[ssf] Fw: [labsocialforum] referendum elettrodotti

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Author: Enzo Arighi
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Subject: [ssf] Fw: [labsocialforum] referendum elettrodotti
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Sent: Thursday, May 22, 2003 12:17 PM
Subject: [labsocialforum] referendum elettrodotti


> Servitù coattiva di elettrodotto: abrogazione.
>
> Questo referendum cancella l'articolo 119 del regio
> decreto n.1775 del 1933 e l'articolo 1056 del Codice
> Civile che prevedono l'obbligo per ogni proprietario
> di dare il passaggio sui suoi terreni alle condutture
> elettriche.
> La servitù era giustificabile nel 1933 quando
> realmente l'interesse collettivo era di portare
> l'energia elettrica in tutto il territorio italiano.
> Anche il concetto di pubblica utilità poteva andare
> bene fino alla metà degli anni '90 quando il gestore
> della rete distributiva elettrica era solo ENEL, e
> quindi si presumeva che operasse nell'interesse
> pubblico; ora con la liberalizzazione i produttori e
> gestori di energia sono molteplici e con evidenti
> interessi privati.
> A questo punto è utile ricordare il decreto sblocca
> centrali di Marzano e i danni che sta facendo in
> Lombardia.
> E' utile anche, pur ricordando con chiarezza che non è
> materia di questo referendum, introdurre l'analogia
> col decreto Gasparri n. 198 del 4/09/2002, che
> sostanzialmente dice che le antenne da telefonia radio
> e televisione si possono mettere dovunque.
> Vi do alcuni dati : in Lombardia ci sono 11635
> antenne, 10481 Km di linee dell'alta tensione, 239
> cabine primarie, 86 impianti termoelettrici e oltre
> 100 stazioni elettriche.
> Il potere coattivo di imporre il passaggio
> dell'elettrodotto ha permesso ai gestori di fare
> prevalentemente linee aeree che costano molto meno di
> quelle interrate.
> Secondo dati del WWF, due milioni di italiani vivono
> in case situate a meno di 150 metri da un elettrodotto
> di media o alta potenza e quindi secondo noi
> pericolose per la salute.
> Per quanto riguarda il legame tra esposizione a campo
> elettromagnetico prodotto dagli elettrodotti a 380
> mila Volt , conviene citare due elementi.
> 1) Principio di precauzione, enunciato nell'articolo
> 174 del trattato istitutivo dell'Unione Europea, che
> afferma che al fine di garantire la protezione di beni
> fondamentali come la salute e o l'ambiente, è
> necessaria l'adozione di misure di cautela anche in
> situazione di incertezza scientifica nelle quali è
> ipotizzabile soltanto una situazione di rischio
> presumibile, anche se non è ancora dimostrata, allo
> stato delle attuali conoscenze scientifiche, la sicura
> o anche solo probabile evoluzione del rischio in
> pericolo.
> Secondo l'organizzazione mondiale della sanità (OMS),
> per i campi elettromagnetici c'è evidenza sufficiente
> per invocare il principio di precauzione.
> 2) L'Istituto Superiore di Sanità già dal 1995 ha
> evidenziato la correlazione tra esposizione ed aumento
> del rischio di leucemia infantile
>
>
>
> Beppe Grillo e l'energia
>
>
> «Siamo governati da leninisti maoisti comunisti! Non
> voglio più finanziare
> questi sporchi comunisti con i miei soldi».
> A dirlo non é Berlusconi, tanto meno Emilio Fede. Il
> grido d'allarme arriva
> da Beppe Grillo, che é stato chiamato dai Verdi per
> fare da testimonial
> alla campagna per il referendum contro l'elettrosmog.
> Un referendum di cui
> ben pochi hanno sentito parlare, perché poco
> pubblicizzato, la cui campagna
> si svolge, secondo Alfonso Pecoraro Scanio, «in un
> clima di omertà». Ma
> il 15 giugno saremo chiamati alle urne per dire sì o
> no all'elettrosmog.
> E cioé dovremo dire sì se siamo contro e no se siamo
> favorevoli. «Come se
> il prete ti dicesse "vuoi mandare questa persona a
> cagare?" "No." "Allora
> vi dichiaro marito e moglie"».
> Ma torniamo al fulcro del problema, i comunisti e
> l'energia. Nel nostro
> Paese, come in molti altri in Europa, l'energia viene
> consumata in modo
> esagerato e terribilmente sprecata. I televisori che
> rimangono in stand-by
> consumano 4 watt, tutti i televisori d'Europa in
> stand-by quanto una centrale
> nucleare che per un anno sarebbe obbligata a lavorare
> solo per i nostri
> televisori spenti. Un'altra centrale lavora invece per
> i campanelli delle
> nostre case, che sono sempre in tensione, anche quando
> non vengono suonati.
> Questi sono solo due esempi di sprechi enormi di
> energia, e quindi di fonte
> di inquinamento inutile. Ed é il governo a permettere
> tali consumi, proponendo
> l'energia elettrica e la benzina a prezzi ridicoli, se
> si pensa che un litro
> di petrolio costa 300 lire (Beppe Grillo é come quelli
> della redazione di
> Cacao, preferisce continuare a parlare di lire, se no
> con gli euro sbaglia
> i conti) mentre una bottiglia d'acqua ne costa 1000.
> Ma l'idea dell'energia gratis o a basso costo, per far
> sviluppare l'industria,
> di chi é, dei capitalisti? No, di Lenin. Come volevasi
> dimostrare: leninisti
> maoisti comunisti! Se invece si facesse pagare la
> benzina 10.000 lire al
> litro, ecco che si costruirebbero automobili che fanno
> 100 km con un litro,
> o che andrebbero a idrogeno.
> La tecnologia esiste, ma non vengono offerti gli
> stimoli per utilizzarla.
> Il nuovo amministratore delegato dell'Enel («l'hanno
> assunto perché aveva
> grosse referenze: ha patteggiato un anno e quattro
> mesi per tangenti ai
> socialisti quando era presidente di una società per
> ottenere appalti dall'Enel.
> Gli hanno detto "un anno e quattro mesi sono un po'
> pochini, ma va bene,
> un po' di esperienza ce l'ha"» ) ha avuto un'idea
> geniale e innovativa:
> utilizziamo il carbone! Certo, tutti lo stanno
> abbandonando il carbone,
> tutti gli scienziati hanno detto che fa malissimo e
> soprattutto é altamente
> inquinante, produce CO2 e non ti dico il buco
> nell'ozono. E un kw di energia
> prodotta dal carbone costa 160 lire, il doppio del
> petrolio, ma tant'é,
> il governo ha trovato che fosse un'idea geniale.
> In Finlandia hanno deciso di passare all'idrogeno per
> abbandonare il petrolio,
> tra dieci anni non consumeranno più un barile di
> greggio; a Barcellona il
> sindaco ha deciso che tutti quelli che chiedono una
> concessione edilizia
> devono installare pannelli solari, facendo così anche
> decollare un nuovo
> settore industriale. Noi torniamo al carbone. E in più
> continuano ad inquinarci
> con l'elettrosmog, ci fanno passare sulla testa
> elettrodotti e ci irradiano
> con i ripetitori di telefonia mobile. Per gli
> elettrodotti é ancora in vigore
> un regio decreto del '33, legge obsoleta e coercitiva
> che impone una servitù
> coattiva per far passare l'elettrodotto. Le centrali
> elettriche spuntano
> come funghi anche nei giardini delle scuole «A Bologna
> i figli di Abatantuono
> stavano diventando fosforescenti, non come credevo io
> perché mangiavano
> quelle schifezze che pubblicizza il padre, ma per una
> centrale in cortile.
> L'avevano interrata e ci stavano costruendo sopra un
> bel piano con i mattoncini
> rossi, una cosa carina per far giocare i bambini. E a
> Forlì, senza dire
> niente a nessuno, ne volevano costruire una in mezzo
> ai campi di coltivazioni
> biologiche».
> In tutta Italia passano sottosuolo 2.5 milioni di Km
> di cavi non schermati,
> ma nessuno sa dove. Se abiti al piano terra magari
> assorbi onde elettromagnetiche
> dieci volte il valore consentito dalla legge e neanche
> lo sai. Per le antenne
> il problema é ancora più complesso. Il decreto
> Gasparri permette praticamente
> di installarle ovunque, fino a 50 m dalle scuole, e i
> cittadini che in qualche
> modo volessero impedire l'installazione e
> danneggiassero i manufatti sono
> penalmente perseguibili. La Ericksson tempo fa scrisse
> a Grillo per chiedergli
> la possibilità di piazzare un'antenna sul suo tetto,
> per 35 milioni di lire
> annui indicizzabili. Se lui avesse rifiutato, la
> minaccia era di proporlo
> al vicino, con un danno maggiore per lui: le onde
> farebbero peggio perché
> più potenti se provenienti lateralmente che proprio
> sotto al ripetitore.
> Grillo e il sindaco di Genova hanno fatto una campagna
> in tutto il quartiere
> e nessuno ha accettato l'offerta della Ericksson.
> Purtroppo quello che Grillo
> non sa é che per i comuni cittadini non é così
> semplice. Avvalendosi della
> legge Gasparri la Ericksson sta proponendo agli enti
> proprietari di palazzi
> in tutta Italia di installare le antenne sui lastrici
> solari. Gli enti intascano
> i soldi, non avvisano neanche gli inquilini perché la
> legge consente loro
> di non farlo, e quando questi scoprono il fatto non
> possono fare assolutamente
> niente. «Siamo gestiti da gente morta dentro e fuori».
> L'unica buona notizia emersa dall'incontro di Grillo
> con la stampa é che
> la Corte di Cassazione, annullando una sentenza del
> tribunale di Roma, ha
> giudicato che i responsabili di Radio Vaticana sono
> penalmente perseguibili
> e processabili per i fatti di Cesano, il comune della
> provincia di Roma
> dove Radio Maria si sente pure nel citofono, e dove
> gli specialisti hanno
> confermato un forte legame di causa a effetto tra le
> malattie degli abitanti,
> e specialmente dei bambini, comprese numerose
> leucemie, con la presenza
> dei ripetitori della Radio.
> «Non siamo contro il progresso, anzi. Le tecnologie
> moderne e fortemente
> meno inquinanti esistono. Non abbiamo bisogno di più
> energia, ma di nuove
> tecnologie. L'epoca della pietra non é mica finita
> perché sono finite le
> pietre! La nostra epoca può andare avanti anche senza
> petrolio. I ripetitori
> potrebbero essere posizionati lontano dai centri
> abitati e dalle scuole.
> Dobbiamo riappropriarci della salute. Ma mi
> dovrebbero fare amministratore
> delegato dell'Enel!» ha concluso il comico genovese,
> che poi in fondo così
> comico non e'...
>
>
>
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