Luca ha scritto:
zac
> sembra proprio che stia giocando al rialzo preparando e
giustificando
una futura privatizzazione delle acque ed un conseguente aumento dei
prezzi (che andrà tutto a beneficio dei soliti "manipolatori" senza
scrupoli che attentano continuamente all'interesse pubblico).
Gambadilegno e Macchia Nera? :-O
zac
> Gli acquedotti, come tutto ciò che è stato privatizzato, sono stati
costruiti con i soldi della popolazione;
> si chiede ora, al popolo, dopo avergli sottratto un bene proprio,
privatizzandolo, di pagarlo di nuovo.
il popolo, tanto per cominciare, vota Berlusconi e quindi mi sta gia'
sui maroni. Gli acquedotti italiani sono frutto delle piu' enormi
tangenti della Cassa del Mezzogiorno e, al momento, sono una
cattedrale dello spreco economico.
Considerate che se si riuscissero a tappare le falle dell'acquedotto
pugliese si potrebbe coprire i bisogni idrici dell'intera Albania. Il
problema e' che riparare le falle costa e i conti pubblici stanno a
zero, quindi avanti con le soluzioni.
Una vendita tout cour dell'acquedotto ai privati e' folle e mai
proposta ne' pensata (per quel che ne so), mentre una privatizzazione
del mercato dell'acqua e' auspicabile e tutt'altro che da demonizzare.
D'altronde proprio qui a Roma il mercato dell'acqua e' gia' in mano
ai privati. Rimane il controllo pubblico: tramite un pacchetto di
maggioranza nel capitale ACEA e tramite l'authority sui servizi
pubblici. Inoltre il mercato dell'acqua romano e' sottoposto alle
decisoni del Consiglio Comunale unico soggetto preposto a dare il via
libera ad una gara per la gestione e l'erogazione dell'acqua.
Preoccupiamoci maggiormente che i privati dell'acqua Appia stanno
chiudendo un'altra azienda storica di Roma e sbattendo in mezzo ad
una strada un sacco di gente.
ciao
albion
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