[Cerchio] Favola della morale

Delete this message

Reply to this message
Autore: Linbo
Data:  
Oggetto: [Cerchio] Favola della morale
On Sun, Apr 27, 2003 at 08:39:42PM +0200, christian wrote:
>
> >
> >> >Infatti, ognuno di noi ha una sua morale per cui può essere giusto o
> >> >sbagliato assaltare un ospedale perchè dentro ci stanno 10 pulotti
> >> >oppure può credere che sia un'idiozia perchè dentro ci stanno 90 bambini
> >> >in fin di vita.
> >> >Oggi parlare di morale vuol dire parlare di morale cattolica o catodica,
> >> >ecc., ma la morale non è quella, quelle sono soltanto delle morali
> >> >specifiche che ognuno, in base al suo giudizio (in finale in base alla
> >> >sua propria morale) fa sue o meno.
> >> >Io la vedo così poi sbaglierò...
> >>
> >> christian wrote:
> >> Non ho letto Stirner, mi spiace.
> >> Rimango della mia opinione: avere una morale significa avere un'idea di cosa è giusto e cosa è sbagliato; e io non ce l'ho (anche sforzandomi, non mi viene da pensare cosa mi pare giusto e cosa no).
> >> La funzione della morale è di non farti agire esclusivamente secondo le passioni, di censurare alcune delle tue passioni in nome di cosa è giusto; >che questa sia la morale dominante, cattolica o islamica, o una morale soggettiva, è sempre qualcosa che ti pone un valore, seppur soggettivo, >contro una passione.
> >
> >
> >Linbo wrote:
> >Fammi capire.
> >Vorresti dirmi che nella tua vita, di fronte ad una decisione non ti è
> >mai saltato alla testa di pensare quale fosse la cosa più giusta da fare?
> >Vuoi dirmi che tu non pensi mai, e dico mai, a ciò che vuoi fare ma
> >segui solamente il tuo istinto?
>
> Calma: io non ho parlato di presunte opposizioni istinto/ragione, ne ho detto che agisco in base all'istinto.
> Forse non ci stiamo comprendendo, ma io ho parlato solo di passioni; se vuoi chiamali desideri, volontà ecc.
> In base a queste io agisco, e non mi pare vi sia nulla di originale.
> Ogni volta penso a cosa voglio fare e l'istinto non c'entra nulla.
> Quello che non mi succede, Linbo, è di desiderare, o voler fare una cosa, ma non farla perchè la ritengo sbagliata.
> Potrebbe essere come dice Niccolò, che per me è giusto ciò che corrisponde ai miei desideri, che se mi va di torturare la gente, allora è giusto farlo; ma è un paradosso, come vede Fabio, perchè diventa inutile parlare di morale, giacchè questa serve per frenare le passioni.


Vedo un paradosso dal momento che non ha senso, per me, di parlare di
desideri e morale. La morale sta sotto i desideri.
Se io desidero diventare a tutti i costi miliardario allora,
probabilmente non avrò molto interesse per chi, necessariamente, dovrò
derubare. Se io desidero diventare generale allora, necessariamente,
avrò poco interesse per la vita di alcuni. La morale, per quello che ne
so io, sono quei pensieri che ti fanno dire se l'ammazzare per un fine è
giusto o no. Quindi coi desideri ha poco a che spartire, direi che in un
qual senso i desideri sono subordinati alla propria morale che altro non
è che luna lettura del mondo. Altro hanno a che vedere con le pulsioni
di cui si parlava, allora si che la morale può incidere sull'agire ma
come ripeto non riesco a farne due entità nette e distinte.

>
>
>
> >Come è possibile che una persona non distingua ciò che è, per lui, bene
> >e male?
> >
> >Per me la morale, che credo innata in qualsiasi persona,
>
> Cioè: uno i propri criteri morali ce li avrebbe fin dalla nascita?
> Una condanna, quindi?
>

Sì, nel senso che ben presto inizi a distinguere ciò che per te è bene o
male e nel tempo lo evolvi in considerazione delle tue conoscienze.

>
> >si esprime in
> >ogni momento in cui mi fermo a pensare se sia più corretta un'azione
> >piuttosto che un'altra, il momento in cui ti soffermi a pensare: "Sarà
> >più giusto fare così o cosà?".
> >
> >Non metto in dubbio che talvolta segua puramente l'istinto ma
> >generalmente capita in casi particolari e non nell'ordinario.
>
> Anche qui... io non vedo queste due sfere separate, l'istinto e la ragione.
> Un'azione istintiva è semplicemente un'azione poco ragionata, poco meditata, e può accadere che così facendo uno finisca col fare delle stronzate, ma determinare la ragione e l'istinto come due cose scisse... alla fine: cos'è l'istinto?


No, non sono separate, come ho risposto in un'altra mail anche se è vero
che l'istinto, alcune volte, prende il sopravvento sulla ragione perchè
agisce ad un livello molto più basso, dipende dall'intensità
dell'istinto. Ma forse qui dovrei rileggermi perchè credo di aver creato
un po' di confusione coi termini.

>
> >Io chiedo perchè non capisco. Di base credo che si stia parlando di due
> >cose diverse in tal caso, quello che io chiamo morale, tu come la chiami?
> >
> >Ciao
>
>
>
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio


-- 
Le conquiste ottenute con la forza
richiedono un continuo ricorso alla forza
per poter essere mantenute;
è preferibile, perciò, convincere anziché costringere,
motivare anziché obbligare.
                    Mahatma Gandhi