[Cm-crew] I: PAR TòT PARATA 7 GIUGNO 2003

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Autor: coda di lupo
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Assunto: [Cm-crew] I: PAR TòT PARATA 7 GIUGNO 2003
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-----Messaggio originale-----
Da: cm-crew-admin@??? [mailto:cm-crew-admin@inventati.org]Per
conto di Scambi
Inviato: mercoledì 4 giugno 2003 13.39
A: cm-crew@???
Oggetto: Fw: PAR TòT PARATA 7 GIUGNO 2003


Cari amici di Critical Mass,
    Mi chiamo Francesco Volta e faccio parte dell'ass. Oltre... . sto
organizzando una Parata interculturale ed ecologica (niente carri a motore e
tutta musica dal vivo) chiamata Par Tòt, "per tutti" in Bolognese. La parata
non è una manifestazione, è una festa di tutti, dove persone diverse per
età, provenienza o ambiente, si ritrovano insieme per le strade per lanciare
un messaggio sulla città che ci piace: pulita e rispettosa degli altri.
    Sabato 7 di Giugno questa parata festosa  di danza, teatro di strada,
carri e pupazzi attraverserà la città dal Parco di Villa Angeletti (alle ore
15) fino a Piazza San Francesco. Per l'occasione moltissime realtà culturali
bolognesi, ma anche tanti singoli artisti e persone qualsiaisi, hanno dato
la propria dispondibilità per creare dei laboratori gratuiti per costruire
tutti insieme un grande evento multiculturale e intergenerazionale, oppure
hanno deciso di partecipare a questa grande festa. qui di seguito vi do una
lista (forse ancora incompleta dei gruppi e degli artisti chi vi partecipano
o che fanno un laboratorio:
Scuola Popalare di Musica Ivan Illich, Scuola di Capoeira del TPO, Scuola di
danza afro Kariba, Korazzato Gruppo Potemkin, Scuola di percussioni del Club
Latino di Rimini, Tommaso Correale e i Buttadentro, Associazione Bambaran,
Associazione culturale il Mostro, Banda Roncati, Romeno Fantastic, Villa
Serena, Gruppo Sirena Project, Piazza Grande, gruppo Ubu-att, Ex Mercato 24,
Ass. LABO, Massimo Macchiavelli, Tania Passarini, Manuela Ara, Carla
Carucci, Madikè e i suoi amici senegalesi, Sandra Pagliarini, Bandiga,
Gruppo Sole Africa, Ass. Bottega della creta, Gruppo Guagualeo, gli
Stikkereballa, Teatrino dell'ES, Il grande Pietro, Don Tullio e suoi
seguaci, la scuola elementare Pilastro, Scuola materna Villa Torchi, Il Polo
Interetnico, ass. Amici della Terra, Ass. Oltre… e Francesco, Lydia, Francis
e Federica… e…
 Sono venuto a bologna a biciclettare con voi e mi sono divertito molto.  Vi
vorrei invitare a partecipare a parata par tot perchè è molto simile a
Critical Mass: non ha ne' leader ne' padroni, non e' di nessuna marca e non
e' protetta da alcun tipo di copyright! Magari potreste venire
particolarmente "musicali" con sonagli o quant'altro attaccato alle bici...
del resto come dite anche voi sul vostro manifesto, ciò che è più importante
è che ci si diverte e si vince....
Sotto, "il manifesto Par Tòt" che è stato scritto dopo la parata dell' 8
giugno del 2002, nonchè la lista dei laboratori gratuiti organizzati per Par
Tòt Parata.
La Parata è per tutti e di tutti quelli che la vogliono fare, è totalmente
autoprodotta con feste di autofinanziamento e nasce esclusivamente dalla
gratuita sinergia di tante persone. Scusate se parlo tanto e se vi invio
molto materiale, ma prima di invitare qualcuno mi sembra giusto spiegare
tutto per filo e per segno.
Per informazioni il mio numero di telefono è: 328 88 79 761
Il nostro sito internet www.fest-festival.net
Vorrei comunque venire giovedì in piazza nettuno per parlarvene.
Ciao e a presto


Francesco

La PAR TOT PARATA 2002…



L’8 Giugno 2002, Bologna ha conosciuto la sua prima Par Tot Parata. Cosa è
successo esattamente? Chi era quel gruppo di 200 persone che ha ballato,
cantato e suonato per le vie della città, dal Centro Zonarelli fino a Piazza
San Francesco, raccogliendo e stimolando l’energica allegria di migliaia di
passanti?

La Par Tot Parata è nata dall’idea di creare una grande festa interculturale
rivolta a tutti, senza esclusioni. Il desiderio era quello di coinvolgere
nella parata tutte le persone che, come singoli o come associazioni,
volevano condividere, dare visibilità e celebrare le proprie identità, senza
fini produttivi o utilitari, ma solo per la gioia di festeggiare. In altre
parole, tutti i cittadini hanno avuto la possibilità di rappresentare se
stessi attraverso la musica, l’arte, la danza e le tradizioni di ogni tipo.

Per realizzare la Par Tot sono stati organizzati una serie di laboratori
gratuiti di danza, musica e teatro dove molti artisti professionisti hanno
regalato la propria esperienza alla gente comune. In questo modo, si sono
formati gruppi di capoeristi, ballerini afro, flamenco, percussionisti di
diversi paesi, bande di fiati, teatranti di strada, clown e giocolieri. La
cosa più sorprendente è che tutti i partecipanti sono stati coinvolti
totalmente a costo zero, spinti unicamente dall’entusiasmo e dalla voglia di
stare insieme!

Il risultato della prima Par Tot, vissuta nella sua più completa
spontaneità, ci sembra eclatante e per questo pensiamo che la Parata meriti
di continuare e di essere sempre più Par Tot, vale a dire sempre più ampia e
clamorosamente PER TUTTI. Per chi ha sfilato l’8 di giugno, questo colorato
carnevale interculturale ed interetnico ha rappresentato una sorta di
metafora della città che ci piace: una Bologna rispettosa degli altri e
orgogliosa dei tanti popoli che la compongono, pulita e accogliente. In
questo senso, la musica dal vivo, il calore delle danze etniche, la totale
assenza di carri a motore ed altre scelte “ecologiche” per non sporcare o
rovinare la città, hanno lasciato un chiaro messaggio sulla nostra idea di
vivere insieme.

Dopo l’8 giugno, la Par Tot si sente sempre più forte ed energica e sogna di
tornare nel 2003 con nuove idee e tante collaborazioni in più.

…E LA PAR TOT PARATA 2003!



Ciò che ha caratterizzato la Par Tot Parata fin dall’inizio è stato il fatto
di essere guidata da un coordinamento composito e variegato. La Parata ha
trovato una sua collocazione abbinandosi al Fest–Festival, Bologna
Interculture Festival 2002 che si è tenuto dall’11 al 16 giugno presso il
Centro Interculturale Zonarelli. I permessi e le richieste per realizzare
questo progetto sono stati presentati dall’Associazione Oltre, ma il
coordinamento e l’organizzazione della parata sono stati portati avanti in
maniera sinergica da tutti gli enti, le associazioni o le singole persone
che erano interessati a partecipare.

Anche nel 2003 la Parata intende precedere e aprire le manifestazioni
culturali del Fest Festival. Tuttavia, riteniamo che il progetto Par Tot per
poter crescere e svilupparsi abbia bisogno di trovare anche altri punti d’
appoggio, nonché concreti finanziamenti per realizzare nuove idee e
collaborazioni costruttive.


Ecco alcuni punti fondamentali su come immaginiamo la prossima parata:

-    La Par Tot vuole formare una rete di laboratori artistici che richiamino l
’interesse di qualsiasi persona disposta a partecipare gratuitamente alla
Parata. Considerando che la Par Tot ha un’anima squisitamente meticcia, i
laboratori possono riguardare qualsiasi ambito creativo. In generale, i
laboratori prevedono uno o più artisti professionisti che organizzano una
serie di incontri dedicati alla Parata per insegnare teatro, danza,
costruire carri o quant’altro possa venire in mente.


-    La Par Tot è alla ricerca di finanziamenti per organizzare i laboratori e
pagare le spese generali di coordinamento, acquisto materiali e per l’
impegno degli artisti. L’organizzazione del cosiddetto “numero zero” della
Par Tot ci ha insegnato che per saldare quello slancio spontaneo di artisti
e cittadini è necessario raggiungere un budget sufficiente per coprire
alcuni costi basilari.



-    La Par Tot vorrebbe coinvolgere in maniera sempre forte tutti gli enti e
le associazioni che si occupano dei temi della multiculturalità e dell’
immigrazione. La Parata, così come il Fest Festival, ha già lavorato con il
Forum Metropolitano delle Associazioni dei cittadini non comunitari,
tuttavia intende intensificare questo tipo di relazioni per dar vita a nuovi
laboratori direttamente organizzati dalle associazioni stesse. Non siamo
alla ricerca del folklore fine a se stesso: la Parta vuole celebrare le
differenze e le identità delle persone che in maniere e in situazioni
diverse vivono nella nostra città, contribuendo ad una crescita sociale e
culturale.


-    La Par Tot cerca la collaborazione dei centri sociali per anziani di
Bologna. Come abbiamo detto la parata è “par tot” e qualsiasi tipo di
esperienza e contributo culturale viene vissuto come una risorsa e un
arricchimento per tutti. Gli anziani della nostra città sono i
rappresentanti di un importantissimo patrimonio culturale e artistico che va
tutelato ed evidenziato. Il dialetto, le canzoni popolari, i balli
tradizionali possono essere fusi e reinventati con fantasia, insieme alle
diverse culture che crescono nel nostro tessuto urbano.



-    La Par Tot è interessata ad intraprendere progetti anche con ludoteche,
scuole elementari, medie e superiori. Nella scorsa parata, un gruppo di
ragazzi del Liceo Artistico di Bologna ha organizzato spontaneamente il
“laboratorio delle ruote” nella ludoteca del Centro Zonarelli. I ragazzi
insieme ai bambini hanno costruito e decorato carri e biciclette da parata.
Questo tipo di attività può essere ripreso in altri ambiti e con diverse
tipologie. Si può pensare di partire da laboratori e attività ricreative già
esistenti nelle scuole, per avviare delle sessioni di lavoro specifiche
rivolte alla parata. Allo stesso modo, le associazioni di musica, teatro o
danza che presentano ex-novo dei progetti extra-didattici, possono inserire
dei laboratori finalizzati alla prossima parata del 2003.


-    La Par Tot è proprio “par tot” e celebra le differenze. Per questo
vorremmo lavorare anche con i disabili e i portatori di handicap: le
carrozzine di tanti ragazzi potrebbero ad esempio essere il punto di
partenza per un nuovo “laboratorio delle ruote”, o ugualmente si può
immaginare un originalissimo laboratorio di “percussioni in movimento”
creato dai disabili in collaborazione con alcune scuole di musica…



-    La Par Tot vorrebbe coinvolgere nel progetto anche la provincia o la
regione, reclutando anche scuole e associazioni. In questo senso, ci sembra
estremamente interessante valorizzare le bande, il patrimonio artistico e
musicale e i tanti enti culturali che pullulano nella nostra provincia. Allo
stesso modo, è possibile invitare alla parata altri gruppi provenienti da
altre città dell’Emilia Romagna o d’Italia, interessati alle tematiche dell’
interculturalità e della multietnicità.


-    La Par Tot ha già stabilito una serie di relazioni con una rete di
analoghe parate interculturali che si svolgono nel resto d’Europa: a
Bruxelles, a Lione, a Belfast, nel Lussemburgo e in Marocco esistono già
manifestazioni simili, da cui la Par Tot trae ispirazione e con cui intende
stabilire lungimiranti collaborazioni. Per fare un esempio la Zinneke Parade
di Bruxelles, anch’essa multiculturale ed ecologica, rappresenta ormai una
tradizione cittadina, invitando nei suoi laboratori 4000 persone e
richiamando l’attenzione di oltre 400.000 spettatori.




Questo progetto è certamente ambizioso, ma, se tante realtà diverse ed
autonome decidono di convergere verso un unico obiettivo, la parata nascerà
ancora una volta in maniera spontanea dall’energia di tutti. Dalla periferia
al centro, attraverseremo di nuovo Bologna: per divertirsi e festeggiare
basta esserci!