Carissimo Manlio, carissimi compagni di Gaia,
nonostante io provi simpatia per le vostre iniziative
in generale, e per l'idea di vegetarianizzare il menù
di Rifondazione in particolare, devo dire che
disapprovo le semplificazioni estremistiche, sulla
caccia come sulla carne, che non portano a nulla di
buono e rischiano di fare disinformazione.
Sulla carne, tanto per cominciare, un'analisi più
attenta dei dati potrebbe portare a delle conclusioni
che salvaguardando la libertà di scelta degli
individui (umani, ma sono quelli che votano e che si
possono esprimere) non ci costringano al
vegetarianesimo puro. Ad esempio, i noti calcoli
sull'impronta della fettina di manzo. Ma nessuno
riporta l'impronta (molto più bassa) della selvaggina,
o del bestiame brado. Siccome auspico che le foreste
continuino a esistere anche nel futuro, vorrà dire che
ci sarà della fauna selvatica, e mangiarla potrebbe
essere più salutare e a più basso impatto di tagliare
la foresta per far posto a dei campi.
Anche su quanto detto a riguardo degli Stati Uniti,
delle precisazioni sono d'obbligo. Da come avete
presentato i dati, sembra che se si riducessero i
consumi di carne dei soli statunitensi del 10%,
sarebbe finita la fame nel mondo. E' tendenzioso.
Intanto perché la statistica è computata solo su
quelli che muoiono, mentre miliardi di altri
sopravvivono in condizioni semidisperate, e
rimarrebbero affamati anche se tutti gli USA e
l'Europa smettessero di mangiare carne. Ma c'è un
altro argomento che, in buona fede, non potete
ignorare. L'UE e gli USA sono esportatori (netti) di
cibo. E lo sono perché usano combustibili fossili per
produrre cibo, cosa che aumenta enormemente il
rendimento della terra, ma aggrava l'effetto serra.
Ora, io, come voi, sono favorevole a un affrancamento
dell'umanità dai combustibili fossili, e ovviamente
spero di ridurre la fame nel mondo, ma non si può far
finta che i problemi non siano connessi, e prospettare
cibo per tutti magicamente se solo si riducessero i
consumi di carne è disonesto e falso.
Passiamo ad altro: l'ipotesi Gaia rimane per l'appunto
un'ipotesi, ed è tendenzioso dire che la Terra ha una
sua fisiologia, lasciando intendere che un danno
portato a una sua parte sia per forza un danno al
tutto, senza averne le prove. Queste prove non
esistono. Si può applicare il principio di
precauzione, e io sono d'accordo, ma non si può, per
onestà, far credere che ci sia dell'altro, delle prove
scientifiche, che in effetti non ci sono.
La caccia: non si può dire, pensare globale e agire
locale, e poi pensare centralisticamente che Roma
abbia il diritto di vietare la caccia alle comunità
locali, che io vorrei sovrane. Non si può sostenere
che la caccia diminuisca la biodiversità senza avere
delle prove (tanti modelli dicono il contrario). Non
si può ignorare il fatto che in tanti casi il divieto
di caccia ha delle ripercussioni sull'ambiente, lo
altera, non dico necessariamente in modo negativo, ma
in un modo sul quale le popolazioni umane locali,
secondo me, devono avere l'ultima parola e il diritto
di decidere. Se la vostra posizione è che gli animali
debbano avere gli stessi diritti degli uomini, dovete
avere il coraggio di sostenerne le conseguenze. Per
esempio che senza allevamento le vacche e le pecore
sarebbero specie prossime all'estinzione, a meno che
non si trovino persone disposte a lavorare per loro
(gratis, o metteremo delle tasse per sfamare le
vacche, e poi l'impronta ecologica?). Che in tanti
posti sarebbe impossibile sopravvivere facendo gli
agricoltori se non si uccidessero gli animali
selvatici che prelevano parte del raccolto. Che
insomma la caccia è sempre esistita, e il mondo
equilibrato che voi vagheggiate è scomparso almeno dal
Paleolitico, e quello che hanno visto i nostri
antenati contadini era già modellato dalle interazioni
tra l'uomo e l'ambiente, anche con la caccia. Senza la
caccia (cioè, senza l'uomo cacciatore), gli equilibri
naturali sarebbero diversi, siete coscienti di questo?
Insomma, un ambientalista vuole ridurre il consumo di
carne e regolamentare la caccia, un animalista vuole
eliminare il consumo di carne e vietare la caccia.
Come mai voi passate da analisi ambientaliste a
conclusioni animaliste? Non è per caso che le analisi
animaliste sono troppo deboli per essere sostenute in
un contesto aperto?
Spero sia stato utile, con affetto
Daniele
--- manlio@???,
ASSOCIAZIONE@???, PROGETTO@???,
GAIA@??? ha scritto: > Tutto il capitolo sul
sito
www.progettogaia.org
> (questo testo e' disponibile anche su volantino in
> pdf).
>
>
> LETTERA APERTA
> Al Segretario del Partito della Rifondazione
> Comunista On. Fausto
> Bertinotti;
> Alle Sezioni locali del Partito;
> Ai militanti e ai simpatizzanti.
>
> Cari amici,
>
> Da Genova 2001 non c'e' stata iniziativa del
> Movimento dei Movimenti che
> non ci ha visti affiancati, cosi' come non siamo mai
> mancati alle Feste di
> Liberazione.
>
> Ora, in maniera amichevole e sicuramente fraterna,
> vogliamo affrontare con
> voi un problema che il Movimento sta, a nostro
> avviso, gravemente
> sottovalutando.
>
> Stiamo parlando di consumo equo e sostenibile.
>
> Che le produzioni legate ai consumi alimentari siano
> di importanza
> determinante nel nostro rapporto con il mondo, e'
> fuori dicussione per
> tutti.
>
> In Progetto Gaia siamo abituati a pensare che la
> nostra conoscenza del
> mondo passa attraverso l'elaborazione dei dati di
> fatto disponibili, solo
> ragionando su questi e' possibile capire la realta'
> e agire in maniera
> corretta e sincera.
>
> Tutti i dati a disposizione sull'alimentazione
> concordano con la
> necessita' di modificare il nostro regime
> alimentare: non possiamo basare
> la nostra dieta sull'uso di carne e derivati.
>
> La carne distrugge il pianeta, citiamo solo alcuni
> delle centinaia di dati
> disponibili:
>
> *********************************************
> Impronta ecologica della carne bovina in Italia:
> 0.533 (da L'Impronta
> Ecologica - Wackernagel e Rees)
> Impronta ecologica cereali in Italia: 0.166 (da
> L'Impronta Ecologica -
> Wackernagel e Rees)
> Impronta ecologica di frutta e ortaggi in Italia:
> 0.030 (da L'Impronta
> Ecologica - Wackernagel e Rees)
>
> Acqua occorrente per produrre:
> 0.5 kg di lattuga: 32 litri; 0.5 kg di frumento: 35
> litri
> 0.5 kg di pollo: 1.141 litri; 0.5 kg di manzo: 7.300
> litri
> (da Università di divulgazione agricola della
> California)
>
> Calorie di combustibile fossile spese per produrre:
> 1 caloria di proteina dalla soia: 2; 1 caloria di
> proteina dal grano o
> frumento: 3
> 1 caloria di proteina dal manzo: 78
> (da "Energy and land Constraints in Food Protein
> Production", Science,
> Nov21, 1975)
>
> Ammontare di gas serra emesso nel guidare per un
> giorno una tipica
> automobile americana: 3 Kg
> Ammontare di gas serra emesso nel bruciare e
> cancellare tanta foresta
> pluviale del Costa Rica tale da produrre un
> hamburger di manzo: 75 Kg
> (da "The Price of Beef", WorldWatch, July/Aug 1994,
> 39)
>
> La rsponsabilità del bestiame è dal 15 al 20 per
> cento delle emissioni
> globali di metano.
> (da "Taking Stock: Animal Farming and Environment",
> WorldWatch Paper 103,
> July 1991)
>
> "Raccolti geneticamente modificati furono creati non
> perchè sono
> produttivi, ma perchè sono brevettabili. Il loro
> valore economico non è
> orientato verso l'aiuto alla sussistenza dei
> contadini, ma per nutrire
> ancor più bestiame per i già supernutriti ricchi"
> (Amory e Hunter Lovins, fondatori del Rocky Mountain
> Institute, centro
> sulle politiche delle risorse)
>
> Esseri umani che potrebbero venir nutriti dal grano
> e la soia consumata
> dal bestiame degli USA: 1.400.000.000
> (da "United States Leads Meat Stampede", WorldWaych
> Issues Paper, july 2,
> 1998)
>
> Il grano necessario per nutrire adeguatamente tutti
> gli uomini del pianeta
> che ogni anno muoiono di fame e di malattie causate
> dalla fame: 12 milioni
> di tonnellate
>
> Diminuzione dei consumi di carne di manzo da parte
> dei cittadini americani
> sufficiente a liberare 12 milioni di tonnellate di
> grano: solo 10 %
> *********************************************
>
> Per quanto ne sappiamo, Rifondazione e' l'unico
> partito che partecipa,
> senza se e senza ma, allo sviluppo del Movimento dei
> Movimenti, per questo
> rivolgiamo a voi, prima che a chiunque altro, la
> richiesta di un segnale
> importante.
>
> Siate i primi a fare un passo verso l'acquisizione
> di una nuova cultura
> politica che includa la modifica delle nostre stesse
> vite.
>
> Proponete in ogni punto di ristoro di tutte le Feste
> di Liberazione, in
> maniera evidente, un menu' vegetariano. Non solo
> insalata e formaggio, ma
> un primo e un secondo diversi ogni giorno!
>
> Voi sapete bene che dalla nostra immagine del Mondo
> dipente tutto il
> nostro modo di pensare, la borghesia con la sua
> immagine meccanicista non è
> in grado di risolvere la contradizione tra
> l'umanita' e l'ambiente.
>
> E allora proponete voi un cambiamento
> indispensabile: abbiamo imparato con
> la Teoria di Gaia che il mondo è un sistema e che
> noi non possiamo
> alterarne la capacità di rigenerazione, la relazione
> tra noi e il mondo
> passa attaverso i nostri consumi e tra questi il
> principale e'
> l'alimentazione.
>
> Dobbiamo scegliere un'alimentazione sostenibile.
>
> Se e' vero che ci sono due superpotenze, gli Stati
> Uniti e i Popoli di
> tutto il mondo, indichiamo ai Popoli la loro arma
> piu' forte, scegliamo i
> nostri consumi rifiutando i modelli di distruzione e
> sfruttamento imposti
> dalle multinazionali.
>
> Voi lo sapete, ditelo che la carne distrugge il
> mondo!
>
> Ditelo... che un mondo diverso e' possibile per
> tutti... ma che sara'
> necessario molto coraggio per costruirlo e molti
> cambiamenti anche nelle
> nostre vite individuali!
>
> Ci vedremo alla Festa di Liberazione... comunque!
>
> Buon lavoro!
> Associazione Progetto Gaia.
>
> Milano, maggio 2003
>
>
>
> _______________________________________________
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> Consumo-critico-msf@???
>
https://www.inventati.org/mailman/listinfo/consumo-critico-msf
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