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Non ci fu resistenza

G8, decisa ieri l'archiviazione per i 7 no-global

Non ci fu resistenza da parte dei no-global arrestati dalla Digos di
Perugini quel pomeriggio in cui venne epso a calci un amnifestante di
soli 15 anni: Il pubblico ministero, che gia' l'aveva fatto
intendere indagando per "arresto illegale" i poliziotti coinvolti
nell'episodio, l'ha confermato chiedendo l'archiviazione del
procedimento nei confronti dei 7 contestatori a suo tempo finiti in
manette o denunciati. La storia e' nota grazie soprattutto alle foto
e ai video girati davanti alla questura di Genova in quel pomeriggio
di follia - era il 20 luglio 2001, Carlo Giuliani sarebbe stato
ucciso un paio di ore piu' tardi - immegini che mostrano un gruppo di
agenti in divisa e in borghese che strattonano un ragazzino fino a
quando sul guppo piomba un signore in jeans, maglietta gialla e
mocassini (Alessandro Perugini, allora numero due della Digos e oggi
responsabile della divisione Personale nonche' dell'uficio tecnico-
logistico della questura genovese) che vibra un violentissimo calcio
all'indirizzo dell'adolescente.
Perugini, indagato anche per i presunti soprusi nella caserma di
Bolzaneto e' finito nei gai insieme ai suoi uomini per le botte
rifilate al quindicenne, ma anche peri successivi arresti illegali;
alcuni no-global furono infatti catturati, accusati di aver fomentato
i disordini e resistito alla polizia, tresi che in qualche modo
"giustificava" il ricorso alla forza da parte degli agenti.
L'inchiesta nei confrotni dell'adolescente e' stata archiviata,
anbche se contro questa decisione ha ricorso il Procuratore generale
Domenico Porcelli. Stessa richiesta di archiviazione ora, in attesa
della decisione del gip, per altri manifestanti che erano con lui.

Francesco Cardona Albini avrebbe richiesto l'archiviazione per 7 no
global accusati di resistenza all'arresto. I manifestanti in
questione sarebbero stati fermati il 20 luglio 2001 in via Barabino
per aver lanciato oggetti contro le forze dell'ordine. Legate a
questi fatti sono anche le indagini sugli arresti illegali operati da
alcuni poliziotti e sulle violenze che sarebbero state usate ai
manifestanti. Numerosi documenti, anche filmati, prodotti dai
difensori dei no-global si sono rivelati importanti anche per questo
filone di indagine