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Autor: Carlo Mileti
Data:  
Asunto: [Lecce-sf] Fw: [comunicoeas] Iraq: Tavolo ong, ribadita la non collaborazione con governo



Iraq: Tavolo ong, ribadita la non collaborazione con governo

di Redazione (redazione@???)

05/05/2003

L'occasione per ribadire il no e' stato l'incontro che si e' tenuto a
Baghdad tra le associazioni che aderiscono al 'Tavolo di solidarieta' per
le popolazioni irachene'

Le Organizzazioni non governative italiane gia' al lavoro in Iraq hanno
ribadito oggi che non collaboreranno in alcun modo con il governo italiano
e con il contingente militare in partenza e si limiteranno, come gia' fanno
con gli americani e gli inglesi, a fornire informazioni per non sovrapporsi
negli interventi. L'occasione per ribadire il no e' stato l'incontro che si
e' tenuto a Baghdad tra le associazioni che aderiscono al 'Tavolo di
solidarieta' per le popolazioni irachene' (una trentina tra cui 'Un ponte
per...', 'Ics'; 'Terres des Hommes'; 'Intersos'; Gvc; Cosv) e l'incaricato
d'affari dell'ambasciata italiana, Gian Ludovico De Martino. La riunione,
secondo quanto ha raccontato il presidente di 'Un ponte per...' Fabio
Alberti, era stata convocata dallo stesso De Martino. All'incaricato
d'affari, le Ong italiane hanno illustrato i progetti su cui stanno
attualmente lavorando (rifornimento di ossigeno agli ospedali, l'assistenza
alle strutture per anziani, la potabilizzazione delle acque per gli
ospedali di Baghdad e Bassora) e ribadito la volonta' di non collaborare
con quelle che loro definiscono ''forze occupanti''. ''L'ambasciata ci ha
chiesto di collaborare - ha detto Fabio Alberti - e noi abbiamo confermato
che saremo disponibili ad informare gli italiani, cosi' come facciamo gia'
con gli americani, su quali sono i nostri interventi in corso, in modo da
non sovrapporsi. Quanto ad una collaborazione fattiva, cio' sara' possibile
soltanto quando sara' ripristinata la legalita' e cioe' un governo
legittimo riconosciuto dalle Nazioni Unite e il coordinamento degli aiuti
umanitari sempre da parte delle Nazioni Unite''. A De Martino le Ong hanno
anche espresso nuovamente la loro contrarieta' alla realizzazione di un
ospedale da campo a Baghdad da parte della Croce Rossa. ''Quello che serve
sono medicinali e assistenza - ha aggiunto Alberti - non posti letto. La
capitale irachena e' piena di ospedali, non ne servono altri''.




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