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Il pupazzo di Capodanno *
di Luigi Pintor
Su una spianata di neve c'=E8 un pupazzo danzante. Si pu=F2 stare a =
guardarlo per ore, come si guarda la fiamma che arde in un camino. =
Guardarlo e ascoltarlo, perch=E9 la sua danza racconta tutte le favole =
dell'anno vecchio e nuovo.
E' colorato, giallo e arancione, =E8 alto e leggero, ha lunghe braccia e =
gambe su un corpo sottile e un volto ilare sotto u cappuccio. E' fatto =
d'aria che gonfia il suo involucro elastico e sbilenco e si nutre di =
vento.
E' un grande ballerino e il vento =E8 la sua musica. E' ancorato al =
terreno come la fiamma al ciocco ma vibra e ombreggia frenetico. Il =
vento lo abbatte sulla neve ma subito guizza in alto di nuovo, i suoi =
tentacoli colorati si agitano in ogni direzione, si snoda all'indietro e =
si inchina in avanti come nessun contorsionista. Sembra una figura =
volante inventata da L=E9ger, una pennellata fuggita da un dipinto di =
Kandinskij.
E' una metafora di qualcosa ma non si sa di che cosa, dipende dal vento =
e dalla fantasia. E' un poliglotta, la sua loquacit=E0 mi fa =
inpallidire, le favole che racconta sono pi=F9 delle mille e una notte, =
e ogni sua movenza =E8 un'immagine suggerita.
Danzando resta fermo nello stesso punto. Somiglia al corso e al vocio =
della storia tumultuoso e immobile, sempre uguale nel bene e nel male, =
la vita media che durava vent'anni e ne durer=E0 novanta una guerra dopo =
l'altra.
Cade e risorge inesausto e avventuroso adattandosi al vento che tira e =
agitando ogni fibra per afferrare l'attimo fuggente e la buona occasione =
contro ogni avversit=E0. E' sorridente e ironico e sembra voler dire che =
ne vale la pena.
Nevica, finisce l'anno e me ne vado. Mi chiedo, per deformazione =
professionale, se questo giornale assomiglia a quel ballerino delle =
nevi: mi piacerebbe, non danza altrettanto bene ma lo fa da trent'anni e =
tanti auguri. Non somiglia invece alla politica: =E8 un pupazzo =
simpatico.
* Il manifesto, 31 Dicembre 2000=20
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