"I cubani devono continuare a sognare con la propria patria e nessuno ha il
diritto di continuare a condannare quest'Isola e il suo popolo!"
è ingiusto criticare Cuba
mentre non si parla del genocidio commesso in Iraq
Afferma Rigoberta Menchù - Premio Nobel per la pace
Julio Gómez Lluciá
La Premio Nobel per la pace Rigoberta Menchú ha criticato la risoluzione
contro Cuba nella Commissione per i Diritti Umani di Ginevra, quando esiste
un silenzio totale sul genocidio avvenuto in Iraq, con un enorme costo di
sofferenze, soprattutto per i bambini.
Rigoberta Menchú è arrivata all'Avana dal Messico per assistere domani alla
Fiera "Salute per Tutti", un appuntamento internazionale che divulga le
novità nel settore della sanità. L'indigena del Guatemala, ambasciatrice
delle Nazioni Unite, ha detto che la situazione del popolo iracheno è causa
di profonda indignazione nel mondo.
Ella ha dichiarato che Washington non ha potuto evitare che l'intervento
nordamericano non apparisse come una vera aggressione, che ha sollevato un
clamore di condanne contro gli invasori, perchè nessuno può sentirsi lontano
dalla protesta contro questa guerra.
Questa aggressione anglo-nordamericana, ha dichiarato ancora, ha un costo
immenso e non ha giustificazioni. Tutto è successo perchè in realtà l'Iraq
ha avuto la disgrazia di stare sopra un enorme giacimento di petrolio!
"I cubani devono continuare a sognare con la propria patria e nessuno ha il
diritto di continuare a condannare quest'Isola e il suo popolo!" ha
dichiarato la dirigente del Guatemala.
Rigoberta Menchù, parlando della sua partecipazione a "Salute per Tutti", ha
detto che lei e altre personalità del Messico stanno organizzando una
campagna nazionale nel paese in difesa dei malati di AIDS e di cancro per
far si che abbiano accesso alle medicine, alla chemioterapia e ai
trattamenti indispensabili economici.
"Vogliamo creare un'alleanza latino-americana per promuovere la salute che è
un diritto che manca alla stragrande maggioranza della popolazione del
continente" ha affermato.
Questa lottatrice del Guatemala ha segnalato che: "La maggioranza dei latino
americani, ad eccezione di Cuba, non hanno il diritto di curarsi perchè non
hanno medicinali (e soldi per comprarli) e questo sarà il tema che
toccheremo in questa occasione."
Cuba è il primo paese del nostro continente con una realtà differente nella
scienza, che ha ottenuto molti successi e condivide con i fratelli latino
americani queste conoscenze. Una prova di tutto questo è la presenza di
migliaia di giovani che studiano nella Scuola di Medicina Latino Americana.
Molti sono guatemaltechi.
