BICICLETTE NONVIOLENTE IN TUTTA ITALIA
31 maggio 2003: Giornata nazionale dell'auto-boicottaggio
Rete Lilliput promuove per il 31 maggio la Giornata nazionale
dell'auto-boicottaggio: un invito a lasciare le automobili a casa e
scendere per le strade delle città italiane in sella a biciclette
nonviolente. L'iniziativa consiste nell'issare sulle biciclette la bandiera
della pace e sfilare in fila indiana per le strade. Iniziative simili si
sono svolte nelle settimane passate in oltre venti piccole e grandi città
d'Italia ed hanno visto la partecipazione di moltissime persone decise a
mostrare concretamente che esiste un'alternativa all'abuso quotidiano delle
auto. La giornata del 31 maggio, in cui l'auto-boicottaggio si svolgerà
contemporaneamente in tutte le città d'Italia, ha come fine quello
d'innescare un processo di auto-riduzione della quantità di automobili
circolanti sulle strade.
Questa azione nonviolenta di massa ha lo scopo di ribadire il no della
società civile alle guerre del petrolio: no alle guerre per il controllo
strategico delle ultime riserve di combustibile fossile, causa ultima dei
conflitti dal '90 ad oggi in Iraq, Cecenia, Afghanistan; no alla guerra
contro l'ambiente dovuta in primo luogo all'uso irresponsabile del petrolio
e dei suoi derivati primi responsabili dell'inquinamento locale e
planetario; ed infine no alla guerra che si combatte ogni giorno sulle
strade e che ha causato mezzo milione di morti in Europa negli ultimi 10
anni oltre che trasformazioni irreparabili sul tessuto urbano e sociale
delle città.
La proposta di una giornata senza auto coincide significativamente con
l'avvio della "settimana dell'impronta ecologica", promossa sempre dalla
Rete Lilliput con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema
dell'insostenibilità dell'impatto dell'attuale stile di vita sulla
biosfera, in particolare la "Giornata nazionale dell'auto-boicottaggio"
intende rendere esplicito il nesso esistente tra l'insostenibilità del
sistema dei trasporti, l'urgente bisogno di petrolio e le guerre.
Con queste iniziative e molte altre in programma la Rete Lilliput si
propone di agire sulle cause strutturali delle guerre presenti e future,
rendendo esplicite le ragioni profonde che determinano le aggressioni
armate per il controllo degli ultimi giacimenti petroliferi, in opposizione
alla nuova politica di "guerra infinita" avviata dalla Casa Bianca, la Rete
Lilliput intende avviare una serie di iniziative dal basso tese ad
aumentare la coscienza e la mobilitazione dei privati cittadini aprendo
nuovi spazi di visibilità a tutte le istanze rimaste fino ad ora
inascoltate.