[RSF] Fw: appello urgente

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Author: Agnese Ginocchio
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Subject: [RSF] Fw: appello urgente
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From: <ma.rozzera@???>
To: <dinxjenin@???>
Sent: Monday, May 26, 2003 2:40 PM
Subject: appello urgente



His Majesty King 'Abdallah bin Hussein
Office of HM the King
Royal Palace
Amman, The Hashemite Kingdom of Jordan


Sua Maestà Abdallah bin Hussein,
mi rivolgo a Lei in nome dell'amicizia che lega il nostri popoli, mi
rivolgo
a Lei come al Re di uno dei Paesi "Mediorentali" più vicini al cuore ed
alla cultura italiani ed europei,
per ottenere giustizia ed un comportamento umano verso Jamal Darwish
Fatayer,
che rischia di essere giustiziato, lasciando orfani quattro figli, il più
grande dei quali ha solo sei anni.
Le chiedo di contribuire alla rivalutazione nel Mondo contemporaneo della
comune antichissima cultura dell'area Mediterranea e del vicino Oriente,
onorandola attraverso gesti che rafforzino il sentimento di condivisione
di valori fondamentali quali il rispetto e la salvaguardia della vita umana.

Purtroppo ancora nel 2002 in Giordania sono state giustiziate almeno 14
persone. L'esecuzione di pene capitali è moralmente inaccettabile e
manifestamente
inefficace per contenere i delitti. Le garanzie della difesa sono ritenute
essenziali in ambito internazionale per distinguere gli Stati di diritto
da quelli liberticidi e tirannici, così come il ricorso improprio alle corti
militari e la celebrazione di processi sommari.
Commutando la pena inferta a Jamal Darwish Fatayer ed allestendo un nuovo
processo, celebrato da una Corte Ordinaria, Lei favorirà il dialogo ed il
confronto tra i nostri popoli, consolidando l'inserimento del Suo Paese
nel consesso internazionale.
Jamal Darwish Fatayer, palestinese di 43 anni nato in Iraq, è stato
condannato
nel dicembre 2002 dalla Corte di Sicurezza di Stato (State Security Court)
giordana alla pena capitale. Sentenza riconfermata dalla Corte di Cassazione
giordana.
Egli è stato trattenuto in isolamento dal Dipartimento Generale dei Servizi
Segreti (General Intelligence Department) ad Amman, in Giordania. Durante
l'isolamento Jamal ha "maturato" una "confessione", che Amnesty
International
teme indotta da torture, in base a resoconti pervenuti.
Egli è stato accusato di aver guidato la macchina del presunto assassino
del diplomatico giordano Na'ib 'Umran al-Ma'aytah, avvenuto in Libano, a
Beirut, nel 1994 e di essere membro dell'organizzazione illegale "Consiglio
rivoluzionario di Fatah".
Sul medesimo omicidio la Corte di Giustizia del Libano ha avviato un
procedimento
giudiziario nel quale ha ritenuto valida come prova una testimonianza in
cui si individua in un altro uomo colui che ha guidato l?automobile al luogo
del delitto.
La legittimità della Corte Militare come sede di giudizio di questo
omicidio
è contraddetta dal Tribunale libanese, secondo il quale questo caso non
è in relazione con la sicurezza di Stato e quindi il processo dovrebbe
essere
affrontato da un Tribunale ordinario.
La Corte Militare non dà le garanzie di diritto di una Corte ordinaria
e non è certo che in questo caso siano state adottate procedure corrette.
Lo stesso arresto di Jamal Darwish Fatayer è avvenuto in circostanze poco
chiare: mentre le Autorità giordane sostengono di averlo arrestato
all?aeroporto
di Amman, egli vi è stato tradotto con la forza dalla Libia, in cui
risiedeva
sin dal 1993, quando vi si era trasferito dal Libano, abbandonando
contemporaneamente
anche l?organizzazione ?Consiglio rivoluzionario di Fatah?.
Le chiedo di collocare la Giordania tra i Paesi moderni e rispettosi dei
diritti umani, accogliendo il presente appello.
CHIEDO:
che la condanna capitale di Jamal Darwish Fatayer sia commutata in altra
pena;
che egli sia sottoposto ad un nuovo processo davanti ad una Corte Ordinaria;
che in esso sia rispettata la correttezza procedurale;
che venga avviata un'inchiesta indipendente sulle sue presunte torture;
che la Giordania abolisca la pena di morte.

Maria Antonietta Rozzera