Inoltro da RRCC comunicato stampa di aggiornamento della Campagna per la
riforma della Banca Mondiale dopo riunione azionisti BNL sulla questione
oleodotto OCP.
Buona letta,
Cate
PS: proposta di altro incontro del gruppo CC su tema petrolio-economia-gue=
rra-
ambiente..ecc.. abbiamo gi=E0 due relatori: Daniele quando avr=E0 finito i=
l suo
rapporto su petrolio-economia-divari mondiali e l'amico di Ste della Carov=
ana
Andina petrolio-ambiente-diritti umani, pensiamone altri!!
cari ,
vi trasmetto per vostra informazione (con qualche giorno di ritardo) quest=
o
comunicato stampa che abbiamo fatto circolare subito dopo la riunione degl=
i
azionisti della BNL . Un importante risultato della Campagna contro
loledodotto OCP in Ecuador che apre il terreno ad un lavoro futuro affinch=
e'
le banche private italiane si dotino di standards ambientali e sociali.
l"ABI si e' apparenetemente dotata di un gruppo di lavoro su questo tema c=
he
andra' monitorato per vedere che tipo di risulatti raggiunge. Notoriamente
l'ABI e' putroppo piu' conservatrice delle singole banche.....
Volevo sottolineare che tutta la campagna di pressione sulla BNL e' stata
condotta insieme ai sindacati confedereati (CGIL, CISL UIL e FABI) della B=
NL
che sono tra l'altro molto sensibili alla questione del finanziamento del
settore delle armi e che stanno discutendo con la BNL anche su questo tema=
.
Anche le ONG della Cmpagna contro l'OCP hanno sempre menzionato il commerc=
io
di armi tra quei settori che la BNL deve smettere di finanziare.
Un caro saluto a tutti
Jaroslava Colajacomo
Campagna per la riforma della Banca Mondiale
Roma, 24 aprile 2003 - Oggi, in risposta alla campagna di mobilitazione
attivata dalle pi=F9 importanti associazioni ambientaliste e ONG italiane =
e
dalle organizzazioni sindacali della Banca Nazionale del Lavoro contro la
partecipazione della BNL al progetto di costruzione dell'Oleoducto de Crud=
os
Pesados (Ocp) in Ecuador, il presidente Abete si =E8 impegnato pubblicamen=
te
ad attivarsi sul monitoraggio delle operazioni dell'Ocp, a favorire la
definizione di standard ambientali e sociali per le operazioni di project
financing da stabilire nell'ambito dell'ABI e ad assumere principi di
regolamentazione etica negli investimenti del Gruppo BNL a forte impatto
socioambientale. In occasione dell'assemblea annuale degli azionisti BNL,
Abete muove cos=EC i primi passi per scongiurare il ripetersi di finanziam=
enti
della banca a progetti, nel sud del mondo, dai gravi impatti
socioambientali. Ad un anno dalla prima mobilitazione della Campagna contr=
o
l'Ocp nei confronti della BNL, in occasione dell'assemblea azionisti scors=
a,
e dopo varie lettere di protesta ed azioni di sensibilizzazione dei
cittadini anche di fronte alle filiali della banca, il presidente Abete ha
accettato il dialogo con le organizzazioni no-profit ammettendo che l'Ocp =
=E8
un progetto critico."Apprezziamo la disponibilit=E0 e gli impegni assunti
dalla BNL - afferma Riccardo Liburdi di ATTAC a nome delle associazioni
della Campagna Ocp, durante l'intervento in assemblea - ma alla luce delle
criticit=E0 del progetto, =E8 necessario che il monitoraggio sulle operazi=
oni
future dell'oleodotto sia garantito da strutture indipendenti ed autonome"=
.
"Anche sotto il profilo economico l'investimento si =E8 rivelato negativo =
-
continua Liburdi - come testimonia il declassamento del rating Ocp da part=
e
di Moody's. Al contrario l'applicazione di standard socio-ambientali
potrebbero rappresentare un valore aggiunto". "La dichiarazione e gli
impegni di Abete costituiscono sicuramente un risultato positivo - afferma
Marco Scinto di Legambiente - perch=E9, a partire dal caso OCP, si sta
avviando un percorso di coinvolgimento di tutte le banche italiane.
L'importante =E8 che i tempi ed il modello di confronto siano definiti
rapidamente".
AMICI DELLA TERRA, ATTAC, CAMPAGNA PER LA RIFORMA DELLA BANCA MONDIALE,
CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO, CRIC-CENTRO REGIONALE D'INTERVENTO PER L=
A
COOPERAZIONE, DEA-DONNE & AMBIENTE, GREENPEACE, LEGAMBIENTE, TERRA NUOVA
La BNL partecipa al finanziamento del progetto con una quota di 50 milioni
di dollari sul totale di 1.3 miliardi di investimento. Capofila del presti=
to
=E8 la tedesca Westland Bank; partecipano inoltre la Caja de Madrid, il Ba=
nco
de Bilbao, Unicredito e ABB Credit.
L'Ocp, costruito dal Consorzio di imprese (EnCana, Repsol-YPF, Pecom
Energia, Occidental Petroleum, Eni-Agip, Techint, Perenco), serve per
trasportare il greggio pesante delle multinazionali per i prossimi venti
anni. Taglia il paese dalla regione amazzonica alla costa, passando per la
catena delle Ande, attraversando aree protette, territori indigeni, centri
abitati, vulcani attivi e zone ad alta sismicit=E0. L'elemento pi=F9 grave=
=E8 che
il suo utilizzo comporter=E0 quasi automaticamente l'ampliamento della
frontiera petrolifera ai boschi amazzonici del Sud ecuadoriano, finora
incontaminati.
Le proteste locali sono spesso state represse ferocemente dal governo
dell'ex-presidente Noboa, attraverso la polizia di stato e le forze specia=
li
alle dipendenze del Consorzio. Numerosi gli arresti, le intimidazioni, i
feriti e alcuni i morti. Oltre a contribuire al mancato rispetto dei dirit=
ti
umani, il progetto viola la Costituzione e le leggi ambientali dell'Ecuado=
r.
Viola gli accordi internazionali sulla difesa della biodiversit=E0 e le
direttive della Banca Mondiale sulle valutazioni degli impatti ambientali =
e
la consultazione delle popolazioni locali.
Anche l'attuale governo di Lucio Gutierrez, attraverso il Ministro
dell'Ambiente, ha espresso recentemente i suoi dubbi in merito agli impatt=
i
ambientali dell'oleodotto e alla irregolarit=E0 delle procedure utilizzate=
per
la concessione della licenza al Consorzio Ocp, dichiarando di voler
procedere ad una revisione della licenza e bloccando i lavori nella riserv=
a
forestale di Mindo Nambillo.
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Caterina
cat@???
"Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" (Ghandi)
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