[Lecce-sf] Fwd: [fori-sociali] SANGUE SUL TERREMOTO A BINGOL…

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著者: Antonella Mangia
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題目: [Lecce-sf] Fwd: [fori-sociali] SANGUE SUL TERREMOTO A BINGOL - documentazione
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azad <ass.azad@???> wrote:
A: "rete ecn movimento" ,

Da: "azad"
Data: Sat, 3 May 2003 14:10:54 +0200
Oggetto: [fori-sociali] SANGUE SUL TERREMOTO A BINGOL - documentazione

Dato il silenzio delle agenzie e della grande stampa sulle vere ragioni del dramma di Bingol e sulla sanguinosa repressione che si è aggiunta al terremoto, crediamo utile far circolare:

- gli articoli di D. Frisullo e F. Adly pubblicati oggi su Liberazione e Il manifesto,
- alcune agenzie Ansa di ieri,
- il comunicato dell'Ufficio del Kurdistan in Italia sulle vittime delle sparatorie,
- il comunicato stampa (in inglese) del KNK, Congresso nazionale kurdo (in esilio),
- l'articolo (in inglese) pubblicato oggi dal Turkish Daily News, che straparla di "provocazioni", cioè la voce del regime.

Prima però segnaliamo il conto corrente per gli aiuti ai terremotati, pubblicato anche oggi su Liberazione:

Chi voglia contribuire direttamente agli aiuti ai terremotati kurdi può usare il conto bancario 214 122 intestato alla Mezzaluna Rossa kurda "Heyva Sor a Kurdistanê" (HSK) presso la Stadtsparkasse di Linz a. Rhein, Deutschland, codice bancario 574 514 10, specificando la causale: "Erdbebenhilfe". HSK è riconosciuta in Germania come organizzazione di utilità sociale. Tel: (0049) 02644 - 80 82 25 Fax: (0049) 02644 - 78 45 e-mail: webmaster@??? ; info@??? Sito Internet: www.heyvasor.com

TUTTI I DOCUMENTI LI TROVATE ANCHE SUL SITO

www.triburibelli.org


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TURCHIA, SPARI SUI TERREMOTATI - da Liberazione

Quando la terra ha tremato a Bingol, prima dell'alba del Primo maggio, molti dei suoi 65mila abitanti si preparavano a confluire nel capoluogo Diyarbakir, dove la Festa dei lavoratori era autorizzata per la prima volta dal golpe del 1980. Il giorno dopo a Diyarbakir il corteo è stato annullato per correre in aiuto delle vittime, mentre a Istanbul la polizia caricava i manifestanti in quella piazza Taksim che vide 37 morti nel Primo maggio di ventisei anni fa.

Ma il peggio doveva ancora venire. "Fate il vostro dovere", ha ordinato ai militari il deputato Fevzi Berdibek quando, ieri mattina, un migliaio di terremotati riuniti davanti alla prefettura di Bingol hanno bersagliato di sassi un blindato di polizia lanciato contro di loro. Era lui, il deputato del partito di governo Akp, il bersaglio delle proteste. Scavalcando la municipalità e l'aborrito sindaco di opposizione, il kurdo Feyzullah Karaaslan già dirigente dei disciolti Dep e Hadep, s'era impadronito di tende e aiuti per ripartirli fra elettori e clienti. E intanto cordoni di militari circondavano la scuola crollaata che ancora rinserrava (e seppellirà forse per sempre) un centinaio di bambini, facendo presagire ai parenti disperati il blocco degli scavi.
A Bingol, montagna kurda devastata dalla guerra, gli Ozel Tim, le squadre speciali turche, non si fanno ripetere l'ordine. Significa sparare. Anche se hai davanti i genitori disperati di bambini sepolti dalle macerie. Hanno sparato e non solo in aria, come s'è visto anche nei telegiornali italiani. Hanno sparato per uccidere. Ieri sera la voce della diaspora kurda via satellite, Medya-tv, contava almeno un morto e due feriti da proiettili, fra cui un cameramen che riprendeva la scena.

Le agenzie ufficiali non confermano: nel caos del terremoto è facile rimuovere corpi e tracce. Secondo gli esuli in Italia la città fino a sera era percorsa da un vento d'Intifada, con furiose sassaiole contro gli edifici pubblici e le sedi e i mezzi della polizia, che rispondeva sparando. Ma oltre alle fonti kurde, la gravità dei fatti è confermata dalla decisione del ministro dell'Interno di rimuovere il capo della polizia locale, e soprattutto dall'inverosimile dichiarazione serale del primo ministro Erdogan, che ha ammesso "feriti da panico, dopo che la polizia ha dovuto sparare in aria come a volte occorre fare per tenere in mano la situazione".

Un disastro annunciato, quello di Bingol, ed ora insanguinato dalla repressione. Già nel '71 in questa cittadina la terra aveva tremato uccidendo novecento persone. Non lontano, a Erzincan, nel '39 il più spaventoso terremoto del secolo in Anatolia aveva ucciso 33mila persone, per ripetersi in forma minore nel '92. Ed il 27 gennaio scorso un terremoto con epicentro a Pulumur presso Dersim, ad ottanta km da Bingol, aveva abbattuto quasi solo edifici pubblici. Come a Bingol.

La collisione della placca araba e di quella euroasiatica, dicono gli esperti. Il cozzo della miseria e della speculazione, dicono i kurdi. Diciassette secondi di scosse hanno tirato giù i quattro piani del convitto nel sobborgo di Celtiksuya che poteva ospitare novecento ragazzi e ne ospitava dueccento quella notte, hanno distrutto altri sette edifici pubblici nel centro cittadino, ma non le case di mattoni a secco. Il sindaco Karaaslan, specializzato peraltro in ingegneria edile ed esperto di lavori pubblici, accusa: "A cominciare dal convitto, sono crollati proprio quei palazzi che lo Stato edifica in proprio, affidando i lavori in economia ai costruttori amici". Del resto lo stesso premier Erdogan, in visita a Bingol all'indomani del sisma, ha dovuto ammettere l'uso di "materiali edilizi impropri" e promettere un'inchiesta.

La scuola, ultima di un complesso di quattro convitti costruiti negli anni '90 con ingenti fondi statali dalla compagnia Bazkus, legata a un deputato del Dyp allora al governo, è un'eredità e un simbolo della guerra antikurda. E' una "Belge Okulu", un anello della catena di convitti statali che raccolgono i ragazzi poveri dei villaggi più lontani, dove il sistema scolastico è inesistente o è stato distrutto dal rifiuto dell'insegnamento in lingua madre, e li concentrano per addottrinarli in turco con metodi paramilitari. "Se non avessero chiuso le scuole e distrutto i villaggi, molti di quei bambini sarebbero vivi", dicono con dolore i profughi raccolti attorno alla "loro" parabola nel centro Ararat di Roma.

Inoltre non solo non si è mai costruito in modo antisismico, ma nel '99 in un disperato appello alle Ong il sindaco Karaaslan denunciava lo strangolamento delle autonomie kurde da parte di Ankara, con un debito della municipalità pari a 500 miliardi di lire turche contro contributi statali pari a sessanta miliardi annui (non esiste in Turchia fiscalità locale), a fronte della necessità di "ridisegnare tutto il territorio". Ora il sindaco presiede un tavolo di crisi ignorato dalle autorità, mentre i suoi funzionari cercano morti e feriti negli ospedali. Da Diyarbakir, Batman, Viransehir, dalle municipalità rette dall'Hadep, arrivano tende e cucine da campo per le donne e gli uomini che continuano a piangere e scavare nel sottosuolo della scuola-prigione. Heyva sor, la Mezzaluna Rossa kurda, ha aperto una sottoscrizione in tutta Europa. E la polizia continua ottusamente a sparare.



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STRAGE DI KURDI IN UN TERREMOTO - da IL MANIFESTO

Centocinquanta morti, tra cui una quarantina almeno di ragazzini poveri sepolti nel crollo dell'istituto in cui erano alloggiati; un migliaio di feriti; e un ulteriore disastro materiale e sociale per una comunità già ridotta allo stremo da un conflitto politico e armato che dura da decenni con il governo centrale turco - che ora sembra addirittura voler approfittare della tragedia per dare un ulteriore giro di vite. Questo è il terribile bilancio - destinato inoltre con ogni probabilità a peggiorare ancora nelle prossime ore, quando si completeranno le ricerche dei dispersi - del terremoto che ha colpito giovedì all'alba la città di Bingol, nella regione kurda della Turchia orientale. La scossa principale ha colpito mentre la popolazione, e in particolare i ragazzini del convitto, stavano ancora dormendo e non hanno quindi potuto fuggire. E' lì che si è avuta la massima concentrazione di vittime: fino a ieri erano stati estratti una quarantina di corpi senza vita, più una decina ancora vivi; ma all'appello mancavano ancora altri sessanta ragazzi e con il passare del tempo diminuiscono le speranze che i vigili del fuoco e gli altri soccorritori possano trovare dei superstiti.

Alla devastazione del terremoto, di intensità pari a 6,4 gradi della scala Richter, si è poi aggiunta una rivolta della popolazione kurda contro le autorità locali turche, subito repressa con ferocia. Una folla di almeno un migliaio di persone ha incominciato ieri, a più di 24 ore dal disastro, a manifestare davanti alla prefettura locale, protestando per l'estrema lentezza dei soccorsi (tutta la popolazione ha dovuto passare la notte all'addiaccio, con una temperatura poco superiore allo zero, mentre anche i rifornimenti alimentari non si sono visti); la polizia, affiancata dalle squadre speciali (le famigerate ozel tim) e incitata da un deputato locale del partito islamico al governo, che è stato il primo a sparare con un fucile, ha reagito con estrema violenza, sparando raffiche in aria e caricando la folla con dei veicoli blindati; le autorità parlano di due feriti, ma ci sono voci che riferiscono invece di diverse persone uccise.

Gli scontri sono andati avanti per ore, anche mentre il premier turco Recep Tayyip Erdogan veniva in visita alla città; al punto che il governo centrale ha dovuto annunciare il licenziamento del capo della polizia locale Nuri Ozdemir, pur senza criticare pubblicamente il suo operato e attribuendo anzi a «gruppi di provocatori appartenenti a forze estremiste» gli incidenti in corso; Erdogan ha inoltre esortato la popolazione a «restare più calma» e ad aver fiducia nei soccorsi. Ma intanto, gli aiuti portati da gruppi kurdi di altre città sono stati bloccati e respinti dalla polizia, mentre l'unità di crisi istituita a Bingol esclude proprio il sindaco Feyzullah Karaaslan, un ex dirigente del partito kurdo Hadep.

Bingol, 60mila abitanti, nell'alta valle dell'Eufrate, è uno dei centri più attivi dell'indipendentismo kurdo: lì tradizionalmente c'è una forte presenza dell'ex Pkk e del più importante partito kurdo, l'Hadep (ora reso illegale ma comunque attivo); uno dei centri, dunque, dove più acuta è stata negli anni la repressione da parte del governo e dei militari; anche nei giorni scorsi, ignorati dai media, si erano registrati degli scontri a fuoco tra guerriglieri e forze armate, con morti e feriti. Tra le conseguenze secondarie di tutto ciò c'è stato anche il continuo rastrellamento di ragazzi poveri dai villaggi circostanti - dove sono state chiuse via via quasi tutte le scuole - per concentrarli nelle scuole e nei convitti statali del capoluogo, i belge okulu come quello crollato giovedì, dove potevano essere controllati meglio. Non a caso la scolarizzazione dei ragazzi kurdi è vista da Ankara come un problema «difficile»: scuole e insegnanti in queste regioni sono cronicamente insufficienti alle necessità e anche ieri, di fronte al disastro del terremoto, la prima reazione del governo è stata di annunciare la chiusura di tutte le scuole locali con un mese e mezzo di anticipo.

Ma non basta. La protesta popolare di ieri era indirizzata anche e forse soprattutto contro la piaga delle costruzioni pubbliche affidate dal governo centrale a imprese «amiche» saltando le autonomie locali - sistematicamente strangolate sul piano finanziario e impossibilitate a migliorare le infrastrutture di base. Imprese amiche che usualmente costruiscono al risparmio con materiali di infima qualità e in dispregio di qualsiasi norma di sicurezza - anche e soprattutto in luoghi altamente sismici come la Turchia orientale.

Anche il convitto crollato apparteneva a questa categoria di edifici realizzati senza alcuna precauzione antisismica: e ciò nonostante che la città sia stata già colpita da un devastante terremoto nel 1971, con un migliaio di morti. Si tratta di una piaga che anche le autorità di Ankara riconoscono (il suo effetto più terrificante lo si è visto con il terremoto del 1999 nella regione nordoccidentale del paese, in cui almeno ventimila persone perirono nei crolli di edifici recenti ma strutturalmente fragilissimi). Ieri il premier Erdogan ha annunciato che tutti i costruttori con appalti di stato responsabili di costruzioni non a norma verranno processati: ma di annunci del genere se ne sono sentiti già molti...


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AGENZIE ANSA 2.5.03

TERREMOTI: TURCHIA; FOLLA PROTESTA, POLIZIA SPARA IN ARIA
SOCCORSI TROPPO LENTI, GOVERNO DIMETTITI URLANO MANIFESTANTI
(ANSA-AFP-REUTERS) - BINGOL (TURCHIA), 2 MAG - La polizia
turca ha sparato in aria oggi per disperdere una folla che
protestava contro la lentezza dei soccorsi ai terremotati di
Bingol.
La polizia ha sparato in aria colpi di armi automatiche
mentre un migliaio di persone marciava verso gli uffici del
governatore locale urlando ''governo dimettiti''.
La maggior parte dei terremotati ha passato la notte scorsa
all'addiaccio o sotto rifugi di fortuna fatti con teli di
plastica. Stamattina funzionari della Mezzaluna rossa turca
hanno cominciato a erigere tende e cucine mobili nel centro di
Bingol, la citta' maggiormente colpita dal sisma di 6,4 gradi
Richter che secondo l'ultimo bilancio ufficiale diffuso oggi ha
fatto almeno 105 morti accertati. (ANSA-AFP-REUTERS)

TERREMOTI: TURCHIA; 118 MORTI, NUOVO BILANCIO
(ANSA-AFP) - BINGOL (TURCHIA), 2 MAG - Il terremoto che ieri
ha scosso l'est della Turchia ha fatto 118 morti e 503 feriti,
secondo un nuovo bilancio diffuso questa sera.
Il vicegovernatore di Bangol Ahmet Aydin, citato dall'agenzia
Anatodolu, ha detto che una quarantina di bambini sono ancora
sotto le macerie di una scuola di un collegio di Celtiksuyu, a
pochi chilometri ad est di Bangol.
Sotto le macerie della scuola sono morti 46 alunni ed un
insegnanti, mentre 117 bambini sono stati tratti in salvo, ha
detto anche il vicegovernatore. (ANSA).

TERREMOTI: TURCHIA; MORTI PER SPARI POLIZIA, FONTI CURDE
MA E' LA SOLA FONTE A PARLARNE
(ANSA) - ROMA, 2 MAG - Secondo un comunicato trasmesso
dall'Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia, le forze
di polizia turche a Bingol, parzialmente devastata da un grave
terremoto, avrebbero ''sparato sulla folla ferendo e uccidendo
delle persone''. ''Una'' sarebbe ''sicuramente deceduta e altre
due persone'' verserebbero ''in gravi condizioni'', si legge tra
l'altro nel comunicato.
Incidenti tra popolazione terremotata che protestava per la
lentezza dei soccorsi e la polizia turca sono in realta'
avvenuti a Bingol, dove il sisma ha tra l'altro provocato il
crollo di una scuola. Ma tutte le fonti disponibili hanno
parlato di agenti che ''hanno sparato in aria'' per disperdere i
manifestanti. Nessuna notizia su spari contro la folla ne' di
vittime e' giunta finora da alcuna altra fonte.(ANSA).

TERREMOTI: TURCHIA; PROTESTE, SILURATO CAPO POLIZIA BINGOL
(ANSA-AFP) - BINGOL (TURCHIA), 2 MAG - Il capo della polizia
della citta' turca di Bingol e' stato destituito oggi dopo gli
scontri che hanno opposto forze dell'ordine e terremotati che
protestavano per la lentezza dei soccorsi e chiedevano aiuti del
governo dopo il violento sisma che ha colpito la Turchia
orientale.
L'agenzia Anadolu ha detto che il capo della polizia locale
Nuri Ozdemir e' stato dimesso dalle sue funzioni su ordine del
ministro dell'interno Abdulkadir Aksu.
Stamattina poliziotti, ripresi dalle televisioni, avevano
sparato in aria mentre un migliaio di persone reclamavano aiuti.
(ANSA-AFP)

TERREMOTI: TURCHIA; SOLANA, SOLIDARIETA' E AIUTI DA UE
(ANSA) - BRUXELLES, 02 MAG - Aiuti dall'Unione europea per la
Turchia colpita dal terremoto: la proposta alle autorita' turche
e' giunta dall'Alto rappresentante per la politica estera Javier
Solana che ha parlato, al telefono, con il ministro turco degli
esteri Abdullah Gul.
Secondo quanto riferisce un comunicato stampa, Solana ha
inoltre espresso tutta la sua solidarieta' e il suo sostegno
alle autorita' turche dopo il terremoto che ha ucciso e ferito
molte persone.
(ANSA).

TERREMOTI: TURCHIA, UNICEF SCIOCCATO PER DRAMMA SCUOLA
(ANSA) - GINEVRA, 2 MAG - La tragedia dei bambini sepolti nel
dormitorio della scuola Celtiksuyu, travolto dal sisma che ha
colpito l'est della Turchia, e' ''scioccante'', ha affermato il
Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef).
Decine di ''bambini sono tutt'ora sotto le macerie. E' una
situazione scioccante se si pensa che secondo la legge turca gli
edifici pubblici devono corrispondere a norme antisismiche. Non
e' il caso. Molto spesso - ha detto il portavoce dell'Unicef a
Ginevra Damien Personnaz - le scuole sono particolarmente
colpite dai terremoti. Nella regione di Bingol il 90 % delle
scuole e' stata danneggiata dal sisma'', ha aggiunto.
L'Unicef - che necessita di fondi per 250mila dollari per
intervenire - ha inviato nella regione una squadra di esperti,
tra i quali responsabili per il sostegno psico-sociale dei
bambini.
Finora dal dormitorio della scuola Celtiksuyu - edificio
costruito nel 1998 che ospitava circa 200 allievi - 79 bambini e
2 insegnanti sono stati estratti vivi. Sono state inoltre
recuperate le salme di 37 scolari.(ANSA).


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COMUNICATO UIKI






Roma, 2 maggio 2003
All'alba di ieri ci siamo svegliati con il dolore portatoci da una nuova notizia triste. Un catastrofico terremoto a Bingol. Ancora lacrime, tristezza, disperazione, fame e povertà per il popolo kurdo. Come se le grandi repressioni dello stato che la popolazione dell'area da decenni subisce non bastassero, si aggiunge la distruzione portata dalla catastrofe naturale.

Siamo consapevoli del dolore che il popolo kurdo vive sulla nostra terra martoriata. Per questo vogliamo porgere alle famiglie delle vittime le nostre condoglianze e augurare una pronta guarigione ai feriti.

Un particolare pensiero di rammarico va a quei bambini e bambine che ancora non sono potuti uscire dalle macerie del dormitorio della scuola e che forse perderanno la vita per le gravi negligenze che negli anni passati hanno caratterizzato l'amministrazione della zona del sud est dell'Anatolia, il Kurdistan.

La situazione è molto grave sia per le condizioni sanitarie, sia per le questioni di disuguaglianza in cui le persone vengono trattate. Si è venuta a creare infatti una situazione che vede in una posizione avvantaggiata i sostenitori politici dei parlamentari del partito di governo AKP, mentre il resto della popolazione, come noto kurda e consapevole della propria condizione, non riesce ad ottenere aiuti sufficienti, soprattutto non ha potuto beneficiare delle tende, consegnate dal Governatore in maniera parziale.

La popolazione fin dalla prima mattinata di oggi ha cominciato a protestare davanti alle sedi delle autorità, con le forze speciali che intervenendo hanno sparato sulla folla ferendo e uccidendo delle persone, una persona deceduta altre due persone versano in gravi condizioni.

L'operazione in atto da parte dei media e delle autorità governative, affinché non si possa avere un'informazione chiara dei fatti, ha visto addirittura il ferimento di un cameraman mentre riprendeva le proteste.

Non è permesso all'amministrazione locale gestita da DEHAP di agire con efficacia per affrontare l'emergenza, e nemmeno i rappresentanti governativi che si recano sul luogo del disastro si sono interessati a collaborare con loro. Per assurdo si è creata una situazione in cui sono stati costituiti due distinti tavoli di crisi, uno al Governatorato e l'altro al Comune, creando una situazione di caos.

La popolazione di Bingol e delle zone limitrofe altrettanto gravemente colpite dal sisma è in situazione di grave bisogno, per questo ogni forma di contributo diventa preziosa. Alleghiamo al presente un comunicato fatto circolare dall'organizzazione umanitaria Heyva Sor a Kurdistan - Mezzaluna Rossa Kurda, che sta cercando di fare quanto possibile e di far arrivare il proprio contributo sia al popolo kurdo che a tutti gli altri, che sono stati colpiti da questa nuova tragedia.

Ufficio d'Informazione del Kurdistan in Italia - Via Quintino Sella 41, 00187 Roma - Tel. 0642013576 Fax.0642013799



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COMUNICATO KNK (CONGRESSO NAZIONALE KURDO)


Urgent Press Release

Deadly shocks for Kurds in Bingol
Help the earthquake victims

A powerful earthquake measuring 6.4 on the Richter scale hit the Kurdish city of Bingol in the southeast of Turkey at 3.27 am on Thursday, 1 May killing at least 100 people and injuring hundreds more.

The early morning quake caught the people of Bingol in their beds. Local people are desperately worried about the 198 primary school children aged between seven and 16 buried under the rubble of the Celtiksuyu Boarding School in the city centre.

Today local people have confirmed the gravity of the situation and the inability of the government to deal efficiently with the situation: there are no tents and no clean water. There is also great anger that a public school building should have proved so flimsy in a region well-known for its earthquakes. Almost half of the buildings in Bingol suffered some damage.

Prime Minister Erdogan admitted shoddy materials had been used and said proper inspections had not been carried out.

We have also received information today that riots broke out on the streets of Bingol. between angry local people and the gendarmerie. We have watched on TV masked special forces with snipers shooting at civilians on the streets and police vans driving over the people. The footage was shocking.

Several DEHAP (Democratic People's Party) offices have informed us today that government authorities have stopped them from sending aid to the region including ambulances, medical aid, blankets etc. and when the DEHAP officials tried to reach the appropriate government authorities they received no response.

Turkey should not allow the military to operate with impunity in the region. The special forces personnel who was randomly firing at people must be brought to justice. Such incidents must be stopped, they should not be used by the military as a pretext for provocations of the local people. Only well coordinated efforts between the government and the local people will help to deal efficiently with this crisis.

We urge Turkish government to act quickly to meet the needs of the victims. We a ready to offer any help we can. We call on our people and friends to send aid including medical supplies etc. through the DEHAP offices or the Kurdish Red Crescent in Germany.


2 May 2003


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ARTICOLO DEL "TURKISH DAILY NEWS" 3.5.03
Provocation shakes quake-hit Bingol
a.. Protestors clash over aid shortage, police chief sacked after police fire into air to disperse rioters

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Clashes over aid shortage stemming from provocation shook the quake-hit southeastern province of Bingol this time, injuring two gendarmerie officers and three reporters on Friday after Thursday's magnitude-6.4 earthquake killed more than 100 and injured 1,000.

Violent clashes erupted between police and local quake victims in Bingol over tent shortages on Friday while rescue workers kept on searching for about 40 children trapped in a dormitory in the city.

Policemen fired into the air with automatic rifles after hundreds of protesters demanding more tents, food and water destroyed police cars and antipersonnel vehicles in front of the governor's building. More than 1,000 people marched on the Bingol governor's office on Friday morning chanting "Resign, Resign!"

Some protesters ripped large stones from the paved streets and threw them at security forces and at the governor's building.

Two gendarmerie officers and three reporters were injured from flying stones, the Anatolia news agency reported.

Police manning heavy machine guns on top of armored vehicles patrolled the streets of the city as clashes spread to the side streets with local youths stoning police vehicles. Cihan news agency reported that the protestors damaged two armored police vans and ten other police vehicles.

The clashes erupted after police failed to disperse the crowd, which demanded the governor's resignation and attempted to enter the governor's building, officials said. Several protesters were injured by a speeding police van that drove through the crowd. Police fired into the air for several minutes, forcing many terrified protesters to throw themselves on the floor.

Hundreds of gendarmerie were called as the protestors did not want the police in the city but asked for the gendarmerie. There is deep distrust between local Kurds and police in Turkey's east following a 15-year armed fight between the terrorist Kurdistan Workers' Party (PKK) and Turkish security forces.

The police withdrew from the streets after the clashes erupted and the protestors demanded gendarmerie forces. The injured protestors were taken to hospitals while the gendarmerie provided security after the clashes.

Bingol Governor Huseyin Avni Cos said the PKK was taking advantage of the quake to raise tensions, but admitted that security forces may have overreacted.

Cos said that there were those who wanted to exploit the quake environment. He informed that there were 15,000 buildings in the city and that all citizens shocked by the quake wanted tents. "It's not possible to meet the demands of all people all of a sudden. We are distributing tents according to the damage of these buildings," he added.

The Turkish Red Crescent has sent 3,700 tents and 13,000 blankets to the region, but governor Cos said he had only distributed 1,200 so far because he wanted the distribution to be fair. He said 20,000 more tents were needed. Food and drinking water are also insufficient, officials said.

Police chief sacked after riots
After the riots, Chief of Bingol Police Osman Nuri Ozdemir was sacked from his post by the Interior Ministry. Deputy Chief of Diyarbakir Police Adnan Kacaroglu temporarily replaced Ozdemir.

Ozdemir was withdrawn to the central organization of the Police in Ankara.

Prime Minister Tayyip Erdogan blamed provocateurs for rioting in Bingol. Erdogan, who visited Bingol after the quake, defended the state's rapid response to the crisis and blamed the unrest on provocateurs.

"According to intelligence reports, there were serious activities directed at provocation," he told a news conference back in the capital. "I call on the people of Bingol to be more calm and sensitive."

Defending the police response, Erdogan said, "There was no firing on people. It was firing into the air... It is something that is used from time to time to take control of a situation."

Commenting on the tent shortage, Erdogan said that victims moved in only 25 percent of the tents erected in the city, adding that most of the tents were empty.

"Everybody wants tents to be erected beside their house. We even gave permission to officials to meet this demand," he added.

Opposition to present an inquiry motion concerning the collapse of state buildings in Bingol
Opposition Republican People's Party (CHP) deputy group chairman Mustafa Ozyurek told a news conference in Parliament on Friday that his party would present an inquiry motion concerning the collapse of state buildings in Bingol.

Commenting on the people's riot in the city, Ozyurek said that the people reacted against corruption carried out in public bidding as the state buildings collapsed in Bingol.

CHP's Oguz Oyan criticized the police firing into the air as saying that the firing stepped up people's reactions.

Ankara - Turkish Daily News



[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]


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<DIV><BR><BR><B><I>azad <ass.azad@???></I></B> wrote:
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<P>A: "rete ecn movimento" <MOVIMENTO@???>,<BR><FORI-SOCIALI@???><BR>Da: "azad" <ASS.AZAD@???><BR>Data: Sat, 3 May 2003 14:10:54 +0200<BR>Oggetto: [fori-sociali] SANGUE SUL TERREMOTO A BINGOL - documentazione<BR><BR>Dato il silenzio delle agenzie e della grande stampa sulle vere ragioni del dramma di Bingol e sulla sanguinosa repressione che si è aggiunta al terremoto, crediamo utile far circolare:<BR><BR>- gli articoli di D. Frisullo e F. Adly pubblicati oggi su Liberazione e Il manifesto, <BR>- alcune agenzie Ansa di ieri,<BR>- il comunicato dell'Ufficio del Kurdistan in Italia sulle vittime delle sparatorie,<BR>- il comunicato stampa (in inglese) del KNK, Congresso nazionale kurdo (in esilio),<BR>- l'articolo (in inglese) pubblicato oggi dal Turkish Daily News, che straparla di "provocazioni", cioè la voce del regime.<BR><BR>Prima però segnaliamo il conto corrente per gli aiuti ai terremotati, pubblicato anche oggi su Liberazione:<BR><BR>Chi voglia contribuire direttamente agli aiuti ai terremotati kurdi può usare il conto bancario 214 122 intestato alla Mezzaluna Rossa kurda "Heyva Sor a Kurdistanê" (HSK) presso la Stadtsparkasse di Linz a. Rhein, Deutschland, codice bancario 574 514 10, specificando la causale: "Erdbebenhilfe". HSK è riconosciuta in Germania come organizzazione di utilità sociale. Tel: (0049) 02644 - 80 82 25 Fax: (0049) 02644 - 78 45 e-mail: webmaster@??? ; info@??? Sito Internet: <A href="http://www.heyvasor.com">www.heyvasor.com</A></P>
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<P><A href="http://www.triburibelli.org">www.triburibelli.org</A><BR><BR><BR>--------------------------------------------------------------------------------<BR><BR>TURCHIA, SPARI SUI TERREMOTATI - da Liberazione<BR><BR>Quando la terra ha tremato a Bingol, prima dell'alba del Primo maggio, molti dei suoi 65mila abitanti si preparavano a confluire nel capoluogo Diyarbakir, dove la Festa dei lavoratori era autorizzata per la prima volta dal golpe del 1980. Il giorno dopo a Diyarbakir il corteo è stato annullato per correre in aiuto delle vittime, mentre a Istanbul la polizia caricava i manifestanti in quella piazza Taksim che vide 37 morti nel Primo maggio di ventisei anni fa.<BR><BR>Ma il peggio doveva ancora venire. "Fate il vostro dovere", ha ordinato ai militari il deputato Fevzi Berdibek quando, ieri mattina, un migliaio di terremotati riuniti davanti alla prefettura di Bingol hanno bersagliato di sassi un blindato di polizia lanciato contro di loro. Era lui, il deputato del partito di governo Akp, il bersaglio delle proteste. Scavalcando la municipalità e l'aborrito sindaco di opposizione, il kurdo Feyzullah Karaaslan già dirigente dei disciolti Dep e Hadep, s'era impadronito di tende e aiuti per ripartirli fra elettori e clienti. E intanto cordoni di militari circondavano la scuola crollaata che ancora rinserrava (e seppellirà forse per sempre) un centinaio di bambini, facendo presagire ai parenti disperati il blocco degli scavi.<BR>A Bingol, montagna kurda devastata dalla guerra, gli Ozel Tim, le squadre speciali turche, non si fanno ripetere l'ordine. Significa sparare. Anche se hai davanti i genitori disperati di bambini sepolti dalle macerie. Hanno sparato e non solo in aria, come s'è visto anche nei telegiornali italiani. Hanno sparato per uccidere. Ieri sera la voce della diaspora kurda via satellite, Medya-tv, contava almeno un morto e due feriti da proiettili, fra cui un cameramen che riprendeva la scena. <BR><BR>Le agenzie ufficiali non confermano: nel caos del terremoto è facile rimuovere corpi e tracce. Secondo gli esuli in Italia la città fino a sera era percorsa da un vento d'Intifada, con furiose sassaiole contro gli edifici pubblici e le sedi e i mezzi della polizia, che rispondeva sparando. Ma oltre alle fonti kurde, la gravità dei fatti è confermata dalla decisione del ministro dell'Interno di rimuovere il capo della polizia locale, e soprattutto dall'inverosimile dichiarazione serale del primo ministro Erdogan, che ha ammesso "feriti da panico, dopo che la polizia ha dovuto sparare in aria come a volte occorre fare per tenere in mano la situazione". <BR><BR>Un disastro annunciato, quello di Bingol, ed ora insanguinato dalla repressione. Già nel '71 in questa cittadina la terra aveva tremato uccidendo novecento persone. Non lontano, a Erzincan, nel '39 il più spaventoso terremoto del secolo in Anatolia aveva ucciso 33mila persone, per ripetersi in forma minore nel '92. Ed il 27 gennaio scorso un terremoto con epicentro a Pulumur presso Dersim, ad ottanta km da Bingol, aveva abbattuto quasi solo edifici pubblici. Come a Bingol. <BR><BR>La collisione della placca araba e di quella euroasiatica, dicono gli esperti. Il cozzo della miseria e della speculazione, dicono i kurdi. Diciassette secondi di scosse hanno tirato giù i quattro piani del convitto nel sobborgo di Celtiksuya che poteva ospitare novecento ragazzi e ne ospitava dueccento quella notte, hanno distrutto altri sette edifici pubblici nel centro cittadino, ma non le case di mattoni a secco. Il sindaco Karaaslan, specializzato peraltro in ingegneria edile ed esperto di lavori pubblici, accusa: "A cominciare dal convitto, sono crollati proprio quei palazzi che lo Stato edifica in proprio, affidando i lavori in economia ai costruttori amici". Del resto lo stesso premier Erdogan, in visita a Bingol all'indomani del sisma, ha dovuto ammettere l'uso di "materiali edilizi impropri" e promettere un'inchiesta. <BR><BR>La scuola, ultima di un complesso di quattro convitti costruiti negli anni '90 con ingenti fondi statali dalla compagnia Bazkus, legata a un deputato del Dyp allora al governo, è un'eredità e un simbolo della guerra antikurda. E' una "Belge Okulu", un anello della catena di convitti statali che raccolgono i ragazzi poveri dei villaggi più lontani, dove il sistema scolastico è inesistente o è stato distrutto dal rifiuto dell'insegnamento in lingua madre, e li concentrano per addottrinarli in turco con metodi paramilitari. "Se non avessero chiuso le scuole e distrutto i villaggi, molti di quei bambini sarebbero vivi", dicono con dolore i profughi raccolti attorno alla "loro" parabola nel centro Ararat di Roma. <BR><BR>Inoltre non solo non si è mai costruito in modo antisismico, ma nel '99 in un disperato appello alle Ong il sindaco Karaaslan denunciava lo strangolamento delle autonomie kurde da parte di Ankara, con un debito della municipalità pari a 500 miliardi di lire turche contro contributi statali pari a sessanta miliardi annui (non esiste in Turchia fiscalità locale), a fronte della necessità di "ridisegnare tutto il territorio". Ora il sindaco presiede un tavolo di crisi ignorato dalle autorità, mentre i suoi funzionari cercano morti e feriti negli ospedali. Da Diyarbakir, Batman, Viransehir, dalle municipalità rette dall'Hadep, arrivano tende e cucine da campo per le donne e gli uomini che continuano a piangere e scavare nel sottosuolo della scuola-prigione. Heyva sor, la Mezzaluna Rossa kurda, ha aperto una sottoscrizione in tutta Europa. E la polizia continua ottusamente a sparare.<BR><BR><BR><BR>--------------------------------------------------------------------------------<BR>STRAGE DI KURDI IN UN TERREMOTO - da IL MANIFESTO <BR><BR>Centocinquanta morti, tra cui una quarantina almeno di ragazzini poveri sepolti nel crollo dell'istituto in cui erano alloggiati; un migliaio di feriti; e un ulteriore disastro materiale e sociale per una comunità già ridotta allo stremo da un conflitto politico e armato che dura da decenni con il governo centrale turco - che ora sembra addirittura voler approfittare della tragedia per dare un ulteriore giro di vite. Questo è il terribile bilancio - destinato inoltre con ogni probabilità a peggiorare ancora nelle prossime ore, quando si completeranno le ricerche dei dispersi - del terremoto che ha colpito giovedì all'alba la città di Bingol, nella regione kurda della Turchia orientale. La scossa principale ha colpito mentre la popolazione, e in particolare i ragazzini del convitto, stavano ancora dormendo e non hanno quindi potuto fuggire. E' lì che si è avuta la massima concentrazione di vittime: fino a ieri erano stati estratti una quarantina di corpi senza vita, più una decina ancora vivi; ma all'appello mancavano ancora altri sessanta ragazzi e con il passare del tempo diminuiscono le speranze che i vigili del fuoco e gli altri soccorritori possano trovare dei superstiti.<BR><BR>Alla devastazione del terremoto, di intensità pari a 6,4 gradi della scala Richter, si è poi aggiunta una rivolta della popolazione kurda contro le autorità locali turche, subito repressa con ferocia. Una folla di almeno un migliaio di persone ha incominciato ieri, a più di 24 ore dal disastro, a manifestare davanti alla prefettura locale, protestando per l'estrema lentezza dei soccorsi (tutta la popolazione ha dovuto passare la notte all'addiaccio, con una temperatura poco superiore allo zero, mentre anche i rifornimenti alimentari non si sono visti); la polizia, affiancata dalle squadre speciali (le famigerate ozel tim) e incitata da un deputato locale del partito islamico al governo, che è stato il primo a sparare con un fucile, ha reagito con estrema violenza, sparando raffiche in aria e caricando la folla con dei veicoli blindati; le autorità parlano di due feriti, ma ci sono voci che riferiscono invece di diverse persone uccise.<BR><BR>Gli scontri sono andati avanti per ore, anche mentre il premier turco Recep Tayyip Erdogan veniva in visita alla città; al punto che il governo centrale ha dovuto annunciare il licenziamento del capo della polizia locale Nuri Ozdemir, pur senza criticare pubblicamente il suo operato e attribuendo anzi a «gruppi di provocatori appartenenti a forze estremiste» gli incidenti in corso; Erdogan ha inoltre esortato la popolazione a «restare più calma» e ad aver fiducia nei soccorsi. Ma intanto, gli aiuti portati da gruppi kurdi di altre città sono stati bloccati e respinti dalla polizia, mentre l'unità di crisi istituita a Bingol esclude proprio il sindaco Feyzullah Karaaslan, un ex dirigente del partito kurdo Hadep.<BR><BR>Bingol, 60mila abitanti, nell'alta valle dell'Eufrate, è uno dei centri più attivi dell'indipendentismo kurdo: lì tradizionalmente c'è una forte presenza dell'ex Pkk e del più importante partito kurdo, l'Hadep (ora reso illegale ma comunque attivo); uno dei centri, dunque, dove più acuta è stata negli anni la repressione da parte del governo e dei militari; anche nei giorni scorsi, ignorati dai media, si erano registrati degli scontri a fuoco tra guerriglieri e forze armate, con morti e feriti. Tra le conseguenze secondarie di tutto ciò c'è stato anche il continuo rastrellamento di ragazzi poveri dai villaggi circostanti - dove sono state chiuse via via quasi tutte le scuole - per concentrarli nelle scuole e nei convitti statali del capoluogo, i belge okulu come quello crollato giovedì, dove potevano essere controllati meglio. Non a caso la scolarizzazione dei ragazzi kurdi è vista da Ankara come un problema «difficile»: scuole e insegnanti in queste regioni sono cronicamente insufficienti alle necessità e anche ieri, di fronte al disastro del terremoto, la prima reazione del governo è stata di annunciare la chiusura di tutte le scuole locali con un mese e mezzo di anticipo.<BR><BR>Ma non basta. La protesta popolare di ieri era indirizzata anche e forse soprattutto contro la piaga delle costruzioni pubbliche affidate dal governo centrale a imprese «amiche» saltando le autonomie locali - sistematicamente strangolate sul piano finanziario e impossibilitate a migliorare le infrastrutture di base. Imprese amiche che usualmente costruiscono al risparmio con materiali di infima qualità e in dispregio di qualsiasi norma di sicurezza - anche e soprattutto in luoghi altamente sismici come la Turchia orientale.<BR><BR>Anche il convitto crollato apparteneva a questa categoria di edifici realizzati senza alcuna precauzione antisismica: e ciò nonostante che la città sia stata già colpita da un devastante terremoto nel 1971, con un migliaio di morti. Si tratta di una piaga che anche le autorità di Ankara riconoscono (il suo effetto più terrificante lo si è visto con il terremoto del 1999 nella regione nordoccidentale del paese, in cui almeno ventimila persone perirono nei crolli di edifici recenti ma strutturalmente fragilissimi). Ieri il premier Erdogan ha annunciato che tutti i costruttori con appalti di stato responsabili di costruzioni non a norma verranno processati: ma di annunci del genere se ne sono sentiti già molti...<BR><BR><BR>--------------------------------------------------------------------------<BR>AGENZIE ANSA 2.5.03<BR><BR>TERREMOTI: TURCHIA; FOLLA PROTESTA, POLIZIA SPARA IN ARIA<BR>SOCCORSI TROPPO LENTI, GOVERNO DIMETTITI URLANO MANIFESTANTI<BR>(ANSA-AFP-REUTERS) - BINGOL (TURCHIA), 2 MAG - La polizia<BR>turca ha sparato in aria oggi per disperdere una folla che<BR>protestava contro la lentezza dei soccorsi ai terremotati di<BR>Bingol.<BR>La polizia ha sparato in aria colpi di armi automatiche<BR>mentre un migliaio di persone marciava verso gli uffici del<BR>governatore locale urlando ''governo dimettiti''.<BR>La maggior parte dei terremotati ha passato la notte scorsa<BR>all'addiaccio o sotto rifugi di fortuna fatti con teli di<BR>plastica. Stamattina funzionari della Mezzaluna rossa turca<BR>hanno cominciato a erigere tende e cucine mobili nel centro di<BR>Bingol, la citta' maggiormente colpita dal sisma di 6,4 gradi<BR>Richter che secondo l'ultimo bilancio ufficiale diffuso oggi ha<BR>fatto almeno 105 morti accertati. (ANSA-AFP-REUTERS)<BR><BR>TERREMOTI: TURCHIA; 118 MORTI, NUOVO BILANCIO<BR>(ANSA-AFP) - BINGOL (TURCHIA), 2 MAG - Il terremoto che ieri<BR>ha scosso l'est della Turchia ha fatto 118 morti e 503 feriti,<BR>secondo un nuovo bilancio diffuso questa sera.<BR>Il vicegovernatore di Bangol Ahmet Aydin, citato dall'agenzia<BR>Anatodolu, ha detto che una quarantina di bambini sono ancora<BR>sotto le macerie di una scuola di un collegio di Celtiksuyu, a<BR>pochi chilometri ad est di Bangol.<BR>Sotto le macerie della scuola sono morti 46 alunni ed un<BR>insegnanti, mentre 117 bambini sono stati tratti in salvo, ha<BR>detto anche il vicegovernatore. (ANSA).<BR><BR>TERREMOTI: TURCHIA; MORTI PER SPARI POLIZIA, FONTI CURDE<BR>MA E' LA SOLA FONTE A PARLARNE<BR>(ANSA) - ROMA, 2 MAG - Secondo un comunicato trasmesso<BR>dall'Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia, le forze<BR>di polizia turche a Bingol, parzialmente devastata da un grave<BR>terremoto, avrebbero ''sparato sulla folla ferendo e uccidendo<BR>delle persone''. ''Una'' sarebbe ''sicuramente deceduta e altre<BR>due persone'' verserebbero ''in gravi condizioni'', si legge tra<BR>l'altro nel comunicato.<BR>Incidenti tra popolazione terremotata che protestava per la<BR>lentezza dei soccorsi e la polizia turca sono in realta'<BR>avvenuti a Bingol, dove il sisma ha tra l'altro provocato il<BR>crollo di una scuola. Ma tutte le fonti disponibili hanno<BR>parlato di agenti che ''hanno sparato in aria'' per disperdere i<BR>manifestanti. Nessuna notizia su spari contro la folla ne' di<BR>vittime e' giunta finora da alcuna altra fonte.(ANSA).<BR><BR>TERREMOTI: TURCHIA; PROTESTE, SILURATO CAPO POLIZIA BINGOL<BR>(ANSA-AFP) - BINGOL (TURCHIA), 2 MAG - Il capo della polizia<BR>della citta' turca di Bingol e' stato destituito oggi dopo gli<BR>scontri che hanno opposto forze dell'ordine e terremotati che<BR>protestavano per la lentezza dei soccorsi e chiedevano aiuti del<BR>governo dopo il violento sisma che ha colpito la Turchia<BR>orientale.<BR>L'agenzia Anadolu ha detto che il capo della polizia locale<BR>Nuri Ozdemir e' stato dimesso dalle sue funzioni su ordine del<BR>ministro dell'interno Abdulkadir Aksu.<BR>Stamattina poliziotti, ripresi dalle televisioni, avevano<BR>sparato in aria mentre un migliaio di persone reclamavano aiuti.<BR>(ANSA-AFP)<BR><BR>TERREMOTI: TURCHIA; SOLANA, SOLIDARIETA' E AIUTI DA UE<BR>(ANSA) - BRUXELLES, 02 MAG - Aiuti dall'Unione europea per la<BR>Turchia colpita dal terremoto: la proposta alle autorita' turche<BR>e' giunta dall'Alto rappresentante per la politica estera Javier<BR>Solana che ha parlato, al telefono, con il ministro turco degli<BR>esteri Abdullah Gul.<BR>Secondo quanto riferisce un comunicato stampa, Solana ha<BR>inoltre espresso tutta la sua solidarieta' e il suo sostegno<BR>alle autorita' turche dopo il terremoto che ha ucciso e ferito<BR>molte persone.<BR>(ANSA).<BR><BR>TERREMOTI: TURCHIA, UNICEF SCIOCCATO PER DRAMMA SCUOLA<BR>(ANSA) - GINEVRA, 2 MAG - La tragedia dei bambini sepolti nel<BR>dormitorio della scuola Celtiksuyu, travolto dal sisma che ha<BR>colpito l'est della Turchia, e' ''scioccante'', ha affermato il<BR>Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef).<BR>Decine di ''bambini sono tutt'ora sotto le macerie. E' una<BR>situazione scioccante se si pensa che secondo la legge turca gli<BR>edifici pubblici devono corrispondere a norme antisismiche. Non<BR>e' il caso. Molto spesso - ha detto il portavoce dell'Unicef a<BR>Ginevra Damien Personnaz - le scuole sono particolarmente<BR>colpite dai terremoti. Nella regione di Bingol il 90 % delle<BR>scuole e' stata danneggiata dal sisma'', ha aggiunto.<BR>L'Unicef - che necessita di fondi per 250mila dollari per<BR>intervenire - ha inviato nella regione una squadra di esperti,<BR>tra i quali responsabili per il sostegno psico-sociale dei<BR>bambini.<BR>Finora dal dormitorio della scuola Celtiksuyu - edificio<BR>costruito nel 1998 che ospitava circa 200 allievi - 79 bambini e<BR>2 insegnanti sono stati estratti vivi. Sono state inoltre<BR>recuperate le salme di 37 scolari.(ANSA).<BR><BR><BR>--------------------------------------------------------------------------<BR>COMUNICATO UIKI<BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR>Roma, 2 maggio 2003<BR>All'alba di ieri ci siamo svegliati con il dolore portatoci da una nuova notizia triste. Un catastrofico terremoto a Bingol. Ancora lacrime, tristezza, disperazione, fame e povertà per il popolo kurdo. Come se le grandi repressioni dello stato che la popolazione dell'area da decenni subisce non bastassero, si aggiunge la distruzione portata dalla catastrofe naturale. <BR><BR>Siamo consapevoli del dolore che il popolo kurdo vive sulla nostra terra martoriata. Per questo vogliamo porgere alle famiglie delle vittime le nostre condoglianze e augurare una pronta guarigione ai feriti.<BR><BR>Un particolare pensiero di rammarico va a quei bambini e bambine che ancora non sono potuti uscire dalle macerie del dormitorio della scuola e che forse perderanno la vita per le gravi negligenze che negli anni passati hanno caratterizzato l'amministrazione della zona del sud est dell'Anatolia, il Kurdistan.<BR><BR>La situazione è molto grave sia per le condizioni sanitarie, sia per le questioni di disuguaglianza in cui le persone vengono trattate. Si è venuta a creare infatti una situazione che vede in una posizione avvantaggiata i sostenitori politici dei parlamentari del partito di governo AKP, mentre il resto della popolazione, come noto kurda e consapevole della propria condizione, non riesce ad ottenere aiuti sufficienti, soprattutto non ha potuto beneficiare delle tende, consegnate dal Governatore in maniera parziale.<BR><BR>La popolazione fin dalla prima mattinata di oggi ha cominciato a protestare davanti alle sedi delle autorità, con le forze speciali che intervenendo hanno sparato sulla folla ferendo e uccidendo delle persone, una persona deceduta altre due persone versano in gravi condizioni.<BR><BR>L'operazione in atto da parte dei media e delle autorità governative, affinché non si possa avere un'informazione chiara dei fatti, ha visto addirittura il ferimento di un cameraman mentre riprendeva le proteste.<BR><BR>Non è permesso all'amministrazione locale gestita da DEHAP di agire con efficacia per affrontare l'emergenza, e nemmeno i rappresentanti governativi che si recano sul luogo del disastro si sono interessati a collaborare con loro. Per assurdo si è creata una situazione in cui sono stati costituiti due distinti tavoli di crisi, uno al Governatorato e l'altro al Comune, creando una situazione di caos.<BR><BR>La popolazione di Bingol e delle zone limitrofe altrettanto gravemente colpite dal sisma è in situazione di grave bisogno, per questo ogni forma di contributo diventa preziosa. Alleghiamo al presente un comunicato fatto circolare dall'organizzazione umanitaria Heyva Sor a Kurdistan - Mezzaluna Rossa Kurda, che sta cercando di fare quanto possibile e di far arrivare il proprio contributo sia al popolo kurdo che a tutti gli altri, che sono stati colpiti da questa nuova tragedia.<BR><BR>Ufficio d'Informazione del Kurdistan in Italia - Via Quintino Sella 41, 00187 Roma - Tel. 0642013576 Fax.0642013799<BR><BR><BR><BR>--------------------------------------------------------------------------------<BR><BR>COMUNICATO KNK (CONGRESSO NAZIONALE KURDO)<BR><BR><BR>Urgent Press Release<BR><BR>Deadly shocks for Kurds in Bingol<BR>Help the earthquake victims<BR><BR>A powerful earthquake measuring 6.4 on the Richter scale hit the Kurdish city of Bingol in the southeast of Turkey at 3.27 am on Thursday, 1 May killing at least 100 people and injuring hundreds more. <BR><BR>The early morning quake caught the people of Bingol in their beds. Local people are desperately worried about the 198 primary school children aged between seven and 16 buried under the rubble of the Celtiksuyu Boarding School in the city centre.<BR><BR>Today local people have confirmed the gravity of the situation and the inability of the government to deal efficiently with the situation: there are no tents and no clean water. There is also great anger that a public school building should have proved so flimsy in a region well-known for its earthquakes. Almost half of the buildings in Bingol suffered some damage. <BR><BR>Prime Minister Erdogan admitted shoddy materials had been used and said proper inspections had not been carried out.<BR><BR>We have also received information today that riots broke out on the streets of Bingol. between angry local people and the gendarmerie. We have watched on TV masked special forces with snipers shooting at civilians on the streets and police vans driving over the people. The footage was shocking. <BR><BR>Several DEHAP (Democratic People's Party) offices have informed us today that government authorities have stopped them from sending aid to the region including ambulances, medical aid, blankets etc. and when the DEHAP officials tried to reach the appropriate government authorities they received no response.<BR><BR>Turkey should not allow the military to operate with impunity in the region. The special forces personnel who was randomly firing at people must be brought to justice. Such incidents must be stopped, they should not be used by the military as a pretext for provocations of the local people. Only well coordinated efforts between the government and the local people will help to deal efficiently with this crisis. <BR><BR>We urge Turkish government to act quickly to meet the needs of the victims. We a ready to offer any help we can. We call on our people and friends to send aid including medical supplies etc. through the DEHAP offices or the Kurdish Red Crescent in Germany. <BR><BR><BR>2 May 2003<BR><BR><BR>--------------------------------------------------------------------------<BR><BR>ARTICOLO DEL "TURKISH DAILY NEWS" 3.5.03<BR>Provocation shakes quake-hit Bingol <BR>a.. Protestors clash over aid shortage, police chief sacked after police fire into air to disperse rioters <BR><BR>--------------------------------------------------------------------------<BR><BR>Clashes over aid shortage stemming from provocation shook the quake-hit southeastern province of Bingol this time, injuring two gendarmerie officers and three reporters on Friday after Thursday's magnitude-6.4 earthquake killed more than 100 and injured 1,000. <BR><BR>Violent clashes erupted between police and local quake victims in Bingol over tent shortages on Friday while rescue workers kept on searching for about 40 children trapped in a dormitory in the city. <BR><BR>Policemen fired into the air with automatic rifles after hundreds of protesters demanding more tents, food and water destroyed police cars and antipersonnel vehicles in front of the governor's building. More than 1,000 people marched on the Bingol governor's office on Friday morning chanting "Resign, Resign!" <BR><BR>Some protesters ripped large stones from the paved streets and threw them at security forces and at the governor's building. <BR><BR>Two gendarmerie officers and three reporters were injured from flying stones, the Anatolia news agency reported. <BR><BR>Police manning heavy machine guns on top of armored vehicles patrolled the streets of the city as clashes spread to the side streets with local youths stoning police vehicles. Cihan news agency reported that the protestors damaged two armored police vans and ten other police vehicles. <BR><BR>The clashes erupted after police failed to disperse the crowd, which demanded the governor's resignation and attempted to enter the governor's building, officials said. Several protesters were injured by a speeding police van that drove through the crowd. Police fired into the air for several minutes, forcing many terrified protesters to throw themselves on the floor. <BR><BR>Hundreds of gendarmerie were called as the protestors did not want the police in the city but asked for the gendarmerie. There is deep distrust between local Kurds and police in Turkey's east following a 15-year armed fight between the terrorist Kurdistan Workers' Party (PKK) and Turkish security forces. <BR><BR>The police withdrew from the streets after the clashes erupted and the protestors demanded gendarmerie forces. The injured protestors were taken to hospitals while the gendarmerie provided security after the clashes. <BR><BR>Bingol Governor Huseyin Avni Cos said the PKK was taking advantage of the quake to raise tensions, but admitted that security forces may have overreacted. <BR><BR>Cos said that there were those who wanted to exploit the quake environment. He informed that there were 15,000 buildings in the city and that all citizens shocked by the quake wanted tents. "It's not possible to meet the demands of all people all of a sudden. We are distributing tents according to the damage of these buildings," he added. <BR><BR>The Turkish Red Crescent has sent 3,700 tents and 13,000 blankets to the region, but governor Cos said he had only distributed 1,200 so far because he wanted the distribution to be fair. He said 20,000 more tents were needed. Food and drinking water are also insufficient, officials said. <BR><BR>Police chief sacked after riots <BR>After the riots, Chief of Bingol Police Osman Nuri Ozdemir was sacked from his post by the Interior Ministry. Deputy Chief of Diyarbakir Police Adnan Kacaroglu temporarily replaced Ozdemir. <BR><BR>Ozdemir was withdrawn to the central organization of the Police in Ankara. <BR><BR>Prime Minister Tayyip Erdogan blamed provocateurs for rioting in Bingol. Erdogan, who visited Bingol after the quake, defended the state's rapid response to the crisis and blamed the unrest on provocateurs. <BR><BR>"According to intelligence reports, there were serious activities directed at provocation," he told a news conference back in the capital. "I call on the people of Bingol to be more calm and sensitive." <BR><BR>Defending the police response, Erdogan said, "There was no firing on people. It was firing into the air... It is something that is used from time to time to take control of a situation." <BR><BR>Commenting on the tent shortage, Erdogan said that victims moved in only 25 percent of the tents erected in the city, adding that most of the tents were empty. <BR><BR>"Everybody wants tents to be erected beside their house. We even gave permission to officials to meet this demand," he added. <BR><BR>Opposition to present an inquiry motion concerning the collapse of state buildings in Bingol <BR>Opposition Republican People's Party (CHP) deputy group chairman Mustafa Ozyurek told a news conference in Parliament on Friday that his party would present an inquiry motion concerning the collapse of state buildings in Bingol. <BR><BR>Commenting on the people's riot in the city, Ozyurek said that the people reacted against corruption carried out in public bidding as the state buildings collapsed in Bingol. <BR><BR>CHP's Oguz Oyan criticized the police firing into the air as saying that the firing stepped up people's reactions. <BR><BR>Ankara - Turkish Daily News <BR><BR><BR><BR>[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]<BR><BR><BR>Moderiamoci: no reply alla lista, messaggi personali alle persone, no flames. Gli attachment sono stati disabilitati.<BR>Tutti possono iscriversi e intervenire nella mailing list.<BR>Puo' essere utile che chi scrive segnali a quale forum locale sta partecipando. <BR>Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail all'indirizzo: <BR>fori-sociali-unsubscribe@???<BR><BR><BR><BR>L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html <BR><BR></P></BLOCKQUOTE></DIV><p><br><hr size=1><A HREF="http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mobile.yahoo.com/index2002.html"><b>Yahoo! Cellulari</a></b>: loghi, suonerie, picture message per il tuo telefonino
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