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Uniti per Cuba... Il comitato di solidarietà con i 5 cubani
(ingiustamente detenuti negli USA) sintesi di una grande unità dal basso che
vede protagoniste decine di associazioni che da sempre sono con Cuba contro
il bloqueo e in difesa delle grandi conquiste della sua rivoluzione popolare
per la libertà e la sovranità nazionale dinanzi ai tentativi meschini di
isolare "l'Isola Grande" continuamente minacciata dal terrorismo, dalle
ingerenze statunitensi e da attentati che hanno provocato migliaia di
vittime innocenti ha reagito proponendo ancora unità, solidarietà,
cooperazione, rispetto dell'autodeterminazione di un popolo dinanzi agli
accadimenti di questi ultimi giorni e in controtendenza alla maggioranza del
Parlamento Italiano ed Europeo che di fatto si affiancano al triste ricordo
della legge di un tale "Torricelli". In questa direzione sono state
organizzate, negli ultimi anni, numerose iniziative, convegni,
manifestazioni, sit-in di protesta davanti l'Ambasciata USA in Italia mentre
è continuata una solidarietà senza sosta e senza frontiere contro un'infame
embargo. In continuità con questo impegno sono stati organizzati in questi
giorni diversi incontri popolari e una rassegna in cinque appuntamenti che
richiama tutti gli "amici di Cuba" a rinnovare la loro disinteressata
solidarietà. Ancora una volta centinaia e centinaia di uomini e donne vi
hanno preso parte e ancora una volta tante diversità si sono trovate
insieme. Crediamo, in questa fase, che chiunque realizzi iniziative per
Cuba intenda rinnovare onestamente, senza se e senza ma, un essere con Cuba
e riteniamo che mai come ora ci sia bisogno di ricostruire un tessuto
unitario verso Cuba che sconfigga ipocrisie e disconoscenza della realtà,
che rafforzi la cooperazione senza ambiguità verso l'isola, che isoli non le
vittime dell'organizzazione mondiale delle disuguaglianze e dell'oppressione
al servizio di minoranze responsabili dei più grandi drammi e crimini del
presente ma i loro "carnefici". Crediamo che sia necessario un lavoro
coerente che ci renda nella nostra pluralità una sola voce possente affinché
non sia permesso a nessuno di mortificare i pur labili valori democratici
della nostra Carta Costituzionale e per contrastare le miserabili scelte
statunitensi che richiamano ad un neo-colonialismo impietoso e ad un
neo-imperialismo selvaggio e "armato". Dunque: non basta essere solidali
genericamente con Cuba, non basta unirci contro le politiche
espansionistiche nordamericane e dei suoi giullari ma abbiamo ancora una
volta bisogno di dotarci di un piano, di un progetto che difendendo valori
conquistati rafforzino le nostre stesse speranze di cambiare lo stato di
cose presente. La prima risposta è l'unità nella diversità ed essere attenti
a non lasciare neppure un piccolo spiraglio aperto a chi intende utilizzarlo
per sconfiggere ciò che realmente Cuba rappresenta e ciò che le nostre
stesse lotte intendono valorizzare. Condividiamo la scelta si lavorare per
un grande appuntamento unitario nazionale, di tutti e di tutte,
programmatico che sia una risposta adeguata verso un'alternativa possibile
coscienti che resistere ed avanzare sono un tutt'uno.
Intanto dal 5 al 20 luglio 2003 a Roma vi sarà l'incontro internazionale
con centinaia di delegati da ogni continente. In questa occasione diversi
compagni verranno da Cuba ed è organizzata una serata di solidarietà con lo
spettacolo da La Habana (cantos de poemas en flor) con Hector Celano, Maria
Elena Pena, Carlos Ruiz de La Tejera, Jesus del Valle, Norma Ortega Navarro.
Un'altra serata è stata dedicata alla rassegna mondiale dei "poetas
antimperialistas" coordinati da Elias Letelier con i compagni-artisti che
verranno da Cuba, Perù, Messico, Canada, Cile, Argentina (36 poeti, artisti,
scrittrici in viaggio fino a Roma gridando "hasta la victoria siempre") ...
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