[ssf] IMPORTANTE: lettera aperta alla Sinistra Giovanile

Author: Zoni
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Subject: [ssf] IMPORTANTE: lettera aperta alla Sinistra Giovanile - di Morgano coord. regionale GC

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Lettera aperta alla Sinistra Giovanile sul referendum per l=92art 18

=20

Senza alcuna ironia, sono rimasto molto colpito dalla posizione assunta =
dalla Sinistra Giovanile riguardo la scadenza referendaria del 15 e 16 =
giugno che ha per tema l=92estensione delle tutele previste dall=92art =
18 dello statuto dei lavoratori, anche ai dipendenti di aziende con meno =
di 15 dipendenti. Posizione che a Bergamo prevede la formazione di un =
=93comitato degli esclusi dal referendum=94 (interinali, co.co.co. ecc) =
che si dovrebbero battere contro il referendum.

Raccolgo l=92invito alla discussione presente nel comunicato firmato da =
Maurizio Martina e Matteo Rossi, e credo che il miglior modo per farlo, =
sia discutere del merito e delle implicazioni (presenti e future) che il =
referendum in questione pone.

Innanzi tutto il merito:

Il referendum in questione prevede, in caso di vittoria dei si, che =
anche i lavoratori che prestano servizio in aziende con meno di 15 =
dipendenti, se licenziati ingiustamente (con sentenza motivata dal =
tribunale del lavoro) abbiano il diritto di scegliere se essere =
reintegrati sul posto di lavoro, o optare per un risarcimento monetario, =
una volta sancito per=F2 che al reintegro ha pieno diritto.

=20

Ci=F2 di cui si sta discutendo quindi, sono i licenziamenti =93ad =
personam=94, che un datore di lavoro, volesse imporre senza =93giusta =
causa=94, a propria discrezione e arbitrio.

Si tratta della difesa del principio di =93non discriminazione sul posto =
di lavoro=94, un principio non necessariamente =93comunista=94, e =
nemmeno =93di sinistra=94 ma semplicemente =93democratico=94.

Visto il merito preciso dell=92art 18, non c=92=E8 alcuna ragione di =
tipo economico che ne impedisca l=92estensione a tutti i lavoratori =
dipendenti, a meno che non si voglia considerare il puro arbitrio, come =
un =93fattore di crescita=94.

=20

La Sg sostiene poi che il referendum =93non fa i conti con i mutamenti =
del mercato del lavoro=94 e non riguarderebbe =93i 700 mila lavoratori =
interinali e gli oltre 2 milioni di co.co.co. (categoria di cui mi onoro =
di far parte). Io credo il contrario.

=20

Infatti la legge 30 del 2003 di delega al ministro Maroni , che presto =
potrebbe entrare in vigore, si impernia su una norma che esclude =
l=92applicazione dell=92art 18 per i lavoratori assunti da imprese di =
nuova costituzione o da imprese gi=E0 esistenti con meno di 16 =
dipendenti, che con quelle assunzioni, superino tale limite.

Questa legge, prevede inoltre, la cosiddetta =93liberalizzazione delle =
esternalizzazioni=94, che consentirebbe agli imprenditori di aziende =
anche di medie e grandi dimensioni, di utilizzare a tempo indeterminato =
lavoratori da lui formalmente =93non dipendenti=94 perch=E9 dipendenti =
da societ=E0 di intermediazione. Oppure perch=E9 dipendenti da =
=93piccole societ=E0 operative=94da lui stesse create, controllate e =
partecipate, con le quali abbia istaurato rapporti di appalto e =
fornitura.

Gi=E0 oggi, dilaga la prassi di suddividere le imprese in almeno due =
nuclei, quello strettamente produttivo da un lato, le cosiddette =
=93societ=E0 di servizio=94 nella quale vengono concentrate gli =
impiegati amministrativi e commerciali dall=92altro, con il risultato di =
far scendere ambedue le imprese, al di sotto dei 16 dipendenti o se ce =
ne fosse bisogno replicando questo sistema, fino ad ottenere il =
risultato.

Senza considerare infine, il famigerato disegno di legge =93848 bis=94 =
che istituisce =93nuove=94 forme di lavoro ancor pi=F9 precario come il =
=93lavoro a chiamata=94, per cui un lavoratore diverrebbe di =
=93propriet=E0=94 di una societ=E0 rimanendo sempre a sua disposizione, =
la quale lo impiegherebbe soltanto qualora ne avesse bisogno (con una =
=93chiamata=94 appunto), e tra una =93chiamata=94 e l=92altra, il =
=93dipendente=94 non potrebbe prestare la propria opera per nessuna =
altra azienda, ed =93ovviamente=94, non percepirebbe nessun salario, =
nessuna indennit=E0, nessuna contribuzione.

Basta quindi avere un minimo di cognizione dei progetti in cantiere da =
parte di governo e confindustria, per rendersi conto che se questi =
passassero, le tutele dell=92art 18 sarebbero di fatto cancellate per =
tutti i lavoratori siano essi dipendenti di piccole medie o grandi =
aziende.

Mi sembra quindi che l=92obiezione per cui, il referendum non farebbe i =
conti con i cosidetti =93mutamenti del mercato del lavoro=94, sia =
piuttosto infondata.

La domanda che ci si deve porre =E8: come si fa ad arrestare e =
sconfiggere questa politica del governo, che come si vede non si =E8 =
fatto minimamente dissuadere dalle enormi mobilitazioni dell=92anno =
scorso e che in parlamento gode di una maggioranza schiacciante e =
totalmente impermeabile?

Il referendum =E8 uno strumento che, di fronte all=92arroganza e allo =
strapotere di queste destre, restituisce parola e potere ai cittadini ed =
ai lavoratori.

Certamente da solo non costituisce un programma alternativo compiuto, ma =
intanto la sua affermazione, avrebbe come risultato immediato quello di =
bloccare e rendere carta straccia i programmi di =93riforma del mercato =
del lavoro=94 del governo, poich=E9 essi, come si =E8 visto, si =
imperniano tutti, sull=92esistenza di un limite occupazionale di =
applicabilit=E0 della tutela reale del posto di lavoro (i famosi 15 =
dipendenti). Con il referendum, questo =93limite ai diritti=94 =
scomparirebbe.

Questo =E8 il motivo principale che ha ispirato i promotori del =
referendum (rifondazione, verdi, parte dei D.S., FIOM, Cambiare Rotta, =
sidacati di base ed altri) e che ha portato la pi=F9 grande =
organizzazione sindacale del paese (la CGIL) a schierarsi a fianco del =
referendum.

=20

Ci sono infine altre motivazioni, di carattere forse meno =
=93sindacale=94 ma altrettanto importanti che rendono il referendum una =
occasione enorme.

Innanzi tutto, c=92=E8 l=92idea della dignit=E0 indivisibile del =
lavoro.

L=92idea cio=E8, che ogni singolo lavoratore deve avere diritto ad un =
bagaglio incomprimibile di diritti, che pu=F2 portare con s=E9 dovunque =
si trovi o si sposti: una sorta di scudo difensivo che nessun datore di =
lavoro e nessun potere esterno, possa sottrargli.

Ovviamente questa dotazione di diritti, deve comprendere molto altro, ma =
la difesa dai licenziamenti illegittimi, =E8 senz=92altro un pilastro da =
cui partire.

=20

Si dice poi, nel documento della Sg, che i lavoratori delle piccole =
imprese cos=EC come i lavoratori =93atipici=94 (in verit=E0 sempre pi=F9 =
=93tipici=94) hanno bisogno di =93tutele comuni a tutti ma =
=93ritagliate=94 sulle loro condizioni specifiche=94. Insomma una =
=93modulazione=94 di questi diritti.

Ma come si =93modula=94 il diritto a non essere licenziato =
illegittimamente?=20

Dal mio punto di vista, rendendo impossibile questa pratica e garantendo =
il reintegro del lavoratore.

Come =E8 possibile per un lavoratore, fare attivit=E0 sindacale o =
esigere il rispetto del proprio contratto di lavoro, o per un lavoratore =
al nero lottare per la =93messa in regola=94 se all=92impresa rimane =
mano libera sul suo licenziamento?

L=92eventuale indennizzo economico, ovviamente non restituisce la =
dignit=E0 del lavoro, e comunque deve essere una opzione lasciata alla =
libera scelta del lavoratore e non del datore di lavoro.

=20

Non capisco poi l=92obiezione secondo cui, l=92art 18 favorirebbe il =
lavoro nero!

Dire che l=92estensione di un diritto, favorisce il lavoro nero, =
equivale a sostenere l=92assioma neoliberista per cui =93meno diritti =
=3D pi=F9 flessibilit=E0 =3D pi=F9 posti di lavoro=94.

Ovviamente non =E8 cos=EC, perch=E9 da sempre la conquista di diritti da =
parte di qualunque lavoratore che precedentemente ne era sprovvisto (il =
referendum riguarda =93direttamente=94 oltre 3 milioni di lavoratori) =
oltre a difendere dai soprusi, rafforza enormemente la lotta di tutti =
coloro che ancora ne sono esclusi.

Ecco perch=E9 la straordinaria manifestazione del primo maggio dei =
precari (co.co.co. interinali..) del =93may day=94 di Milano, aveva =
quest=92anno, nelle sue rivendicazioni l=92art 18 ed il si al =
referendum.

=20

Infine, l=92idea alta che, dal mio punto di vista contiene =
l=92appuntamento referendario, =E8 che esso contiene un punto di vista =
autonomo, rispetto all=92ideologia dell=92impresa.

La globalizzazione neoliberista tende a fare del mondo un immensa arena =
dove le imprese competono selvaggiamente, nella stragrande maggioranza =
dei casi, sulle pelle dei popoli.

In Italia in particolare, questa =93competizione=94 si basa quasi =
esclusivamente sull=92abbattimento dei costi cosidetti =93morti=94 come =
l=92ambiente e il =93costo del lavoro=94(cio=E8 dei lavoratori).

In parole povere, comprimendo al massimo ogni diritto che si presuma =
essere di ostacolo al =93libero dispiegarsi delle forze produttive delle =
imprese=94, asserendo un dogma per il quale, il bene delle imprese e =
delle multinazionali, equivale al bene delle persone.

Negli ultimi anni, si =E8 affacciato un imponente movimento mondiale, =
che critica fortemente questo =93pensiero unico neoliberista=94, e =
propone un altro punto di vista, quello per cui, al primo posto =
nell=92agenda politica e sociale, vanno messe le =93persone=94, ed i =
loro bisogni.

Un eresia forse per molti, ma su questa presunta eresia, milioni di =
persone stanno dando vita ad un grande esperimento di partecipazione =
democratica mondiale. =20

Forse =E8 anche per questo che la pi=F9 grande associazione laica del =
paese (l=92Arci) che di questo movimento fa da sempre parte, =E8 =
schierata per la vittoria del referendum.=20

=20

So di essere stato piuttosto lungo in questa esposizione, ma credo che =
l=92importanza dell=92argomento, richiedesse delle argomentazioni =93di =
merito=94, che sono difficilmente sintetizzabili.

Spero di avere contribuito positivamente al dibattito e mi auguro che i =
compagni della Sinistra Giovanile, ci ripensino. Se cos=EC non sar=E0, =
ci batteremo lo stesso assieme tutti coloro che credono che se un =
=93altro mondo =E8 possibile=94, questo non pu=F2 arrestarsi sulla =
soglia del posto di lavoro.

=20

=20

Hasta il quorum siempre!

Maurizio Morgano

Coord. G.C. della Lombardia (Co.Co.Co.)

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statuto dei=20
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Posizione=20
che a Bergamo prevede la formazione di un =93comitato degli esclusi dal=20
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contro il=20
referendum.
Raccolgo l=92invito alla discussione presente nel comunicato =
firmato da=20
Maurizio Martina e Matteo Rossi, e credo che il miglior modo per farlo, =
sia=20
discutere del merito e delle implicazioni (presenti e future) che il =
referendum=20
in questione pone.
Innanzi tutto il merito:
Il referendum in questione prevede, in caso di vittoria dei si, =
che anche=20
i lavoratori che prestano servizio in aziende con meno di 15 dipendenti, =
se=20
licenziati ingiustamente (con sentenza motivata dal tribunale del =
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Visto il merito preciso dell=92art 18, non c=92=E8 alcuna =
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infondata.
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dissuadere dalle enormi mobilitazioni dell=92anno scorso e che in =
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di una maggioranza schiacciante e totalmente impermeabile?
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e allo=20
strapotere di queste destre, restituisce parola e potere ai cittadini ed =
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lavoratori.
Certamente da solo non costituisce un programma alternativo =
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intanto la sua affermazione, avrebbe come risultato immediato quello di =
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governo, poich=E9 essi, come si =E8 visto, si imperniano tutti, =
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scomparirebbe.
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all=92ideologia dell=92impresa.
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quasi=20
esclusivamente sull=92abbattimento dei costi cosidetti =93morti=94 come =
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presuma=20
essere di ostacolo al =93libero dispiegarsi delle forze produttive delle =
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asserendo un dogma per il quale, il bene delle imprese e delle =
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punto di vista, quello per cui, al primo posto nell=92agenda politica e =
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milioni di persone stanno dando vita ad un grande esperimento di =
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del referendum. 
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So di essere stato piuttosto lungo in questa esposizione, ma =
credo che=20
l=92importanza dell=92argomento, richiedesse delle argomentazioni =93di =
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