[Cerchio] Fw: [noomc-it] Berlusconi e le balle sulla SME

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Auteur: Khorakhané-Trezzi
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Sujet: [Cerchio] Fw: [noomc-it] Berlusconi e le balle sulla SME
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Sent: Sunday, May 11, 2003 10:39 AM
Subject: [noomc-it] Berlusconi e le balle sulla SME



11 maggio 2003

Vista la situazione politica italiana anche questa settimana pubblichiamo
due articoli di Marco Travaglio.
Per chi volesse saperne di piu' ricordiamo ancora che di Marco Travaglio e'
appena uscito "Bravi ragazzi" editori riuniti.

Se le canta e se le suona
di Marco Travaglio

Se il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, rispondesse, come gli
altri presidenti del Consiglio, a giornalisti che fanno domande e se
l'imputato Silvio Berlusconi rispondesse come gli altri imputati alle
domande dei giudici e delle parti, l'altro ieri, durante e dopo il suo
monologo in tribunale, avrebbe dovuto rispondere alle seguenti domande.
1) Onorevole Berlusconi, il 5 marzo 1991 da un conto aperto dal tesoriere
centrale della sua Fininvest, Giuseppino Scabini, denominato Ferrido, parti'
un bonifico per il conto Mercier del suo amico avvocato Cesare Previti, e di
li' approdo' in un'ora e mezza al conto "Rowena" del giudice Renato
Squillante. Ci puo' spiegare questa straordinaria coincidenza?
2) Dal maggio del 1988, appena divenuta definitiva la sentenza contro il suo
rivale De Benedetti per la Sme, dai conti del suo alleato Barilla passano
1,8 miliardi su quelli di Attilio Pacifico, braccio destro di Previti.
Pacifico, secondo i giudici, bonifica 200 milioni al giudice Verde (autore
della prima sentenza Sme), 100 al giudice Squillante e 850 a Previti. Ci
puo' spiegare questa seconda, straordinaria coincidenza?
3) Lei afferma di avere salvato lo Stato dalla "svendita allucinante",
scandalosa, "inaccettabile" della Sme a De Benedetti per 500 miliardi,
facendone risparmiare alla collettivita' 2.000, visto che - a suo dire -
gia' nel 1985 l'azienda ne valeva 2.500. Perche' dunque lei non offri' 2.500
miliardi, ma
550 e poi 600? Voleva forse, anche lei, "spogliare" lo Stato?
4) Lei giura che non aveva "alcun interesse" alla Sme, e che una volta
sventatane la svendita, si ritiro' in buon ordine. Eppure nel gennaio 1990,
la cordata Iar fu abbandonata da Barilla e Ferrero, ma i componenti
superstiti, cioe' la sua Fininvest e la Conserva Italia (Cooperative
bianche) rinnovarono gli organi societari ad un solo scopo: proseguire nella
causa civile all'Iri per
ottenere la Sme a 600 miliardi. Fino ai primi anni Novanta, lei continuo'
nei tentativi di "spogliare" lo Stato di un bene prezioso pagandolo un
quarto del suo valore?
5) I due periti che nel 1985 fissarono il prezzo della Sme a 500 miliardi
sono i professori Roberto Poli e Luigi Guatri. Poli e' lo stesso che la sua
Publitalia, nel '95, nomino' "presidente di garanzia" al posto di Dell'Utri
appena arrestato a Torino?
6) Lei ieri ha denunciato fantomatiche tangenti, citando come fonti il fu
Bettino Craxi e l'on. Amato. Amato ha subito smentito, Craxi non puo' piu'
farlo. E' interessante che lei, dopo anni di beatificazioni della prima
Repubblica, riscopra all'improvviso che giravano le mazzette. Craxi, ad
esempio, fu condannato varie volte per corruzione, soprattutto per 21
miliardi pagati proprio da lei, on. Berlusconi, dai conti All Iberian.
Eppure lei di recente ha dipinto Craxi come un martire della mala giustizia.
Perche' le corruzioni di cui lei parla dovrebbero fare scandalo e quelle
accertate dalla magistratura no? Perche' le sue voci indimostrate dovrebbero
valere piu' di sentenze definitive? E perche', se nel 1985 venne a
conoscenza di questo segreto, lo ha tenuto tutto per se fino a l'altro ieri
mattina?
7) Lei si professa "liberista". In quale libero mercato un presidente del
Consiglio, avendo dei dubbi su una transazione finanziaria, scavalcherebbe
il governo, il Cipi, l'Iri e gli altri organi istituzionali, chiamando
segretamente un suo amico che gli deve tutto per chiedergli di mettersi di
traverso su una libera trattativa fra due gruppi industriali?
8) Il suo amico Previti era uso farsi pagare dalla Fininvest parcelle
miliardarie all'estero, in nero, esentasse.
Lei sa che l'evasione fiscale la commette anche l'azienda erogatrice, con
relativi falsi in bilancio. E che cosa le salto' in mente, nel '94, di
proporre Previti come ministro della Giustizia?
9) Ieri un cittadino, incontrandola in corridoio, l'ha invitata a farsi
processare come gli altri,
paragonandola a Ceausescu (cosa che, in passato, aveva gia' fatto Fedele
Confalonieri). Lei lo ha denunciato per ingiurie. Si presume, al tribunale
di Milano. Lo stesso tribunale che alcuni giorni fa lei ha definito
"golpista" dopo la condanna di Previti. E' ancora golpista quel tribunale,
oppure ha smesso di esserlo nelle ultime ore?

Pera, presidente monopartisan
di Marco Travaglio

Allora e' deciso: Parola del presidente del Senato Marcello Pera, lungamente
intervistato ieri da Repubblica. Dopo aver concesso il suo autorevole parere
di epistemologo ignoto ai piu' sulla bobina del bar Mandara e
sull'incompetenza del tribunale di Milano a giudicare Previti e Berlusconi,
il presidente meno bipartisan e piu' partisan della storia dice che bisogna
"sospendere l'azione penale a carico di Berlusconi per il bene dello Stato",
ma poiche' Previti protesterebbe, aggiunge anche "immunita' e non impunita'"
senza spiegare dove stia la differenza. Elogia la Cirami e le sue famose
"garanzie per il bene di tutti". E accusa il governo di "eccesso di
timidezza sulla giustizia": in effetti, timido com'e', Berlusconi non ha
ancora fatto bombardare il tribunale di Milano. La battuta migliore, che
avrebbe fatto scompisciare anche Popper, e' questa: "Se, dopo il voto, si
scopre che un fatto commesso dal premier potrebbe costituire reato, a quel
punto il bene-Stato deve prevalere sul bene-processo immediato". Il fatto e'
che Berlusconi e' imputato davanti al tribunale di Milano dal 10 maggio
2000: cioe' da un anno prima che si candidasse alle elezioni e diventasse
premier. Dov'era Pera allora, quando avrebbe potuto sconsigliare a un
imputato di corruzione giudiziaria di
candidarsi alla guida del governo nel 2001, mettendo a repentaglio il
"bene-Stato" come lo chiama lui? Oggi Pera cade dal pero e scopre
improvvisamente che il processo sta per giungere a conclusione. E comincia a
strepitare, come se una sentenza, al termine di un processo durato tre anni,
fosse un evento imprevedibile, una sorpresa. Ma, prima di trarre conclusioni
affrettate, bisogna vagliare tutte le ipotesi. Compresa quella che il Pera
intervistato da Repubblica sia soltanto un sosia, molto somigliante e molto
beffardo, del presidente del Senato. Perche' il Pera vero, quando scriveva
articoli sulla Stampa, sosteneva il contrario di quel che si evince
dall'intervista. Era il 1992-'93, e se il Pera di allora avesse incontrato
il Pera di oggi, l'avrebbe preso a ceffoni.
"Situazione paradossale, la nostra", denunciava: "Siamo qui che preghiamo
ogni mattina per salvare la democrazia inquinata dalla degenerazione dei
partiti e quelli ti dicono che se disinquini i partiti si perde la
democrazia. E' come con la psicoanalisi: la malattia che cura se
stessa"(2-12-92). Oggi difende Berlusconi che aggredisce i giudici, allora
malediceva Craxi che sparava molto piu' basso: "Chi, come Craxi, attacca i
magistrati di Milano, mostra di non capire la sostanza grave, epocale, del
fenomeno della corruzione"(19-7-92). Impunita'? Immunita'? Amnistie? Nemmeno
a
parlarne, con i processi in corso: "Un'amnistia dei politici ai politici non
e' solo impensabile perche' provoca indignazione e disgusto nella gente.
Essa e' anche impraticabile. Perche' il reato e' flagrante e macroscopico,
il processo e' gia' cominciato e per buona parte dell'opinione pubblica gia'
chiuso con una condanna. No, ci vuole ben altro: come alla caduta di altri
regimi, occorre una nuova Resistenza, un nuovo riscatto e poi una vera,
radicale, impietosa epurazione. Il male si taglia alla radice"(19-7-92).
Qualcuno, come Craxi, chiedeva salvacondotti in nome della ragion di Stato,
ma Pera inflessibile stroncava la "logica perversa" del "golpe giudiziario":
"il tumore del malaffare partitocratico era ramificato ovunque, ma non e'
che e' in atto un attacco alla democrazia. E se molti esponenti di partito,
massimamente il suo e nel suo massimamente quelli della sua corte, sono
inquisiti, cio' non puo' avere influenza sulla vita del governo. Perche' il
governo e' una istituzione che attiene all'ordinamento dello Stato, mentre i
partiti sono organizzazioni private.
Pensare il fango nauseante che sommerge i partiti debba anche schizzare il
governo, significa pensare che il governo e' "cosa nostra", dopo aver
pensato, e dimostrato in pratica, che "cosa nostra" sono gli enti, le
banche, gli appalti, le professioni. Questi partiti devono retrocedere e
alzare le mani. Devono farlo subito. E devono farlo senza le furbizie che
accompagnano i rantoli della loro agonia. Perche' questo si' sarebbe un
golpe contro la democrazia: cercare di resistere contro la
volonta' popolare" (1-2-93). Estasiato dal "baluardo della magistratura",
Pera invitava "i giudici a fare fino in fondo, e senza riguardi per nessuno,
il loro dovere" (5-3-93). Non gli passava per la mente che i premier non si
processano anzi: "negli stessi Stati Uniti ci si gioca la presidenza non per
aver passato una notte con in un motel con una bella bionda, ma per aver
detto una bugia e spezzato un rapporto fiduciario." Dunque, "la rivoluzione
ha regole ferree e tempi stretti" (20-9-93). Senza dimenticare che "Di
Pietro e' soprattutto un angelo del bene" (7-4-95). E che "il garantismo,
come ogni ideologia preconcetta, e' pernicioso" (29-3-93). Ridateci quel
Pera.


Le buone notizie (comiche) della settimana
(tratte da C@C@O Il quotidiano delle buone notizie)

E' stato un piacere scrivere per voi
Il 15 maggio il mondo finira'. E' quanto sostiene Pana Wave Laboratory, una
setta millenarista giapponese (circa 3000 adepti), secondo cui un cataclisma
provocato da una tempesta di onde elettromagnetiche, senza precedenti nella
storia, distruggera' la Terra. Il 15 maggio.
Mancano 4 giorni alla fine del mondo.

Miracoli?
Un 11enne del Bronx e' rimasto miracolosamente illeso dopo essere stato
colpito alla testa da un proiettile vagante. Secondo le autorita' la
capigliatura stile rasta (con le treccine) gli ha attutito il colpo,
rallentando la pallottola.
Dio c'e' ed e' giamaicano.

Ristoratori
Bruno Bellani, 53 anni, noto ristoratore di Voghera e' stato arrestato per
detenzione illegale di armi. Nella sua abitazione le autorita' hanno
rinvenuto un vero e proprio arsenale di munizioni, pistole, baionette e,
pare, bombe a mano.
Ha dichiarato che le usava per i condimenti.

Contravvenzioni
La Polizia tedesca di Berlino ha fermato qualche giorno fa un'auto con
montata sul tetto una bara. L'autista non avrebbe commesso nessun reato se
la bara fosse stata vuota. Invece dentro c'era la mamma.

Gatti fortunati
Tinker, un gatto randagio nero di Londra, ha ereditato qualcosa come 450
mila sterline. Margaret Layne, 89 anni, ha lasciato al felino, di cui era
diventata amica, una casa e un po' di liquidi. Tinker ha dichiarato che
continuera' a fare il randagio, ma da ricco.

Ci mancava...
Non resistete piu' alla tentazione di scaricarvi la posta elettronica mentre
state facendo la cacca?
Microsoft ha pensato a voi: e' nato il primo gabinetto collegabile ad
Internet. Si tratta di un wc, dotato di una tastiera senza cavo, uno schermo
al plasma e un sistema di rapido accesso alla rete.
Lo schienale del water e' imbottito per offrire una posizione piu' comoda.
La presentazione dell'I-Loo avverra' quest'estate in Gran Bretagna.
Bisogna fare solo un po' di attenzione a non confondersi, magari inviando lo
sciaquone e tirando un'e-mail.

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