglio un verbale, il vero
pericolo sono le auto
Biciclette sui marciapiedi
Forza Italia: tolleranza zero, bisogna proteggere i pedoni
Forza Italia contro le bici sui marciapiedi. Un gruppetto di consiglieri
comunali ha presentato a Palazzo Marino una mozione urgente «per la
salvaguardia del libero movimento e della tutela dellincolumità dei
pedoni». Il ragionamento alla base del documento, che andrà ai voti entro un
paio di settimane, è più o meno questo: il codice della strada riserva i
marciapiedi «ad uso esclusivo dei pedoni», spesso tali spazi sono invece
occupati dai ciclisti e i vigili fanno finta di nulla. Tali «illeciti» si
verificano persino in Galleria, davanti ai turisti «esterrefatti». Gli
azzurri, pertanto, invitano «il sindaco e la giunta a disporre una maggiore
sensibilizzazione della polizia municipale verso unattività di educazione
civica, di prevenzione, controllo e repressione di tali illeciti e di altri
che possano risultare di pregiudizio dellincolumità, della sicurezza e
della libertà di circolazione dei pedoni». I consiglieri (primo firmatario
il vicepresidente dellassemblea comunale, Riccardo Albertini, tra i
sostenitori il presidente della commissione Trasporti, Stefano Pillitteri)
stigmatizzano inoltre «latteggiamento di tolleranza ed indifferenza» dei
vigili.
Non avendo raccolto il consenso di tutti i capigruppo, la mozione non è
stata posta in votazione ieri sera. Ma tra i banchi del consiglio si è
subito aperto il dibattito. «Lobiettivo comune dei pedoni e dei ciclisti
milanesi (e dei consiglieri comunali di questa città) - ha spiegato il verde
Maurizio Baruffi - dovrebbe essere quello di salvaguardare pedoni e ciclisti
dallinvadenza e dalla pericolosità delle automobili e non quello di
fomentare una guerra fra poveri». Baruffi ha sottolineato che «le auto
posteggiano sulle piste ciclabili e sui marciapiedi, non rispettano le
strisce pedonali, investono e uccidono o feriscono pedoni e ciclisti. Non si
registrano invece incidenti fra pedoni e ciclisti». Per il consigliere
ambientalista, il vero invito da rivolgere alla giunta è un altro: «Quello
di regolamentare luso dei marciapiedi larghi, dove è possibile consentire a
pedoni e ciclisti di convivere in serenità». Documenti alla mano, Baruffi fa
notare infine che larticolo 122 del regolamento applicativo del codice
della strada prevede proprio lutilizzo del marciapiede da parte delle
biciclette, secondo precise modalità.
«La vita val bene una multa». Così commenta invece liniziativa di Forza
Italia, Luigi Riccardi, presidente della Federazione italiana amici della
bicicletta (Fiab). Per Riccardi, se i milanesi che vanno in bicicletta sui
marciapiedi sono in numero crescente è per necessità: «Per sfuggire al
traffico motoristico sempre più invasivo e pericoloso e per tirarsi fuori
dalla insidie delle inadatte pavimentazioni». Più che a far multe, il Comune
secondo Ciclobby dovrebbe pensare agli interventi a favore delle due ruote.