[NuovoLaboratorio] 27 maggio

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Szerző: Paola Manduca
Dátum:  
Tárgy: [NuovoLaboratorio] 27 maggio
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Il cinema Europa-sas e la libreria Feltrinelli di Genova organizzano 
una serata dedicata all'analisi della società americana. Il 27 maggio 
alle 20.30 presso la sala europa di via Lagustena verrà proiettato il 
film documentario di M. Moore: Bowling a columbine. Al termine 
Giulietto Chiesa presenterà il suo ultimo libro "Superclan. Chi 
comanda l'economia mondiale" e quello del regista "Stupid whithe 
man". Parteciperà all'incontro Alessandro Dal Lago. Coordinerà  
Alberto Puppo, giornalista di Repubblica.
Ci piacerebbe che la vostra organizzazione aderisse alla serata, per 
garantire un dibattito più approfondito e vivace. Pensiamo di fare 
prevendita. Costo del biglietto 3.00 euro. Per informazioni: Claudia 
Bindi tel:010 2476147-3409387666
Cordiali saluti                                         Claudia Bindi



In Bowling Moore compie un'analisi intelligente delle cause della
disgregazione sociale americana collegando temi e problemi diversi
quali lo sgretolamento del welfare state, la disoccupazione, la
devastazione ambientale, la violenza e l'apatia di ragazzi che
vivono nel cuore dell'America produttrice di armi di distruzione di
massa. Descrizione quindi di una società che sembra avviata al
crollo, priva di preoccupazione per il futuro, il cui motto imperante
non può che essere quello mirato alla pura sopravvivenza. Questo
aspetto è colto in modo preciso anche da Giulietto Chiesa laddove
descrive la nascita e il consolidamento della superclasse, quella
classe che dagli ottanta riesce a conquistare il potere realizzando
il fenomeno della finanziarizzazione della politica. La nascita di
questa classe il cui fine è la realizzazione del guadagno immediato
non appare all'autore un incidente di percorso ma la conseguenza
inevitabile di un sistema pienamente liberista. La realizzazione del
capitalismo democratico, menzognero e violento, fondato
sull'illusione della finta partecipazione della gran massa degli
investitori, piccoli e impotenti, al controllo e guadagno economico è
stata sostenuta dalla rivoluzione informatica e dalla gran cassa
mediatica. Il nuovo sistema si fonda sull'idea che la cospicua parte
di risparmi deve essere utilizzata, non più, come accade nel sistema
di welfare state per cercare di garantire il benessere sociale
(pensioni, sanità, l'istruzione e l'occupazione), bensì per
realizzare l'accumulazione di ricchezza e potere della superclasse.
Se l'investimento finanziario prende quindi una direzione
indipendente dalle esigenze di sviluppo economico e sociale della
comunità è possibile che i profitti privati si moltiplichino, ma la
crisi sociale e politica diventa inevitabile. Questo è ciò che
l'autore ritiene sia accaduto negli stati uniti a partire dagli anni
ottanta, facilitato dalla mancanza di un forte movimento sindacale e
si chiede quale sia la differenza con il sistema europeo, quanto
forte potrà essere la resistenza che gli stati del vecchio continente
riusciranno ad opporre grazie ad una diversa concezione della
convivenza civile. Questa è una piccola traccia che potrà essere
utilizzata nel dibattito a cui speriamo vogliate partecipare.


Claudia Bindi
--
Paola Manduca

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e la libreria Feltrinelli di Genova organizzano una serata dedicata
all¹analisi della società americana. Il 27 maggio alle 20.30
presso la sala europa di via Lagustena verrà proiettato il film
documentario di M. Moore: Bowling a columbine. Al termine Giulietto
Chiesa presenterà il suo ultimo libro ³Superclan. Chi comanda
l¹economia mondiale² e quello del regista ³Stupid whithe man².
Parteciperà all¹incontro Alessandro Dal Lago. Coordinerà&nbsp;
Alberto Puppo, giornalista di Repubblica.<br>
Ci piacerebbe che la vostra organizzazione aderisse alla serata, per
garantire un dibattito più approfondito e vivace. Pensiamo di fare
prevendita. Costo del biglietto 3.00 euro. Per informazioni: Claudia
Bindi tel:010 2476147-3409387666<br>
Cordiali
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Bindi<br>
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In Bowling Moore compie un¹analisi intelligente delle cause della
disgregazione sociale americana collegando temi e problemi diversi
quali lo sgretolamento del welfare state, la disoccupazione, la
devastazione ambientale,&nbsp; la violenza e l¹apatia di ragazzi che
vivono nel cuore dell¹America produttrice di armi di distruzione di
massa. Descrizione quindi di una società che sembra avviata al
crollo, priva di preoccupazione per il futuro, il cui motto imperante
non può che essere quello mirato alla pura sopravvivenza. Questo
aspetto è colto in modo preciso anche da Giulietto Chiesa laddove
descrive la nascita e il consolidamento della superclasse, quella
classe che dagli ottanta riesce a conquistare il potere realizzando il
fenomeno della finanziarizzazione della politica. La nascita di questa
classe il cui fine è la realizzazione del guadagno immediato non
appare all¹autore un incidente&nbsp; di percorso ma la conseguenza
inevitabile di un sistema pienamente liberista. La realizzazione del
capitalismo democratico, menzognero e violento, fondato
sull¹illusione della finta partecipazione della gran massa degli
investitori, piccoli e impotenti, al controllo e guadagno economico è
stata sostenuta dalla rivoluzione informatica e dalla gran cassa
mediatica. Il nuovo sistema si fonda sull¹idea che la cospicua parte
di risparmi deve essere utilizzata, non più, come accade nel sistema
di welfare state per cercare di garantire il benessere sociale
(pensioni, sanità, l¹istruzione e l¹occupazione), bensì per
realizzare l¹accumulazione di ricchezza e potere della superclasse.
Se l¹investimento finanziario prende quindi una direzione
indipendente dalle esigenze di sviluppo economico e sociale della
comunità è possibile che i profitti privati si moltiplichino, ma
la crisi sociale e politica diventa inevitabile. Questo è ciò che
l¹autore ritiene sia accaduto negli stati uniti a partire dagli anni
ottanta, facilitato dalla mancanza di un forte movimento sindacale e
si chiede quale sia la differenza con il sistema europeo, quanto forte
potrà essere la resistenza che gli stati del vecchio continente
riusciranno ad opporre grazie ad una diversa concezione della
convivenza civile. Questa è una piccola traccia che potrà essere
utilizzata nel dibattito&nbsp; a cui speriamo vogliate
partecipare.<br>
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Claudia Bindi</font></div>

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Paola Manduca</div>
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