[Cerchio] Fw: Ancora su cosenza...

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Autor: Karlettom
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Asunto: [Cerchio] Fw: Ancora su cosenza...
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TIRA UNA GRAN BRUTTA ARIA!!! OKKIO CUMPA' ...
Marco M.

----- Original Message -----=20
From: cobas taranto=20
To: asilopolitico@??? ; cobas confederazione nazionale ; =
disobbedienti napoli ; ecn centri sociali ; ecn movimento ; network =
anticapitalista ; network contro g8 ; networkbarletta ; OGM no ; =
pugliarossa ; SUD RIBELLE=20
Sent: Sunday, May 11, 2003 5:04 PM
Subject: Ancora su cosenza...


Ancora sulle inchieste di Cosenza (e Taranto, passando per Genova)

Lo scorso 7 maggio, si =E8 svolta in corte di cassazione a Roma =
l'udienza di discussione del ricorso presentato dal PM di Cosenza =
Fiordalisi contro l'ordinanza di scarcerazione decisa dal tribunale =
della libert=E0 di Catanzaro. Nel corso dell'udienza, il procuratore =
generale, Veneziano, rappresentante dell'accusa, aveva chiesto il =
rigetto di tutti i motivi del ricorso del pm di Cosenza, aderendo di =
fatto alle richieste della difesa, e soprattutto all'impostazione data =
dal tribunale della libert=E0 nell'ordinanza di liberazione. I difensori =
avevano ovviamente sottolineato la inammissibilit=E0 del ricorso del pm, =
basato su un'interpretazione dei reati associativi di cospirazione =
politica e di associazione sovversiva totalmente aderente alla relazione =
introduttiva del codice Rocco, datata 1930 (!).=20

Incredibilmente, la I sezione penale della corte di cassazione, dopo =
svariate ore di camera di consiglio, ha accolto il ricorso del pm per un =
motivo procedurale, ossia la violazione dell'art. 25 della costituzione. =
Secondo quanto sostiene il pm di Cosenza, i giudici del tribunale della =
libert=E0 che hanno emesso l'ordinanza di scarcerazione si erano =
"autonominati" giudici di quel processo che, invece, in base alle =
tabelle interne del tribunale di Catanzaro, avrebbe dovuto essere =
assegnato ad un altro collegio. Con questa inaspettata decisione, la =
corte di cassazione praticamente contraddice la sua stessa =
giurisprudenza relativa a tale questione, sempre considerata una mera =
questione interna di ufficio non determinante alcun motivo di nullit=E0 =
degli atti compiuti.

Cos=EC ora il fascicolo torna al tribunale della libert=E0 di Catanzaro =
che, composto da giudici diversi da quelli del 29 novembre 2002, dovr=E0 =
riesaminare nuovamente l'ordinanza di custodia cautelare del gip di =
Cosenza. In realt=E0 fino al momento dell'emissione delle motivazioni =
della corte di cassazione, che avverr=E0 nel giro di un mese circa, non =
si pu=F2 prevedere a quali limiti e principi dovr=E0 attenersi il =
"nuovo" tribunale della libert=E0 di Catanzaro. Infatti, nel caso in cui =
- come purtroppo =E8 immaginabile - la cassazione si limitasse ad =
accogliere il motivo del ricorso del pm senza entrare nel merito delle =
accuse mosse ai compagni, il nuovo collegio del tribunale della =
libert=E0 di Catanzaro avr=E0 mano libera nel riesaminare completamente =
tutta l'inchiesta, magari pervenendo ad una decisione differente dalla =
prima ordinanza (quella annullata, per intenderci) che scarcer=F2 i =
compagni ritenendo non sussistente il reato di associazione sovversiva =
per la rete del Sud ribelle.

Nella stessa giornata gli avvocati hanno discusso anche i ricorsi, =
inoltrati dai difensori, contro le ordinanze del tribunale della =
libert=E0 di Genova che, nel dicembre 2002, decise di mantenere in =
galera tutti i compagni arrestati per ordine di quella procura. In =
particolare, si sono discusse le posizioni di Alberto Funaro (Fagiolino) =
di Roma, Vincenzo Vecchi di Milano, e Carlo Cuccomarino di Reggio =
Calabria. Lo stesso procuratore Veneziano, tanto ligio al rispetto della =
costituzione nella prima discussione, quando si =E8 trattato di =
affrontare i fatti di Genova 2001, non ha esitato un solo istante a =
chiedere il rigetto totale dei ricorsi dei difensori, sostenendo che =
"Genova =E8 un'altra cosa.".

Nonostante le motivazioni a supporto dei ricorsi dei difensori, =
soprattutto per quanto riguarda la violazione dell'articolo del codice =
di procedura penale che riguarda le esigenze cautelari (che a quasi due =
anni dai fatti non possono essere considerate sussistenti), sempre la I =
sezione penale della corte di cassazione ha rigettato in toto i tre =
ricorsi, ritenendoli inammissibili. Le motivazioni sono ancora =
sconosciute, ma per chi non lo sapesse basti dire che la I sezione =
penale =E8 la stessa corte che nel caso dei poliziotti di Napoli - =
mandati agli arresti domiciliari per il sequestro di persona dei =
compagni ricoverati nell'ospedale dopo gli scontri e per le violenze =
brutali perpetrate nella caserma Raniero nel marzo 2001 -, afferm=F2 che =
"ad oltre un anno e mezzo dai fatti, in mancanza di altri pericoli, non =
si pu=F2 tenere nessuno in stato di detenzione".

Ricordiamo, invece, che in stato di detenzione, in forma di carcere, =
arresti domiciliari, obblighi di firma, di soggiorno, etc., si trovano =
ancora tutti gli indagati dell'inchiesta genovese del dicembre 2002.=20

Nel frattempo, continua l'inchiesta della procura tarantina contro i =
Cobas, che port=F2 agli arresti domiciliari nove compagni, esattamente =
un anno fa e che ha poi costituito parte integrante dell'inchesta di =
Cosenza. Paradossalmente, i pm di Taranto, Di Giorgio e Perrone, avevano =
convocato per il 9 maggio gli indagati e i loro difensori in procura per =
procedere ad un "accertamento tecnico irripetibile" per l'esame dei =
files contenuti nei computers sequestrati "appena" un anno fa (!). =
Violando l'evidenza delle cose, e il codice di procedura penale, che =
prevede questo tipo di accertamento in caso di cose soggette a =
modificazione e/o deperimento (come per esempio.un chilo di cozze!!!), i =
due pm hanno cercato di far entrare nel processo degli atti senza =
rispettare le procedure e le garanzie previste per la difesa. Ovviamente =
i difensori si sono opposti al compimento dell'accertamento, e tutto =E8 =
stato rinviato alla decisione del gip che si pronuncer=E0 nel prossimo =
futuro. E' chiaro l'int ento persecutorio nei cofronti dei compagni di =
Taranto, che ancora non hanno potuto recuperare tutti gli oggetti =
sequestrati ad un anno di distanza, visti i "giochini" e la lentezze =
degli inquirenti.Per non parlare dell'atteggiamento tracotante e =
provocatorio tenuto dai due pm nel corso dell'udienza del 9 maggio, =
quando - in dispregio di ogni norma procedurale e di ogni forma di =
correttezza professionale - evidentemente infastiditi dall'opposizione =
presentata dai difensori, hanno proceduto a redigere il verbale =
dell'udienza senza nemmeno far entrare nella stanza gli avvocati (!!), =
che aspettavano da pi=F9 di un'ora nel corridoio.

A questo punto abbiamo un paio di considerazioni da fare.

La prima deriva dalla constatazione che ad un anno ormai di distanza =
dall'inizio di queste vicende, a volte sembra quasi che non sia successo =
niente, se dovessimo basarci sulle reazioni e sulle valutazioni che =
ancora oggi una non marginale parte del movimento sembra dare di queste =
inchieste, e degli scenari che, piaccia o meno, hanno aperto.

Ci sembra infatti un segnale da non sottovalutare la mancata riuscita =
del presidio convocato in concomitanza con l'udienza in cassazione. Non =
vogliamo soffermarci sull'ovviet=E0 delle conclusioni che possono trarsi =
mettendo in relazione quest'ultima evidente dimostrazione di sottrazione =
con le precedenti occasioni in cui si =E8 data ampia dimostrazione di =
non voler assumere anche questo come terreno di lotta dal quale non =
retrocedere. Per=F2 ci lascia abbastanza perplessi il fatto che ancora =
oggi la "tattica dello struzzo" sia ancora cos=EC fortemente adottata, =
anche se mai rivendicata apertamente.

Tanto per capirsi: abbiamo chiesto in questi mesi in ogni occasione un =
confronto con le soggettivit=E0 pi=F9 diverse, che non =E8 mai arrivato =
(a parte, ovviamente, quelle politicamente a noi pi=F9 vicine). Eppure =
le occasioni non sono certo mancate, a partire dalla costruzione delle =
mobilitazioni contro la guerra o la campagna referendaria che si avvia a =
conclusione, per citarne solo due tra le pi=F9 significative. Non si =E8 =
mai trattato, per parte nostra, di ricercare attraverso equilibrismi e =
tatticismi, impossibili vicinanze politiche, e nemmeno metastorici =
frontismi "contro la repressione" o "contro le destre". Pi=F9 =
semplicemente e pi=F9 modestamente abbiamo ritenuto, e riteniamo, di non =
precludere uno sbocco coerentemente anticapitalista alle lotte ed alle =
mobilitazioni che in questi ultimi anni hanno attraversato un corpo =
sociale che si voleva reso ormai completamente asfittico da oltre un =
ventennio di sconfitte. Ma che invece ha spiazzato tutte le =
soggettivit=E0 politiche gi=E0 definite - n oi per primi. Ma di questo =
non abbiamo mai fatto mistero, questo =E8 il nostro contributo alla =
ripresa ed all'allargamento del conflitto sociale in questo paese.=20

Nessuna recriminazione, quindi: dalle rape non si pu=F2 cavar sangue. =
Quello che per=F2 sta diventando insopportabile =E8 lo sfacciato =
doppiopesismo di chi pur continuando a proclamarsi anticapitalista ed =
antisistema, pur continuando a parlare di "processo di fase" che =
"porter=E0 ad un allargamento del conflitto", continua invece ad eludere =
le occasioni di confronto sui contenuti, in nome di improponibili =
"inciuci" - se ci passate il termine - col centrosinistra. Non ci =
appassionano le facili polemiche e non =E8 nostro costume (per lo meno =
cerchiamo di fare in modo che non lo sia) sindacare le scelte altrui. =
Per noi la scelta filo istituzionale (elettorale) oggi come oggi, non =
=E8 solo politicamente sbagliata, =E8 un'idiozia pura, ma non saremo =
certo noi a lanciare anatemi e scomuniche verso chi la compie, a patto =
che queste scelte siano consapevoli e ce ne si assuma tutte le =
responsabilit=E0 e conseguenze. E che soprattutto non diventino terreno =
di scambio.

Detto questo, e assunto il fatto che le inchieste andranno avanti, =
queste come altre, proprio perch=E9 =E8 evidente l'obiettivo di dividere =
non tanto le soggettivit=E0 organizzate quanto le masse (o le =
moltitudini, se preferite.) di cittadini, lavoratori, studenti e =
disoccupati che si sono espresse nelle ultime grandi mobilitazioni, =E8 =
a nostro avviso prioritario che il dibattito torni nei giusti binari e =
che il movimento in tutte le sue componenti e sfaccettature assuma, =
insieme alle altre, una battaglia per il ripristino di un generale =
sistema di garanzie e diritti.=20

Legare alla battaglia sull'art.18 la campagna di verit=E0 su Genova e =
Napoli significa cominciare a far vivere una piattaforma generale che, =
con le parole d'ordine della salvaguardia e dell'estensione dei diritti, =
offra obiettivi e terreni unificanti ai milioni di persone che rifiutano =
la globalizzazione liberista. Legare queste battaglie ad una vertenza =
pi=F9 generale sul salario e sul reddito, dentro il quadro delle =
modifiche fattuali e formali prodotte dal processo di costruzione =
dell'Unione Europea, consente di guardare alla rinnovata "questione =
meridionale" affrontandola dal punto di vista dei "sud del mondo" che la =
globalizzazione moltiplica a dismisura. Assumere collettivamente una =
battaglia decisa contro le privatizzazioni - scuola, sanit=E0, energia, =
trasporti, telecomunicazioni, acqua, casa.ecc - significa far vivere =
quel "movimento reale" che da Seattle in avanti ha prodotto quanto ha =
poi trovato forma organizzativa nei Forum Sociali Mondiali, e =
costituisce l'unico antidoto r eale alla rabbiosa reazione del =
capitalismo occidentale, di cui la repressione delle lotte nel nostro =
Paese non =E8 che uno degli aspetti che sta vistosamente evolvendosi.=20





                                                                         =
    Taranto, 10/5/2003


Confederazione COBAS=20





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href=3D"mailto:NetworkcontroG8@it.egroups.com">network contro g8</A> ; =
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no</A> ; <A title=3Dpugliarossa@???=20
href=3D"mailto:pugliarossa@yahoogroups.com">pugliarossa</A> ; <A=20
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href=3D"mailto:sudribelle@yahoogroups.com">SUD=20
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<DIV><B>Subject:</B> Ancora su cosenza...</DIV></DIV>
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<P>Ancora sulle inchieste di Cosenza (e Taranto, passando per =
Genova)</P>
<P>Lo scorso 7 maggio, si =E8 svolta in corte di cassazione a Roma =
l'udienza di=20
discussione del ricorso presentato dal PM di Cosenza Fiordalisi contro=20
l'ordinanza di scarcerazione decisa dal tribunale della libert=E0 di =
Catanzaro.=20
Nel corso dell'udienza, il procuratore generale, Veneziano, =
rappresentante=20
dell'accusa, aveva chiesto il rigetto di tutti i motivi del ricorso del =
pm di=20
Cosenza, aderendo di fatto alle richieste della difesa, e soprattutto=20
all'impostazione data dal tribunale della libert=E0 nell'ordinanza di =
liberazione.=20
I difensori avevano ovviamente sottolineato la inammissibilit=E0 del =
ricorso del=20
pm, basato su un'interpretazione dei reati associativi di cospirazione =
politica=20
e di associazione sovversiva totalmente aderente alla relazione =
introduttiva del=20
codice Rocco, datata 1930 (!). </P>
<P>Incredibilmente, la I sezione penale della corte di cassazione, dopo =
svariate=20
ore di camera di consiglio, ha accolto il ricorso del pm per un motivo=20
procedurale, ossia la violazione dell'art. 25 della costituzione. =
Secondo quanto=20
sostiene il pm di Cosenza, i giudici del tribunale della libert=E0 che =
hanno=20
emesso l'ordinanza di scarcerazione si erano "autonominati" giudici di =
quel=20
processo che, invece, in base alle tabelle interne del tribunale di =
Catanzaro,=20
avrebbe dovuto essere assegnato ad un altro collegio. Con questa =
inaspettata=20
decisione, la corte di cassazione praticamente contraddice la sua stessa =

giurisprudenza relativa a tale questione, sempre considerata una mera =
questione=20
interna di ufficio non determinante alcun motivo di nullit=E0 degli atti =

compiuti.</P>
<P>Cos=EC ora il fascicolo torna al tribunale della libert=E0 di =
Catanzaro che,=20
composto da giudici diversi da quelli del 29 novembre 2002, dovr=E0 =
riesaminare=20
nuovamente l'ordinanza di custodia cautelare del gip di Cosenza. In =
realt=E0 fino=20
al momento dell'emissione delle motivazioni della corte di cassazione, =
che=20
avverr=E0 nel giro di un mese circa, non si pu=F2 prevedere a quali =
limiti e=20
principi dovr=E0 attenersi il "nuovo" tribunale della libert=E0 di =
Catanzaro.=20
Infatti, nel caso in cui =96 come purtroppo =E8 immaginabile =96 la =
cassazione si=20
limitasse ad accogliere il motivo del ricorso del pm senza entrare nel =
merito=20
delle accuse mosse ai compagni, il nuovo collegio del tribunale della =
libert=E0 di=20
Catanzaro avr=E0 mano libera nel riesaminare completamente tutta =
l'inchiesta,=20
magari pervenendo ad una decisione differente dalla prima ordinanza =
(quella=20
annullata, per intenderci) che scarcer=F2 i compagni ritenendo non =
sussistente il=20
reato di associazione sovversiva per la rete del Sud ribelle.</P>
<P>Nella stessa giornata gli avvocati hanno discusso anche i ricorsi, =
inoltrati=20
dai difensori, contro le ordinanze del tribunale della libert=E0 di =
Genova che,=20
nel dicembre 2002, decise di mantenere in galera tutti i compagni =
arrestati per=20
ordine di quella procura. In particolare, si sono discusse le posizioni =
di=20
Alberto Funaro (Fagiolino) di Roma, Vincenzo Vecchi di Milano, e Carlo=20
Cuccomarino di Reggio Calabria. Lo stesso procuratore Veneziano, tanto =
ligio al=20
rispetto della costituzione nella prima discussione, quando si =E8 =
trattato di=20
affrontare i fatti di Genova 2001, non ha esitato un solo istante a =
chiedere il=20
rigetto totale dei ricorsi dei difensori, sostenendo che "Genova =E8 =
un'altra=20
cosa=85".</P>
<P>Nonostante le motivazioni a supporto dei ricorsi dei difensori, =
soprattutto=20
per quanto riguarda la violazione dell'articolo del codice di procedura =
penale=20
che riguarda le esigenze cautelari (che a quasi due anni dai fatti non =
possono=20
essere considerate sussistenti), sempre la I sezione penale della corte =
di=20
cassazione ha rigettato in toto i tre ricorsi, ritenendoli =
inammissibili. Le=20
motivazioni sono ancora sconosciute, ma per chi non lo sapesse basti =
dire che la=20
I sezione penale =E8 la stessa corte che nel caso dei poliziotti di =
Napoli -=20
mandati agli arresti domiciliari per il sequestro di persona dei =
compagni=20
ricoverati nell'ospedale dopo gli scontri e per le violenze brutali =
perpetrate=20
nella caserma Raniero nel marzo 2001 -, afferm=F2 che "ad oltre un anno =
e mezzo=20
dai fatti, in mancanza di altri pericoli, non si pu=F2 tenere nessuno in =
stato di=20
detenzione".</P>
<P>Ricordiamo, invece, che in stato di detenzione, in forma di carcere, =
arresti=20
domiciliari, obblighi di firma, di soggiorno, etc., si trovano ancora=20
<U>tutti</U> gli indagati dell'inchiesta genovese del dicembre 2002. =
</P>
<P>Nel frattempo, continua l'inchiesta della procura tarantina contro i =
Cobas,=20
che port=F2 agli arresti domiciliari nove compagni, esattamente un anno =
fa e che=20
ha poi costituito parte integrante dell'inchesta di Cosenza. =
Paradossalmente, i=20
pm di Taranto, Di Giorgio e Perrone, avevano convocato per il 9 maggio =
gli=20
indagati e i loro difensori in procura per procedere ad un "accertamento =
tecnico=20
irripetibile" per l'esame dei files contenuti nei computers sequestrati =
"appena"=20
un anno fa (!). Violando l'evidenza delle cose, e il codice di procedura =
penale,=20
che prevede questo tipo di accertamento in caso di cose soggette a =
modificazione=20
e/o deperimento (come per esempio=85un chilo di cozze!!!), i due pm =
hanno cercato=20
di far entrare nel processo degli atti senza rispettare le procedure e =
le=20
garanzie previste per la difesa. Ovviamente i difensori si sono opposti =
al=20
compimento dell'accertamento, e tutto =E8 stato rinviato alla decisione =
del gip=20
che si pronuncer=E0 nel prossimo futuro. E' chiaro l'int ento =
persecutorio nei=20
cofronti dei compagni di Taranto, che ancora non hanno potuto recuperare =
tutti=20
gli oggetti sequestrati ad un anno di distanza, visti i "giochini" e la =
lentezze=20
degli inquirenti=85Per non parlare dell'atteggiamento tracotante e =
provocatorio=20
tenuto dai due pm nel corso dell'udienza del 9 maggio, quando =96 in =
dispregio di=20
ogni norma procedurale e di ogni forma di correttezza professionale =96=20
evidentemente infastiditi dall'opposizione presentata dai difensori, =
hanno=20
proceduto a redigere il verbale dell'udienza senza nemmeno far entrare =
nella=20
stanza gli avvocati (!!), che aspettavano da pi=F9 di un'ora nel =
corridoio=85</P>
<P>A questo punto abbiamo un paio di considerazioni da fare.</P>
<P>La prima deriva dalla constatazione che ad un anno ormai di distanza=20
dall'inizio di queste vicende, a volte sembra quasi che non sia successo =
niente,=20
se dovessimo basarci sulle reazioni e sulle valutazioni che ancora oggi =
una non=20
marginale parte del movimento sembra dare di queste inchieste, e degli =
scenari=20
che, piaccia o meno, hanno aperto.</P>
<P>Ci sembra infatti un segnale da non sottovalutare la mancata riuscita =
del=20
presidio convocato in concomitanza con l'udienza in cassazione. Non =
vogliamo=20
soffermarci sull'ovviet=E0 delle conclusioni che possono trarsi mettendo =
in=20
relazione quest'ultima evidente dimostrazione di sottrazione con le =
precedenti=20
occasioni in cui si =E8 data ampia dimostrazione di non voler assumere =
anche=20
questo come terreno di lotta dal quale non retrocedere. Per=F2 ci lascia =

abbastanza perplessi il fatto che ancora oggi la "tattica dello struzzo" =
sia=20
ancora cos=EC fortemente adottata, anche se mai rivendicata =
apertamente.</P>
<P>Tanto per capirsi: abbiamo chiesto in questi mesi in ogni occasione =
un=20
confronto con le soggettivit=E0 pi=F9 diverse, che non =E8 mai arrivato =
(a parte,=20
ovviamente, quelle politicamente a noi pi=F9 vicine). Eppure le =
occasioni non sono=20
certo mancate, a partire dalla costruzione delle mobilitazioni contro la =
guerra=20
o la campagna referendaria che si avvia a conclusione, per citarne solo =
due tra=20
le pi=F9 significative. Non si =E8 mai trattato, per parte nostra, di =
ricercare=20
attraverso equilibrismi e tatticismi, impossibili vicinanze politiche, e =
nemmeno=20
metastorici frontismi "contro la repressione" o "contro le destre". =
Pi=F9=20
semplicemente e pi=F9 modestamente abbiamo ritenuto, e riteniamo, di non =

precludere uno sbocco coerentemente anticapitalista alle lotte ed alle=20
mobilitazioni che in questi ultimi anni hanno attraversato un corpo =
sociale che=20
si voleva reso ormai completamente asfittico da oltre un ventennio di =
sconfitte.=20
Ma che invece ha spiazzato tutte le soggettivit=E0 politiche gi=E0 =
definite =96 n oi=20
per primi. Ma di questo non abbiamo mai fatto mistero, questo =E8 il =
nostro=20
contributo alla ripresa ed all'allargamento del conflitto sociale in =
questo=20
paese. </P>
<P>Nessuna recriminazione, quindi: dalle rape non si pu=F2 cavar sangue. =
Quello=20
che per=F2 sta diventando insopportabile =E8 lo sfacciato doppiopesismo =
di chi pur=20
continuando a proclamarsi anticapitalista ed antisistema, pur =
continuando a=20
parlare di "processo di fase" che "porter=E0 ad un allargamento del =
conflitto",=20
continua invece ad eludere le occasioni di confronto sui contenuti, in =
nome di=20
improponibili "inciuci" - se ci passate il termine - col centrosinistra. =
Non ci=20
appassionano le facili polemiche e non =E8 nostro costume (per lo meno =
cerchiamo=20
di fare in modo che non lo sia) sindacare le scelte altrui. Per noi la =
scelta=20
filo istituzionale (elettorale) oggi come oggi, non =E8 solo =
politicamente=20
sbagliata, =E8 un'idiozia pura, ma non saremo certo noi a lanciare =
anatemi e=20
scomuniche verso chi la compie, a patto che queste scelte siano =
consapevoli e ce=20
ne si assuma tutte le responsabilit=E0 e conseguenze. E che soprattutto =
non=20
diventino terreno di scambio.</P>
<P>Detto questo, e assunto il fatto che le inchieste andranno avanti, =
queste=20
come altre, proprio perch=E9 =E8 evidente l'obiettivo di dividere non =
tanto le=20
soggettivit=E0 organizzate quanto le masse (o le moltitudini, se =
preferite=85) di=20
cittadini, lavoratori, studenti e disoccupati che si sono espresse nelle =
ultime=20
grandi mobilitazioni, =E8 a nostro avviso prioritario che il dibattito =
torni nei=20
giusti binari e che il movimento in tutte le sue componenti e =
sfaccettature=20
assuma, insieme alle altre, una battaglia per il ripristino di un =
generale=20
sistema di garanzie e diritti. </P>
<P>Legare alla battaglia sull'art.18 la campagna di verit=E0 su Genova e =
Napoli=20
significa cominciare a far vivere una piattaforma generale che, con le =
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terreni unificanti ai milioni di persone che rifiutano la =
globalizzazione=20
liberista. Legare queste battaglie ad una vertenza pi=F9 generale sul =
salario e=20
sul reddito, dentro il quadro delle modifiche fattuali e formali =
prodotte dal=20
processo di costruzione dell'Unione Europea, consente di guardare alla =
rinnovata=20
"questione meridionale" affrontandola dal punto di vista dei "sud del =
mondo" che=20
la globalizzazione moltiplica a dismisura. Assumere collettivamente una=20
battaglia decisa contro le privatizzazioni =96 scuola, sanit=E0, =
energia, trasporti,=20
telecomunicazioni, acqua, casa=85ecc - significa far vivere quel =
"movimento reale"=20
che da Seattle in avanti ha prodotto quanto ha poi trovato forma =
organizzativa=20
nei Forum Sociali Mondiali, e costituisce l'unico antidoto r eale alla =
rabbiosa=20
reazione del capitalismo occidentale, di cui la repressione delle lotte =
nel=20
nostro Paese non =E8 che uno degli aspetti che sta vistosamente =
evolvendosi. </P>
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p;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp=
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nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&n=
bsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nb=
sp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;=20
Taranto, 10/5/2003</P>
<P align=3Dright>Confederazione COBAS </P></DIV>
<P><BR>
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<A=20
href=3D"http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mobile.yahoo.com/inde=
x2002.html"><B>Yahoo!=20
Cellulari</A></B>: loghi, suonerie, picture message per il tuo=20
telefonino</BODY></HTML>

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