[Cerchio] Proposte brevetti.doc

このメッセージを削除

このメッセージに返信
著者: Khorakhané-Trezzi
日付:  
題目: [Cerchio] Proposte brevetti.doc
This is a multi-part message in MIME format.

------=_NextPart_000_00AC_01C31E54.EC1F3460
Content-Type: multipart/alternative;
    boundary="----=_NextPart_001_00AD_01C31E54.EC1F3460"



------=_NextPart_001_00AD_01C31E54.EC1F3460
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


ATTAC Italia - Comitato locale di Brescia
From: Giancarlo Zinoni=20
To: Lista Comitati ATTAC=20
Sent: Thursday, May 15, 2003 5:19 PM
Subject: [COMITATI] Proposte brevetti.doc


Attac ItaliaAttac Italia - Comitato locale di Brescia

=20

Gruppo brevetti
Brescia 15/05/2003

Riteniamo che l'opposizione al Wto debba dotarsi anche di proposte =
alternative. Il Wto, cosi come congegnato, =E8 lo strumento per =
asservire il commercio mondiale alle multinazionali occidentali. Pi=F9 =
specificamente, l'Accordo sulla propriet=E0 intellettuale (Trips -Trade =
related apsects of intellectual property rights) permette alle =
multinazionali di avere il monopolio mondiale dei loro prodotti e di =
esercitare un diritto di privatizzazione della natura per farne =
strumento di potere economico ed anche politico.=20

Presentiamo la proposta al movimento perch=E9 venga discussa, sviluppata =
ed anche arricchita di una casistica probatoria. Essa non =E8 un =
articolato di legge, ma si propone di fissare alcuni punti che riteniamo =
fondamentali per qualsiasi legislazione brevettuale che rifiuti la =
logica, comunque mascherata, del monopolio.

La proposta si articola in sette punti che esponiamo e commentiamo.

1.. Cancellazione della clausola della nazione pi=F9 favorita. Questa =
=E8 la clausola basilare che introduce, dal Gatt del 1947, tutti gli =
accordi del Wto. La sua importanza =E8 fondamentale poich=E9 con lo =
scopo di aprire il commercio mondiale, lo apre, di fatto e quasi =
esclusivamente ai prodotti delle nazioni pi=F9 sviluppate. Queste, =
potendo disporre d'apparati produttivi tra i pi=F9 avanzati, possono =
praticare prezzi concorrenziali che sono impossibili alle nazioni =
economicamente pi=F9 deboli. Esse, con agricoltura ed industrie deboli, =
non possono competere con le nazioni forti mentre, nello stesso tempo, =
=E8 loro impedito ogni tipo di protezionismo necessario al rafforzamento =
dei loro apparati produttivi; protezionismo che ha sostenuto il decollo =
delle economie oggi forti. In particolare con i Trips la speranza per i =
paesi deboli di immettere i loro prodotti sul mercato mondiale =E8, di =
fatto, annullata, mentre sono costretti ad importare dai paesi pi=F9 =
industrializzati prodotti che, per essere protetti dai brevetti, hanno =
prezzi da monopolio. In subordine chiediamo che questa clausola venga =
sospesa per i paesi in via di sviluppo, per permettere loro di =
rafforzare e portare a livelli competitivi le loro agricoltura ed =
industria. Va inoltre osservato che l'esclusione dalla zona alta del =
mercato mondiale =E8 possibile non solo per i paesi in via di sviluppo, =
ma per qualunque paese non sia in grado di mantenere livelli di =
competitivit=E0 industriale e ricerca adeguatamente competitivi, come =
sta avvenendo per l'Italia.=20
2.. Riduzione a 10 anni, dai 20 attuali, della durata dei brevetti. La =
proposta parte dalla constatazione di una realt=E0 apparentemente =
assurda. La legislazione brevettuale, al suo nascere, nell''800 era, in =
pressoch=E9 tutti i paesi industrializzati, di 10 anni. Questo accadeva =
quando l'obsolescenza tecnologica era pi=F9 lenta e la vita di un =
articolo era mediamente pi=F9 lunga dell'attuale. Oggi con una vita =
degli articoli pi=F9 breve, la durata dei brevetti =E8 raddoppiata. =
L'apparente paradosso si spiega col fatto che la vita degli articoli =E8 =
tenuta artificialmente pi=F9 breve per stimolare gli alti consumi. =C8 =
necessario, quindi, impedire che, scaduto il brevetto, altri possano =
produrre l'oggetto in questione, diminuendo l'efficacia commerciale =
dell'introduzione di nuovi articoli. I 20 anni servono alle grandi =
imprese a proteggere i loro nuovi articoli dalla concorrenza di articoli =
non pi=F9 brevettati ma ancora validi. La norma dei vent'anni favorisce =
in particolare le case farmaceutiche, ove le medicine, specie quelle =
derivate da nuovi principi attivi, hanno una vita pi=F9 lunga e quindi =
il brevetto =E8 pi=F9 sfruttabile.=20
3.. Brevettare le invenzioni e non le scoperte. Su quest'argomento =E8 =
necessaria una legislazione pi=F9 rigorosa, poich=E9 oggi =E8 veramente =
facile brevettare una scoperta camuffata da invenzione. Questo avviene =
in modo particolare nel settore delle biotecnologie, ove si brevettano i =
genomi di prodotti biologici gi=E0 usati da tempo e risultati da =
selezioni secolari. In questo settore =E8 praticata una specie di truffa =
quando si brevetta genericamente un gene e tutti i possibili utilizzi da =
esso derivanti. Con ci=F2 si blocca anche la ricerca, poich=E9 i =
risultati delle applicazioni di un gene possono essere proibiti da =
brevetti generici.=20
4.. Decadenza del brevetto dopo tre anni di non utilizzo. Questa norma =
tende a proibire i brevetti d'interdizione, fatti per impedire alla =
concorrenza di poter lanciare articoli affini, ma non uguali, e quindi =
non specificamente protetti. In effetti i brevetti d'interdizione non =
sono richiesti per proteggere un prodotto da lanciare sul mercato, ma =
per impedire che altri commercializzino prodotti od usino procedimenti =
produttivi affini o afferenti ad un prodotto brevettato.=20
5.. I brevetti, frutto di ricerca pubblica, devono essere concessi in =
licenza gratuita o semi gratuita. =C8 una questione etica che i brevetti =
di ricerche finanziate coi soldi di tutti non vengano utilizzati a scopi =
di profitto privato. Il problema riguarda in modo specifico le =
universit=E0 e le istituzioni finanziate da soldi pubblici le cui =
ricerche, di conseguenza, sono anch'esse pubbliche. =C8 opportuno che le =
istituzioni pubbliche brevettino le loro ricerche per impedire che siano =
brevettate da altri, ma =E8 altrettanto opportuno che esse concedano la =
licenza in forma gratuita, o anche semigratuita quale autofinanziamento =
per ulteriori ricerche, a quanti le richiedano.=20
6.. Il biologico =E8 dichiarato d'interesse primario per la vita e per =
la societ=E0 =E8 non =E8 brevettabile. Si vuole impedire che con i =
brevetti sul materiale genico le imprese private, mosse dall'etica del =
profitto, possano esercitare un potere effettivo sulla vita sia vegetale =
che animale, quella umana compresa. Le sorgenti della vita non possono e =
non debbono essere strumentalizzate al profitto. Si pu=F2 eventualmente =
accettare la concessione di brevetti riguardanti i processi pratici per =
ottenere determinati prodotti biologici, ma riteniamo che assolutamente =
non possa essere brevettato il genoma, sia di esseri animali che =
vegetali.=20
7.. I diritti d'autore non possono essere trasformati in brevetti. =C8 =
in atto la tendenza della trasformazione dei diritti d'autore in =
brevetti, il che riguarderebbe in particolare i programmi per =
elaboratori; per la maggiore protezione che questi ultimi offrono, essi =
sarebbero assimilati ad oggetti d'invenzione. Questa tendenza, cui si =
sta prestando la Comunit=E0 europea, =E8 da contrastare perch=E9, se =
essa fosse applicata ed estesa, avrebbe il risultato di paralizzare la =
ricerca e lo sviluppo di nuovi sistemi operativi ed anche di fermare la =
loro libera produzione, oggi molto attiva. Pi=F9 in generale poich=E9 il =
copyright protegge prodotti eminentemente intellettuali, accettare il =
principio della loro brevettabilit=E0 sarebbe un serio colpo alla libera =
produzione della cultura.=20


------=_NextPart_001_00AD_01C31E54.EC1F3460
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML xmlns=3D"http://www.w3.org/TR/REC-html40" xmlns:v =3D=20
"urn:schemas-microsoft-com:vml" xmlns:o =3D=20
"urn:schemas-microsoft-com:office:office" xmlns:w =3D=20
"urn:schemas-microsoft-com:office:word"><HEAD><TITLE>ATTAC Italia =
&#8211; Comitato locale di Brescia</TITLE>
<META content=3D"text/html; charset=3Diso-8859-1" =
http-equiv=3DContent-Type>
<META content=3DWord.Document name=3DProgId>
<META content=3D"MSHTML 5.00.2920.0" name=3DGENERATOR>
<META content=3D"Microsoft Word 9" name=3DOriginator><LINK=20
href=3D"cid:filelist.xml@01C31B06.26EC9B20" rel=3DFile-List><LINK=20
href=3D"cid:editdata.mso@01C31B06.26EC9B20" rel=3DEdit-Time-Data><!--[if =
!mso]>
<STYLE>v\:* {
    BEHAVIOR: url(#default#VML)
}
o\:* {
    BEHAVIOR: url(#default#VML)
}
w\:* {
    BEHAVIOR: url(#default#VML)
}
.shape {
    BEHAVIOR: url(#default#VML)
}
</STYLE>
<![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
 <o:OfficeDocumentSettings>
  <o:DoNotRelyOnCSS/>
 </o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
 <w:WordDocument>
  <w:View>Print</w:View>
  <w:AutoHyphenation/>
  <w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone>
  <w:EnvelopeVis/>
  <w:DoNotOptimizeForBrowser/>
 </w:WordDocument>
</xml><![endif]-->
<STYLE>
<!--
 /* Font Definitions */
@font-face
    {font-family:Impact;
    panose-1:2 11 8 6 3 9 2 5 2 4;
    mso-font-charset:0;
    mso-generic-font-family:swiss;
    mso-font-pitch:variable;
    mso-font-signature:647 0 0 0 159 0;}
 /* Style Definitions */
p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal
    {mso-style-parent:"";
    margin:0cm;
    margin-bottom:.0001pt;
    mso-pagination:widow-orphan;
    font-size:12.0pt;
    font-family:"Times New Roman";
    mso-fareast-font-family:"Times New Roman";}
h1
    {mso-style-next:Normale;
    margin:0cm;
    margin-bottom:.0001pt;
    text-align:center;
    mso-pagination:widow-orphan;
    page-break-after:avoid;
    mso-outline-level:1;
    font-size:18.0pt;
    mso-bidi-font-size:12.0pt;
    font-family:"Times New Roman";
    mso-font-kerning:0pt;
    font-weight:normal;}
p.MsoBodyText, li.MsoBodyText, div.MsoBodyText
    {margin:0cm;
    margin-bottom:.0001pt;
    text-align:justify;
    mso-pagination:widow-orphan;
    font-size:12.0pt;
    font-family:"Times New Roman";
    mso-fareast-font-family:"Times New Roman";}
p.MsoBodyTextIndent, li.MsoBodyTextIndent, div.MsoBodyTextIndent
    {margin:0cm;
    margin-bottom:.0001pt;
    text-align:justify;
    text-indent:27.0pt;
    mso-pagination:widow-orphan;
    font-size:14.0pt;
    mso-bidi-font-size:12.0pt;
    font-family:"Times New Roman";
    mso-fareast-font-family:"Times New Roman";}
@page Section1
    {size:595.3pt 841.9pt;
    margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm;
    mso-header-margin:35.4pt;
    mso-footer-margin:35.4pt;
    mso-paper-source:0;}
div.Section1
    {page:Section1;}
 /* List Definitions */
@list l0
    {mso-list-id:2011593339;
    mso-list-type:hybrid;
    mso-list-template-ids:486441800 68157455 68157465 68157467 68157455 =
68157465 68157467 68157455 68157465 68157467;}
@list l0:level1
    {mso-level-tab-stop:36.0pt;
    mso-level-number-position:left;
    text-indent:-18.0pt;}
ol
    {margin-bottom:0cm;}
ul
    {margin-bottom:0cm;}
-->
</STYLE>
<!--[if gte mso 9]><xml>
 <o:shapedefaults v:ext=3D"edit" spidmax=3D"2050"/>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
 <o:shapelayout v:ext=3D"edit">
  <o:idmap v:ext=3D"edit" data=3D"1"/>
 </o:shapelayout></xml><![endif]--></HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff lang=3DIT style=3D"tab-interval: 35.4pt">
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV style=3D"FONT: 10pt arial">
<DIV style=3D"BACKGROUND: #e4e4e4; font-color: black"><B>From:</B> <A=20
href=3D"mailto:g.zinoni@virgilio.it" =
title=3Dg.zinoni@???>Giancarlo=20
Zinoni</A> </DIV>
<DIV><B>To:</B> <A href=3D"mailto:lista.comitati@attac.org"=20
title=3Dlista.comitati@???>Lista Comitati ATTAC</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Thursday, May 15, 2003 5:19 PM</DIV>
<DIV><B>Subject:</B> [COMITATI] Proposte brevetti.doc</DIV></DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV class=3DSection1>
<P class=3DMsoNormal><IMG class=3Dshape height=3D0=20
src=3D"cid:00aa01c31e44$288f3870$846fabd4@trezba"=20
style=3D"DISPLAY: none; HEIGHT: 0px; WIDTH: 0px" width=3D0 v:src =3D=20
"cid:image001.png@01C31B06.26EC9B20" v:dpi =3D "96" width =3D "1" height =
=3D "1"><!--[if gte vml 1]><v:shapetype=20
 id=3D"_x0000_t75" coordsize=3D"21600,21600" o:spt=3D"75" =
o:preferrelative=3D"t"=20
 path=3D"m@4@5l@4@11@9@11@9@5xe" filled=3D"f" stroked=3D"f">
 <v:stroke joinstyle=3D"miter"/>
 <v:formulas>
  <v:f eqn=3D"if lineDrawn pixelLineWidth 0"/>
  <v:f eqn=3D"sum @0 1 0"/>
  <v:f eqn=3D"sum 0 0 @1"/>
  <v:f eqn=3D"prod @2 1 2"/>
  <v:f eqn=3D"prod @3 21600 pixelWidth"/>
  <v:f eqn=3D"prod @3 21600 pixelHeight"/>
  <v:f eqn=3D"sum @0 0 1"/>
  <v:f eqn=3D"prod @6 1 2"/>
  <v:f eqn=3D"prod @7 21600 pixelWidth"/>
  <v:f eqn=3D"sum @8 21600 0"/>
  <v:f eqn=3D"prod @7 21600 pixelHeight"/>
  <v:f eqn=3D"sum @10 21600 0"/>
 </v:formulas>
 <v:path o:extrusionok=3D"f" gradientshapeok=3D"t" =
o:connecttype=3D"rect"/>
 <o:lock v:ext=3D"edit" aspectratio=3D"t"/>
</v:shapetype><v:shape id=3D"_x0000_s1026" type=3D"#_x0000_t75" =
style=3D'position:absolute;
 margin-left:0;margin-top:-18pt;width:53.3pt;height:72.5pt;z-index:1;
 mso-wrap-edited:f' wrapcoords=3D"-304 0 -304 21377 21600 21377 21600 0 =
-304 0">
 <v:imagedata src=3D"cid:image001.png@01C31B06.26EC9B20" =
o:title=3D"~AUT0002"/>
</v:shape><![endif]--><![if !vml]><SPAN=20
style=3D"POSITION: relative; mso-ignore: vglayout"><SPAN=20
style=3D"HEIGHT: 97px; LEFT: 0px; POSITION: absolute; TOP: -24px; WIDTH: =
71px"><IMG=20
height=3D97 src=3D"cid:00ab01c31e44$288f3870$846fabd4@trezba" width=3D71 =


v:shapes=3D"_x0000_s1026"></SPAN></SPAN><![endif]>Attac Italia<FONT =
face=3DImpact=20
size=3D6><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Impact; FONT-SIZE: 26pt; mso-bidi-font-size: =
12.0pt">Attac=20
Italia</SPAN></FONT><FONT size=3D6><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 26pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt"> &#8211; =
</SPAN></FONT><FONT=20
face=3DImpact size=3D5><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Impact; FONT-SIZE: 16pt; mso-bidi-font-size: =
12.0pt">Comitato=20
locale di Brescia</SPAN></FONT><FONT size=3D5><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 16pt; mso-bidi-font-size: =
12.0pt"><o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
<P class=3DMsoNormal><FONT face=3D"Times New Roman" size=3D6><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 22pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt"><![if =
!supportEmptyParas]><![endif]>&nbsp;<o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
<H1><FONT face=3DImpact size=3D4><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Impact; FONT-SIZE: 14pt; mso-bidi-font-size: =
12.0pt">Gruppo=20
brevetti<o:p></o:p></SPAN></FONT></H1>
<P align=3Dright class=3DMsoNormal style=3D"TEXT-ALIGN: right"><FONT =
face=3DArial=20
size=3D3><SPAN style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 12pt">Brescia =
<SPAN=20
style=3D"mso-field-code: 'DATE \\* =
MERGEFORMAT'">15/05/2003</SPAN><o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
<P class=3DMsoBodyText style=3D"TEXT-INDENT: 27pt; mso-margin-top-alt: =
12.0pt"><FONT=20
face=3DArial size=3D3><SPAN style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: =
12pt">Riteniamo=20
che l&#8217;opposizione al Wto debba dotarsi anche di proposte =
alternative. Il Wto,=20
cosi come congegnato, =E8 lo strumento per asservire il commercio =
mondiale alle=20
multinazionali occidentali. Pi=F9 specificamente, l&#8217;Accordo sulla =
propriet=E0=20
intellettuale (Trips -Trade related apsects of intellectual property =
rights)=20
permette alle multinazionali di avere il monopolio mondiale dei loro =
prodotti e=20
di esercitare un diritto di privatizzazione della natura per farne =
strumento di=20
potere economico ed anche politico. <o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
<P class=3DMsoBodyText style=3D"TEXT-INDENT: 27pt; mso-margin-top-alt: =
12.0pt"><FONT=20
face=3DArial size=3D3><SPAN style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: =
12pt">Presentiamo=20
la proposta al movimento perch=E9 venga discussa, sviluppata ed anche =
arricchita=20
di una casistica probatoria. Essa non =E8 un articolato di legge, ma si =
propone di=20
fissare alcuni punti che riteniamo fondamentali per qualsiasi =
legislazione=20
brevettuale che rifiuti la logica, comunque mascherata, del=20
monopolio.<o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
<P class=3DMsoBodyTextIndent style=3D"mso-margin-top-alt: 12.0pt"><FONT =
face=3DArial=20
size=3D3><SPAN style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 12pt">La proposta =
si articola=20
in sette punti che esponiamo e commentiamo.<o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
<OL style=3D"mso-margin-top-alt: 0cm" type=3D1>
<LI class=3DMsoNormal=20
style=3D"TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: 12.0pt; mso-list: l0 =
level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt"><B><FONT=20
face=3DArial size=3D3><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 12pt; FONT-WEIGHT: =
bold">Cancellazione=20
della clausola della nazione pi=F9 favorita</SPAN></FONT></B><FONT=20
face=3DArial><SPAN style=3D"FONT-FAMILY: Arial">. Questa =E8 la =
clausola basilare=20
che introduce, dal Gatt del 1947, tutti gli accordi del Wto. La sua =
importanza=20
=E8 fondamentale poich=E9 con lo scopo di aprire il commercio =
mondiale, lo apre,=20
di fatto e quasi esclusivamente ai prodotti delle nazioni pi=F9 =
sviluppate.=20
Queste, potendo disporre d&#8217;apparati produttivi tra i pi=F9 =
avanzati, possono=20
praticare prezzi concorrenziali che sono impossibili alle nazioni=20
economicamente pi=F9 deboli. Esse, con agricoltura ed industrie =
deboli, non=20
possono competere con le nazioni forti mentre, nello stesso tempo, =E8 =
loro=20
impedito ogni tipo di protezionismo necessario al rafforzamento dei =
loro=20
apparati produttivi; protezionismo che ha sostenuto il decollo delle =
economie=20
oggi forti. In particolare con i Trips la speranza per i paesi deboli =
di=20
immettere i loro prodotti sul mercato mondiale =E8, di fatto, =
annullata, mentre=20
sono costretti ad importare dai paesi pi=F9 industrializzati prodotti =
che, per=20
essere protetti dai brevetti, hanno prezzi da monopolio. In subordine=20
chiediamo che <U>questa clausola venga sospesa per i paesi in via di=20
sviluppo</U>, per permettere loro di rafforzare e portare a livelli=20
competitivi le loro agricoltura ed industria. Va inoltre osservato che =

l&#8217;esclusione dalla zona alta del mercato mondiale =E8 possibile =
non solo per i=20
paesi in via di sviluppo, ma per qualunque paese non sia in grado di =
mantenere=20
livelli di competitivit=E0 industriale e ricerca adeguatamente =
competitivi, come=20
sta avvenendo per l&#8217;Italia.<o:p></o:p></SPAN></FONT>=20
<LI class=3DMsoNormal=20
style=3D"TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: 12.0pt; mso-list: l0 =
level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt"><B><FONT=20
face=3DArial size=3D3><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 12pt; FONT-WEIGHT: =
bold">Riduzione a 10=20
anni, dai 20 attuali, della durata dei =
brevetti.</SPAN></FONT></B><FONT=20
face=3DArial><SPAN style=3D"FONT-FAMILY: Arial"> La proposta parte =
dalla=20
constatazione di una realt=E0 apparentemente assurda. La legislazione=20
brevettuale, al suo nascere, nell&#8217;&#8217;800 era, in pressoch=E9 =
tutti i paesi=20
industrializzati, di 10 anni. Questo accadeva quando =
l&#8217;obsolescenza=20
tecnologica era pi=F9 lenta e la vita di un articolo era mediamente =
pi=F9 lunga=20
dell&#8217;attuale. Oggi con una vita degli articoli pi=F9 breve, la =
durata dei=20
brevetti =E8 raddoppiata. L&#8217;apparente paradosso si spiega col =
fatto che la vita=20
degli articoli =E8 tenuta artificialmente pi=F9 breve per stimolare =
gli alti=20
consumi. =C8 necessario, quindi, impedire che, scaduto il brevetto, =
altri=20
possano produrre l&#8217;oggetto in questione, diminuendo =
l&#8217;efficacia commerciale=20
dell&#8217;introduzione di nuovi articoli. I 20 anni servono alle =
grandi imprese a=20
proteggere i loro nuovi articoli dalla concorrenza di articoli non =
pi=F9=20
brevettati ma ancora validi. La norma dei vent&#8217;anni favorisce in =
particolare=20
le case farmaceutiche, ove le medicine, specie quelle derivate da =
nuovi=20
principi attivi, hanno una vita pi=F9 lunga e quindi il brevetto =E8 =
pi=F9=20
sfruttabile.<o:p></o:p></SPAN></FONT>=20
<LI class=3DMsoNormal=20
style=3D"TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: 12.0pt; mso-list: l0 =
level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt"><B><FONT=20
face=3DArial size=3D3><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 12pt; FONT-WEIGHT: =
bold">Brevettare le=20
invenzioni e non le scoperte.</SPAN></FONT></B><FONT =
face=3DArial><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial"> Su quest&#8217;argomento =E8 necessaria =
una legislazione=20
pi=F9 rigorosa, poich=E9 oggi =E8 veramente facile brevettare una =
scoperta camuffata=20
da invenzione. Questo avviene in modo particolare nel settore delle=20
biotecnologie, ove si brevettano i genomi di prodotti biologici gi=E0 =
usati da=20
tempo e risultati da selezioni secolari. In questo settore =E8 =
praticata una=20
specie di truffa quando si brevetta genericamente un gene e tutti i =
possibili=20
utilizzi da esso derivanti. Con ci=F2 si blocca anche la ricerca, =
poich=E9 i=20
risultati delle applicazioni di un gene possono essere proibiti da =
brevetti=20
generici.<o:p></o:p></SPAN></FONT>=20
<LI class=3DMsoNormal=20
style=3D"TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: 12.0pt; mso-list: l0 =
level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt"><B><FONT=20
face=3DArial size=3D3><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 12pt; FONT-WEIGHT: =
bold">Decadenza del=20
brevetto dopo tre anni di non utilizzo.</SPAN></FONT></B><FONT=20
face=3DArial><SPAN style=3D"FONT-FAMILY: Arial"> Questa norma tende a =
proibire i=20
brevetti d&#8217;interdizione, fatti per impedire alla concorrenza di =
poter lanciare=20
articoli affini, ma non uguali, e quindi non specificamente protetti. =
In=20
effetti i brevetti d&#8217;interdizione non sono richiesti per =
proteggere un=20
prodotto da lanciare sul mercato, ma per impedire che altri =
commercializzino=20
prodotti od usino procedimenti produttivi affini o afferenti ad un =
prodotto=20
brevettato.<o:p></o:p></SPAN></FONT>=20
<LI class=3DMsoNormal=20
style=3D"TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: 12.0pt; mso-list: l0 =
level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt"><B><FONT=20
face=3DArial size=3D3><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 12pt; FONT-WEIGHT: bold">I =
brevetti,=20
frutto di ricerca pubblica, devono essere concessi in licenza gratuita =
o semi=20
gratuita. </SPAN></FONT></B><FONT face=3DArial><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial">=C8 una questione etica che i brevetti di =
ricerche=20
finanziate coi soldi di tutti non vengano utilizzati a scopi di =
profitto=20
privato. Il problema riguarda in modo specifico le universit=E0 e le =
istituzioni=20
finanziate da soldi pubblici le cui ricerche, di conseguenza, sono =
anch&#8217;esse=20
pubbliche. =C8 opportuno che le istituzioni pubbliche brevettino le =
loro=20
ricerche per impedire che siano brevettate da altri, ma =E8 =
altrettanto=20
opportuno che esse concedano la licenza in forma gratuita, o anche=20
semigratuita quale autofinanziamento per ulteriori ricerche, a quanti =
le=20
richiedano.<o:p></o:p></SPAN></FONT>=20
<LI class=3DMsoNormal=20
style=3D"TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: 12.0pt; mso-list: l0 =
level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt"><B><FONT=20
face=3DArial size=3D3><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 12pt; FONT-WEIGHT: bold">Il =
biologico =E8=20
dichiarato d&#8217;interesse primario per la vita e per la societ=E0 =
=E8 non =E8=20
brevettabile.</SPAN></FONT></B><FONT face=3DArial><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial"> Si vuole impedire che con i brevetti sul =
materiale=20
genico le imprese private, mosse dall&#8217;etica del profitto, =
possano esercitare=20
un potere effettivo sulla vita sia vegetale che animale, quella umana=20
compresa. Le sorgenti della vita non possono e non debbono essere=20
strumentalizzate al profitto. Si pu=F2 eventualmente accettare la =
concessione di=20
brevetti riguardanti i processi pratici per ottenere determinati =
prodotti=20
biologici, ma riteniamo che assolutamente non possa essere brevettato =
il=20
genoma, sia di esseri animali che vegetali.<o:p></o:p></SPAN></FONT>=20
<LI class=3DMsoNormal=20
style=3D"TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: 12.0pt; mso-list: l0 =
level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt"><B><FONT=20
face=3DArial size=3D3><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 12pt; FONT-WEIGHT: bold">I =
diritti=20
d&#8217;autore non possono essere trasformati in =
brevetti</SPAN></FONT></B><FONT=20
face=3DArial><SPAN style=3D"FONT-FAMILY: Arial">. =C8 in atto la =
tendenza della=20
trasformazione dei diritti d&#8217;autore in brevetti, il che =
riguarderebbe in=20
particolare i programmi per elaboratori; per la maggiore protezione =
che questi=20
ultimi offrono, essi sarebbero assimilati ad oggetti =
d&#8217;invenzione. Questa=20
tendenza, cui si sta prestando la Comunit=E0 europea, =E8 da =
contrastare perch=E9,=20
se essa fosse applicata ed estesa, avrebbe il risultato di paralizzare =
la=20
ricerca e lo sviluppo di nuovi sistemi operativi ed anche di fermare =
la loro=20
libera produzione, oggi molto attiva. Pi=F9 in generale poich=E9 il =
<I><SPAN=20
style=3D"FONT-STYLE: italic">copyright</SPAN></I> protegge prodotti=20
eminentemente intellettuali, accettare il principio della loro =
brevettabilit=E0=20
sarebbe un serio colpo alla libera produzione della=20
cultura.<o:p></o:p></SPAN></FONT> </LI></OL></DIV></BODY></HTML>

------=_NextPart_001_00AD_01C31E54.EC1F3460--

------=_NextPart_000_00AC_01C31E54.EC1F3460
Content-Type: image/png;
    name="image001.png"
Content-Transfer-Encoding: base64
Content-ID: <00aa01c31e44$288f3870$846fabd4@trezba>


iVBORw0KGgoAAAANSUhEUgAAAN4AAAEuAQAAAADJ+ZG3AAAABGdBTUEAALGOfPtRkwAAAAlwSFlz
AAAuIwAALiMBeKU/dgAABExJREFUaN7t2EGS7DQMBmCbUJUd4QLgt4Jj+AbvLJyA+BYcZ3wRCi9Z
Zpmi8hIglmVJlp2ZV7Dr2UxNf+2081v2dGSuwY954Qtf+ML/Fk9j+piMMUsPzb8/HUw3eh3jjU7H
28yk4p7Rqpg/Us4I/gyAMKPEEKzcafAEj4IzvHfWcII/LcGtoP3SYixoVnjvKvAbxMTwvpOf8F4i
/DZ4J/ZOoqBDPPNEt4Llhg3eyXwH7Brc83Lt8OJR0jB4m+uNM+CEmPKCFNwbtBW3srKmZDBVjBoe
Kob8asEwQsMQlnl/B54tLvkW4OoCHY7cDQ3hhIXcNPyVY2pHrhkXQFyVg6CDglq0kQ4KyjGExXnC
uqPwM2E1XH5rrdsyMtwjjhYtBOVhk8uRENRWtzhmCzXocwaW41pqUMeYMdZNjGXiSwHEuv0RV9hN
OaCl4n33sJsuo+C8w4sGoyV75ZMh6UmEvM+aO9mCkBqJlmxeU7daOSA5Tgri6bYAWoJnwR9o1dJz
iBQvwy8BJ0uqtoxMOFmaO3zmLzDZ31l6/DD++dIQpotv8xTzIlrElWEqi7greJrv80ukMCvGdXd4
CcsRf1R8g9+kMNuRYYSGpCfxJIXZQacjS0/iPsI/aXoSWXoS0wgjTU/FqYNhhCygjyBPT0Wv4zFC
VnsSeXoa2g6mEfL0NJw7GFhAAnlAHM9n9DoeIxTpcRTpcUyPaDso0uMYeHoceXl9AGV6DGVACq46
7iOU6bVoO5hGKMpLweXUMYgMGJoByvJ6PzbptXjpuI+wSa/BaYRzB6OooBbdCH0Hg8yAohngOcI2
PYm2g/sjTh1s0yOYmvQIxkd0HQwjbGqPP77L9Coez3gN0HZwf8Spg0q0vNnQRSVaga6DoU1P9DCG
uOp4fjVq0SLujzh1UEuP4/I1qEXL0XcwjFALqH6nfsRLRzVahlMHdy29d+GmpceeHVwH4yP6Ea4d
rAH98ZuKtuT4xrGm98k034wxPf4vS2Bi+0lgYN9dDIsWns9si0t9SmVYck+ArkFX234LxQRzBOPP
nxCt6Oxx3ApaBct82KN0nkjT9uMYumhhsp+jYQ/+V55hbkadybCWwZnvDeLfOB45FYh/M6xNQfp9
/7x8cDxyelv+hb1A1gxMNcRZXPYqLZdTGYmtPOWyNkcxkRZjg7OKU9P2I02VGZt3H8F4v3pClSkj
F2z7CQwGW2drbTWSy3rsz/XRX3LJwj2kYOri1WDE1Sj9OY629ueCkT2pCfANb5cg9FBt7XKSVVmu
0rwrvUpSJg5H7i16wLXUDC1NjyOj2J9Hvk7AYhHdLI6im1WywLYf2Z8WU9za02QqBeFicw7FueB3
7QkWl1K+35IjoZxgDvcTOWnK2edxm5IzqhzGK9wuO/qUR0zTaQGVQ8prGPl8tEfp+n9UeULvNVX4
R2rNhl73I7Krah0X38HL9J/Qr+sv8+PVRXGdF77w/8S/AQ9gt8R1YTtQAAAAAElFTkSuQmCC

------=_NextPart_000_00AC_01C31E54.EC1F3460
Content-Type: image/gif;
    name="image002.gif"
Content-Transfer-Encoding: base64
Content-ID: <00ab01c31e44$288f3870$846fabd4@trezba>


R0lGODlh3gAuAXcAMSH/C0dBTU1BTk9XMS4wBGNbAwAAIf8LTVNPRkZJQ0U5LjAVAAAACXBIWXMA
AC4jAAAuIwF4pT92ACwAAAAA3gAuAYAAAAD///8C/4yPqcvtD6OctNqLs968+w+G4kiW5omm6sq2
7gvH8kzX9o3n+s73/g8MCofEovGITCqXzKbzCY1Kp9Sq9YrNarfcrvcLDovH5LL5jE6r1+y2+w2P
y+f0uv2Oz+v3/L7/DxgoOEhYaHh4BaC4yNioiJjkKDlJuQiZU5mpKXn5svkJ2ti5EloaOnpiqlqK
CrL6ytq6AUt7KntRm2u7Ixqm+wuKOekFXPx5s7llvJxJE1vFHF25AEC6KyWdPe3yOqU9LM3dHfXN
GPB4Hm4NC1Ve/bDMkuvkLmGsAsxUP3GPkq9UzkK8EgOPfMPAjGBBIgcRLnSV0Ig2DRFDZCsykeJD
Dv8Nh2TUWMzixyAjM2wEedFjyln9OuwjWRLXSYcdgdSkGdLlS5srTVZEedNHT6C/OLp7BzOaB6Us
d+JAemCoz5n2jqJLSlVg1ghWof6QOvVf2IAMmerMiZNs2a0Ufmo9KtEtUV1jg/KUm1Zsha5IzM6l
K9NqX7Zc/fLr6lUlYQdg4SEGuFiB2qp8IUeOGrNw5Uh4Gdt1vNlyS9CZITxu0lny5MOCnxhW/Zk0
XNfqYJc2HZpewNlvW7dD3Fgzb3LAU+P27a243t5OsSkHXDc27efjmjanQn1V1L+vrWR/Zn01NAPf
j529nqU8pQ+ntVxV7wgB0sSyxX9Rn459bl/URQD/T6PcCO0BOJxI+6mhSTqqpDJgG+9wUp88Dd6i
0IEOroUchSQUp6EJHHa44X8ghmjhiEaVaCJ3t6WIi4IZsnjiizCqGNyMe4loY4wF5pgXejyyJuOP
N6Io5HFBFknZjkgCqeSSRjbppGdERknNlFQmgOOVT/qopW1cdimflWBOCGaVYnZJZplYpqkmeWy2
mWWba76pZpxyYnbmlXbe6SKUcu55J6B/0llnnnoSOiaiiR45qKFRKrrol/Q9ymijfsLpKJWQarkp
p5Vi+mmZnR56qaXSmXoqqjXyWaqq3fGJp32w9plqoa3aKiusmWp6q6i9Rlorrrmy+iuaofpaLKlf
/4KaLK/NOjtsoMciG62rr+o6rbHPUross8FSW623K0q7rZO7mlvukuei2y243wI7LrnhChuvtZfB
u6q993qaLpLZajsvvbXNOue77g5McKz1iotwwrTmqy9aDivccML9CqTaOYW0u1QtGtfxb1vVQFzG
xV4GzB/Kwo3KhckPCyqGyfBZcgbHUs581Rjp4rxezCoXzDOE9/0cZtDbdGEz0Eb33DLRS1+T3s9P
g5eI1FNTDY3KV5vinsGCvefmaNh5jd58+2JY8c0Lny2E1hwbx9nCRctNscfJpa32tfXN8xvJc+O9
Jd99w22m3wyIrY/hYQO+MnS66X043ZEjLtq+kv9PLnHihBe+eeB2P3725ZgXNV3oijfANi+Qj576
yYKj1rnry9GoHeyxy/66jqTbnrnIt3v+uea9M0l5YMMPVnySrdft+BK/K7277tEL3zxzsxu/vDDT
Y799j907Xz33gE2qfPJx06Lf8b4/3zb66avfOPzUYx1e+MSbP38wBuZDft748w6183xvb/8DoHn8
Iz/OrQ50B9yf/fxXwNIlqEJ06d/fGOecCVLwgcxbYAaZ5qGTrKty8UmBWWBWtWGs4x4sI04JJbS1
o+msF+KIodDMQDMY2JCGM9qhBUdkQ3VNDVozO1h/Ika0Hz3HYSMkYvYAlruJteVl5tiOFK+IxSwi
anGLXOyiF78IxjCKcYxkLKMZz4jGNKpxjWxsoxvfSIECAAA7

------=_NextPart_000_00AC_01C31E54.EC1F3460--