[RSF] Al fianco di Cuba, senza se e senza ma

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Tárgy: [RSF] Al fianco di Cuba, senza se e senza ma
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Al fianco di Cuba, senza se e senza ma

E' ripresa con forza l'offensiva contro Cuba. Dietro lo schermo dei =
diritti umani si intravede l'obiettivo ideologico della "guerra non =
dichiarata "degli Stati Uniti contro una esperienza politica alternativa =
al proprio modello politico, economico e culturale. Dopo il Medio =
Oriente, la Casa Bianca vuole imporre di nuovo il suo tallone di ferro =
su una America Latina in cerca della propria sovranit=E0. E' per questo =
che Cuba va difesa con ogni mezzo necessario.


Il problema della relazione tra l=92esperienza politica/ sociale di Cuba =
e la questione dei diritti umani, =E8 un fattore che continua a dividere =
profondamente e spesso violentemente l=92opinione pubblica, i giuristi e =
gli organismi posti a tutela del diritto internazionale. Su tale =
questione, secondo una consuetudine nota, gran parte della sinistra =
europea...si sbanda e, come afferma un detto popolare, "porta l'acqua =
con le orecchie" alla corte dell'amministrazione Bush.

I sostenitori delle tesi secondo cui Cuba =E8 uno Stato dove i diritti =
umani vengono pesantemente violati, non sfuggono a contraddizioni palesi =
ed a omissioni che pregiudicano la credibilit=E0 delle loro denunce. =
Dovendo schematizzare un ragionamento che richiede e richieder=E0 una =
esposizione pi=F9 articolata, appare fondamentale mettere in evidenza =
alcuni aspetti di questa realt=E0 :

1.La guerra non dichiarata. Cuba =E8 un paese sovrano sottoposto a tutti =
gli effetti di una "guerra non dichiarata" da parte delle =
amministrazioni degli Stati Uniti. Emblematica di questo stato di =
"guerra" =E8 la politica di blocco economico adottata dagi primi anni =
=916O dalle autorit=E0 statunitensi contro Cuba. Questa politica =
travalica abbondantemente il carattere di embargo unilaterale di un =
paese contro l=92altro. L=92emendamento Mack prima, la Legge Torricelli =
poi, ed infine la Legge Helms-Burton hanno esteso a paesi terzi e =
internazionalizzato questo blocco economico. Non solo. Il blocco =
economico =E8 solo un aspetto di una ambizione pubblica della Casa =
Bianca tesa a rovesciare il governo Cubano. Alla luce di quanto accaduto =
in Iraq, sottovalutare tale "dettaglio" sarebbe un suicidio per Cuba e =
una drammatica cantonata per la sinistra nel resto del mondo.

Dal Novembre 1992, la Assemblea Plenaria delle Nazioni Unite ha =
approvato ogni anno una mozione di condanna presentata dal governo =
cubano relativa alla pratica del blocco economico esteso a paesi terzi. =
Eppure, nonostante questa condanna internazionale del blocco =
statunitense contro Cuba, gli USA continuano ad insistere in questa =
politica di strangolamento economico del paese ed a mirare apertamente =
alla destabilizzazione politica del paese.

Secondo la sentenza della Corte Internazionale dell=92Aja relativa al =
contenzioso tra Nicaragua e Stati Uniti (per il minamento dei porti =
nicaraguensi) le attivit=E0 di uno Stato rivolte alla destabilizzazione =
di un altro Stato e alla sovversione in esso sono vietate. Analogamente =
la Carta delle Nazioni Unite agli articoli 1 (1 comma) e 2 (1 comma) =
sancisce la "non ingerenza sugli affari interni di uno Stato sovrano" e =
contrasta nettamente con le azioni tese a sovvertire un altro Stato.


2. Le conseguenze all=92interno della realt=E0 cubana. Una situazione di =
tensione o di "guerra non dichiarata", produce ricadute pesanti ed =
oggettive nelle relazioni interne ad ogni paese. Cuba non fa e non pu=F2 =
permettersi eccezioni. La logica dello stato d=92assedio riduce gli =
spazi politici e la dialettica in ogni paese ed in ogni modello statale =
fin qui adottato. Le stesse democrazie di tipo europeo o anglosassone lo =
hanno ampiamente dismostrato. Quando uno Stato si sente minacciato =
dall=92esterno o dall=92interno, in ogni angolo del mondo e dentro =
qualsiasi modello politico adottato, ha fatto ricorso a leggi, logiche, =
misure di emergenza che hanno ristretto le libert=E0 politiche. Dalle =
leggi liberticide adottate negli USA dopo l'11 settembre all' Italia a =
cavallo tra gli anni =9170 e gli anni =9180, dove, a fronte della =
"emergenza anti-terrorismo" sono state introdotte leggi di polizia, =
costruite carceri di massima sicurezza, inviati i militari in operazioni =
di ordine pubblico, operati migliaia di arresti per reati politici, =
eppure il nostro paese viene considerato e ritenuto una democrazia =
compiuta. Nella Spagna di Aznar e del giudice Garz=F2n, la situazione =
=E8 diventata senza dubbio ancora peggiore.

La realt=E0 di Cuba sta dentro questa contraddizione n=E8 pi=F9 n=E9 =
meno di ogni altra realt=E0 statale alle prese con progetti di =
destabilizzazione politica.


3. L=92uso dei diritti umani per finalit=E0 politiche. Non =E8 un =
mistero che dal 1983 l=92amministrazione USA abbia esercitato pesanti =
pressioni verso gli Stati che di volta in volta sono membri di turno =
della Commissione Diritti Umani delle Nazioni Unite per giungere a alla =
condanna di Cuba per "violazione dei diritti umani". Questa "costante" =
ha sub=ECto un significativo "stop" nel 1998, quando anche in sede di =
Commissione Diritti Umani a Ginevra, per la prima volta, la risoluzione =
contro Cuba presentata dagli Stati Uniti =E8 stata respinta. Negli anni =
successivi l'offensiva =E8 ripresa in grande stile con uno scenario di =
compravendita dei voti simile a quello che abbiamo visto all'opera nel =
Consiglio di Sicurezza dell'ONU in occasione della guerra contro l'Iraq.

E' stata cos=EC introdotta una logica dei "diritti umani" strumentale e =
subalterna alle esigenze della politica estera di uno Stato contro un =
altro Stato. Tra l=92altro non =E8 possibile non segnalare come le =
conclusioni della Commissione per i Diritti Umani di Ginevra, siano =
sistematicamente in totale contraddizione con valutazioni diametralmente =
opposte espresse sulla realt=E0 cubana da altre organizzazioni delle =
Nazioni Unite come l=92OMS (sanit=E0), OIL (diritti del lavoro), UNESCO =
(educazione, cultura), UNICEF (protezione infanzia) aprendo cos=EC una =
contraddizione politica, giuridica e culturale evidente tra le =
concezioni dei "diritti umani individuali" e dei "diritti sociali =
collettivi"


4. "Pluralismo politico" versus modello cubano. L=92esperienza politica =
e sociale cubana rappresenta una sfida alla concezione eurocentrista dei =
diritti umani. Il paradosso =E8 dovuto ad una realt=E0 interna e =
regionale (quella dell=92America Latina) in cui la complementariet=E0 =
tra diritti sociali e diritti politici individuali continua a seguire un =
percorso divaricante.

A Cuba esiste ancora (nonostante la crisi economica abbattutasi sul =
paese dopo il 1989) il sistema di protezione sociale pi=F9 ampio ed =
efficace di tutta l=92America Latina e superiore alla maggioranza dei =
"paesi in via di sviluppo". Eppure, secondo una concezione prodotta in =
Europa (dunque in paesi e societ=E0 dove questi diritti appaiono =
acquisiti, cosa che andrebbe discussa con seriet=E0), verrebbero violati =
i diritti politici individuali ridotti molto spesso ad una concezione =
della democrazia come semplice esistenza del multipartitismo o del =
pluralismo politico o, peggio ancora, al ragionieristico modello =
americano del "no tax without representation" che riduce la democrazia =
al rapporto tra Stato e contribuenti fiscali. Sistemi elettorali ridotti =
a modelli blindati dal bipolarismo - che produce di fatto due fazioni di =
un partito unico - ed in cui solo una minoranza partecipa =
elettoralmente, non sembrano avere un valore aggiunto tale da ritenersi =
qualitativamente superiori al modello cubano.

Nel 1993 e nel 1998 a Cuba si =E8 votato per il rinnovo della Assemblea =
Nazionale del Potere Popolare (il Parlamento cubano). Si =E8 votato con =
voto segreto e con la possibilit=E0 di selezionare e bocciare i =
candidati su una lista unica.

Nel resto del continente latinoamericano e dei paesi in via di sviluppo, =
esiste una realt=E0 di pluripartitismo, spesso ridotto per=F2 al =
bipartitismo ed a tassi di partecipazione elettorale talmente bassi da =
suscitare legittimi dubbi sulla sua rappresentativit=E0 democratica. =
Esisterebbe quindi un "rispetto formale dei diritti politici" ma non =
esiste alcun modello di garanzia dei diritti sociali. Al contrario, il =
degrado e le devastazioni sociali in America Latina, sembrano essere =
cresciute parallelamente alla reintroduzione di governi civili e della =
legalizzazione dei partiti al posto delle dittature militari degli anni =
=916O e =917O. E' sufficiente guardare cosa =E8 successo al Nicaragua =
sandinista che si lasci=F2 irretire dal "giochetto democratico" nel 1990 =
per vederne i risultati catastrofici sul piano sociale, morale ed =
economico.

Ci sembra indicativo segnalare su tale contraddizione due importanti =
testimonianze. Il Premio Nobel per la Pace 1992, Rigoberta Manch=F9, di =
ritorno dalla Commissione Diritti Umani delle Nazioni Unite di Ginevra =
ha dichiarato "Ho scoperto che i diritti umani sono merce politica che =
assicura l=92impunit=E0 in cambio di voti per le tesi che i pi=F9 =
potenti vogliono sostenere. Anche a Ginevra qualcuno =E8 venuto a =
chiedermi provocatoriamente cosa ne pensassi di Cuba dopo le recenti =
elezioni. Ho risposto ancora una volta che quello =E8 l=92unico paese in =
America Latina dove i bambini sono tutti curati e istruiti...mentre in =
Brasile e nel Guatemala spesso li ammazza la polizia perch=E8 sono un =
peso sociale, un fastidio per l=92ordine".=20

Analogamente, alcuni anni fa, l=92ex Segretario della Difesa USA, Robert =
MC Namara ha dichiarato " Noi negli Stati Uniti tendiamo ad esaurire i =
diritti umani nei diritti civili, ma il diritto umano pi=F9 basilare =E8 =
quello di condurre una vita degna e io a tal riguardo desidero dire che =
ammiro immensamente ci=F2 che Cuba ha fatto per far progredire il =
benessere del suo popolo in due settori: salute e istruzione. Non =
conosco nessun paese del terzo mondo che =E8 andato cos=EC avanti e come =
cittadino americano provo imbarazzo ad ammettere qui che la mortalit=E0 =
infantile a Cuba =E8 inferiore che nella capitale del paese pi=F9 ricco =
del mondo"=20

Questa contraddizione tra diritti umani e diritti sociali costringe a =
ripensare e riesaminare radicalmente la concezione eurocentrista dei =
diritti umani.

5. Realt=E0 e strumentalit=E0 delle campagne sui diritti umani a Cuba. A =
Cuba, come in altri paesi pi=F9 aderenti al modello "occidentale", =
esiste ancora la pena capitale che viene per=F2 applicata, come nei =
recenti casi, pi=F9 in funzione antiterrorismo (quindi per reati contro =
la "sicurezza dello Stato) che per gravi delitti comuni, seguendo, anche =
in questo, un percorso qualitativamente e quantitativamente divaricante =
rispetto, ad esempio, agli Stati Uniti dove il ricorso alla pena =
capitale =E8 pi=F9 massiccio e sistematico.

L=92esistenza di queste realt=E0 non pu=F2 essere negata n=E8 rimossa =
(anche se =E8 auspicabile un cambiamento della legislazione cubana sulla =
pena capitale). Non la negano n=E8 la rimuovono neanche le autorit=E0 =
cubane. E=92 per=F2 necessario ripulire questa realt=E0 dalle =
falsificazioni/manipolazioni che vengono ampiamente diffuse da =
organizzazioni, gruppi e governi che utilizzano il terreno dei diritti =
umani come un elemento della propria politica estera e come schermo per =
un rovesciamento politico (anche violento) dell=92attuale assetto =
statale di Cuba.

A Cuba esistono prigionieri per reati politici ? Secondo Amnesty =
International sono 26O (pi=F9 o meno quanti ce ne sono ancora in un =
paese come l=92 Italia e molti meno di quanti ce ne siano in Spagna). La =
manipolazione di dati, numeri, realt=E0 =E8 stata denunciata chiaramente =
proprio da un noto anticastrista cubano (Elisardo Sanchez) in una =
intervista rilasciata al "Corriere della Sera", secondo Sanchez i =
detenuti per reati politici sarebbero un migliaio ma nei documenti e =
rapporti diffusi a livello internazionale dai gruppi "per i diritti =
umani" con sede negli USA, i detenuti diventano pi=F9 di 7O.OOO =
attraverso la dizione di detenuti "politico-sociali".

6. La insidiosa ambiguit=E0 delle "ingerenze umanitarie". In questo =
quadro, le organizzazioni anticubane finanziate dagli USA, intendono =
promuovere azioni di sostegno ai gruppi anticastristi all=92interno di =
Cuba spingendoli ad esempio a dare vita ad iniziative clamorose verso le =
ambasciate europee all'Avana. Ad esempio mandando decine di persone ad =
occupare l=92ambasciata di uno Stato europeo oppure a chiedere in massa =
il visto per l=92espatrio creando cos=EC una emergenza "umanitaria" che =
richiederebbe un intervento internazionale.

Questo creerebbe problemi diplomatici tra Europa e Cuba che =
l=92amministrazione statunitense potrebbe sfruttare a proprio vantaggio =
sia contro Cuba che nel contenzioso politico e commerciale con =
l=92Unione Europea sulla applicazione extraterritoriale della =
legislazione statunitense (Legge Helms-Burton, Legge D=92Amato) e sugli =
investimenti in America Latina.

E=92 evidente quanto ci=F2 si riveli una aperta ingerenza esterna sulla =
sovranit=E0 nazionale sia di Cuba che dei paesi dell=92Unione Europea, =
fattore questo che si inserisce in un quadro mondiale fortemente =
condizionato dalla arroganza degli Stati Uniti sulle relazioni =
internazionali.


Al fianco di Cuba, apertamente

I meccanismi che abbiamo visto all=92opera negli ultimi anni sul terreno =
della manipolazione delle comunicazioni di massa, della estrema =
arroganza degli Stati Uniti nella conduzione della guerra preventiva, =
della totale discrezionalit=E0 nell=92applicazione del diritto =
internazionale (i "due pesi e due misure"), non possono che preoccupare =
le associazioni internazionaliste, pacifiste, le organizzazioni non =
governative e le stesse organizzazioni di tutela dei diritti umani che =
svolgono il loro compito in piena autonomia.

In questo senso, la difesa della Rivoluzione Cubana diventa un punto di =
resistenza oggettivo e soggettivo da cui chiunque abbia un minimo di =
buonsenso non pu=F2 chiamarsi fuori.

La redazione di Contropiano per la rete dei comunisti




SITO: http://www.radiocittaperta.it
MAIL: segreteria@???

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Robert MC Namara ha dichiarato " <I>Noi negli Stati Uniti tendiamo ad =
esaurire i=20
diritti umani nei diritti civili, ma il diritto umano pi=F9 basilare =E8 =
quello di=20
condurre una vita degna e io a tal riguardo desidero dire che ammiro=20
immensamente ci=F2 che Cuba ha fatto per far progredire il benessere del =
suo=20
popolo in due settori: salute e istruzione. Non conosco nessun paese del =
terzo=20
mondo che =E8 andato cos=EC avanti e come cittadino americano provo =
imbarazzo ad=20
ammettere qui che la mortalit=E0 infantile a Cuba =E8 inferiore che =
nella capitale=20
del paese pi=F9 ricco del mondo" </P></I>
<P align=3Djustify>Questa contraddizione tra diritti umani e diritti =
sociali=20
costringe a ripensare e riesaminare radicalmente la concezione =
eurocentrista dei=20
diritti umani.</P></FONT><B><FONT face=3D"Times,Times New Roman" =
size=3D5>
<P align=3Djustify>5. </FONT><FONT face=3D"Times,Times New Roman" =
size=3D4>Realt=E0 e=20
strumentalit=E0 delle campagne sui diritti umani a Cuba. =
</B></FONT><FONT=20
face=3D"Times,Times New Roman"><FONT size=3D3>A Cuba, come in altri =
paesi pi=F9=20
aderenti al modello "occidentale", esiste ancora la pena capitale che =
viene per=F2=20
applicata, come nei recenti casi, pi=F9 in funzione antiterrorismo =
(quindi per=20
reati contro la "sicurezza dello Stato) che per gravi delitti comuni, =
seguendo,=20
anche in questo, un percorso qualitativamente e quantitativamente =
divaricante=20
rispetto, ad esempio, agli Stati Uniti dove il ricorso alla pena =
capitale =E8 pi=F9=20
massiccio e sistematico.</FONT></P>
<P align=3Djustify>L=92esistenza di queste realt=E0 non pu=F2 essere =
negata n=E8 rimossa=20
(anche se =E8 auspicabile un cambiamento della legislazione cubana sulla =
pena=20
capitale). Non la negano n=E8 la rimuovono neanche le autorit=E0 cubane. =
E=92 per=F2=20
necessario ripulire questa realt=E0 dalle falsificazioni/manipolazioni =
che vengono=20
ampiamente diffuse da organizzazioni, gruppi e governi che utilizzano il =
terreno=20
dei diritti umani come un elemento della propria politica estera e come =
schermo=20
per un rovesciamento politico (anche violento) dell=92attuale assetto =
statale di=20
Cuba.</P>
<P align=3Djustify>A Cuba esistono prigionieri per reati politici ? =
Secondo=20
Amnesty International sono 26O (pi=F9 o meno quanti ce ne sono ancora in =
un paese=20
come l=92 Italia e molti meno di quanti ce ne siano in Spagna). La =
manipolazione=20
di dati, numeri, realt=E0 =E8 stata denunciata chiaramente proprio da un =
noto=20
anticastrista cubano (Elisardo Sanchez) in una intervista rilasciata al=20
"Corriere della Sera", secondo Sanchez i detenuti per reati politici =
sarebbero=20
un migliaio ma nei documenti e rapporti diffusi a livello internazionale =
dai=20
gruppi "per i diritti umani" con sede negli USA, i detenuti diventano =
pi=F9 di=20
7O.OOO attraverso la dizione di detenuti =
"politico-sociali".</P></FONT><B><FONT=20
face=3D"Times,Times New Roman" size=3D5>
<P align=3Djustify>6. </FONT><FONT face=3D"Times,Times New Roman" =
size=3D4>La=20
insidiosa ambiguit=E0 delle "ingerenze umanitarie"</B>. </FONT><FONT=20
face=3D"Times,Times New Roman"><FONT size=3D3>In questo quadro, le =
organizzazioni=20
anticubane finanziate dagli USA, intendono promuovere azioni di sostegno =
ai=20
gruppi anticastristi all=92interno di Cuba spingendoli ad esempio a dare =
vita ad=20
iniziative clamorose verso le ambasciate europee all'Avana. Ad esempio =
mandando=20
decine di persone ad occupare l=92ambasciata di uno Stato europeo oppure =
a=20
chiedere in massa il visto per l=92espatrio creando cos=EC una emergenza =

"umanitaria" che richiederebbe un intervento internazionale.</FONT></P>
<P align=3Djustify>Questo creerebbe problemi diplomatici tra Europa e =
Cuba che=20
l=92amministrazione statunitense potrebbe sfruttare a proprio vantaggio =
sia contro=20
Cuba che nel contenzioso politico e commerciale con l=92Unione Europea =
sulla=20
applicazione extraterritoriale della legislazione statunitense (Legge=20
Helms-Burton, Legge D=92Amato) e sugli investimenti in America =
Latina.</P>
<P align=3Djustify>E=92 evidente quanto ci=F2 si riveli una aperta =
ingerenza esterna=20
sulla sovranit=E0 nazionale sia di Cuba che dei paesi dell=92Unione =
Europea, fattore=20
questo che si inserisce in un quadro mondiale fortemente condizionato =
dalla=20
arroganza degli Stati Uniti sulle relazioni =
internazionali.</P></FONT><B><FONT=20
face=3D"Times,Times New Roman" size=3D4>
<P align=3Dcenter></P>
<P align=3Dcenter>Al fianco di Cuba, apertamente</P></B></FONT><FONT=20
face=3D"Times,Times New Roman">
<P align=3Djustify>I meccanismi che abbiamo visto all=92opera negli =
ultimi anni sul=20
terreno della manipolazione delle comunicazioni di massa, della estrema=20
arroganza degli Stati Uniti nella conduzione della guerra preventiva, =
della=20
totale discrezionalit=E0 nell=92applicazione del diritto internazionale =
(i "due pesi=20
e due misure"), non possono che preoccupare le associazioni =
internazionaliste,=20
pacifiste, le organizzazioni non governative e le stesse organizzazioni =
di=20
tutela dei diritti umani che svolgono il loro compito in piena =
autonomia.</P>
<P align=3Djustify>In questo senso, la difesa della Rivoluzione Cubana =
diventa un=20
punto di resistenza oggettivo e soggettivo da cui chiunque abbia un =
minimo di=20
buonsenso non pu=F2 chiamarsi fuori.</P></FONT><B><I><FONT=20
face=3D"Times,Times New Roman" size=3D5>
<P>La redazione di Contropiano per la rete dei=20
comunisti</P></B></I></FONT></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2><BR>SITO: <A=20
href=3D"http://www.radiocittaperta.it">http://www.radiocittaperta.it</A><=
BR>MAIL:=20
<A=20
href=3D"mailto:segreteria@radiocittaperta.it">segreteria@radiocittaperta.=
it</A></FONT></DIV></BODY></HTML>

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