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<DIV></DIV>IMMIGRAZIONE: AGENTI AVVISATI A BOLOGNA, IL J'ACCUSE DEL SAP
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<DIV></DIV> (ANSA) - BOLOGNA, 29 APR - Mentre il sottosegretario alla Difesa,
<DIV></DIV>avv.Filippo Berselli, ha assunto assieme alla figlia Benedetta,
<DIV></DIV>gratuitamente, la difesa degli 11 poliziotti, del carabiniere e dell'
<DIV></DIV>infermiere raggiunti ieri da avvisi di garanzia per lesioni aggravate per l'
<DIV></DIV>irruzione nel Cpt di via Mattei a Bologna del 2 marzo scorso, il Sap ha
<DIV></DIV>cominciato a distribuire un volantino con cui denuncia quella che definisce
<DIV></DIV>la latitanza della Questura. Il "j'accuse" fa riferimento alla "tragica
<DIV></DIV>corsa clandestina al Pilastro" del maggio 2000, quando morì una ragazza
<DIV></DIV>investita da un' auto uscita di strada, alla "solitudine del professor
<DIV></DIV>Biagi", ammazzato dalla Br il 19 marzo 2002, e all' episodio dell'
<DIV></DIV>intervento nel Cpt in cui era in corso un tentativo di fuga, concluso con
<DIV></DIV>due immigrati portati all' ospedale con prognosi di pochi giorni. "In tutti
<DIV></DIV>questi casi - si legge nel volantino firmato dalla segreteria provinciale
<DIV></DIV>del sindacato di Polizia - la Questura di Bologna era colpevolmente
<DIV></DIV>latitante. Perché? S arà forse colpa delle 'cordate' interne? Stiamo per
<DIV></DIV>caso aspettando il prossimo morto? Noi lo stiamo dicendo da anni". Gianni
<DIV></DIV>Tonelli, della segreteria nazionale, ha chiarito che il Sap ha "piena
<DIV></DIV>fiducia nell' operato della magistratura, ritenendo "responsabile della
<DIV></DIV>situazione esclusivamente il livello gestionale della questura, per la
<DIV></DIV>mancanza nel turno di notte di un funzionario. Se ci fosse stato, non
<DIV></DIV>sarebbe stato necessario emettere questi 13 avvisi di garanzia. Il
<DIV></DIV>magistrato invece non ha potuto fare altro, ma confido che saranno
<DIV></DIV>scagionati non solo i tre colleghi che nemmeno erano presenti all' episodio,
<DIV></DIV>ma anche gli altri che hanno solo fatto il loro dovere". Sulla vicenda è
<DIV></DIV>intervenuta anche l' on. Titti De Simone (Prc), che dopo l' irruzione fece
<DIV></DIV>un' interpellanza e parlò di "pestaggio". "Completa fiducia nelle indagini,
<DIV></DIV>ma anche sconcerto per le posizioni strumentali espresse da alcuni esponenti
<DIV></DIV>del centrodestra", è il commento della deputata, che spiega di aver visitato
<DIV></DIV>il Cpt subito dopo l' ep isodio con la parlamentare Ds Katia Zanotti.
<DIV></DIV>Insieme hanno poi presentato un esposto alla Procura della Repubblica che ha
<DIV></DIV>aperto l' indagine: "Mi auguro che sia fatta al più presto luce sulle
<DIV></DIV>responsabilità di quei pestaggi che rappresentano una violazione palese di
<DIV></DIV>diritti fondamentali e universali della persona". "Non conosco Titti De
<DIV></DIV>Simone - ha detto invece Berselli - la mia è una difesa tecnica, da
<DIV></DIV>avvocato, non da sottosegretario. Ma la farò gratuitamente e volentieri
<DIV></DIV>perché è giusto difendere dei servitori delo Stato che, nell' adempimento
<DIV></DIV>delle loro funzioni, si vedono accusare di reati che, per quanto risulta
<DIV></DIV>dalla lettura dei giornali, non sussistono o concretizzano comportamenti che
<DIV></DIV>non costituiscono reato". "Piena e convinta solidarietà e vicinanza agli
<DIV></DIV>agenti coinvolti dal provvedimento di garanzia per l' episodio, definito un
<DIV></DIV>"caso Napoli" che ricompare, sono espresse da Angelo Alessandri, il
<DIV></DIV>Commissario Provinciale Lega Nord di Bologna, secondo cui a Bologna "sono
<DIV></DIV>successi e continuano a succ edere episodi che ci fanno sorgere dubbi circa
<DIV></DIV>una situazione ambientale tale da presupporre ostacolo all' applicazione
<DIV></DIV>della nuova Legge sull' immigrazione. Proprio a Bologna avevamo assistito ad
<DIV></DIV>obiezioni di coscienza sulla Bossi Fini ed oggi vediamo provvedimenti per
<DIV></DIV>chi deve cercare di garantire l' ordine pubblico. (ANSA).
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<P> IMMIGRAZIONE: AGENTI AVVISATI A BOLOGNA;UILPS,CHIUDERE I CPT </P>
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<DIV></DIV> (ANSA) - BOLOGNA, 29 APR - La vicenda bolognese, gli avvisi di garanzia
<DIV></DIV>agli agenti intervenuti per i disordini e i tentativi di fuga dal Cpt di via
<DIV></DIV>Mattei, secondo il sindacato di Polizia Uilps dimostra la necessità che
<DIV></DIV>"vengano chiuse queste strutture che oltre tutto sono una vergogna per un
<DIV></DIV>paese civile come l' Italia". Il segretario nazionale Michelangelo Starita
<DIV></DIV>sostiene che "siamo veramente all' assurdo, non solo i poliziotti rischiano
<DIV></DIV>di essere aggrediti dai clandestini, ma se reagiscono rischiano anche di
<DIV></DIV>rimanere indagati: in queste condizioni veramente non si può lavorare".
<DIV></DIV>(ANSA).
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