[Cerchio] IL PRESIDENTE LULA: CONTRO LA FAME 1 tassa sulle armi

Autor: Khorakhané-Trezzi
Data:
Assunto: [Cerchio] IL PRESIDENTE LULA: CONTRO LA FAME 1 tassa sulle armi

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Colloqui fra i Grandi e i rappresentanti dei paesi emergenti
invitati a Evian: piani su salute, agricoltura, acqua
Lula al G8: "Contro la fame
una tassa sulle armi"
E Chirac dice s=EC alla proposta del presidente brasiliano
dal nostro inviato GIAMPIERO MARTINOTTI

EVIAN - Tassare le vendite di armi per combattere la fame nel mondo: il =
presidente brasiliano Ignacio Lula lo propone ai paesi ricchi e Jacques =
Chirac dice di s=EC. E' questa la novit=E0 emersa ieri dal dialogo fra i =
membri del G8 e una dozzina di capi di Stato e di governo dei paesi =
emergenti. Per la prima volta, l'ipotesi di introdurre una tassa =
mondiale per aiutare il Sud si fa strada anche fra i dirigenti =
occidentali. Non sar=E0 facile concretizzare il progetto e bisogner=E0 =
vedere cosa ne pensano gli altri paesi, in primo luogo gli Stati Uniti. =
Ma a Evian =E8 stato fatto un primo passo verso un dialogo fra Stati =
ricchi e poveri, tant'=E8 vero che il presidente francese spera che la =
formula venga ripresa e ampliata nei prossimi G8.

Chirac si =E8 molto battuto per organizzare la riunione di ieri con i =
dirigenti dei maggiori paesi emergenti (Cina, India, Malesia, Sudafrica, =
Senegal, Egitto, Algeria, Brasile, Messico). Da qualche anno sensibile =
all'idea di governare la mondializzazione, il presidente ha lanciato =
l'idea di una riunione informale, senza documenti, n=E9 testi ufficiali, =
come preludio al G8 vero e proprio, che comincia oggi. E ieri sera non =
ha nascosto la propria soddisfazione: "C'=E8 stato un vero scambio di =
idee, con interventi brevi e risposte dirette. E' una cosa rara in =
questo tipo di riunioni".

Inutile dire che il presidente brasiliano ha tenuto banco con due =
interventi, uno durante il pranzo e uno nel pomeriggio. Lula aveva =
preannunciato la sua idea di proporre a Evian la creazione di un Fondo =
mondiale di lotta contro la fame: "La mia proposta =E8 di creare un =
organismo capace di dar da mangiare a chi ha fame e al tempo stesso in =
grado di porre rimedio alle cause strutturali della fame". Per =
finanziarlo, il leader brasiliano punta soprattutto sulla tassazione del =
commercio internazionale di armi, "che porterebbe vantaggi dal punto di =
vista economico e sociale". In alternativa, "si potrebbero creare =
meccanismi per incitare i paesi ricchi a reinvestire in questo Fondo una =
percentuale degli interessi sul debito pagati dai paesi debitori". =
Qualunque forma venga scelta, ha aggiunto, "la fame non pu=F2 =
aspettare".

Chirac ha approvato, perch=E9 tutti "devono poter mangiare tre volte al =
giorno". E l'idea di prelevare una percentuale sulle armi piace al capo =
dello Stato francese: "Se esistesse una tassazione sulle armi, non =
sarebbe per nulla ingiustificata. Sono favorevole a esaminare una =
tassazione di questa natura e d'altronde il presidente Lula non chiede =
di pi=F9 per il momento". Ma Chirac non pensa solo alle armi per uso =
militare: "C'=E8 un commercio considerevole di armi individuali, che =
incontestabilmente alimenta l'inquietudine di tutti e gli eccessi di un =
certo numero di persone". Un'allusione a quel che avviene negli Stati =
Uniti, che certamente non deve far piacere alla Casa Bianca.

Secondo Chirac, il G8 che si apre oggi affronter=E0 tutte le questioni =
sul tappeto con un'ottica diversa grazie al dialogo con i paesi =
emergenti ("era un esperimento e in fondo =E8 una buona formula"). =
Questo tipo di discussione, allargata e migliorata, potrebbe =
istituzionalizzarsi nei prossimi anni. Per il capo dell'Eliseo si tratta =
di un'evoluzione indispensabile del G8. Blair, che organizzer=E0 il =
vertice nel 2005, ha gi=E0 detto di voler ripetere l'esperienza e forse =
Bush, che ospiter=E0 il G8 l'anno prossimo, s'impegner=E0 in questo =
senso oggi nel colloquio che avr=E0 con Chirac. Fedele alla sua idea di =
un mondo multipolare, che considera condivisa dalla maggioranza dei =
paesi del pianeta, il capo dello Stato francese =E8 convinto della =
necessit=E0 che i paesi ricchi "ascoltino gli altri e che gli altri si =
sentano ascoltati e rispettati". Chirac, tuttavia, =E8 rimasto vago sul =
tema delle sovvenzioni agricole: Lula e i paesi del Sud chiedono la loro =
soppressione, gli europei (la Francia in primo luogo) e gli americani =
sono a dir poco reticenti.

Sulla scia dei fondi stanziati dagli Usa per la lotta contro l'Aids (15 =
miliardi di dollari in cinque anni), Chirac ha detto che l'Unione =
europea dovrebbe fare anch'essa uno sforzo importante. Infine, il G8 ha =
approvato ieri sera alcune azioni per aiutare i paesi africani in =
materia di debito, salute, produttivit=E0 agricola, acqua. Su =
quest'ultimo argomento =E8 stato anche raggiunto un accordo specifico =
con Egitto, Algeria e Marocco. Oggi comincia il G8 in senso stretto e =
vedremo se le buone intenzioni cominceranno a tradursi in atti e se gli =
Otto sono d'accordo su come aiutare i paesi emergenti.

(2 giugno 2003)=20

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Malesia,
Sudafrica, Senegal, Egitto, Algeria, Brasile, Messico). Da qualche anno
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dal punto di vista economico e sociale". In alternativa,
"si potrebbero creare meccanismi per incitare i paesi ricchi a =
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Chirac ha approvato, perch=E9 tutti =
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favorevole a esaminare una tassazione di =
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e d'altronde il presidente Lula
non chiede di pi=F9 per il momento". Ma Chirac non
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l'inquietudine di tutti e gli eccessi di un certo numero di =
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Secondo Chirac, il G8 che si apre oggi =
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(2 giugno 2003) =
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