>In ogni caso nel mio delirio notturno torinese pensavo: "ma se la gente di >Cm e gli appassionati della bici e della libertà fanno qualche bici e poi
>si mette su un sito, un progetto, tipo quello del book-crossing, come
>minimo la cosa fa notizia e si fa circolare il sano principio della bici
>pubblica".
bah e' da pensarci...a me sembra fattibile e' il bike-crossing...potrebbe
essere fortemente evocativo...prossimo step???
oltre la chiacchierata in mailing che non fa mai male???
io direi che possiamo continuare a ragionarci su