Vorrei inviare questo mio intervento, in risposta all'e-mail, di qualche
giorno fa, di Massimiliano Piagentini. Purtroppo non sono ancora iscritto=
a questo forum. Se fosse possibile, mi piacerebbe prenderne parte.
Salve a tutti, mi chiamo Daniele Bianucci, sono il segretario della Sinis=
tra
giovanile di Lucca, ed avrei alcune cose da dire in merito all?intervento=
di Massimiliano Piagentini apparso alcuni giorni su questo forum telemati=
co:
in quella lettera Stefano Fancelli, presidente nazionale della mia organi=
zzazione,
veniva definito ?Il pupazzo del ventriloquo? (dove per ventriloquo si dov=
eva
intendere il segretario dei Ds Piero Fassino), e dove la legittimit=E0 de=
lla
partecipazione della Sinistra giovanile al Social Forum europeo dello sco=
rso
anno veniva messa in discussione a causa di alcune parole dello stesso Fa=
ncelli,
a proposito del referendum del prossimo 15 giugno. Vorrei subito precisar=
e
di aver gi=E0 parlato con Massimiliano, un ragazzo che conosco da un po? =
di
tempo e che ho sempre considerato degno di stima e di rispetto: faccio qu=
esta
precisazione perch=E9 posso assicurare che l?amarezza che ho provato legg=
endo
le sue parole nasce anche dal fatto che credo che un attacco di tal gener=
e
possa fare ancora pi=F9 male se proviene da una persona con la quale ho s=
empre
pensato di condividere, se non le posizioni politiche, almeno la genuinit=
=E0
e la passione del nostro impegno. Al di l=E0 di quello che ho tentato di =
spiegare
a Massimiliano, vorrei per=F2 avere qui la possibilit=E0 di replica. Nono=
stante
ci=F2 che =E8 stato riportato su alcuni quotidiani di carattere nazionale=
(
io ho letto 2 articoli comparsi su ?Il Manifesto? e su ?Liberazione? ) la=
Sinistra giovanile non ha ancora espresso nessuna posizione sul referendu=
m,
n=E9 a livello nazionale, n=E9 a livello regionale. La frase di Fancelli =
( ?impegnarsi
per rendere nullo questo referendum?) che Massimilano ha riportato nella
sua e ? mail, =E8 stata estrapolata dall?intervento del mio presidente al=
la
conferenza programmatica della Sg, svoltasi a Bari dal 2 al 4 maggio ed,
a tutt?oggi, rimane unicamente come la sua posizione personale: questa re=
lazione,
infatti, non =E8 stata n=E9 discussa n=E9 votata da nessun delegato della=
conferenza,
poich=E9 l?assise stessa =E8 stata sospesa la mattina del 3 maggio a caus=
a della
morte improvvisa di un ragazzo della Sg di Napoli. Sono sicuro che se una=
discussione ci fosse stata, sicuramente sarebbero venute fuori posizioni
molto variegate sull?indicazione di voto da dare e, sentendo il dibattito=
che =E8 nato in un po? tutte le federazioni d?Italia, credo che esistano =
ancora
dei margini affinch=E9 la Sinistra giovanile non si pronunci per l?astens=
ione.
A prescindere da ci=F2 che alla fine verr=E0 scelto dalla mia organizzazi=
one,
posso per=F2 dire cosa far=F2 io il prossimo 15 giugno: mi recher=F2 alle=
urne,
votando si ad entrambi i quesiti referendari. E questo nonostante che io
abbia enormi dubbi riguardo all?opportunit=E0 di questa consultazione. Il=
mio stato d?animo ricalca in pieno la posizione della maggioranza della
Cgil che, dopo aver cercato di evitare il referendum, equipara la miopia
politica di chi sta tentando di farlo fallire, a quella di chi lo ha prop=
osto
. Le mie perplessit=E0 sono molte, e variegate. Pur riconoscendo che =E8 =
solo
propaganda dire che un allargamento dell?art 18 creerebbe gravi danni all=
?economia
del paese ( se anche fossero reintegrati tutti i dipendenti dei 150 casi
che ogni anno arrivano davanti al tribunale del lavoro, sicuramente non
ci sarebbe nessuna conseguenza macro - economica ), tuttavia mi viene imm=
ediatamente
da domandarmi:
- =E8 veramente utile riaprire il contrasto col governo su questa questio=
ne,
dopo che il fronte unitario della sinistra e del centro ? sinistra che ha=
appoggiato la Cgil =E8 riuscito a vincere la battaglia con Berlusconi sul=
la
difesa della tutela gi=E0 acquisita? (infatti mi risulta che la legge del=
ega
prevista dal ?Patto dell?Italia? non sia mai stata resa attuativa da una
legge del governo). Quale vincitore pu=F2 ritenere strategicamente giusto=
riaprire il fronte di una guerra vinta?
- Perch=E9 pensare solo ora di spendersi in una battaglia cos=EC difficil=
e per
l?allargamento della tutela, quando lo statuto dei lavoratori =E8 in vigo=
re
da quasi 30 anni, e nessuno ha mai proposto un referendum del genere, nem=
meno
in frangenti storici molto meno difficili?
- Perch=E9 dividere ad ogni costo un fronte unitario cos=EC largo, che si=
era
espresso contro la riduzione del diritto gi=E0 acquisito? Perch=E9 non si=
=E8
capito il valore di un fronte cos=EC forte che si =E8 espresso contro gli=
attacchi
ai diritti, portati avanti dal centro ? destra? Perch=E9 proprio ora si =E8=
voluto giocare al rialzo, quando era scontato che alcune categorie econom=
iche
che sono vicine alla sinistra ( come per esempio le piccole e medie impre=
se
del centro Italia, che hanno il diritto ad essere rappresentate alla pari=
degli operai e dei dipendenti ) si sarebbero espresse contro questa batta=
glia?
- Se invece si riteneva giusto sottolineare l?importanza ideologica del
diritto, e scegliere lo strumento referendario per tentare di combattere
a furor di popolo le scelte irresponsabili del governo, non sarebbe stato=
pi=F9 logico ed utile raccogliere le firme dopo che l?esecutivo avesse re=
so
attuativa la legge delega, e fatto partire la sperimentazione della derog=
a
all?art 18 per quelle imprese che passano da meno di 16 dipendenti a pi=F9=
di 15? Se si fosse arrivati ad una battaglia con la partecipazione di un
fronte pi=F9 ampio, la mobilitazione non avrebbe avuto un significato ben=
diverso?
- E se anche si crede nella giustezza di ci=F2 che si propone, chi pu=F2 =
pensare
che il referendum possa essere lo strumento giusto per poter vincere ques=
ta
partita? Davvero qualcuno ha creduto, vedendo le mille resistenze ( anche=
nella stessa Cgil ) che si erano evidenziate gi=E0 durante la raccolta d=
elle
firme per il quesito, che questo referendum possa avere qualche possibili=
t=E0
di successo? Non =E8 chiaro che, per raggiungere il quorum e far passare =
il
si, non =E8 assolutamente pensabile avere quelle divisioni,che invece si =
sono
presentate?
- Qualcuno ha pensato quale sarebbe il risultato politico, se si verifica=
sse
una bassissima affluenza al voto, o addirittura una vittoria dei no? Qual=
cuno
si immagina cosa far=E0 il 16 giugno il governo Berlusconi, se si concret=
izzasse
questa possibilit=E0?
- Qualcuno pensa davvero che, al di l=E0 del peso politico che una vittor=
ia
del si avrebbe ( che, sia chiaro, pure io riconosco, e che =E8 alla base =
della
mia scelta di andare a votare si ), l?allargamento dell?art 18 anche nell=
e
imprese sotto i 16 dipendenti possa davvero essere utile per i giovani co=
me
me? Per poter usufruire dell?art 18 occorre avere un contratto a tempo in=
determinato:
ma quale impresa, soprattutto, di piccole dimensioni, assume ormai con qu=
esta
tipologia di contratto? Praticamente nessuna, oramai da anni. Non andiamo=
forse a tentare di allargare una tutela, quando purtroppo lo spazio in cu=
i
questa tutela vive =E8 ridottissimo?
Io non so cosa penserete delle mie perplessit=E0. Probabilmente non ne co=
ndividerete
nemmeno una, e davvero non penso che ci sia qualcosa di male. Io per=F2 h=
o
voluto illustrarvele, perch=E9 so che sono gli stessi dubbi di tanti miei=
compagni della Sinistra giovanile, e di molta altra gente che reputa inop=
portuno
questo referendum. Vedete, la cosa che mi fa rabbia =E8 ci venga imputato=
,
con un pregiudizio che non ha nemmeno la possibilit=E0 di essere confutat=
o,
che le nostre posizioni siano dettate da mancanza di coraggio, o peggio
ancora da biechi calcoli di opportunit=E0. ?La Sinistra giovanile sceglie=
confindustria? titolava ?Liberazione? lo scorso 9 maggio. Bene, io sono
ancora una persona che si offende per un?affermazione di questo tipo. Io
non dico che i giovani comunisti, o qualsiasi altra forza democratica, de=
bba
condividere la mia posizione: Massimiliano, ed i suoi compagni con lui,
si spendano fino in fondo per portare avanti la loro linea politica, che
sicuramente, e giustamente partendo dal loro punto di vista, reputeranno
essere la migliore possibile. E se qualcuno sente il bisogno di distingu=
ersi
da ci=F2 che dico io, o chiunque altro, ha il pieno diritto di farlo. Que=
llo
che per=F2 reputo scorretto, sbagliato ed ingiusto, =E8 la mancanza di ri=
spetto
verso la mia di idea, che pu=F2 essere condivisibile o meno, ma che =E8 a=
ltrettanto
legittima. Davvero qualcuno pu=F2 insinuare che le ragazze ed i ragazzi d=
ella
Sinistra giovanile che si asterranno, o anche i compagni dei Ds che avran=
no
questa posizione, lo faranno perch=E9 se ne fregano dei diritti dei lavor=
atori?
E cosa pensate che sar=F2, io, quando avr=F2 finito di studiare? Non un l=
avoratore?
( e lo sono gi=E0 da un anno, senza per=F2 nessun tipo di contratto ). E?=
difficile
pensare che possa essere dalla parte dei lavoratori, anche se reputassi
sbagliata questa battaglia? Se volessi anche solo esprimere dei distinguo=
?
O la pensate come noi, o siete contro i lavoratori e contro il movimento
new ? global. Questo dice Liberazione. Questo per=F2 lo dice anche Massim=
iliano,
se mette in dubbio la genuinit=E0 della mia partecipazione al Social Foru=
m,
solo perch=E9 la modalit=E0 di portare avanti una battaglia ci divide. Ep=
pure,
anche a Firenze, in quello che =E8 stato l?appuntamento pi=F9 plurale ed =
aperto
degli ultimi anni, io ho imparato a sentire, ancora pi=F9 forte, il bisog=
no
di tolleranza verso tutti: anche verso chi la pu=F2 pensare, su un argome=
nto,
diversamente da me. Era questo il valore che, a mio avviso, avevamo espre=
sso
facendo alla Pia Casa quella iniziativa pubblica unitaria, subito dopo Fi=
renze,
alla quale avevano partecipato la Sinistra giovanile, i giovani comunisti=
,
Manitese e l?Arci. Ma evidentemente mi sbagliavo anche quella volta?
Daniele Bianucci