[NuovoLaboratorio] Fwd: [fori-sociali] G8 Evian - 1-3 giugno…

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Szerző: Paola Manduca
Dátum:  
Tárgy: [NuovoLaboratorio] Fwd: [fori-sociali] G8 Evian - 1-3 giugno 2003
>X-eGroups-Return: sentto-4230505-5987-1052298365-magma2=libero.it@???
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>Mailing-List: list fori-sociali@???; contact fori-sociali-owner@???
>Delivered-To: mailing list fori-sociali@???
>List-Unsubscribe: <mailto:fori-sociali-unsubscribe@yahoogroups.com>
>Date: Wed, 7 May 2003 10:57:41 +0200
>Subject: [fori-sociali] G8 Evian - 1-3 giugno 2003
>Reply-To: fori-sociali@???

>
>Mobilitazione contro il G-8 2003 a Evian
>--------------------------------------------------
>
>Mobilitazione contro il G-8 di Evian
>Comunicato n. 1
>www.g8-evian2003
>(Traduzione a cura di Claudia Assirelli)
>
>Lo scopo di questo servizio informativo è quello di fornire informazioni
>aggiornate al fine di facilitare la mobilitazione.
>
>Il G-8 si riunirà dall'1 al 3 giugno 2003 a Evian, sul lago Léman, a circa
>dieci chilometri da Ginevra e a poche centinaia di chilometri da Lione,
>Grenoble e Torino.
>
>ONG, associazioni, sindacati, partiti politici e gruppi militanti di
>Francia, Svizzera, Italia, Germania nonché militanti provenienti da molti
>paesi dell'Europa e del mondo intero hanno dato vita a un ampio
>coordinamento che si è riunito dall'1 al 2 marzo scorso. In quell'occasione
>numerose organizzazioni hanno sottoscritto un appello comune e tramite il
>sito web www.g8-evian2003.org è possibile accedere a numerose informazioni
>nonché ai siti dei diversi componenti che costituiscono il coordinamento.
>
>I gruppi coinvolti nel coordinamento provengono infatti da numerosi paesi,
>rappresentano settori sociali o preoccupazioni militanti eterogenee e hanno
>posizioni ideologiche fra loro molto differenti. Ciò spiega perché le
>iniziative organizzate a partire da giovedì 29 maggio nella regione di
>Evian, e innanzitutto nei due comuni di confine, Ginevra, in Svizzera, e
>Annemasse, in Francia, sono così diverse. Mentre ci ritroveremo tutti
>insieme in grandi appuntamenti, come la manifestazione al mattino di
>domenica 1 giugno, le altre numerose iniziative - quali i villaggi
>alternativi, i dibattiti e il "vertice per un altromondo", i falò di sabato
>sera o le azioni pacifiche di bloccaggio - sono sotto la responsabilità di
>gruppi specifici che esistonoda tempo o che sono stati creati per
>l'occasione.
>
>Contesto politico a metà aprile 2003
>Se per molti giorni le incertezze della guerra in Iraq hanno messo in forse
>la prossima edizione del G8, oggi è praticamente certo che la riunione si
>svolgerà alle date e nei luoghi previsti.
>Tuttavia si assiste a una modificazione del significato politico del G-8.
>Inizialmente le autorità francesi, che intendono liberarsi del marchio di
>una globalizzazione che sarebbe troppo brutale in ambito sociale e poco
>rispettosa dell'ambiente, avevano previsto di imperniare questo G-8 sulla
>questione dell'accesso all'acqua e sullo sviluppo dell'Africa su iniziativa
>del Nepad. A questo scopo, il governo francese ha invitato 25 capi di Stato
>e di governo, quelli del G-8 ovviamente, del Nepad, ma anche quelli di
>Egitto, India, Brasile e altri. Pur mantenendo in essere questi inviti, le
>autorità francesi hanno cambiato musica e oggi presentano questo vertice
>come il "G-8 della pace".
>Il cambiamento di contesto dovrebbe indurre le reti militanti a ridiscutere
>il profilo della loro risposta e delle loro rivendicazioni. Se va da sé che
>al centro delle nostre dichiarazioni ci sarà l'ipocrisia di voler chiamare
>"vertice per la pace" un vertice al quale presenzieranno George Bush eTony
>Blair, molti altri argomenti dovranno essere discussi alla luce del nuovo
>contesto internazionale.
>La discussione in oggetto potrebbe focalizzarsi sulle priorità dell'agenda
>internazionale, le condizioni della ricostruzione dell'Iraq, la Palestina,
>la Cecenia, maanche sulle questioni sociali e le disuguaglianze Nord/Sud
>avendo come obiettivo ultimo soprattutto l'assemblea generale dell'OMC/WTO
>del settembre prossimo. Ma questa discussione dovrebbe partire anche dal
>bilancio dello straordinario movimento di contestazione contro la guerra che
>si è manifestato il 15 febbraio e il 20 marzo, movimento che era stato
>coordinato nell'ambito del forum sociale europeo di Firenze e di quello
>mondiale di Porto Alegre. Le forme di questa discussione saranno precisate
>nei vari incontri che avranno luogo prima del 29 maggio, per esempio il
>coordinamento europeo di Berlino del 25, 26 e 27 aprile durante il quale si
>riuniranno gli organizzatori del forum sociale europeo e i responsabili
>delle coalizioni europee contro la guerra.
>
>Quadro generale delle mobilitazioni contro il G-8
>Questo quadro è stato discusso durante il coordinamento dell'1 e 2 marzo di
>cui troverete un resoconto al sito web che rinvia ugualmente ai diversi
>attori delle iniziative. Di seguito abbiamo indicato quelle principali,
>ricordando che molti dibattiti, riunioni e manifestazioni si svolgeranno
>nelle città in prossimità di Evian (Losanna, Annecy, e altre):
>- a partire da giovedì 29 maggio saranno attivati numerosi villaggi
>alternativi; a Annemasse, vicino all'aeroporto, ci sarà il "villaggio contro
>il capitalismo, l'autoritarismoe la guerra" e il "villaggio intergalattico";
>- a partire da giovedì 29 maggio a Annemasse nella sala "Martin Luther King"
>prenderà avvio un "vertice per un altro mondo", su iniziativa del CRID e di
>numerose ONG e movimenti francesi;
>- venerdì 30 maggio i gruppi ATTAC di tutta Europa si riuniranno in
>assemblea a Ginevra, dopo che i gruppi ATTAC del mondo si sono riuniti a
>Parigi nell'ambito del "G-Monde";
>- sabato 31 maggio il CADTM organizzerà un "tribunale del
> debito"a Ginevra;
>- sera di sabato 31 grazie all'iniziativa "il fuoco al lago" ci saranno
>raduni popolari attorno a grandi falò accesi nei comuni che fiancheggiano il
>lago Léman;
>- mattino di domenica 1 giugno, verrà organizzata un'enorme manifestazione
>transfrontaliera tra Ginevra e Annemasse;
>- pomeriggio di domenica 1 giugno, verranno organizzate azioni di bloccaggio
>pacifiche e non violente fra Ginevra e Evian e a Losanna dove le iniziative
>cominceranno fin dal mattino per turbare l'organizzazione del G-8 e
>denunciare il dissenso della popolazione verso la riunione dei fautori della
>guerra nel cuore stesso dell'Europa e il dissenso verso un G-8 illegittimo.
>
>Luoghi degli appuntamenti
>I luoghi degli appuntamenti si concentreranno nelle città di Annemasse e di
>Ginevra.
>Presso l'aeroporto di Annemasse sarà realizzato un centro di confluenza, in
>prossimità dei villaggi alternativi mentre il centro stampa e la segreteria
>amministrativa saranno ubicati nella sala Martin Luther King.
>A Ginevra, la casa delle associazioni fungerà da sede della segreteria
>amministrativa e del centro stampa, mentre non è ancora stato individuato un
>centro di confluenza si evince dal programma, ci saranno iniziative durante
>il fine settimana del 31 maggio - 1° giugno, ma molti eventi inizieranno già
>giovedì 29, cioè il giorno dell'Ascensione che in Francia è un giorno
>festivo, e proseguiranno il 2 e 3 giugno in concomitanza con il G-8 che si
>aprirà la sera del 1 giugno quando i capi di Stato e di governo arriveranno
>da S. Petersbourg dove sarà celebrato il 300esimo anniversario della città e
>si chiuderà la sera di martedì3 giugno. Gli arrivi nella regione di Evian
>saranno quindi scaglionati e ci saranno svariate possibilità di alloggio ma
>il momento di maggiore affluenza sarà la sera di sabato 31 maggio. Per
>quella notte verrà attivato un sistema speciale che potrà fare affidamento
>sulle città più distanti come Annecy, Lione e Grenoble, questo dispositivo
>dipenderà dal numero previsto di presenze. A questo proposito è stato creato
>un servizio di "annunci" relativamente agli alloggi e ai mezzi di trasporto
>per tutti coloro che desiderano usufruirne, tramite il sistema informativo
>"attac.info": www.attac.info/g8evian
>
>Negoziati con le autorità
>I primi contatti con le autorità sono stati presi in marzo a Ginevra, in
>seguito si è tenuta un'altra riunione generale il 10 aprile e la prossima è
>prevista per il 3 maggio. Queste riunioni hanno la particolarità di
>convocare attori diversi: per i militanti, il Forum Social Lémanique (FSL)
>per gli svizzeri, il comitato dell'Alta Savoia di resistenza al G-8 (charg8)
>per i militanti della regione di Evian e di Annemasse, il coordinamento
>parigino e rappresentanti dei collettivi di Grenoble e Lione; per le
>autorità, i rappresentanti dello stato francese e quelli dei cantoni di
>Ginevra e di Vaud per gli svizzeri.
>Illustreremo i progressi delle discussioni sia nelle sedute plenarie che nei
>gruppi di lavoro. Ce ne sono quattro su argomenti differenti : la
>manifestazione del 1° giugno, i campi alternativi, la notte di sabato 31
>maggio e le sale delle riunioni e la questione delle frontiere. A tutt'oggi
>le cose si stanno sbloccando per i campi alternativi e i luoghi di riunione,
>mentre due problemi sono ancora in discussione: le frontiere e la
>manifestazione di domenica 1 giugno.
>Per quanto riguarda la manifestazione, durante la riunione del gruppo di
>lavoro del 14 aprile le autorità svizzere e francesi hanno affermato che la
>manifestazione avrebbe dovuto svolgersi in territorio francese e partire da
>Annemasse. Proposta ritenuta inaccettabile dai militanti, sia francesi che
>svizzeri, i quali vogliono una manifestazione transfrontaliera che abbia
>luogo anche a Ginevra. A Ginevra e Annemasse sono state organizzate
>conferenze e comunicati stampa per spiegare la posizione dei collettivi
>militanti e denunciare il comportamento delle autorità. Bisogna sottolineare
>che il clima si è appesantito dopo la manifestazione del 29 marzo a Ginevra
>contro l'OMC/WTO e contro la guerra durante la quale la polizia è
>intervenuta brutalmente e ha sparato un proiettile di gomma contro una
>sindacalista; le violenze hanno portato a un'atmosfera tale che il capo
>della polizia ginevrina ha dovuto rassegnare le dimissioni.
>Per quanto riguarda le frontiere, la riunione del gruppo di lavoro del 17
>aprile ha consentito di conoscere le posizione delle due parti. I
>rappresentanti del coordinamento hanno ricordato che non concordavano con la
>sospensione degli accordi di Schengen e consideravano il diritto di
>circolazione e il diritto di manifestazione dei diritti fondamentali;
>inoltre hanno sottolineato che se le autorità avessero imposto dei
>controlli, i manifestanti avrebbero rifiutato qualsiasi tipo di schedatura
>alle frontiere e qualsiasi divieto di passaggio per il militanti privi di
>documenti. Le autorità francesi hanno ricordato il motivo che le spingeva a
>sospendere gli accordi di Schengen e hanno aggiunto che intendevano fare in
>modo che gli elementi "armati" non entrassero in Francia. Le autorità si
>sono impegnate a pubblicare l'elenco degli oggetti vietati dalla legge
>francese (per esempio le maschere anti-gas) e a indicare quali saranno i
>sistemi adottati per i controlli d'identità.
>
>
>Moderiamoci: no reply alla lista, messaggi personali alle persone, no flames. Gli attachment sono stati disabilitati.
>Tutti possono iscriversi e intervenire nella mailing list.
>Puo' essere utile che chi scrive segnali a quale forum locale sta partecipando.
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